Vita fraterna - anno I - n. 7 - 10 luglio 1917

VITA FRATERNA 233 PAGINEPER LE INfERMIERE DJ GUERRA Dalle lettere di u11a Infermiera Volo11taria. III. Ti accontento subito: brevemente, ti mando un sunto, uno schema del!' orario che seguo io con le mie compagne in ospedale, di come distribuiamo e ordiniamo le varie cose da fare. Appena giunte in corsia la mattina riceviamo la consegna dall'In– fermiera della nottata. Poi facciamo un giro accurato di. letto in letto, rimboccando le coltri e riordinandole per la visita medica, ma soprat– tutto vedendo, osservando e interrogando ogni malato, informandoci di come 11apassato la notte e come si sente ora, prendendo nota sul nostro quadernino di quanto osserviamo e sentiamo di notevole, e delle temperature elevate. (Le temperature del mattino, da noi, sono prese dall'Infermiera della nottata, prima di finire la sua guardia). ·– Poi cominciamo subito a portare le catinelle a quelli che devono la– varsi o farsi lavare faccia e mani a letto. Quando giunge il medico per la visita, lo informiamo subito di quanto di notevole abbiamo saputo dall'Infermiera della notte e ab– biamo rilevato dello stato dei nostri malati. - Per far meglio e più presto tutto questo, è opportuno distribuirci fra noi infermiere i letti del riparto, un certo numero per ciascuna; questo viene da sè quando il riparto è diviso in stanzette di pochi letti, ma bisogna farlo anche nelle grandi corsie numerose: così si riesce anche a meglio conoscere, e quindi meglio curare i nostri malati. È buona attenzione informare il dottore delle temperature alte e delle condizioni dei malati gravi prima ch'egli sia vicino a loro: perchè se si dessero queste informazioni in loro presenza essi si allarmereb- La pace che potre1n1110 concludere oggi sarebbe una pace che, come la storia dimostra, è infalli– bilmente fatale alla nazione che per la pr.opria _tranquillità i111111ediata l'offre o l'accetta. Glascow, 30 giugno 1917. LLOYD GEORGE. Biblioteca Gino Bianco

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