Vita fraterna - anno I - n. 4 - 10 aprile 1917

2 VITA FRATERNA opprimerci. Vogliamo la sicurezza, la libertà, vogliamo ciò che è nostro ! ~ - M:t gli uomini muoiono a migliaia, giovani e robusti, · 111aturi e padri di famiglia .... La tua sposa, i tuoi figli, i tuoi genitori, i fratelli soffrono .... - Rispondi grave, soldato d'Italia:« Lo so ! Soffro anch'io. Ho qui nel cuore, fitta, l' im111agine della mia donna, dei miei figliuoletti, dei miei vecchi, dei fratelli : ma guai per essi, se un giorno vedessero l' Italia disonorata e vergognosa vicino alle nazioni che hanno risposto co1ne si deve alla sfida arrogante ! Per serbare la pace oggi, avremmo perduto la stima dei popoli onesti, e domani perderemmo di più : anche la terra, anche la casa, anche le creature stesse, la libertà, la gioia, il riposo ». E continua, e infian1n1,ati, soldato d'Italia: « Io, sposo e padre, forse cadrò, forse resterò mutilato, ma i miei figli saranno salvi! Il frutto del mio lavoro passato forse se n'andrà tutto, per le strettezze d'oggi, ma i miei figli, do– mani, non tremeranno per il frutto del loro lavoro! E que– sta è legge sacra di natura : di Dio : che i padri assicurino la vita dei figli, che i padri s' immolino per i figli. • E' vero: io giovane e robusto, intelligente, felice, amante e amato, e che bo tutta la vita davanti a me, forse cadrò, forse rimarrò mutilato; ma che son io dinanzi all'avvenire della patria, alla fortuna, alla gloria della patria? Che sono 10 dinanzi all'umanità, che vuol liberarsi dai pericoli futuri di altre guerre?! Per la pace, per il lavoro possente, per la scienza meravigliosa, per la vita piena dell'umanità libe– rata e tranquilla, io espongo la vita mia! » E se ti volgi anelante a noi, soldato d'Italia, a noi, tua gente di tutta !talla, a noi' tuoi cari; e ci prendi, e ci dici, l'occhio nell'occhio, il cuore sul cuore: - Sarete forti ? Rimarrete saldi, se dovrò battermi co111:e un leone? Resisterete ai sacrifici più duri , alle fatiche, al digiuno, al distacco ? - rispondiamo: - Sì ! - - Allora mi batterò come un leone e vincerò ! Madre mia, o vecchio Padre : siate orgogliosi di me, beneditemi. O giovani fratelli, amatemi: siate puri, siate operosi, siate degni d' Italia ! - Biblioteca Gino Bianco

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