Vita fraterna - anno III - n. 1-2 - 15-30 gennaio 1919

18 s'aprirono e diventarono campanelle d'un viola intenso, e l'intera pianta andava abbarbicandosi al vecchio muro amico, e sc,otendo al vento la sua fioritura superba. Il convolvolo era rinato. Ma dalle esperienze della sua esistenza precedente avev.i. imparato non solo a morire, sì' bene anche a vivere, ed invece di pretendersi orgoglioso possessore del muro cpe gli era sostegno,. si volgeva nell'aria tersa al sole e gli diceva: « Padre nostro, che sei ·nei cieli !... 3 novembre 1918. TRIESTE. Lina Tedaldi. le due Notizie .. Ho avuto la sfolgorante notizia della ripresa di Trie•\c no,tra in una b.ianca radiosa cameretta d'ospedale, ho avuto la sorte preziosa di riceverla presso ad uno dei nosui più. puri eroi d'oggi, di assistere alla ~a gioia, e parteciparvi. · La tranquilla conversazione che si svolgeva tra le poche persone r3ccolte intorno .al letto del ferito, è· stata interrotta dall'entrata tumultuosa, gioi9sa di una Infermiera, con la. nOJi-,{ia • . La notizia tanto attesa, tanto voluta, cOn instancabile, ostinata certezz.1 - ma che pure. ci ha come sbalorditi ! . L'Infermiera riferiva il messaggio ricevuto allora per telefono, èommentava, esclama"a. Altre figurine bianche entrarono presto nella cameretta, portandovi echi esultanti delle corsie, di come i soldati avevano accolto trionfalmente ls. notizia, con festosità rumorosa irrefrenabile .... Ma egli taceva in un raccoglimento i,rofondo e luminoso. Dal bel volto splendeva il sorriso dell'anima, ma gli occhi chiari e profondi si erano riempiti di lacrime, e guardavano, vedevano - certo - ben oltre le bianche pareti tranquille, ben oltre il presente. - Assorto, come rapit ), in contemplazione, rtpetè più volte: Trieste .... Trieste .... quasi penetrando con un ·senso nuovo il sacro nome, simbolo di tanta aspirazione, ragione di tanto sacrificio; - e poi più piano, ll i Morti di Triesté .... o. .. Trieste nostra ! Quando io ti veda _finalmente, come ti sogno, bella nel riso del sole italiano, - certo mi rivivrà nell'ariimo la profonda religiosa commozione che la gioia, il silenzio. il raccoglimento, la contemplazione dell'Eroe mi ·comunicarono nell'ora in cut i,rima ti seppi redenta! I TRENTO. L'amica fervida con cui abbiamo vissuto tante'ore di fede, di ostinata volont3, di in•• vincibile certezza della vittoria, mi chiama al telefono: vuol darmi lei la mirabile notizia che segue subito mirabilmente quella di poche ore fa: Trento nostra I anche Trento I li binomio santo riconsacrato dal Tricolore nello stesso giorno. "" ..... Ma io non posso accorrere alla sua chiamata. L'anima l'ascolta e le risponde con un grido di gioia! Ma rimango qui, tranquilla, silenziosa, raccolta, seduta sulla vecchia i,oltrona. ·Perchè ho tra le braccia una piccola cosa sacra, una creaturina cara, il dolce bimbo di mia sorella, che mi si è addormentato or ora : e non posso, non d.:vo turbarne il prezio•• sissimo riposo. Piano, dolcissimamente. mi chino su lui, sul· suo roseo sonno, sul suo respiro quiete gentil!, e l'aniina riboccante di gioia, è in preghiera. Piccolo fiore che mi posi tra le braccia, tu rappresenti per me e mi ricordi in questo istante di gioia le innumerevoli creature nuove, la generazione che sorge dalla guerra alla nuova pace. quelli per cui tanto si è sofferto e tanto si è •perato in que•ti anni .... Così, le due notizie trionfali mi sono giunte ciascuna accompagnata da un luminoso rÌ•· chiamo ai grandi debiti che abbiamo, quanti esultiamo per la vit\oria: il debito verso quelli· che tutto hanno sacrificato per il bene della Patria e dell'Umanità; - riconoscenza infinita, che sia fedeltà nella vita no,tra agi' ideali per cui Es,i hanno affrontato la morte; - e it debito verso quelli a cui dei patimenti. dei sacrifici, delle offerte. delle speranze, dtlle esperienze di que,ti anni dobbiamo serbare e coltivare il miglior frutto. Biblioteca Gino Bianco

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