Vita fraterna - anno II - n. 14-15 - 15 agosto 1918

...................................................................................................................................... ---········ .. · ---··········-··-··-·-·-··-·-·-·-····-·-·····-··········-··-·-·-·····•············- - VITA P'ltA TZRN A faticata senza permettermi stanchezza, tra le vie e le case e le ,carbe dell1 a città lontana dal mare. Ora -no: ora riposo - ora sono al mar-e, - e mi vi abbando,no. Ecco - entro nelle onde, nel mare ormai deserto (i bagnanti ne ·sono, usciti e posano e ciarlano S1Ullaspiaggia - che m'importa di tutta questa gente superficiate, 11!ellacu:i moltitudine ho guardato e ho cercato senza riconoscere un'anima? \ohe m'im'Porta dli questi alcuni gioviani che non hanno dato nè -il loro ·braocio -111è il toir,o animo alla patria e aH'umamtà, oggi! - e l'oggi ·sembrano ignorare? - che m'importa di queste mo,lte donne giovani o vecchie - che non sanno altro - oggi! - che deplorare la podhle.zza dei d~ v:ertimen.t;, 01 le dliffico,ltà della cucina? - M'impo,rta, sì, - vi amo! - di voi, bimbi, puri e dolcissimi neHa vostra .letizia nativa - ma noi?-posso condurvi con me dove voglio andare ....) Voglio andare laggiù, laggiù, lontana d!alla riva, in mezzo a quel-l'azzurro liqu-i,db, sotto queH'azzu_rro etereo, verso quellia vela ca:Illd1da,che 'Sogna all'orizz-onte, nel sol'e. Viado. Il corpo, più lieve nella Hquid'a via, muove dbkemente, portato nell'orudeggia•re aJmp-io, ,su, giù, su, giù. - La vela ca:nd'id1a,·che è la mia mèta di sogno. a,ppare e ·scompare, aippare e scom,pare, via viia che mi ergo o mi a v;al1lo Sll'lilie·liquide cime o nei solchri azzurri de1 mare Vado vado vado sono .sola. Non sola! In questa immensità· viva, la vita si ,es.p-an<llecome in un più al111.Piorespiro, in un p1iù capa.ce abbraccio. Vivo! e quanito più viv1e oggi è con me, in me. Vi ho meco, voi tutti che amo - vi ho meco, voi tutti con cui ho comunie la fe.d/e, l'aspirazione, la volontà, che oggi è lr-1,ragione e il -senso della nostra vita. - Qua., 1ionta;na da tutti i presenti vanii, sofa in me2zo all'irntl\CilSa vita, all'imm•ensa beUezza, mi fermo, contemplo, gioisco profond~eillte - e prego. E' in me l'ani,ma d1ella bellezza immensa che mi vive intorno, - e si fon.de in me oon la bel1ezza eroi,ca della lotta che si combatte, det sacridicio che si offre, dell'amore e del -dolore d'oggi. E fa pr-egh1er1 a die sorge e si espande dlall'a:nima mia - è già fede, è gi,à certezza di qua'Ilto chiede - il trionfo dei nostri ideali, la vittoria della giustizia, della libertà - perchè è insieme Biblioteca Gino Bianco

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