Vita fraterna - anno III - n. 4-5 - 28 feb.-15 mar. 1919

Educazione Da una lettera ad una ziovane mamma 27 agosto r9I7 . 35 .... Auguri! auguri infiniti che si spingono ben oltre il momento presente, ben oltre le circostanze v.i,sibili ! Investono non so1o un periodo succes.sivo, che può esser· ancor lungo, di mio silenzio, ma ben maggiore periodo: tuttia la quieta infanzia e l'irt.equieta adolescenza e la giovinezza fremente, e avanti e avanti: tutta la vita degli ess.eri per i quali la vita de:l padre, della madre si raccoglie e si effonde più intensa, più eleva·tia, più au;,tera e radiosa insieme, più religiosa: la religione appunto d'un vigila!flte pensiero, d'un vigilante amore che custodisca il'ltatta la virginale bellezza, e assec,ondi e dìa ala libera e pura alla intelligenza. e alla bontà di questi: figli' sacri! · E' il tuo poema, Laura. Se den~ro di me passavo per la tua casa di Roma, se pass,o dalla tua casa, netta nuova ciUà, ti vedo tutta versata nel suo ,poema. Ogni cosa si com.pone, inter~ na è<l esterna, spirituale e materiale, in quella tua armonia profon:cla, e in quella tua unità gelosa di vita famigliare, dai primi peHsieri espressi dalle tue creature all'ultimo filo intessuto sui loro •'estitini, dal passo viri·le che -ritorna sospirato e dal languore d'una sua sete di riposo, all'ultimo tuo passar di mano su d.i lui quando esce, ed è mestizia e orgoglio, accoramento e· speranza voto per lui e per te. Tutto quesu0 è dolcissimo, ed io sono tua amica, e ne godo if riverbero dentro di me. Ma, mi permetti? Quando tu· stessa amJ:J11etti di rinchiuderti tro.ppo nelle tue mura, di ignorare quasi in- -tieramente la vita esterna, pubblica, nel senso di trascurare la C>ittà dove ti trovi, di star poco informata degli eventi mondiali; quando tu stessa ti proponi di fare altrimenti allora che i rluoi bambini saranno più grandi, - mi autorizzi, è vero, a dirti liber~ i:l mio pensiero, la mia jmpressione su questo punto? lo frovo che più ricca è la vita, ,più potente si fa 1'educaziont, se la m~-rl! vive, •e qu_anto più accesam:en'te, la passionedelle vicende ,socia:Li, il signific~tOJ ,di, ,ciò che .la c-irconda, la JilÌenezza delle fonti di pensiero e di amore, racchiusa nella nat11ra, nell'arte, nella storia antica e vivente - e q_uale e come vi- . v:enòe! - del suo tempo, del suo luogo,. Non so nasconderti unii! s.pecie di scandalo psicologico che ,provavo nel saperti in Roma quasi assenfe da Roma, tu che hai fine intendimento e d.elirnta. genialità <l'aspirazion.i I Dimenticavo quasi che sei Laura, e rovesciavo con una certa violenza il tuo panierino di lavoro, if v.estitino nuovo su cui mettevi punti e punti, e ti stra1pipavo via·, stringendoti nella tua indiviçluaLità, che appartiene anche alla v-italità univ,ersale, e a cui appartiene anche la vitalità universale,. nùa Laura! Ti portavo fra_ le rovine romantiche e nel sole insuperabilmt:nte fulgido d.i Roma, perchè tu tornassi, con questo stu: ~o.re e rapimento nell'animo alle menti tese dei piccolini e poi,. p.oco più avanti, te li portassi teco là, coltivassi nell' amBiblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==