Vita fraterna - anno I - n. 10 - 15 ottobre 1917

33-l- VITA . FRATERNA un ampiente infelice non lo soffocava e lo riduceva al silenzio. Tanto Ayrton che Margaret lo ascoltavano con vivo interesse e gli occhi di Maimie cominciarono a brillare di un leggero ardore quando vide « rivelarsi » in tal modo l'uomo interiore e nascosto che amava. Verso le due Ayrton propose d'inoltrarsi alla volta di Villa Falconieri: disse che sarebbe interessante per Pelham di esplorarne i giardini e che, nella -casa che apparteneva ora all'imperatore di Germania ed era stata trasformata in· un luogo di vacanza per artisti tedeschi, come spiegò a Hugh, si trovava ora un uomo ch'egli desidereva vedere. Pelham poteva esplorare i giardini sotto la gu~da delle signore mentr' egli avrebbe la sua intervista e si farebbe ancora in tempo a scendere a Frascati per bervi una tazza di thè e prendere il tram delle 4,30 per far ritorno a Roma. Il progetto incontrò l'approvazione generale e dopo mezz'ora la compagnia si trovava nel recinto di Villa Falconieri. John Ayrton scomparve immediatamente in cerca del suo amico e Margaret offri allora a Hugh la sua opportunità. Disse che era stanca e preferiva rimanere a riposarsi nel viale dinnanzi alla casa - Maimie conosceva bene la villa e _potrebbe mostrare essa stessa facilmente a Mr. Pelham il lago famoso, cioè il bacino col suo contorno di cipressi. I due giovani s'incamminarono e pochi istanti dopo s'installavano su di un banco di pietra presso il bellissimo laghetto. Maimie, conscia di ciò che stava per avvenire, fece per un'istante un ultimo sforz6 femminile per deprecarlo col parlare rapidamente delle bellezze del paesaggio. Ma Hugh rimaneva silenzioso a quanto ella diceva e di lì • a poco, immedesimandosi collo spirito nella situazione, essa pure si fece silenziosa. · " Maimie » - cominciò Hugh quietamente, chiamandola per la prima volta per nome, ma con quell'evidente giustezza che cose insolite sogliono assumere in momenti insoliti - e sa che questa è la prima primavera che io abbia realmente goduta? » Questo era un po' diverso da ciò che Maimie si era aspettato e,, mentre ·il suo imbarazzo cadeva, la sua simpatia simultaneamente aumentava. Si volse interamente verso Hugh. • Mi dica tutto quello che lei intende con ciò > disse dolcemente. Hugh si alzò e fece qualche passo sul sentiero, poi sedette di nuovo accanto a lei. « Sì, glielo dirò, col raccontarle qualcosa della mia vita dall'adolescenza in poi, se ·permette ». Biblioteca Gino Bianco

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