Vita fraterna - anno I - n. 11 - 15 novembre 1917

VITA FRATERNA 3t3 L' Italia che è fra i popoli in guerra quella in cui le forze, già raccolte e ordinate, sono pur tutte in un fermento di giovinezza, trascinando le idee con sè nel suo rapido moto può forse spingerle e portarle più lontano: per aver guardato per la prima volta il problema della propaganda senza alcun preconcetto o tradizione di istituzione, nella luce della nuova storia l'Italia è arrivata già a sentire della propaganda lo spirito che è profondamente demo·cratico e rivoluzionario nel senso di un meraviglioso e impetuoso procedere verso un ordine di cose nuovo: nuovo per la realtà, profondamente noto alle migliori coscienze. II popolo nostro ostile quasi a una propaganda utilitaria nazionalista va meglio comprendendo una propaganda ispirata a idea lì tà democratiche e internazionali, che, affermando l'ideale di patria, segni alla patria un posto in quella che oggi Wilson chiama la lega del1'onore, che sarà forse la Società delle Nazioni. . SOFIA RA\' .\SI. IL MONITO D' lJN EROE (dal Popolo d'Italia dell'S novembre} UN RICORDO. Il tenente Fulcieri Paulucci di Ca/boli - volontario di guerra, eroe della· nostra guerra e decorato, come i lettori sanno, della medaglia d"oro - dal letto d'ospedale ov'egli è ancora immobilizzato ci manda queste righe di altissima e immutata fede nei destini della patria. E noi siamo ben lieti di ospitarle in questo giornale, quale ammonimento ai pavidi che disperano, ai vili che insidiano o agli scetfici che dubitano. Bisogna ben figgersi in 'testa che l'Italia non può esser vinta, perchè tutto il mondo sarebbe vinto. Bisogna convincersi della necessità di accettare qualunque sacrificio. Le parole di coloro che hanno so//erto e versato il loro sangue, siano ascoltate. C'è in esse l'auspicio e più che l'auspicio la certezza della nostra rivincita! Nei combattimenti sull'altipiano di Asiago (all'epoca della « Strafe Expedition » dell'anno scorso) un m·io collega - certo V. A. - vide cadere al suo fianco un fratello, ufficiale nello stesso- battaglione. L'esito infelice dell'azione, che ci costrinse a ,ipiegare, non permise nep- ~iblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==