Unità proletaria - anno III - n. 18 - 14 ottobre 1974

E 14 Ottobre 1974 UNITA' PROLETARIA 5 Cubau:nanuoveasperienzvaerso ilpoterepopolare Questi due discorsi di Fidel rivestono una importanza tutta particolare. Il primo di essi è stato pronunciato poco tempo fa, nella provincia di Matanzas in cui è stato avviato l'esperimento che diverrà generalizzato nel 1976 inerente l'installa• zione del Potere Popolare. e· un avvenimento di straordinaria importanza, non solamente per Cuba ma nel quadro di tutti i paesi socialistj e anti• imperialisti, prima di tutto perchè è unico nel suo genere, e poi perché testimonia della grande ma• turità del popolo cubano; infine perché defini• sce un nuovo tipo di rapporto fr-a direzione dello Stato socialista e masse popolari, subordinando lo Stato ad un potere decisionale ed orientativo che sale dal basso. La nostra risorsa più importante naturale il popolo ( estratti dal discorso di Fide! Castro, 26 luglio 1974,anniversario del Moncada) Quanto al discorso sull'educazione. pronunciato in occasione della inaugurazione del presente anno scolastico, mi è parso importante darne alcuni estratti che testimoniano pure del gran salto qualitativo della rivoluzione cubana in questo settore. L'educazione a Cuba, e chi scrive ne ha visto ampiamente sviluppo concezioni e metodi, é un fatto notevole, su cui esiste un'ampia letteratura critjca ed una altrettanto ampia docu• mentazione analitica, entrambi quasi sempre concorcfi nel riconoscere al sistema educativo cubano. sia da un puntt.. di vista tecnico che politico (che, credo, sono Id stessa cosa) un interesse ed un valore tutti eccezionali. Queste valutazioni. a mio avviso, sono un riflesso incontrovertibile dei valori più organici del processo rivoluzionario cubano, così incredibilmente argomentato in occidente dal fronte dell'intellighentzia piccolo-borghese (Sartre, Karol). così mistificato dall'informazione che 50r9e a sinistra, ancora complessivamente stagnante nelle pastoie d'una visione unilaterale ed eurocentrista. che sì sente talora tradita dalla • realtà cubana •· quando essa è sempre stata se stessa e fedele a se stessa. • Cuba è scomoda •, quante volte l'ho sentito dire dagli stessi compagni cubani, da responsabili dello Stato e del Partito. Non le si possono appiccicare addosso schemi e pregiudizi, intellettualismi piccolo borghesi e, in sostanza, contn> rivoluzionari. Questi due primi scritti saranno seguiti da altri in futuro. perché è necessario riconsider• re, riprendere l'analisi, ricondurla nel quadro dell' esame dialettico che si impone per comprendere una delle più significative rivoluzioni vincenti del• la nostra storia contemporanea. una esperienza che è parte del nostro cammino politico, che è un ins~.,amento fecondo per tutto il movimento operaio. MARIO ALBANO (._) Un giorno come questo non è deo1eato saio a quel the morirono il 26 luglio: e dedu;ato a tutt, que:n che caddero per la patria nel corso della no.stra stona Ogni commemorazione e come la sintesi stessa della stona gloriosa del nostro popolo. che è stata senna con molto s• criftclo, molte .,.,te. motto safl.