Vita fraterna - anno II - n. 14-15 - 15 agosto 1918

VITA FRATERNA A proposito di imboscati , di imboscamento (echi di unti tiiscussioue). E' vero. Quain1db 1si parla molto di imiboscati1 quandlo si lotta - come da tu'tlti gli onlesti si deve - contro "l'imboscamento, bisogna intendersi molto bene isu 'Ciò che si intende con• quei vocaboli tanto usati da aver smussata qualchiel volta la pireci-s.ione del loro significato. Si sente dli,re, per esempio, che i soldati di jp'attuglia tornan.do in trinicea, chiamam.o qualiche volta «im~scati» i fanti che vi sono rimasti; e questo non è certaimente esatto1 come 1I110t11 è esatta l'ap-p,lica-z:ione cDelfo s,tJes,so,titolo che i fainiti in prima linea fa.inno sp~~so a tutti gli altri r~parti, a tutti gli altri co,rpù, a tutte le ailitre anni .. Ho sent~to q1Ualchievolta dei giovani combattenti chiam1are sè stes:. s·i <<imboscati» quando si trovano, comandati e tutt'altro chie volontariamente, in -secondle linee o ain settori dij man'orre azione. E ques,to, sebbene sia dettato da un baldo 6entimtetnto non1 mi è mai piaciuto ... Nè è esatta l'abitudine popolare di ·chi·aanare in iblo·ocp <<imboscati» tutti gl\ escmerati, tutti i giovani bofighesi «coo ta fascia». E' giusto e doveroso dlisti·nguere fra quesiti esonteiratr quelli chle lo sono 11),erchècomandati. a conti{iuare il la!\Toroche era il loro piropr·io, già prima della! :guerra e che la guenta ha, rìeso più urgente e necessario,, - da' quegli ,i.Itri che, venuta la guerra, o v,isto, avvicina,r,s,i per loro il richiamo al · dovere militare... si so010 imjprovvi1 sati o,perai, e, grazite alle loro ade- :i renze e allo zelo suscitato i111loJ ro dlalla paura., sono diventart:i tanto a- ' ' bili da rencl:ersi «insostituibili>>.... I o,i p.erò, in «Vita .,Fraterna>>, questa. cListinzione l'abbiamo inttesa sempr.e: e se tu .guardi nel numero di aprile dell'anno scorso, a; tpagi,na 134, troverai una nottidna che val la pena. di ripetere qui : «Non c'è ,equ,i!Vocopossibile, Amica., nè pericolo ,di s,everità ingiu- ~ ste, quando si staibilisoe che «imboscato» non è tieirmine che coLpisce << 1 apparenza, ma la realtà dlell'essere, e ~he implica assolutamente la ~ volontà dè.Il'i11Klivjd,uo,sicchè la 1P01rola imboscato involontaria è « contraddlizio,nie in termini. «Imboscato» è chi si sottrae voilontaria- « mente ed egoisticamente al prop,rio compito, chi non fa, perchè non ,~ vuole, tutto quello che dovrebble1e potr,e'1be n1elle sue condizioni, cer• « cando forse di railsarle agli o.echi del pubblico, - eh.i noo. dà tutto « il p,roprio rendlimento, per ~arizi;i di sè, per paura d~ vivere. Per « questo ho detto - ,e ri\p-eto - chie in ogni tempo e in ogni campo « della vita, non solo nel campo e nlell'attualità della gu1erra, ci posJ « siamo distinguere in combattenti ed imboscati >>. Questo è: l'iiimboscamento non è un fatto df abito, o di fascia al braccio' o d1 i luogo, (Zona più o mleno di guerra), o d'altro, è un fat .. to dli -cosci,enza. , Uno di quei fatti non determinati dalla guerra, ma 1da quiella messi in evidenza. Come lo vedliamo nell'operaio imp,rov ·isato per salvar la pelle; in altri che vestita la •divisa grig1io v\erde, hla,nno immobilizzato la loro irrequi1eta giovinezza a un taivolo dJufficio, o l'hanno ri,nchiusa a passi misuratii in qualche a.niticamera di generale; iri. chi, 101 mente a~iata a studli sacri, a preghiere, a opere $irituali, alla •oebebrazione d'el sa .. crifìcio, ha aridamente piegiata a registrair diagnosi e rÌ'cette nelle I' .,;Jll Biblioteca Gino Bianco "

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==