Vita fraterna - anno II - n. 12-13 - 15 luglio 1918

VITA FRATERNA Che primq di1ritto è qu<i1 lo di poter com!pier,e un dovere. La dottrina aveva posto le radici nel cuore e l'alimentava .iei .senti-menti più altii. L'-esecuzione i.n Lui .precedeva sempre l!affermaizione. Si può di-re ch'.ogni sua azione dii guerra fu vOllontariamente int;apresa. Le circostanze ipa:revano. determinarsi semlpr•e in mo<io -e~ la sua volontà potesse preven:,re o superare te esigenze de~La .disciplina. S'arruolò assai pr.ima che la sua classe fosse chia,mata. S~ offerse per le i1mpr-esepiù .pericollos-e s.degnando l'imparzialità de\1J1a sojrte. Rinuociò a la ·co.nvale.scenza: per ,guidare i suoi aLp~ni nella .grande hattagliia, che doveva costargli ia vitai. Sopra: tutto si,gnificat,i.ve .sono le ip,rimie1l!ettere dal -con tanta. sem;pLicità ed efficaci.ai di:cono l'iitltpressione rischi fronte che det primi , Airohe a la guerra ci si a1bitua. La C0111S1Uetudlainttenua via via , l'influenza dei di-Sa!gisul corpo e det p,eriicolrisu lo spi-rito. Ma le ·prime fucilatie, ,~-e prime ricogni,zioni 1 e soprai tutto i pri·mi. a:ss.alti determinano s~ati dJani•mo novi·ssimi e complessi. « Hq a~uto l'onore col mio ;plotone d'esser.e i:l 1pr.i.moa montare « la guardia vers·o i1l nemico. Quand01 ieri notte mi trovai solo ·<con 1a ba·ionetta in canna a vigila;re giù per il monte, mii sentii « un aJrtro. P.ri1ma ebbi' come un'impressione di sgomento, poi mi « inv.ase tt'na forza, un non SQ -ohe, che mil fece st,ringere il fucile « tra Je man~ pronto a pi·anta;re la baionetta in qualunque n:erni'co... » Poi lq spi.rito, giorno per giorno, qu~si impercettiihi1 lmente, su- ·bÌ!sce una p·rojfonda trasformazione. Il presenti,mento deUa; morte, talora aicuito da la visione dei compagni ·cadutr, sembra far più chi.ara J'intimti,tà della vi,ta1. A le d'iisposi 1zioni! spirituali di un tempo, altre e ben diverse subentrano. Nella viita pacifica l'idea deNa morte suscita un timore vago d'eventualJtt:à 1ontatna. Gontemp,l11aimo E,berarn:oote l'avvenire rimandando al domani •senz'ansi1e la· reaHzzaziiLone d'innumeirev():i esi- _g002e. Viviamo nelLa ca:lima:d'una ~sibi1lirt:à illimti1~ta. L'imminenza del.La molrte ci dà quasi- un senso religÌoso della vita. llllOOn:sapevolmente operiiaimo sempre come se l'atto dovesse essere i1' defiruilbi-vQP.iù non sii può tratllSigere con l·a tpiro.p,ri-a coscJenza, rripqsa.:nrlo ndJridea dell'indomani. Il sentimento del dovere sii fa ansioso. Il sentimento detl:~ares,pons-aibilità si affina e si' compleBiblioteca Gino Bianco

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