Vita fraterna - anno I - n. 8 - 15 agosto 1917

244 Run. Sei sarcastico. CosT. Sono giusto. VITA I?RATERNA Ru:e. Già. Bella giustizia ! Si risparmiano a migliaia i bifolchi, gli stallieri, i cuochi, i sarti, i calzolai ; gente idiota e volgare. Si schiamazza che sono necessarii, indispensabili, insostituibili ... E si lasciano a morire o ad imbestialire in una trincea dieci o dodici persone d' ingegno, che come combattenti valgono meno d'un teppista .qualunque, mentre sono preziose e veramente insostituibili per la dignità intellettuale del paese. Ma no : l' insostituibilità vale soltanto per i cuochi. .. e così via ... Bella giustizia davvero ! I • CosT. Io trovo che i più intelligenti appunto hanno il maggior do- .. vere di propugnare una causa giusta. Run. Già: come se non potes.sero propugnarla assai meglio lontani da le trincee. ' CosT. Come? Run. Scrivendo per il popolo. Parlando al popolo. Animandolo. Non hanno essi forse il merito del nostro intervento? Chi ha suscitato quell' ardore di guerra negli ultimi m~si della neutralità? . CosT. E non è forse stata quella propaganda un pegno d'onore? Chi. sostiene la necessità di un intervento dev' essere il ·primo ad intervenire. Così insegna la coerenza. RuB. Ma la nazione ha il dovere d'impedirlo. CosT. Farebbe una bella cosa davvero! , Run. Si inveisce contro il nemico che abbatte un castello crollante, che distrugge una cattedrale puntellata, un rudero polveroso, una biblioteca piena di tanfo. Si urla che è barbaro, che è indegno della civiltà. E' ora di finirla con questa stupida commedia, con questa insensata idolatria per le anticaglie, per gli avanzi decrepiti. Il passato ... la religione del passato ... la grandezza del pas11' O v· ·1· F'd' O , . P . 1 D 1\1. sato . .. . . . mero, 1rg110, 1 ia, raz10, rass1te e, ante, 1chelangelo. Ma chi sono? Che cosa hanno fatto? - Noi : i figli degeneri, i decadenti. Ecco che cosa predicano nelle scuole, nelle universtà: ecco la nenia di tutte le campane della sapienza! - Ma basta, per Diana! Siamo delle mummie noi e vogliamo mummificare l' universo. I tedeschi hanno distrutto Maline, Lovanio, hanno sgretolata la cattedrale di Reims, hanno bruciato le biblioteche ... Ma noi, noi che cosa facciamo? Mandiamo al macello il fiore della nostra razza, annientiamo con la incoscienza il nostrQ avv~Qir~. Siamo millç v9ltç b~rbar! aJ?.ch~ n9j I Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==