Vita fraterna - anno I - n. 4 - 10 aprile 1917

VITA FRATERNA - Sì! - - O mia sposa, non piegare ! Attendi. Tornerò vittorioso, e come sarà più felice la nostra vita! E se non tornassi, sarei ancora più vittorioso. Avrei dato l'esen1pio al mio sangue: o mia sposa, in~egnerai tu questo esempio, tutta la vita, ai nostri figli? - S - I S' I - 1. 1 .... - - pirai che ho difeso il nostro focolare per loro, che ho difeso la loro stessa madre dagl' invasori che strappano le donne e le portano via .... come strappano e portano via gli uomini robusti, atti al lavoro, come rovinano le piccole creature, come bruciano e schiantano proprietà, memorie, bellezze? - Sì! Sì! - ... O fanciulla, o mio sogno d'amore, o casto petto ove posare questa fronte virile, tuo sogno d'amore, reggerai ? Che il tuo ardore non venga n1eno . . . . - - Oh no!! - .... non mi venga meno ! e la mia forza sarà doppia, sarà formidabile, sarà invincibile ! Combattiamo insieme ! Combatti e dura ... - - Sì, sì !... sì ! fino a sanguinare, le mani e i piedi ! Ri– caccia le lagrime, chè io ricaccio le lagrime ! Balza fortis– simo, chè io balzo fortissima! Esaltati, chè io mi esalto : spera, sorridi ! Credi nella tua vittoria, nella vittoria d' Italia, nella vittoria della giustizia, chè io credo, credo, crc:~do, credo, credo ! E durerò. Per l' Italia. Per te. I monelli di Bruxelles. Un colossale soldato tedesco incontra un piccolo birichino che fu– mava un'enorme pipa. « Dammi la tua pipa I » dice il tedesco. ,, Dammela subito, altri– menti ti porto via I » « Portarmi via ? Mai I - Sarà mio padre che porterà via te.... • ribatte il piccolo belga. « Tuo padre ? I Che mestiere fa tuo padre ? » « li becchino :. - risponde ridendo il monello. BibliotecaGino Bianco

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