Vita fraterna - anno II - n. 2 - 31 gennaio 1918

PAGINETTE INTERNE tmare). IJ. mare: il mio mare: Rispondo quì a del"le tue domande, ambina mia. 8-9 dieem,brv 1.917. lo S'Pazio sgombro, infinito, davanti alla spiaggia della giornata, della vita, del tem,po: il p.ensiero. Sul1a .s.p.iaggia: tl'adempimento preciso, •rapido, compiuto - rigido e so-rrident.e - deUe maggiori e delle minori mansioni: il'ordine. · E ,resta un mar,g.iine. Sempre. Res.ta una •Soave carità di resp.iro, dalJ'a.zioin,e, dalla fatica. Semll)r.e. Sei tu che, in quel respiro, ad alba -ed tr.amonto, di notte ,e in pi,e.no dì, vai e r'iedi ,e vai .sulJ.a riva, .e ti abbandoni e sogni e conc,epi,sci e divieni. TumuJ tua il ma.re, o mormo.ra. · Url:a le isue pos,sainze :P·i,en•e,o com.unica 1e sue segrete potienzialiità. E' l'ldea. E' l'.idea, frutto del ~,enso vissuto. E' la creazione. · Hai ,osservato La legge : la legge ossel"Va te. Le· ha:i ,dato tutto: ti dà tutto. Tutto! ... Camtiamol Cantiamo! Hai a-sipirato, nella tua 1pri,ma giovinezza, iJ prGfumo del p,ensiero. Imipazi-etnte, ;irr,e,qui-eta, ~ei passa'.a da f.ior,e a fiore, gustandOùl.e il nettaire, r,e8;p,ingendo ,la fatica del penetrare pro.fondo, del capire: tii bastava il s·enti.r.e. Ma sei cresciuta. M.a, col quietarsi delJ.e sfrenate fantasie e.d il serrars-i dell'esn.iine, avi.daJnente s,eii .r.itomat,a sui t'UOii. IP.ass.:i.;hai a.p,erto tl nore, hai •se~uit,o lo stel,o, ha stretto il r.amo, ih.aii frugato la terra, ihai ,cav.at,ola tumida .rad.ice, d-e.lpensi•ero !atto v.i,ta. E' cominciata la 'PartJ ta id:Lsciipli,na.Insaz'iata. E' corruinù:.ata la coo:r:dj,nazione, com,e d'a,cq,u,e sban,d,ate da i.nd,emoniato ·vento e poscia ri,condotte al ,},oro},etto, e J';iv,enie.ntia.l ],ago. Hai curvato, .neJ fondo c1e•ltuo sipirito, lo sguardo, a cerca·~e fino il mii-nuto sassolino ,che, tuttaNta, ,come la gross-a pietra, ingombrava iJ se,ntiiero della tua saLita. L'h.a-i scostato. Hai race-olto l:e tue virtù d,i reazione, J e 1hai arma+1e, le hai g,ett-ate contro qualunque intrnso turbamento - fosse fosco co-me il dolore, turgido come la pac:;sione -· ohe av,es,:::,3cercato v.arcai:'.'ela soglia del1la tua pace interna. E -c1i&cendia..mo. Oh., di gra.zri.a, ,g,uardliamo Je ·piccolette cose. Strane oose! Oggetti d'Utmiil,ebis.ogna do.m,3stica. Tu r-iondi,ni, doci,le. Ah, che Ja -m:ite.ria è ,espftessdone, sublime, dello spirito! Dalla 11.)iiù ailta ::vua p.iù bassa. Poi.eh-è r.ap,presenta la l,e.gge: Iddio. Inrhin::i.ti. Studi,os,a priviJeg1ata, o :Serva ohe r-i'puli,sci' il suolo, tu sei identicamente din8Jnzt alla .le~g,e, t11 fa·i tes·or0, ,tu c-r•esci, tu vivi. O l,egg0, o cr.e.ato, o ,p1ensiero! ... Baimlbina, ti di-co: spezza ttn giormo la convenz,ione, fugqi. Abbatti il vieto tPOstulato della schi.a.vitù ai po,stnlati un'i.ve.r.saili; nn.lla precfrla il tuo pens1ero. Com·pC'.nisulla s:piagg-,iale cos,e tut.t.'..', BibliotecaGino Bianco

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