- gue. Ou1, in qJesta stessa provincia (Matanzas, h'rdJ bisogna rtcordare cne anche pnma del ·ss, prima del 68. uomini sduav1zzau s1 levarono In anni, s1 nbellarono ~ nerg1camente agli oppresson. ( __) Durame I pnm1 a.Ml, I nosm nem1c1 credettero cne la rivoluzione non avreobe po. tuto oommemorare mo1u ~ nrversan del 26 luglio. Jm,ece. nell ambito d1 questo con, Unente, cloo che .s1disgrega non e la Rtv0luzl00e et.Dana ma 1·1mperoyarucee. Lo sm,. mento mtemaz.ionale di ag. gress1coe contro Cuba. l'OEA, e già un cadavere putrefatto Chi gesti 1•invasione mercenaria ci Glron contro la nostra patna. 11 pre~ndente degh USA. non è nemmeno certo di poter concludere 11 propno mandato. Mercenari addestrau dalla ClA nello spionaggio, ~ botagg10, S0Y\'ersione e a9gresst0ne contro Cuba furono 1mp1egab in seguito per spiare e rubare cocumenti nella sede del Partito Oemocrat1co degli USA. Questa aZtone, questo scandalo che produsse grosse complicazioni, dunostrano che la CIA ed I suoi mercenan erano più adatta per rovinare la pres1den,. u degli USA che per d1strug. gere la rtvohmone cubana (_J Commemonamo que.sto ventune.s1mo anniversario avanzando su tutti I fronti: ne~ 1 educazione, salute pubblica. costnmon1. agricoltura e indusma. Nell ecucaz1one, questanno, sono .state elevate straorchnar1amente le pron» z1on1 ogni ..o. lta p,U a,te. Mt• go1ora ,a qual,ta della nostra eoucaz~e e s1 costruisce un gran numero di scuole ogni aMO. Possiamo dire con intima sooo,staz1one cne per c>- gnuno deg,i uomini che mon nel Moncada, la nvoluz10ne na educato decine d1 mtg1;a1a d1 cuoan1. Il ritmo tOn cu, avanza 11processo educa11,·o di Cuba e tate che nel 1980 avremo un m111oned1 studenn nei li"elli medi. Ora superano i 300mila, ed erano solo iOmda quando la r.. vohu,one trionfò. flr,,eliasalute puoblica, gli In,. dica <11mortaJ1ta inianule che sono g1a i p1Ubassi del continente raggiungono il 'Z1 per mille; m a11n paesi, come il Brasi1e. muoiono nello stesso penOdO 140 bambini. per ogni malie nati vivi. l età media .si e alzata dat 54 anni del periodo precedente la nvofuz1one aJ 7tJ aM1 del penodo attuale. l-l Le nostre orgamzza.z.10, ni d1 massa sono avanzate straore,nanamente dal 1970. Il nostr0 pa.rt,to puo contare 0991 su una ocganizzaz1one, un efficienza ed una capacità d1 direzione molto superiore. M1g11a1a , quadn pohtici ed amministrativi stanno complt? tando gli stuclt e possiamo ass,curare che lo studio è d1,enuto un abito dei quadri dmgenti. In questo pae.se non stanno studiando solo gli a unni della Kari Uebknecht. In questo paese possiamo assicurare che tutti quanti stanno studiando. In questo giorno 26 possiamo parlare tecnici Questo è il tipo di che vogliamo formare: tecnici socialisti, tecnici comunisti! (estratti dal discorso di Fide! Castro in occasione dell'inagurazione dell'anno scolastico 1974) I -1 LA no.stra educauone è m,gJKHata ogni anno • par• ure dal rr,oroo deua rtvOIUZJOne. Pero neJI u,umo per,ooo traSCO(sO vi e sraro un autentJco 1,a/!o quamaLJ.o. P,o. grod1iee ognJ g,orno e guaa• gna ,n q:sdftlo e qu111u,1• H ~eNiZJO «!ucattvo nei nosuo paeu.. Per questo. uuce oggi una ,er,e o, dari partet'KJO oal lrvOIIO d, SOOillrlUJJllone, equi~aJe a vermcare per alunni e bam°'n' ,n e1a scou,. re c:o.sa stanno 1tvd1anoo. /_) Prima deJJa rrvOluZJOl'le ft'evamo un oato, per e.semf"O deJI anno 1s.» :,/, cm, ta percentUBle di &COlanuauone era ael :,o,4 per centu; euuaJmente e del 98 per cento. V• le • d,re che ogn, mme oambuv ,n eta St:aare, a004amo 985 ma-:1100.e neue nosrre .s:cuole. Laauo 15 per m11,e cou,spor,de a, casi cne, pe, rag,on, tondamencaJmeme <11 saivte. non possono 11eqc.,enta1e Ja seuo;a. La 1,eq..enu scclare del pertOdo ptececer>- te na roccaro Ja a1,a det Yl per cento. heJI anno 1958 • -..e.