Unità proletaria - anno III - n. 18 - 14 ottobre 1974

6 UNITA' PROLETARIA 14 Ottobre 1974 ANTIFASCISMO MILITANTE, NON RETORICA MISTIFICANTE Il documento del comitato regionale toscano del PdUP Il comitato regionale del Partilo di Unità Prole1aria per il comunismo, in merito alla manifestazione conclusiva delle celebrazioni per il trentennale della Liberazione e della Resistenza in Toscana intende chiarire i motivi per cui esso non fa parie del comi1ato pro'. motore e io base ai quali, pertanto, non è presen1e ufficialmente alla manifestazione. Già mesi fa l'organismo dirigen1e regionale del PdUP inviò una lettera al presidente del consiglio regionale, Gabbuggiani, per dare una risposta all'invito da lui rivolto afHncbé il panito partecipasse ai lavori del comitato. Come allora, oggi dobbiamo ripetere che il nostro dissenso nasce da due ordini di considerazioni. La p~ riguarda i criteri di composiriooe dC'I comita10, del quale sono state chiamate a far p3rtc forze e istituzioni che rie• scc difficile identificare (sia io 5C'm0 storico che in .senso politioo, cioè rapportato alla situazione anuaie) come autc:itic• ~ntc antifasciste - e il riferimento va all'Associaz.iooe Industriali. all't;nione Agrkol!ori. alla gerarc-ltie. m.ilitatt. alla D. ;::_ - ment-rc da questo ISlesso comitato sono state csclu.sc forze politiche e comitati di b3sc che pure in questi anni hanno dato ampia dimosrruione del loro impegno antifascista. Questi criteri, in dcfìni1in. ri,elano una chiara ispirai.ione di!erimi.natoria ,-eno sinis.tra. mentre aprono largamente a destra. Tuuo ciò risuha grave pn> prio in rapporto alla situazione attuale. nella quale le ,-iccnde delle trame nere e della crisi istituzionale in atto hanno pro,-. to la complicìtà dei ,·ari corpi separati (polizia. esercito. maFor:~:e ~~Il s:~~~j-u;. pisodi che rivelano l"esistenza cli un disegno antidemoc:r.stico al1.m. terno stesso degli organi deJ.. lo Stato. E la gestione politica di questo disegno cveni,·o è nata portata &\''Inti - dal '74 ad oggi - dal partito politico che ha instaurato in questo qua.si trentennio un YCTO e proprio regime iD Italia, e cioè la DC. Di fronte alle stragi fasciste ripetutesi in questi anni abbiamo ,·}- sto una DC colpevolmente ri, lunante a perseguire gli aucnt• t0ri, e assisti3m0 quotidianamente al ,·ergognoso spenaoolo di un go,·emo che si rifiuta di accerta.re le responsabilità di alti p3pneri delle FF.AA.. della pc> li:zia. del Ministero degli Interni. del S10. e quindi cli agire in conseguenza: punendo o almeno destituendo i colpc,·oli. Il Pdl:P per il comunismo ritiene che la 1>3tentc di democraticità e di antifascis:mo auribuita alla DC sia solo un benevolo regalo utile solo a ingenerare confwionc ed inccnczza tra le masse dei lavoratori e degli studenti antifasciui: tanto più quando e.i si tro,·a di fron1e a un.a c::ri5idi questo partito ~hc rin·la i.I suo crescente dutacco dAllemas.seJa- ,oratrici che tr.tdi.rionalmcntc conU"Ollaa, . E la bcne,·o!enu che ,·arie forze della sinistra eonctdono alla OC (in termini appunto di democ:ratieità t antifascl.smo) non aiutano cui• mcnlc questo p~ di libe• razione di opcni e contadini dalla mistificazione dellimerc1a.uismo democristiano. La sirena interd:pendtnz.a es:.S:emc oggi t~ lotta antif~ista e scontro di c13.S-53Cll,"'i.ntemodella crisi ec.onomica, irrobwtiscc: queste moti\'&zioni, allorché ,;enc ,crificato il