Vita fraterna - anno II - n. 14-15 - 15 agosto 1918

VITA FltATERNA offerta e accettazione delle condizioni - quali sia:tro - di questa vittoria, - è •comprensione - in pa.oe - in profonda vita - dell'aTmonia di o,gni dolore, di ogni sacrificio nec!essia.ri,o,con •queHa vittoria, - è se111soindubitabile, ,e che :v•ince ogni turbamento e Io ser•ena, <lell'a unità, della eternità d'eJllavi~a - Il solie si avvi,a al tramonto e si fa .più mi,te - iL m:a1·e, sotto il cielo sereno e d'olcis&imo, è tutto :per,le ·e foglie di rosa ondeggianti nell'azzurro. - La vela candli4a spl~nde all'orizzonte con una purezza geniti1lisisima ritorno. l Fedenella vittoria e ' governanti .. Abbiamo fede nella n:ost>ra•v.ittoria? Noi sì, il gov,erno, no. 0111 e' è da nascondercelo, è cos,ì. a. Due fatti, fra ta,nti, di1 versi di isostarnza e di aspetto, ma che tragg0tno dalla stessa origine,· ne sono indizi si.curi; .la politica verso le n1aziona~ità oipp,r,es1se<llallA'l'ustria, e il trattamento diei prig~onieri ausitriaci. Non s,i osa <llal Governo, e spede dal Miniistero degli Esteri, gridla.r forte il nostro « Dele-nda Austria! » P'erchè? iperchè si teme che 1 1'Austria vinca anico,ra: e al.lora sarà meglio non aver ,avuto propos,iti troppo radicali contro di lei; - si dà <l'a mangiare ai prigionieri austri,aci più .che al popolo ital,i,ai110(due etti di c,arne al giorno. in taluni lll'oghi, mentre per .noi ne è stabilito un etto alla ~etti~ana, mia' ,chi lo ved(e?) - pe,rchè si teme che l'Austria - vi1rnca: e ai11ora come ci tratterà? Dico si teme: non id.i-rò proprio s:i cffede: certo, non si ,cred\e.di vinlc.e•rnoi,; nella m,i,glior ~potesi si ,pens1a che nessuno dei d'ue gruppi vincerà, che ,si v_errà a urna parce d accordo, dli comip,romesso, la solita vigfo1,t.ca paoe diplomatica, - che la,sloerà ancora ben fonti qu,eg1i al1tri1,e noi id~ fronte 1a loro niella consueta attiitudine inchi111e1v101ledi pr1im1a,- d!a pO'po1lieternamente servi 1e infedori ! Non si crede da molti 1d!e!giovernanti, - pertahè non si vuole~· - perichè non si è voluta la guerra, e noin si vuolie la v-itto1ria con tutte le forze dleiU'anima, per'chè in guerr'a si è stati trascinati, perchè 11101la1 si è mai ca;p1 ita, non 1,a si è capita neippure mentr,e la si andava facendo, per-chè si è ~nte d unra menta.Età cristaillizzata, perchè si è sprr.itualmente troppo vec-chi, - anzi, - già di là .. BibliotecaGino Bianco

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