Vita fraterna - anno III - n. 4-5 - 28 feb.-15 mar. 1919

VITA FIUTl!iRNA giacchè fa parte, come og·getto immediato, del prrigramma. et.i_ studio e d'azione pel dopo guerra lanciato da Vita Fra.terna. Due sono i fattori che si presentano come il principak c,:ita.·· ,colo all'effettuarsi di quell'armonioso tessuto di cordiali rapporti ira le diverse classi sociali che della Nazione costituisce la inne•• stà vera e la vera potenza:. l'uno è l'ambiente conservatore: l'altro, al polo opposto, è il socialismo cosidetto arrivista. L'ambiente cons·ervatore inedesimo, a cui è li;;ia quella parte della società, che thiamerò fortunata,~ e di cui· porta nelle odierne sue manife~tazioni il costante ·riflesso, qùell' ambiente conservatore - ripeto - l'ha trascinata nella malsani convinzione deHa necessità - per la propria. conservazione - di un isolamento ,falle classi;• che stanno agli ultimi gradini della scala sociale. · Questa falsa. concezione, dominando ·nelle classi ove il bene si è mantenuto generosamente stazionario, impedisce · l'avvicinamento delle une verso le altre, che è il fondamento per l'edificarsi di saldi rapporti fra classe· e classe. Quelle, restìe a scendere al basso ove si agita la parte bisegnosa della società, vedono q11esta, con paura, salire nel graduare ,cquisto delle rivendicazioni; e non riconoscono, nè possono riconoscere, che essa è in gran parte la creatrice della loro feEciliQ .economica. Da un'altra parte, deleterio alla formazione di questa con- •cordia fra le classi sociali che noi auspichiamo è stato finora il socialismo arrivista, il socialismo astratto da piazza, che •è la negazione· del socialismo che concretamente -si professa, magari obliando se stesso per prodigarsi al prossimo. E le malsane teorie dei novelli ambiziosi cli popolarità, che sotto la maschera di protettori, vorrebbe·ro della società l'hom,e homini lupus, noi vediamo trovare terreno fertile nelle classi pia agitate: fatto naturalissimo e scusabilissimo inquantochè agli occhi di queste - iri tanta dimenticanza - essi appaiono ad ogt'l!i modo gente che per loro si presta. · In questo stato di cose, dunque, era impossibile potesse aver\t -origine un accordo fraterno fra le. diverse classi sociali, accorcfo che con· rincrescimento constatiamo non sussistere fino al sopravvenire della nostra guerra. · Ora io affermo che per la prima volta durante la guerra gl:i uomini ebbero della necessità di tale accordo la percezione come .di' una idealità r-ealizzabile e da realizzarsi. · BibliotecaGino Bianco

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