Vita fraterna - anno II - n. 2 - 31 gennaio 1918

Milano - Anno Il. sl Gennaio 1918 - N. 2 VITA FRATERNA RIVISTA QUINDICINALE DI STUDIO E DI AZIONE Abbo■, annuo ordinario L. 6 c:,Q::=:, Abbon.annuosostenitoreL. IO DELENDA AUSTRIA Lo stato Austro-Ungarico deve essere smembrato e risolto nei suoi componenti etnico nazionali, costituiti in altrettanti stati indipendenti. · 1. 0 ) per dare libertà e pace ai popoli ,slavo-balcanici, boemi e polacchi;· 2. 0 ) per garentire l'indipendenza e la pace del nostro paese. Nessuno ha sentito ancora, o non ha detto mai, ~he eliminata la Russia ~ gli stati Balcanici, Serbia e Rumenia, l'Italia rimane sola contro la forza preponderante dell'Austria-Unghe- . ria:, che gravando tutto contro di noi, senza il contrappeso di quei n<;>strinaturali alleati e suoi naturali nemici, costringerebbe il nostro paese o a ritornare nell'a~tica schiavitù del1a Triplice, o ad esaurirsi in un enorme e forse inutile sforzo di armamenti terrestri e navali. Coloro che credono di assicurare l'Italia con questa o oo,n quella linea strategfca di confini, fingono di ignorare, nonostante la terribile esperienza della nostra ritirata che i baluardi naturali di monti e di fiumi non contano nulla se il , nemico ha armi e uomini in quantità superiore alla nostra. Se l'Austria-Ungheria rimane in piedi, questa superiorità perdura tutta a nostro danno, tutta tesa contro di noi, pronta ad aggredirci e a schiacciarci al minimo indizio di debolezza. Se, dÙnque, vogliamo ia nostra libertà (indipendenza dagli Austro-Ge),"manici); se vogliamo la pace (cioè il tranquillo impi_ego delle nostre energie morali e materiali nel risarcitnento dei presenti sacrifici e hel completamento del nostro sviluppo civile), dobbiamo esigere la distruzione dell'Impero Absburgese. G. D. BibliotecaGino Bianco

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