Vita fraterna - anno II - n. 3 - 15 febbraio 1918

36 VITA FRATERNA forte, ma quasi vergognando perchè disprezzato dal piccolo. dio utile imperante, sia messo sull'altare che gli spetta e via, giù cacciato ai suoi pi-edi quell'alti--o, a servirlo: e bisogna che lui si obbedisca non solo nel fervore eroico ma nell'uggioso grigio, piccolo sacrificio della vita comune, n'o.n solo nell'esaltazione dell'attimo, ma nel sodo fondamentale pensiero di tutta la esistenza, non solo contro il pericolo .e, l'urto materiale ma contro l'insidia il pericolo e l'urto morale; come a quello che è veramente, come alla legge sola reale, come all'ineluttabile, - e oome al più caro bene. In un rinnovamento di quelle grandi epoche di altisshna fede disinteressata che fanno progredire di , colpo l'umanità, mille volte meglio che qualsiasi delle cosidette, grandi scoperte di cui si discorre agli scolaretti. In un progressivo completamento della religione di chi ha dettJo: « Verrà il tempo in cui adorerete tl· Padre non su questo o su que1 monte, ma in ispirito e verità. » E la parola dev~ ancora compiersi. Però se ne vedono i segni; certo non così abbondanti e vicini da farne prevedere vicinissimo il tempo; e pertanto anche la fine della guerra non sarà probabilmente quéstione di mesi e forse neppure di un anno solo.. In mani nostre è indubbiamente la possibilità di farla p1u prossima; nella f.orza propagatrice della nostra fede, nella costanza e nell'esempio del sacrificio, nell~ volontà di prenderci indosso le responsabilità che ci toccano, - nel dare piena opera nostra a destare quante mai coscienze in alto e in basso abbiamo intorno che àncora dormono, -- con l'amore e con la forza, - come la madre cerca ~i svegliare col bacio il figliolo, e se quello ancora giace con gli occhi chiusi lo prende per le braccia e_lo tira gi~ dal letto; - e non già lo culla nella illusil(}ne che sia già vacanza mentre è ancora giorno di scuola: chè allora, se fa vacanza quando è tempo di scuola, facilmente sarà bocciato agli esami, - o dovrà· prolungare il tempo della scuola. · Destarsi destarsi, - capire, da tutti, che ,è tempo di guerra, - e non solo per maledirfa, ma per sostenerla virilmente e vincerla! Soltanto se avremo capito che non è ancor tempo di pace, e che tutta la nostra vita dev'essere vita di guerra, della guerra abbrevieremo la dnrata, poichè avvicineremo il giorno della vittoria. mca. Biblioteca Gino Bianco

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