Vita fraterna - anno I - n. 11 - 15 novembre 1917

) " 352 VITA FRATERNA · Maria Salini presentò, arrossendo: « Il tenente Mario Porro, mio • fidanzato •. « Ah ! Mi rallegro tanto. Ma all9ra, se non mi sbaglio .... » L'altra arrossì un po' di più, e sorrise, forse per il ricordo delle parole del nipotino. « Ci sposiamo fra quattro giorni » diss' ella. « Ma .dctpo ? ... Forse il signor tenente .... » Il signor tenente guardò in viso la bella signorina elegante, e la scrutò con occhi gravi « Fra dieci giorni credo che sarò in prima linea, coi miei soldati • disse con voce pacata. « Sono in licenza di convalescenza. Sono stato ferito· n_ell'avanzata di agosto ». Egli non aveva detto nulla di strano, ma Laura Varedo si sentì arrossire. Per la prima volta, malgrado il suo svariato repertorio di perfetta signorina della buona società, le parole le morirono in bocca. Poi le uscì la frase più banale che avesse mai detta, in una esistenza tessuta di banalità: « Hanno del coraggio ! » « Oh sì! - ribattè Porro in tono intraducibile. - Ce lo dicono tutti ! » Un silenzio imbarazzante cadde. Ma la signorina Varedo, che avrebbe dato qualche cosa per non essere lì, tornò a guardare i due come affascinata. Il sorriso leggermente canzonatorio era subito dileguato dal viso del giovane ufficiale. Ma che cosa aveva di speciale quel viso? - La signorina Varedo non avrebbe potuto dirlo. - La bocca appena ricoperta di lanugine Pé:lreva quella di un bambino. Aveva una piega abitualmente così pura e soave. Ma gli occhi, erano gli occhi di un uomo. C'era tanta luce diffusa, tanto dolore nel profondo. E la fronte .... Adesso Laura Varedo definiva a se stessa la propria impressione. Quel giovane le incuteva soggezione e rispetto. E non doveva avere più dell'età di Maria - ventitrè anni - minore, dunque, di· 1ei. Guardò anche Maria, quasi avidamente. -- Capiva, ora, perchè aveva tardato un istante a riconoscerla.· Maria era trasfigurata. Anche i suoi occhi raggiavano, così miti, e con un'ombra di tristezza pacata in fondo. L'espressione di una persona che si è votata a qualche cosa più grande di sè, per la vita. Le risonò nell'anima le voce dell' ufficiale, quando aveva detto: « Coi miei soldati! ,. E rabbrividì. . Maria Salini ~entì l'imbarazzo che incombeva, e volle intervenire con una parola incoraggiante. « Anche tu sei fidanzata, verò? Me lo <Esse qualche mese fa Teresa Monti. Aspettate dopo la guerra asposarvi ? • « Sì, sì. Qopo la guerra. » « E il tuo fidanzato dov'è? » (/. In Trentino ,. rispose evasivamente Laura. « Grazie a Dio, non è mai stato molto in pericolo, finora. » Ma le parole le uscirono fredde, quasi a stento. Il viso incolore dell'uomo che essa credeva di amare e a cui aveva promesso di unirsi, parve affacciarsi nell' inquadratura dello sportello aperto, sul cielo luminoso. Ella battè le palpebre per sottrarsi alla visione molesta. Che cosa avrebbe detto quel giovane ufficiale dal viso austero e dalla bocca infantile, di fronte all'azzimato elegante sottotenente nella sussistenza? Gli occhi le si fermarono inBrbliotecaGino Bianco

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