Vita fraterna - anno I - n. 9 - 15 settembre 1917

, 284 VITA FRATERNA possa ridurti a vivere in un tranquillo egoismo. Ma il porto dal quale bisogna uscire arditamente per affrontare la burrasca della vera vita. Sempre bella ti parrà allora la tua casa e t'offrirà un gradito ristoro. Ma perchè nessuno legge il Manuale di Epitteto, me-raviglioso trattato di medicina spirituale? - Lo si trova in tutte le librerie per sei soldi, oJoroso di vecchiaia e squalcito nelle vicende di un'inutile attesa. · Ah uomo che bevi a lunghi sorsi il nettare inebriante nella coppa dorata di Guido da Verona! Tu sei nemico di te stesso. Ti avveleni lo spirito. - Uomo! tu abiti una bella casa affrescata. Nelle tue stanze oziano ninnoli insignificanti e mobili troppo fragili. Dormi in un letto di piuma i tuoi sonni inquieti senza sogni. Siedi ad una mensa scintillante di tersi cristalli. Un valletto in livrea ti serve assai più pietanze che non richieda la tua fame. - Leggi il listino del cambio e pensi come il tuo giornala. A sera sentenzii sbadigliando in un caffè gremito !a cadièità delle cose umane. Tu ti logori gli occhi e t' annebbii l'intelletto su i registri di una fruttifera azienda. Vigili su la ricchezza degli altri che ti fa povero. Perdi l' impiego per l'errore d' una lira nel bilancio. E il compenso mensile del tuo lavoro faticoso non uguaglia il profitto d'una giornata d'ozio del tuo padrone. Abiti al quarto piano d'una casa tetra in -fondo a un vicolo senza luce. E piangi nel tuo sogno irrealizzabile di ricchezza. Tu vai;mendicando di paese in paese il pane che deve sostentare la tua inutilità. Non hai una casa perchè tutte le case ti tollerano nella stalla o sul fienile. E insegui con gli occhi cupidi e torbidi d'invidia l'automobile che t'impolvera sorpassandoti a grande velocità, come se portasse i salvatori d'un paese lontano. - Io vorrei che i tuoi occhi abbagliati da la falsa luce delle cose esteriori si capovolgessero a guardare dentro la tua anima. Invano cercherebbero un. segno di vita nel buio dello squallido deserto. Tu sei infelice perchè credi ch'esista nel mondo di tutti la felicità con la quale riempire la tua anima. Ma io ti dico che dovrai riempire d'un tuo mondo l'anima vuota per essere davvero felice. Zona di guerra, maggio I9I7. S.Ten. ANTONIO GREPPI. BibliotecaGino Bianco

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