-.. amo ,mmau,co.at, neil •~ segnamemo pr,mar,o 717m,-• oamouu; ,n quesco corso ,nr ZJa e sono 1 m1,t0t:e e tJ::ldm1la. AJtro e.sem;,,o: i d1p1omau di sesto graao. nel cor.s-0 del 1958-59 1urono 21 mmJ e 6'0; nel corso 1963-&e 1u1ono 6' m,:a neJ co,w 1972-73 - cne e appena uascorso - ft; rono l34mila. se za.ndo nel conto la regione di 8acacoa Cl>e ha un altro perlOdo a, studio. d,,rerso dal resto de:- le scuole. (._J h'el /i,reJ/o medio, nel 1958, c e,ano a Cuoa 81Jnu,a studenti; ora "e ne sono 370 cru.a t.eJI anno 1S58. fta ,I sert,mo ed ,i deomo grado - cne COtr.sponde a.Ja ncr ,:ra am1a,e set::0n0a11adi ~ se - ,,; erano cuca "'8m,!a alunni: opg, abbiamo In quesr. qu~ttro gradi di seconda , a w~.!a al:.mn:. In ques:o cor.s-0attu&e ,,, sono c,,ca 80 m,,a nuo-.,; alunn, de1la "~ dar,a. Vale a due che m un scio anno sono er,uati nella 1econda1,a tam, allx;'IJ q1Jant, ,e ne ,.,ev,no afl"ep()Ca del u,onfo delta ruoluz,one hel t-. 1958. H numero degli alunni do/le scuole cea,olog1cne era di 15nula. "9g1 sono 60m1/a. (_) NelFeducaZIOlle wpeno- ,e - il dato e de/ 1956 pecc.h4 nel 1958 le unwers,ta erano chiuse - vi erano 15m.,. la studenti. NeJ 1973 erano g,a 50mila e di essi o/tre IO m11aerano lworarorl che st• vano snxf,ando nelle un1-1e1• s,ta. li numero totale degli stvdenll che e erano a Cuba ne/ 1958 era 811mila; il numero totale deg/1 studenti del 73, incluso I msegnamento degli aduW, 2 mihon, 6SOmil1. ,n questo modo. nel nostro pattse. su ogru tte aD1tant1, uno 6tud1a. f._J E SlBtO mt.rodotto il Sistema dt srua,o e la-,ro,o, at• ttB',rtuso le se,concJar,e nel campo, I po/1rec111Ci, gJ, ,sr,- tuti recnoiog,ci e le unuersJ. ta ed ,n quesro momento ao.- o,amo g,a otue t40m111 studenu d, Jiveilo medlO e supe.r,ore nel s,stema di scudiO e llrroro che. onre cne delle prodtJZIOIJJ mdusrr,ali, SI Sl8~ no occvpanda d, c,rca 5mda centri di coltuaZJor.e. ( ...) A.Jrro ,.,anza'Tlento r><; re-,Ole e queJio de·, cosr,rvl.J~ e S',,uuppo de/ o,sracCllmento Peoagog,co che .scat1Jt1sce da la esserwaJe necess,r, d, uxtd11lare renorme ,~ etemento degli studenti dei Jr,.,e110secono,110. AJia pt;ma C11,ama1a o!>iarno ,.,uro J.JOO ., ,J,,,,., ,;r~. èw.>vrl ae; LJ1SfdCCamento Peoagvg,co. a ,a s~ aa .J.&IO. q.,,,1)(1/ m complesso 4-JIXJ memon de. o,sr~ menro reoagc,p,co con c.u, s, sra.,no a,fromando .e neces• s,ra di f)t01e:.S-Or1 ne.11eseconda,,e e s, ,ra.nno lormando megrur,a q;JMJCI pe, recucaZJone. (_J Ld 1econdar,e di base nel loro ms.eme, CJoe cor.s,. de,a?do 1e scuo,e 1r.terne e Je seco.?da,,e dr oase nel .c.a'Tlpo. nar,no ragg .sn:o un.a promozione del, ·as.o per cento. he, corso 1971-·-:-2 essa e sra:a del 79 per cento e nel corso 1970-71 e srara del 66 per cento. Come ,1 vede s. e prodotto u., nor~roJe ,,,anza-- mento ne e promolionl di qV1!-$tO livello. Ne, pr~nr-.,ers,tan. la promollone e srara de11li-9 pe, cento, negll ,smutt 1ecnolog1C1 aei :U per ce:,. to. Il Mm,,rero ae,, eoucaz,o, ne na ottenuto pareccm succe.s.s,, e pe1 questo metita la nconoscenza oeJ nostro popolo, oel nostro goo.,erno e ae1 pamro. Per que.sranno e sraro det,nito un numero d1 oo,em,rr, smtet,ua11 m undici punti. Ouesr, pcmt, prmc1pal1 del Mmrsrero ae.JIecucaz1one per tanno scolast,co 1974 .sono, J. l.Jr,rorare te,mameme pe1 eif?"