Vita fraterna - anno I - n. 4 - 10 aprile 1917

VITA FR,\TEl~NA 1'.21 el po1neriggio l' impiegato, con uno sgu_ardo Lli pe– netrazione 1neclitativa, dà ad un tenente, dal viso impe– rioso quando si abba. sa, estatico quando si leva e si riversa indietro leggero, le ricev·ute di due telegrammi u~genti: Lillette Caffè Paradis - Città P(wto altra destillazione. 111 oriero ]]lena .Quarenti Ospedale .... Città Fis ato posto colonia. Annielltato felicità. Gaetano. Milano, 30 Settembre 1916. GUERRA E INFERMIERE lei Disgraziatamente la guerra sorprese il nostro paese quando il movimento pro infer– miere professionali era appena sul nascere, e non ci fu possibile schierare dietro l'eser– cito grigio-verde un esercito bianco sufficientemente numeroso, istruito e sagomato come per le munizioni: non ne avevamo e le fabbriche erano insufficienti. · E come le munizioni sono inservibili senza la preparazione dell' artl{!liet ia e degli artiglieri, così l'attività delle nurscs fu spesso paralizzata per mancanza di un 'adeguata preparazione dell'ambiente. Di pili, abbiamo preteso di averle gratis, facendo dell'onore di assistere i nostri feriti un privilegio della ricchezza, mentre dovrebbe essere 1111 diritto e un premio dell'educazione e della buona volontà. Noi abbiamo visto elementi ottimi abbandonare con angoscia i nostri ospedali dove rendevano servizi inapprezzabili ai feriti e ai medici, e dove non ricevevano neppure una poltrona per riposarsi, rerchè la loro lontananza dalla casa - anche se non avevano dovuto abbandonare una ocwpazione rimunerativa - costituiva wz af!gravio per le loro famiglie; o per contrasti con elementi meno ist, uiti e meno raffinati. Ora, come osserva.giustamente il Dottor Kraft in un opuscolo appa,:so recentemente in Svizzera sotto gli auspici della Croce Rossa, non è meno dignitoso per la nurse rice– vere un'adeguata rimunerazione, di quello che non lo sia per l'uffidale combattente ( ). In Inghilterra le M1litary Nurscs e le Naval Nurses, organizzate fin dal tempo di pace (1), assicurano completamente l'assistenza dell'esercito e della flotta, con grande risparmio di uomini; e noi ci auguriamo che anche da noi, vinti gli ultimi pregiudizi e le inveterate abitudini, la donna possa presto esercitare l'elevata e nobile professione del– l'infermiera nelle corsie dei nostri ospedali militari e civili come nell'assistenza a domi- cilio tanto dei ricchi quanto dei diseredati dalla fortuna. ' Dott. G. B. ROATTA. (") Nè per le suore ospitaliere, aggiungiamo. - In/atti non è il pensiero che son pagate che abbia tolto loro la poesia che le circonda tradizionalmente. (n. d. r.) (1) In tempo di pace nell'esercito inglese vi è una sola « ,natron », alla quale/anno capo tutti i servizi de/l'assistenza medica militare, e che viene retribuita con lo stipendio annuo di L. 6250. (dall' "Assistenza Civile,, - I febbraio 1917). BibliotecaGino Bianco

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