Vita fraterna - anno I - n. 10 - 15 ottobre 1917

VITA FRATERNA 331 VERSO LA META DI LUCY RE BARTLETT (10) PARTE SECONDA LA FIAMMA CAPITOLO X. Il giorno seguente sorse bello e radioso, caldo come potrebbe esserlo un giorno di Maggio in Inghilterra e tutto sembrava voler favorire la gita ai Castelli. Vi erano pochi passeggeri sul tram delle undici e così fu possibile ciò che gli Ayrtons sempre preferivano, cioè viaggiare in un vagone di seconda classe, dove la disposizione dei sedili permette di goder meglio la vista della Campagna. Si assicurarono senza difficoltà un angolo per loro - Margaret e Pelham di fac- . eia a Maimie e ad Ayrthon. Il fiasco di Chianti e il pacchetto delle uova sode e dei sandwiches che dovevano· formare la loro colazione erano stati posati accuratamente in alto, sulla rete, mentre Ayrton diceva ridendo a Pelham che gli lascerebbe la scelta di quello che vorrebbe portare nella buona ora di strada che rimaneva loro da fare da Frascati alla Rufinella. La serenità della splendida giornata sem- · brava essersi riversata loro nelle vene e a principiare da quella sortita Ayrton, durante l'ora e più che il tram li trasportò rapidamente attraverso la Campagna romana, mostrò a Pelham che persona deliziosa poteva essere. Hugh aveva notato già la sera precedente qualcosa della qualità superiore dello spirito del suo ospite nel quarto d'ora che gli uomini avevano passato soli a tavola dopo il pranzo (i), ma Ayrton pure in quel quarto d'ora stava studiando Pelham e non si erà perciò rivelato completamente egli stesso. Ora si era detto che, come a sua moglie, (1) Secondo l'uso inglese per il quale gli uomini si trattengono ancora un po' a tavola a bere, fra di loro, dopo il pranzo. (N. d. T.) Biblioteca Gino Bianco

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