Vita fraterna - anno III - n. 4-5 - 28 feb.-15 mar. 1919

6S vnv, J!ltATl!ltNA No - non piangiamo su Lui: egli è stato felice. in lui la. gioia santa ha trionfato certo fin delle atroci sofferenze che lo hanno condotto alla morte - ed ora è nella luce, nella pace, ne11avita dei vincitori - piangiamo su noi - su noi italiani che abbiamo perduto con Lui uno dei più grandi e santi fratelli, dei più puri e generosi eroi, e pensiamo quanto it. suo vivo ingegno e la sua profonda coscienza avrebbero •potuto· dare ancora ali' Italia, in tempi come questi che vengono - in cui di ingegni e coscienze vi sarà pur tanto bisogno .... - piangiamo su noi - su quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo, di avvici:narlo personalmente, di parlargli e ascoltarlo: perchè è immensa, se pure ignota, l'azione di· bene ch'egli ha svolta, oltre quella pt1bbfica dei discorsi e dei giri di propaganda, individualmente, nelle visite ch·e quasi ogni giorno riceveva, e colla corrispondenza epistolare: e vi sarebbero episodi gentilis.- . simi preziosi in questo campo, da raccogliere e da rendere; - e vi sono certo, dispersi, ignoti, delle povere do1mette, degli umili soldati, che· piangono la scomparsa di questo grande, di ·qt!esto buono Italiano - - piangiamo sui suoi più caramente diletti, quelli che hanao circonda_to fino all'ultimo la sua vita di un così tenero e così generoso amore, partecipi con Lui dell'offerta· eroica; - ma il è:ui_ strazio è oggi terribile - piangiamo su noi delÌa piccola ma fervida famiglia di Vit.Q. Fratè'Pfia, eh' egli ha- amata. E la sua amicizia è stata, è, una dell.e migliori glorie nostre, delle nostre più grandi ricchezze spirituali, conforto, incitamento, impegno d'onore a farcene sempre più degne, a serbarcene fedeli. - Egli - conosciuta la Rivista da una Amica nostra, fervide. di italianità - subito diede la sua adesione, con parole di plauso e d'augurio e, insieme la sua collaborazione in quella paginetta sulla missione d'ella donna dopo la guerra, che ripresentiamo oggi, resa più sacra, in queste pagine. Poi altre pagine sue ci diede: pensieri sparsi; e quel suo prezioso commovente tributo di gratitudine alle infermiere della Croce Rossa, e note di propaganda. popolare, e, nel maggio scorso, (appena convalescente dalla gravissimà .crisi, dalla sua «· quarta ferita, la ferita della propaganda>, a cui parve dover soccombere) quella pagina, a commento defi gioioso testamento .di Cesare Mombello, che rileggiamo oggi cot1. nouva commozione, come un docl)mento preziosissimo: poichè ia esso egli attesta e assicura la .serenità del suo morire. N è solo Biblioteca Gtno Bianco

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