Vita fraterna - anno III - n. 3 - 20 febbraio 1919

VITA PilA'Jl!aNA tatrici nel pericolo e· le moderatrici nel trionfo. Tendano invece· l'orecchio alla infinita umanità, umile e dispersa, che non appartiene ad alcun partito politico, - Q a qualunque partito essa appartenga, che qui fa lo stesso - e non sentenzia e sdottoreggia, m·a racchiude nell'anima profondo cumuli di dolori inenarrabili e· tesori di speranze · immacolate. Nel suo messaggio del 22 gennaio 1917, Woodrow Wilson ebbe a dire: « Ho parlatto di queste grandi questioni senza riserva e con estrema schiettezza, perchè ciò 1ni p;rve necessario, se l'ardente desiderio che il mondo ha di pace deYe trovare in qualcheluogo una libera voce ed espressione. Forse io sono la sola persona- di alta autorità fra tutti i popoli del mondo, che abbia la libertà di parlare senza nulla nascondere. Io parlo come individuo, e tuttavia io parlo anche, ben. si. intende, come il capo responsabile di un grande Governo, ed ho fiducia di aver_ detto ci9 che il popolo degli Stati Uniti augurava che io dicessi. Ma posso aggiungere ch'io spero e credo di" parlare in realtà nel nome dei liberali e degli amici dellia Umanità in tutte le nazioni e di ogni programma di libertà. Ed io amerei tanto di poter credere che parlo per la massa silente dell'Umanità, la quale non ebbe per anco modo od opportunità di esprimere i veri sentimenti del suo cuore circa la morte e la rovina, che essa ha visto abbattersi sulle persone e· sui focoJari, che -1,eerano massimamente cari ». •Coteste masse silenti ddl'umanità hanno sentito l'appello di Wilson. Ed esse guardano aH'America, non pitÌ come alla dispensatrice di ogni ricchezza, ma con l'animo assetato di ideale di quei Pellegrini, che nel 1620 lasciarono sul Mayflower la travag-liata Europa, per cercare nel nuovo mondo la patria delle loro anime. Nella sua storia del popolo americano Wilsoh insiste sulle· mire grossolane di coloro, che primi si proposero di sfruttare il nuovo continente·, non sognando che montagne d'oro e fiumi rutilanti di gemme, e tutti precipitarono nella più vergognpsa perdizione. Laddove coloro, che ad esso non chiedevano se non rifugio e difesa per i loro ideali minacciati e conculcati, vi trovarono la loro salvezza e la loro prosperità: Le masse silenti dell'umanità hanno, nei loro spiriti diritti e bisognosi di semplifi<:azioni e di simboli, ridotta tutta la conflag.razione presente a questo sch~ma. Lassù, nell'ignota Germania, un uomo, il Kaiser, si levò un giorno in armi per opprimere la intiera umanità.· Contro il nuovissimo flageJlo nessun uomo, nessuna autorità ,nessun partito ha sap11to premunirci, nè darci la Biblioteca Gino Bianco

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