Vita fraterna - anno II - n. 6 - 31 marzo 1918

\TfA FRA.TER ...\ 93 esercitare, pr 1 ima di Carporetto, ii,ntoTlllOai nostri ;soldat,i, ,negli ospedali.. B•adi,amovi •ora! - •CJ."le.d:i,amchoe ·quante sono infermieir.e ,e SIL sentono v,eramente italiane, se 1)Ure so:no in riposo (.come molte sono ryr.a) dovrebbero ora •appresta,rsi a il'ie.ntr,air.ein servii.zio : IJ.)e.rconcorTere a for,ma;re negM 'DS/l)edah d~ guerra que.ll',a1nno&fe.ra tdi ,resiistenza e •di -itahan·ità che è di ,caipi,trulei·mportanza; e che tr,o(I}!Po spesso vi è ma,ncata, ,e vi hia trovato .anzi ,e,lem.enti ostilii e atto.ssicatori li•nmolta rp,airte·del ,aiv.erso personaJ,e d'i aissistenz-a, slp'eoie ,negJi ,ospedali Idi Sanità ,M1.Urtare. La nostra piccola esperienza, dii P rop aga n da popolare patriottica ci suggeirisce, 0>1cune mf.Lessi-Oni che mett.ia.mo qui perchè possano giovare anche ad altri. / Ih mezzo de.Ila p.ropag·anda orale a -u,n uditorio numei·oso raccolto .ad ascoltare, può essere ()lt,ti.a:nom, a a patto che chi parla dtca 1;eramentè e sem- ' Pltcemente qualche verità che crede e cne vtve. Condizione sine qua non dell'efficacia cl.i un discorso di propagianda è questa S®erio.rità assoluta. Kon c·è affaitto bisogno di arte ,oraitoria., dli ornatezza o.raitorica: anzi que5to è piuttosto per nu-0cei·e che .per giova,re all'e,ffeUo. Occo;rre chiarezza, sinceirità, convinzione, ca.,lo.re sivontaneo, fede ri.n quel,lo che si dice, acrno;re per quelli a cui si 1par.la. Questo, qua,nto. a chi parla. ?Ila al pubbJico, è da notarS!i un'altra cosa. I prim.i idi questi discorsi di propaganda (iniziati con nuova, intensità dopo Ca.poretto) veniva.no a creare, si può ,dir,e, una verà novità: il di:fletto iùi propagainda patriottica fra il pubblico era assoluto. Fu una ,soossa: la curJosi,tà che prima a~va chiamato ad aiscolt.a;re, si fece _commossa e fu penetrata dal t-uocù di ·'.hi po.r,t:1va, con tanta fedè, una .parola ,maii udita prima. - Ora, se non c·ingan.n.'amo, siam-0 entrati in un secondo tempo: col ,ripetersi e il moltipli,~.Hsi rti questi discorsi, e delle manifestazioni ,entusiastiche, e degl'inni, e lei. battimani, e dello sv.entola.r di ba-ndi,ere, ahimè. ci p~:rc che anche a questo, pure il pnbblico ,popolare si sia abitualo; che anche qui compa.ia, J'Jl.~menlo profanatore del festaiolismo ..... Ci si aiverte, anche qttt! E se ,può avvtmirè•, I•l-?r la potenza eccezionale di qualcuno tra qUJeHiche pa1r1ano, 'he, nonostante puesta mala dtsposimone, l'.animo dcllla folla, pur levigato .::i,,u·atdudine, sia intaccato daJ.I'aiccento della verità, sia !Pen&tra,to, tra~ci.nato, travolt.o lall':1nimo apostoliieo - ,più sivesso, ,pm' troppo, avvi.e.ne che l 'a scol:a.zion~ -rimanga iesteri.ore, l'impresstane suipel'(ficiale, J.a commozione r,iù. del giu::.to che della cosoienza. Così avv,iene che taLuno appla;u.da alle cri~i~lle, a.i rim• proveri che si senile rivolgere per uno sterile gusto €steriore, St'nzét un lirivido della .coscienza, che si ,cuHa nei ,rilmproveri come .si ~ullx.ra altra v,:;:ta negli elogt, inca,p,a.ce s()J)Taitut,to di desta,rsi ! Ohe fare, a110'r-a CessaTe l'opera di PJ'Opaganda ora_le? - No! che quella oontrar.ia [1011 cessa. Tu.11tensifica:rLaa,ll1z'i, ma approfondiPla. Cercaire, oon rinnovato istud'iio, cl'i 1rag.g,i,ungere l'à[limo dell'udi.torio, di toccare le nòte che nispondono, dii essere p.racf:ici, p1a,ni, aecessibi111 e pe,netranti, vicini a chi si vuol guadagnare alla nostra convinzione. Spogliare qualche volta (non sempre, che anche questo talv,olta g,iova) le riunioni di ogni estertor·Ltà di canti, dii ,suoni, di festa, anche di ,entusiasmo. - Acoostaire nudarne'nte 1·animo del •nostro· pubblico a picco•li gruppi, ce1·- BibliotecaGino Bianco

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