Vita fraterna - anno I - n. 10 - 15 ottobre 1917

VITA FRATERNA 325 E poichè un nuovo progetto di legge, di imminente discussione dinnanzi al parlamento, viene a modificare notevolmente la · capacità giuridica della donna, abolendo l'istituto della autorizzazione maritale, da ciò deve derivare come conseguenza legittima, una diversa ed esplicita interpretazione delle leggi vigenti, interpretazione che è sancita in un articolo aggiunto dalla Commissione parlamentare al progetto di legge in parola e mediante il quale le donne sono ammesse all'esercizio delle libere professioni ed a ricoprire alcuni determinati pubblici uffici. . La dottrina e la giurisprudenza si sono ostinate sino ad oggi a non riconoscere nella donna la capacità a coprire uffici pubblici, che conferiscano o no la rappresentanza statuale e che si identifichino o no co·n una pubblica funzione, in base ad una interpretazione eccessivamente restrittiva data alle leggi vigenti e ispirata al sistema dell'esclusione sancito dal nostro diritto pubblico. Ma questa interp_retazione deve essere temperata ed allargata, non solo in forza della legislazione vigente, che tante eccezioni sancisce alla pretesa regola dell'esclusione, ma anche in armonia alle cambiate condizioni di vita~ Altre considerazioni di ordine giuridico potremmo svolgere a conforto della nostra tesi, precipua fra tutte quelle che l'ammissione alle cariche pubbliche, è un diritto pubblico e non politico, nel senso più ristretto della parola, diritto che nessuna legge fondamentale dello Stato nega alla donna, e quindi anche per questa considerazione, la capacità della donna di fronte ai pubblici uffici deve essere aumentata sino a che la conquista dei diritti politici non le permetterà di concorrere all'esercizio della sovranità e di esercitare perciò ogni pubblica funzione. .. Chiusa la breve parentesi destinata a gettare un po' di luce su tanti problemi femminili, ignorati dai più, ci piace richiamare l'attenzione su una voce che nuovamente viene bandita da un giornale di Roma per una mobilitazione femminile. Anche altrove (vedasi il Secolo del 25 settembre) si fanno richiami all'attività femminile specialmente borghese, giacchè per « l'opera tenace e dura della donna campagnuola, sorretta unicamente dagli adolescenti e dai vecchi » come scriveva il prof. Crescini dell'Università di Padova il 20 settembre nel 1 Per esigenze di spazio e di redazione dobbiamo rimanda1·e anche questa volta le pagine· per i Soldati "Vittoria!,, Biblioteca Gino Bianco

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