VITA FRAfE~NA 267 Fuori, nel corridoio, si fermò appena un momento - alzando gli occhi quasi attoniti nel loro misto di dubbiò e di gioia. e Sorellina mia, sorellina mia, » mormorò, « mi accingevo a proteggerti, ma non sei tu, forse, che sei venuta ad arricchire ancor più la mia vita ? • (trad. da PALMIRA ZACCARIA). (Continua). ------o-<0Jf-E?-------- ASTERISCHI PER LA VITTORIA I. neutralisti - oggi Finite le discussioni e le lotte della vigilia, per la decisione del1'intervento, non si sono abolite le due categorie degl' interventisti e dei neutralisti. Sopite un momento, non di più; ora più che mai risorgono : sono da una parte quelli che vogliono la guerra fino alla vittoria - e dall'altra quelli che vogliono (o vorrebbero) la pace subito, comunque la pace. Ora, se i neutralisti della vigilia potevano accampare ragioni umanitarie .contro la guerra e i suoi orrori e i suoi strazi, - i neutralisti d' oggi, mentre la guerra c' è stata per due anni, e c' è tuttora e anèora dovrà durare, (anche nella malaugurata ipotesi che secondo i loro voti dovesse avere una fine prematura quindi non definitiva) non possono ormai più evitarne all'umanità, al paese, i sacrifici e i dolori: possono solo (e questo purtroppo ottengono colla loro azione e la loro propaganda perfida, e questo dobbiamo impedir con la nostra!) possono questi sacrifici e questi dolori frustrare, svalutare, render · vani agli occhi e nel pensiero di chi li compie e nel loro effetto, - e quindi disperatamente angosciosi - abbassandone lo scopo, o rendendolo men certo, minandolo. - Potevano essere ieri, dei miopi in buona fede, se non vedevano la necessità, il dovere dell' intervento pel migliore domani dell' umanità, della patria, dell' individue, - ma ' solo la minaccia imminente di dolori della guerra; oggi, sono dei folli o dei perfidi nemici della patria e dell' umanitè, e anzitutto degl' incoscienti o consci pugnalatori nella schiena dei nostri soldati. Biblioteca Gino Bianco
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