Vita fraterna - anno II - n. 12-13 - 15 luglio 1918

VITA FRATERNA ta. E nell'aruim'a non ,trovano più .posto le preoccupazioni ego!istiche, le pi'CcoJ.evitJtà quotidiane d'a1tri tempi 1• Taluni credono che la guerra con ~a necessità del,l'aggressione e Liavi-sione ininterrotta della .strage ottunda la nostra sensibilità. E' un ipregiudi.z·iiogrossolano. A quest'ora la, maggior par.te dei . nostri g-iovani• somiglierebbe assai più a le be1ve che agli uomini.. No. S'è troppo avvezzi ai giudizii superficiialii. Della guerra sì ~onsidera. una faccia sola e la meno espressiva:. Si di(:e da aj:lcuno.eh' essa è sopra. tutto violenza. Non è vero. E' .sopra tutto sac.riificiu. II dolore è la più profonda realtà de1la guerra. Purtroppo la maggior parte dei _sqldlati·non sa sv-elaJre La prp- _pri1aintim:iità. Forse troip.p-0aJcute e complesse sono certe sensazioni. Ma è pur fac-i~1e sc-oprire, negli occhi <l'i' quasi tutti un'~ spressiqne inconsueta e profonda. L'espressione d'un .grande do1or-e e d'una l1t1minosa speranza .. St.1:peraitala cerchi-a del proprio -eigoismo l'uomo stvda nella viita iinsospett,ate profondi,tà. 'Sent.e nel-la prqpri.a anim~ -ri!rorse sco11Dsciute. - . Per conoscere fino in fondo il rinnovamento di questa gente bisogna acc01star1:acon fervido i'l1te11ettod'amore. .. Bisogna di.venire più sensibiJ.i, più puri. I Il mio povero amico sapeva trovare nella •sua stessa esperienza ],a ~u,ce per i'lluminaire l'es,peri-enz:a degli- altril. Saipeva raccogf.,iere ciò che la ,guerra crea t,ra ciò che di,strugge ,e. misurarne tutto il valore. E questa è grande opera d.i sapienza e d'amore .. · Dc/po alcuni mesi di fronte egli scriveva ai suoii cari, comimen-· tando un'ama,ra allusione di lo,ro: « Provo che in certi momenti éUumenta l'amor·e per certe per- « sone care e c1 he i1n pari ,proporzione aum,enta il di,s,prezzo;,per ~ le 'alt1re. » Biso,gna ben coim,pr,endere ed a~Largare il siignilfìcato di queste paroJ.e. Esse esprimono con vi.gorqsa semp1idtà lo stato cf animo della mi,g:ior parte dell'eserdito. Ma la suw esperienza setl1/bra raggiungere la sintesi più vfva nef1l'auigurio per il compl,eanno1 dell.a sorella. « Una cosa sola ,f auguro. I tuoi figli siano rozzi, mrugari mezzo- << bar1 bari, ma non somiglino a la gran massa deii giovani della << nostra et.à e della nostra cliasse. » Biblioteca Gino Bianco

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