-'llte la quaMa ae1 ser.,,z1 etJucar,vl tn rum gli asperlJ. 2. Com,nua,e • generaJu. u11e fapfJ'icavone ae,lo studio e del J;r,10,0, apptolondire ,I suo controlla e le Yalu;~ uoni . 3. Srabsl,re prog,ess. ,ramenre /o srud,a del marx,smo-lerun,smo neJJeciJClflJone media S:Jpeoore. ,. Elabotare con q1.1a ,ra , p.anì prospettaU a mec,o e lungo termine o,spos:1 da, g<> .,erno ,,.,o/u~onsno. 5. Com.nuare a dare la precedenza alla io11nauone e m, guoramenro del per$0tlMe doceme. a prestare auenz ·one al D1S!BC,C,amentoPedatJOg,co , Manuel A Domenech • 6. Ass1cu1a1e f'organiuazione e /"apertura d, 1HJ&,1e scuoie secondar,e dt base n1'I ca,n,.. po, p,eun,.,e1s1ta1,e nel campo; pol,tecmcl. SCUOie ,.tQCAZ1c>- n.a,J. &elJOie di fo,mazlone dr me.stri ed a:trl r·p di cet'ltl! p,~,,;sr .. 7. Rea·,uare del oor,, d, speda :uaz,one del quadr, dr / ,1e//o supe.r,ore. tr:edio e d, base 8 Dare precedenza al lr,'Qro de}.'a comm,uione naz1on. le p,erm1nente per la rlf',r.s10ne de, p,ograrrmi e resti d1 stvdio. 9" Cor.uollare rapphcazione ed H IT/0'.,,~ento dei I .,e Jo a,ccumutazr.,o deJraJ1.1noo. 10. Cor.r,nua,e lo .s:ud,o de qUM:iro generale Ce/ s uema naz,or,a e de'/ educaz.ione 11 Ampliare fappl,caz,one del s,.s:ema d1 p,ornoz,one per ctCli ne ·a educaz,one p,1ma, ,. (_.} I nosu, lavorarorr educai .,, s~01gono un nob,1e s1orzo. Ouesr, ann, sono stati <11 g1af10e rens,Ol'le nel IS",;Oro hon 01.sJ}O(l1amopero 01 ww , q1.1o0n. anclle se ,I nosuo ptoposito e 01 8",1ere un organ,co comp,eto. S, stanno cosm.iendo nume,ose scuo- ,e pe, ia rormaz,one d, mat? .su, pr,mar, pe, una comp,es- ~.,ra UpilCJta di Jomna SlUl'>- JI pe.rmanenu ,n queste sa,o. .. E p,oss,bile che con I uso o, dete,mmare msra :az..onl ,:,ad1Z10Ca.1, qc.,esta Cllra s1 r.r- .,,cm1 ;,cesto a.J 4.0m,1a stuaeotl. (...) Formare msegnanr, di SCUOia pnma,ia. e tarmarli con mogg10te qua/1ta; formare ,r.~eg.:a"lti ce.1a .seconda11a d; oase. per c.u, abbiamo g,a a magn,t,ca base del D,stac• cameno; torma,e proresson del Po11tec111co e de/,e scuoe tecnoJog1Che, e professo,, unuers,ra11. fo,marli nel ~ me,o s.smoeme ed ancne p,u cne su,:,oente perché. quar>- do ewemo una eccec1enu di ;,,ore.ssorl u,a poss,bile ti recic..apg,o ed 1I superame.nra degli #ttuafl prolessotl. D1spo,re di una 11serva per le nostre necess,t.t. e. .se neces• sa110. disporre anche di una r,,er.,a p,e, a•vtare gl, aitN popoli lratesli q.sando le CJrcosranze lo 11ch,edono. ' .J Ouesto e ,I tipo di tecn;c, che vog'1arno formare tecrucl socia ,su. tecnici com:.. 'l.s:, r E pe1 formare que- ~te furv,e generazioni, I e,. senz,a e e Il seme. I essen, z.a1e e IJ mae.stro. 1 Maesrtl soc i,1st,, maesr.,i comunisti per to,mare q:iesa tecnici r.- "o/uz,ona1,! I J LA n.,oluzione 1,.,orer8 mcessamemenre. si sforzera d; dotarli d: bas, ma:e,.a·, come ora e di risorse GU studenti si sforze,arno di portare • .