ruolo terrorhtico e antioperaio clic padroni e goHr• no (e,gcmonizz.ato d3Jl3 DC) s,·olgono in funzione- an1idemoc-r:u1ca. lo condusione la com;,os:.Z.:one del comitato promotore risente di una logica di cui me:- tiamo in dubbio il c;arattert unitario, e che altera profondamente la qualità politica della loaa antifucista che oggi non può essere affidata solamente a manifenaz.ioni rituali e ce:ebrath-e. La seconda cons:ideru.ionc riguarda il ruolo dell'c:sncito, così come risulta dalle dkhian. rioni e dalla pratica dd comitato Slcsso. Il nostro partito DOD ~ga l' esistenza cli un problema in tal senso, quando si parli di a.ntifa., scismo, .soprattutto ricordando I' esperienza cilena. li fano è che troppo spesso le FF.AA. ,-cngono spacciate per .sedi di democrazia o cli fedtltà alla Costituzione qu3ndo lo sono poco o non lo sono aHauo. Basti ricorda.re tuni i recenti epi50cli che pro\3.no come rcpatti delle FF. A.A. hanno arnto una par.e preoccupante nella vicenda dtllc trame nere. Si potrebbero ricordare moltissimi esempi. dalla strana morte del col. Roc.:a, al SIFAR. 21 SIO. ai rappor1: tra. molti ufficiali e il \1S1. per non parlare di quanto è u·nnuto e continua ad ancnirc in certi • corpi scelti • come i paracadutisti. Esiste cenamentc la necessità di pro,·ocare una chiarificazione t una S?.1.::ca1ur;naelle FF.A,\. tra forze d.:mo.:ra::che e forze rcuion.uie. facend.> ,enire 3110 ~Operto IUltOil .;:3rp3me fa.s-ci• su per po:erto neut.nUzza.rc. ~la questo glwco obieul\O non può ~re ragg:unto ~ non inst:endolo in un.1 in:.Ziat!,3 poE::,a più generale che in primo luo;;-0 temb a ~,ru;re U..."l la, oro politico tra i soldati affin.:hé si )\ iluppi un sinda.:a~i.i;rnomode:-- no che porti a stab:lire un cf. fen:h.> contro!lo sul po:ere gcrarchi;;o e per ,omio.::iarc a rompere quell;a logica .;he tu sinora ffl,);»() i .:orpi separali della Stato. e quindi per combauere ani\a.mente 1une que'lc forze (S("nzaalcun.a mistifa.azie>- nel ant:demo.::ra.iicheche si annidano dentro l'cser..:-lto,scprat• tutto a! ~uoi li\elli più elcuti. Tuuo ciò comporta un aueuiamen:o pol:ti.::onon e pranti.sca • e quindi S<.):Sta:u.:al:nenr:cubordin.Jto alla l0j!ca :stitu.zionale delle Ff .\ \.: loi.:a in b~ alla qua~e il min:stro Andreoni , iene a.:coho a Fin:nu come antifasckta e democra1i.::oc.apo delk forze Armate. L'analisi e la riflessiooc su questi 1cmi, 11mpeg:noper la c,- labor-uionc di proposrc unita.rie di mobilitazione e di inWatin per il rilancio di un antifascismo militante cosdcuiscono llovito che il PdUP per il c0mu· nismo ri,.-olxca rutta la sinistn. Oucsta proposu nasce dall'esigenza di dare cotninuiti, con un dh·erso e pii1 ricco n:spiro politico, • quan10 di positiYO ~ pur emerso sino:-11nelle cclcbraz.ioni dc-I rrcmcnnalc. e cioè alla dimensione di massa che hanno •· YUIO,il che indka una precisa domanda polilica di massa per ona mobili1a.tione antifascista capac-c:di dan: risuhati concreti nella battaglia comro il fascismo. sia c:s.so missino che anni• dato d<"ntro le strunu.tt del regime democ-ristia.no. In qucs10 senso il Pdl,'P per il romunismo ribadisce il suo profondo spiri10 unitario nei confron1i di 1uni i partigiani. i la,·on1ori. i soldati e gli s1udenti antifascisti che hanno pattttip-. 