Vita fraterna - anno I - n. 11 - 15 novembre 1917

... 370 VITA FRATERNA rioso di dignità misto ad umiliazione che il penoso ritrarsi di Maimie . gli aveva _causato il giorno prima - sentì improvvisamente di aver la chiave di quel contegno e fu con tono diverso di voce che di lì a poco riprese a parlare. « Cosa posso fare Mrs. Ayrton? » chiese semplicemente. Margaret notò subito il nuovo_ atteggiamento ma, per tutta risposta non fece che scrollare il capo. « Ah ! questo non saprei dirglielo, Sig. Pelham ! Posso dirle solo questo - che Maimie non è una creatura da leggi e codici di ferro. Ha, come tutta la sua generazione, una severa idea di una morale unica per uomini e donne. Ma come è capace di aiutare una donna caduta a riconquistare il suo onore, ove questa ne sia meritevole, cosi e capace di rialzare Lei. Solo che dovrà meritarselo. E' lo strazio di una vera e grande perdita che Maimie affronta ora in Lei - Ella dovrà apparirle di nuovo come avendo riscattato in qualche modo quella perdita. ,, Margaret fissò fermamente e decisamente il suo ospite nel pronunciare qneste ultime frasi e Hugh comprese chiaramente com' essa fosse in pieno accordo col modo di vedere di sua sorella e come la sostenesse pienamente nel suo modo attuale di agire. Vide che la sua simpatia per lui non proveniva da nessun' ombra d' indulgenza, ma solo da una pietosa comprensione. delle forze di quell' « epoca passata » alla quale ella lo vedeva così chiaramente appartenere. Si scosse dallo strano senso provato nel vedersi assomigliato ad una « donna éaduta » e concentrò tutta la sua attenzione nel cercare di capir meglio l' u~ica soluzione che gli veniva indicata. « Mrs. Ayrton » disse· con calma « le cose di cui parlai a Maimie sono vecchie di dieci anni. Negli ultimi dieci anni ho condotto una vita perfettamente morale. Per molta gente ciò conterebbe come una « redenzion~ » - vedo che per Maimie non è così - cos'è dunque che conterebbe? » Margaret sembrò un po' depressia. « N,on è questione di tempo, Sig. Pelham, nè di compenso del gener~ della libbra di. carne di Shylock. (1) Si tratta di liberarsi da quel veleno in qualsiasi tempo e modo le sia possiblle. Se lei non lo avesse già più avuto in sè, non avrebbe potuto dire quella cosa a Maimie in quel· modo, non avrebbe potuto ritenerla una cosa insignificante, nè avrebbe potuto immaginare che le farebbe quell'effetto. (1) Nel Mercante di Venezia di W. Shakespeare. (.V. d. Trad.) BibliotecaGino Bianco

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