-anr. questo program-na. p,et d uta•lo econom c.,rr:ente (_J Con:empl·a."00 Il futuro con Ol:,ms-no, perché \'ea,amo Il frc.,:-to dell'educazJc>- ne di que.st anni, per~ cred arox> ;n voi. perché In w>I abb amo liduci•' dea espenenza che pravtene dalla costruzione dei poterl popolari nella pr°" mc1ad1 Ma. tanzas. Come sapete, si e deciso di dare ,·1ta a questo esperimento in questa prov1nc1a. Espenmento che non riguarda la decisione né la sicureua oel nostr0 pamto d1 portare avanti queste Klee in runo 11 paese. l"espenmento se"'e precisamente per met• tere a prova I metodi, i mec• can1sm1, 1 regolamenu e tut· to quanto nguanìa la CO.St1tuzione dei poteri popolatj pnma d1 applicarli nazionalmente. Vale a d:re che l'esperimento ci insegnerà a pene,. z1ona,e l'idea; l'idea è appU• care quest1 princ1p1a runo Il paese. Gli ab1tanu d1 Matanzas haMO fatto le elez~oni. E Che mteressanb rrsu1tat1 in questa prima espenenzal Voglio menztonare 1lcunJ dati: oegh elenon ch11mau nelle e1ez1on1per eieggece I pres1oen11 oeue assc..~ee per 1a Ol.)Ol.03 <1e1cano1oau, panec1po 11 71,1 per cento oe1 tc>- tale. Alle a~semo1ee01 nomtna dei cana,oau na partecipato ti n.1 per cento. t'lt:lle c1rcoscriz1on1 oro,narie rurono nom1nan 4.71.? cano,oat1 e ne sono stati e1em 1.u1,. Di quesu 1.014 11 40,1 ed 11 13,1 per cento sono nspçruvamente m111tant1oel parttto e oella gtO\-enru, menue ti restante .. 1 per cento non e composto ca m1htant1 oel pan,to. Oue.sto oato nrlette I a.mp,ez• za celle elezioni e la partecipazione d1 tutto JI popolo. La pnma volta na votato il 93,6 per cento degli elenon: la secooda il 91.~. In entr11ffl. bi I casi, oltre il 90 per cento. Del totale degli e1ena,sc>- lo il 20 per cento ha meno del sesto grado d lstruz.lone. Il resto na un livello distruz.1c>- ne dal se.sto grado in poi. Dei t.01-4 candidati efetu, Il 41 per cento sono ancora stuoenti eo 11 49 per cento non stuo,ano. La panec1paz1one delle masse In questo pcoce.sso elettorale è stata notevc>- hss1ma. Si sono prodotte d.. verse mobihtaz1oni massl"·e: prima per I elezione dei pre,. s1oenu che hanno diretto le assemb1eed1 nomina oe1 ca.noioati: poi per nominare I canoioau; per lo studio dei materiali. S1 sono avute moue numon1 per leggere la b10grana dei cano,oau; per veoere la documentazione d1datt1ca su, po1en popolan; per votare la pruna e la seconoa VOita. V1 sono state nunio:i1 d1 mas.samunicipali durante le quali rurono presentati I ~ ponenti de1Iassembiea mun.. c1pa1e del potere popolare. nun,oru mass1\ e regionali Ul cui turono presentau I componenu dell a.ssembiea regionale rispettiva. Un grosso lavoro è stato tano oalla popo. lazione, quanto alla venhca de1le carte d Identità. prepar> z1one delle liste elenorali, pul.zJa e s.stemazione dei I~ cali eccetera. (._) Per le assemblee del potere p0p0lare regionale sono statJ eietti 151 delegati. la percentuale delle donne, a questo 11".ello.è del 6.9 per cento. 11 grado d·isuuz1one era questo: solo Il 7.-4 per cento aveva .meno del sesto grado. La m1:.tanu era elevata. il 60,3 per cento sono milnantl del partito e il 14,4 per cento sono militanti della g,o-.,entù. Il SO per cento studia, I' altro 50 no. SI intenda bene che quando segnaliamo il d• to di militanza non consideriamo negativo che vi sia una percentua,e el~ata nelle due assemblee di persone Abbiamo cbies10 al compagno Albano di presentare: alcuni doc-umen1i sulla s.itu.azione deUa re.alti cubana, per cominciare un diseono che è su10 lunpmc-o1e as.scn1e su queste colonne e che è da 1empo a.u.c:nle (o affidato a sbriptM com.meni.i, ormai improntati alla genericità e non con<>- scc.nu) in 1u11:a la sininn. Dato che la rcdarionc- è consapc,·ole che non