Vita fraterna - anno I - n. 8 - 15 agosto 1917

VITA FRATERNA 251 CIVILTJ\' \ Parecchi anni or sono io avevo scritto tre parole che esprimevano questo mio intimo convincimento: Ciò che noi oggi (qualche anno prima della guerra) diciamo e crediamo civiltà, non è nè progresso nè civiltà vera. Non poche persone dissero che io sbagliavo. - Io sentivo in cuore mio di capir bene. Leggo ora in Sadhana' di Tagore, nel capitolo « Comprensione dell'amore » : ••• « Una civiltà si deve giudicare ed apprezzare non dalla somma di potenza raggiunta, ma dal modo con cui ha saputo sviluppare e manifestare, per mezzo delle sue leggi e delle istituzioni, l'amor~ per l'umanità. Il primo e l'ultimo quesito a cui una civiltà deve rispondere è questo: Riconosce essa, e fino a qual punto, che l'uomo è uno spirito e non una semplice macchina? Ogni volta che un'antica civiltà è andata: in decadenza e si è perduta, è dipeso da causé che avevano prodotto l'indurimento dei cuori e il dispregio degli esseri umani ; è accaduto cioè quando, sia lo stato, sia gruppi di cittadini potenti cominciarono a considerare il popolo come un semplice strumento del loro potere; quando, riducendo in schiavitù le razze più deboli, e cercando di tenerle soggette con tutti i mezzi; l'~oino scosse la base stessa della sua grandezza, il suo amore della libertà e dell'onestà. Una civiltà non potrà mai sos_tenersi sul cannibalismo, di qualur.que genere esso sia; poichè quella parte dell'uomo, per la quale soltanto, egli può trovarsi nella vèrità, non si alimenta che di giusti- . d' zia e amore > •••• Leggendo queste parole ho sentito desiderio di trascriverle nel mio pensiero rivolto al momento attuale. Assistiamo ad un fatto straordinario, complesso, terribile e magnifico ad un tempo. Non è questa che una lotta di due principi, di due idee, di due spiriti : è divenuta tale effettivamente ora, e lo è stata sempre benchè non lo si sentisse appieno dal principio : ora sì. E' l'eterna lotta del bene contro il male, di Dio contro l' inferno, della verità contro l'errore, della verità civile contro la barbarie incivilita: è lo spirito essenziale che ha necessità di espandersi nell'universo per portare la gioia nell' opera multiforme ed una, che lotta tenacemente, senza tregua, contro il colossale errore di un egoismo militare antiumano, fabbricato falsando le leggi divine, con la più infaticabile Biblioteca Gino Bianco

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