esiste solo Cuba (c"è atK"he la Cina_), ques:10n1o.l e.sscrt solo un inizio per Nprirt una analisi e un dibatLIO di estrema i.mporunu politica, iintegica e euhun.Je in seruo pieno. Può darsi e.be le opinioni del C:ompagrK>Albano (succfola.men1eesposte nella prc,. scntuiont dei discorsi di Fide!) incontrino dissensi artche all'interno del partito. La cosa ci sembra comunque p0Uth·a, e di buon •~ spicio per l"apertura di u.c dibattito e la riprcu di u no srudio serio w:U. ruJ .. tà cubtna. che non sono militanti del partito. Il partito è una selezione, una avanguarcha e I' 1nc1ce di quegh e;em che sono membri del parmo non e cattivo. E- un buon 1no1ce detramp1ezz.a e deflo s;m,to democratico dell'elezione. Mo~ tT operai che lavorano nel sindacati. contadini e membn della federaz:ione delle donne, del COR e d1 altre or• gan1zzaz1omnon sono membn del pa.rt,to. però sono del magnthc1 la,·oratort ed hanno menti suff1c1enu per menta. re la hducJa della c1ttachnanza Bisogna ricordare che Il pa.rt1to non e una organtzzazione di massa, ma una organizzazione d1 selezione Il po, polo elegge I candidati. ed il risultato e che una percentuale relatiVamente alta e composta da militanti del partito; logicamente, perché Il partito e formato oagh operaJ più coscienti e p1u avanzati. Cosi sta.mo certi che molt, operai che hanno le eoodiz1oni per essere membri del partito non sono nel partito per dfverse ragioni. perché non si è avviato un prc>- cesso di crescita d~I partito stesso od altee ragion,. Ouanto ali.a assemblea provinciale del potere popolare. furono eleni 68 delegati. In questo caso è cresciuta la percentuale delle oonne: il 1b per cento tquesto 1no1ce ha dei sigmt1cat1 01 cui parlerò dopo). Anehe qui, quelh che possl!9" gono meno del sesto grado di istruzione sono solo 11 7 per cento. I militanu Oel parttto e della gioventù insieme toc• cano Il ;s per cento dei delegati eletti all"auemblea pn; v1nc1ale. Ouesta questione del numero delle donne elette à molto importante perché non c •è oubb10che quet 3 per ceoto deUe donne elette nelle elezioni delle clrcoscrlz.ion.l è realmente un numero dolon> samente basso: .soprattutto se si tiene conto del tatto che metà della popolazione è femminile, che le donne appoggiano con entuSiasmo la rivcluzione e cht le donne posseggono un grado molto elevato delle virtù che si conSiderano nceessane In un ri-- valt.,.z,onario e le virtù che si considerano necessarie per un quad'ro dirigente anvnmJ.. strat1vo o poltt•co. In questo contesto /a rtvOluZJone non e avanzar• • su1l1Cienza. Tvtto qJesro dm,osua prec,samen, 1e oome te aonne 10,rrano a, uetcrmmare sw.Ja.l.lOIU01 otsc11mmauone e 01sugJog11an, za. come vi siano OC:>:JII sene-- mi CVJturan e come 11dl1a ,,o. stra co.soenza v1 s,ano veccnl aD1ll memaJ1 cne cocnspout:JOno at passato. Ouesra e Ja reaira e aoDo,amo ,,conoscerla. l.a nconosce Il no.stro pas• tito. la oeve r1coooscere il popolo, percne noi tutti cl proponiamo 01 lottare contro ~uesta reminiscenza d1 01sug..1ag11anzaeo 1ng1usta1a. In 4Ue~to ste.sso anno s, terra Il congresso della Htòeraz.iC>fk! oeue oonne cuoane e questo proo,ema oella 01suguag11anza esistente e uno oe, punti ronoamentah delle sue tesi. Non 01menuchiamo quanto disse Lenin: che il pro1etana10 non potra consolioa,e la sua Vn• rona det1mt1va r1nché non saprà conquistare la piena hoerta per la donna. Un esempio delle quahtà della oonna 10 aob1amo nella compagna flr,,gU)en Thi Dinh, vice-comandante delle forze armate di hoerwlone popolare del Vlet fliam del sud. Ouesto e.sempio lo abbiamo '" que.st• compagna qui presente, sul cui pet· 10 non Vi sono le medaglie menune col suo eroismo 1n battaglia e nella lorui ai llberaz1ooe del suo paese. E qu~ stt esempi li abbiamo con aobcndanza nella stessa stona delta no.stra patna e della nostra rtvoluz1one, nell'assalto al quartiere Moocada e nella guerra della Sierra Maestra. tJuesro rispetto all'aurocr,tlca c:he dobbiamo lare_ E" chiaro che questo problema non fo supereremo da un giorno alrattro. PerO dobbiamo essere coscienti della necessità di lottate contro queste remlnJ. scena del p&Hato, lotta alla quale deve partecipare n.rtto il popoto, uomfni e donne. E le donne In primo luogo! Vì sono certe teorie per le quaU aJle donne non piacerebbe essere dirette da altre donne. NO, non crediamo ln q,.,esto. PerO, se andiamo a fondo vedremo che precls. mente nella donna, nella sua mentalità bisogna fare una dura battaglia per conquistare la eguaglianza della donna. a pane la battaglia che bisogna fare contro gli uomini. lo provano le discussioni 5ul codice di famlgll,. sottoposto or-a all"analisi di tutto II po. po:~.') Noi. come marxlstl--lentnisti, partiamo dal puncipio ce1la fmprescind1blle necessità del partuo, deUa massima qualità ed autontà del pa~ to ed anche della necessità dello Stato per ponare avan, ti. come strumento del rfvo. luz.lonari. il processo. fino al soc1ahsmo, fino al comunismo. Di modo che dal partito e da~ to Stato non e possibile prescinde,e. Però il partlto, come dicevo prima, e una avanguardia. una selezione, aspiri► mo a che esso si nutra d• gll elementi più avanzati, più rivoluzionari della società. Una tnncea di lavoro e di sacrificio. Terremo l'anno prot-- simo. nel secondo semestre, Il congresso del partito. Vi chiechamo e vi sollecitiamo questo: che quando si cel&-- bretà il congresso del pa~ to possiamo già valutare Il risultato dell"esperienza e del lavoro dei poteri popolari di Matanzu. 01 modo che il congresso del partito valuterà tutta questa esperienza e • vrà modo di prendere le d• clsionl di applare rutta questa esperienza alllnsleme de~ la nazione. Da ora, à propc> sito fermo e deciso del par• tito di portare avanti queato processo. Però s.aril In condizione di disp,orre di tutti gli elementi di giudizio per sapere come Impostarlo. e com. dobbiamo applteare questo pnnc1plo al resto del paese. In questa situazk>ne potreff'r mo proporci per il 1976 di realizzare nel re.sto del paeee questo stesso processo, esat• tamente uguale, arric:chito dal-- l'esperienza, e costituire nef 1976. d'accordo con questi principi. le forme definitive dello Stato Soclaflsta dl Cuba. (._) Vl sono problocnl obi... tiYI: Il nostro paese non è r1oco, 11 nottro paese deve ~ dagnarwl Il pane partendo dall'agrlcoltura, partendo dalla canna - che à un lavoro duro Il nostro padse ha dOYUtopertire da una situazJone di po, verti molto grande, di grande lgnoranza. PerOha fatto un ~ pio cammino In avanti. Uno del nostri cocnpitl prt~ ctpaJI e e sarà sempre quello di prepanre te nuove gener .. ?ioni, prestare alla glovent'Ùed (coatinua ia 6.e ,..)

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