10 e partttipano alle cclebruioni del Tttn1ennalc. LE CELEBRAZIONI UFFICIALI PERIL XXX DELLA RESISTENZA PerchènonsonoandatoaFirenze La Resistenza di Andreotti e della DC e quella ,. era• L'antifascismo di facciata è l'unica contropartita ai decretoni, al licenziamenti, alrinflazione, alla speculazione, all'uccisione di giovani compagni U ctkbra:uoP-i :.t;i:aal: d: Fiu,,:e per :! XXX ù!L: Res:sun:,;, a.!n::r.:zu con I& m::,:qesta.uo,:e del 22, 111a:- l:z,:o i.,:.a parttcMu rifless:one c11cM pnchi il nf::..- 10 d: ;::rtedpanr dz d11..ersz co,.,,p;zgn: pa-1:gu:,:1 possa e· :;ere t! neussar:o peso p,où- ::co e possa trad~s: m ,,.,- ::::1::..eco-:cre:e uno le qua• li r.o,! r,:::r.ar.o ptoposm e ;ndicc::;o,ii, Il n:zo n.rruto di par:ec-rparn non d,per.de solo d,::.l JQ.JtOche SO'fO O'rrf(lJ SIO"'ft:- c.:to ddl.1 rttonca e da.':e celebraz.:0111cbt u: q~sto trtnltnr.10 h;r.r.o for,uto "r.' i~,,.,;;,:r.e 111vrta e t"'fb::!wr:.U:: de!!a Rrr.sttr.:a co-:- :r:bi.tndo d i;fjoss.:rr.t i coo::enuti popol,m, g!,' obiet• la.-i d: grustz:.:a t di egu.zgfla,::a soc:::!t li r:o:,i.·o pnnerpi:lt r nt!l'opnr:uor.t polwc.: che sta d:etro que11.,u!tbra=io-:t, nt! Ja!to che e/;. DC t got:err.o, utih::• :.;.,,lo bellam,nte glì spa:i loro offerti da! •conspromts• so storico•, possano raao,- glfrr11e ahbondamt 1ru:11 In/clii, quale occ:as,o-:e r:1g!1urt per Ar.Jrtot:t, R.uMOr t CO"'fpt://'lt.:: dt n/arst ;,,:.; ,i::.ccrcJ.; dtmoac!~ t ~o:!t_;iJJc;sJdaopo 14 ,,sposta popolare alle stragi j12.Sasu cbt :, at:et:a subissati di f.· scbt e che a,·ei.·., ir.di1..:du:zto r.efJa DC, ntl go1.tn:o t r.t· gli apparati dello Stato I, respo,.,s;;bihrà maggiori di quelle stragi' Q"::lt occasione rr.ig!iore per le .i!u gerarchie mtlztJJn dz r:proporst come gar.:nl: dt!la Cow!u:.tor:e e delle :- s!ll"uo-:1 dopo lt :.l!,,.,e clamorose ir.d:reste, da qi.e!L: dt!!:: • Rosa dti V tr.ti » d caio SID-Giar.ritlli,:i, che le r,.·edonodireurunenle comco!· te ,re/le tn:111r golpuu? IL RlCATTO DI A.'IDREOTTI Proprzo l"Vfduou:, /'"omo dd ce11tro-dtstr11,l'uomo e:': De Gzptn t de: ptù loscb: ir.tngb: cor, g!t a111mca,it. /::; preP31:lo il lerrr,ro pn q14estoappare11ugzro dr boa, qr..::,:do b.:: ,-:ostralo dz uJlrr gr,;.ff:.;u ne: CO"lploui dti ser,:1:J.segreti. 1 n realtà, drch:,;1.mdo qw:'110 g:à era emerso per effetto delle cor.- tr~di::.:or.1 prtn,;ocau dalla cor:1ro:n_fo,,,,,a::.10"1e ddla mob::1:a:.10-:t dz mass:: d:- cb:arw,:do cilN che ,1 /a.scis:a Giar.,:ettim tra uomo del S I.D., Ar.drroll: ba t--oluJo,olJu che ripresentasi COl'I ~ faceta dt dt1110<rattco, rzcat• /art la smutr,; I nfaui co,: q!4es1asu.i r,oss,; b.; de:to i11 breu che il co'1tplouo c'è, che è urr:zcosa serra, che tu!la:;:..;: ;I g~emo t ,r. gr,;- d!J d: co-:trol!.:rlo a cor:dt· UOO:t Ci:t no,: St • aur:t-: la s:ti.:::::c'1t •. a co,:dr.uo,:e crot di j.:r p.:.sst:re i s.:crtJtc:-r:::pzr.:: per : !::i.cmuon e di re.:!1:;:,arela rulr~t:wa::.:o- "'t, i.·dt a d,u f,,.:e,in_lzc.;:. UO"lt de!fo s_{ruttt:"'ter.to, 14 ca.ss.::r.tegra.uo--:e r licer.;a f"le'1ti, :! costo dt!!.;: i.·::a ::!- le s.:e!:e. Cosi. lt tr.:-.e golputt r.t.'- l'esercuo 1! ra.r/or..,;•.1ur.Joe la ior"'!:r..io-:e di rtpt:rt: sptd:;!i r.ef q:...tiro dtl progetto Henlu. retro1un3 dtU'd!a,- mt ger.erale dtl 26 genr..::o, r! 1,a.s-fer,mer:1d0dk b;1.Sg1rec&e ."\'ATO ,r. lr.:11:z, t1 i::.;t: gto dt Leone m Amene~ l' cuacco stmfrt p:ù pts.ir.tt e u:en::.:o nei ro-:fror.11dz ogni /0r,t1;; di org.;,:;=.;o.-:e (U. Mot:raucz rr::: 1 sofd;::z, t"uo questo cbt o:gz I un une,:o di lotta Jor.d~w.tnlale per tl 111oi:1"1e>:toopera:o t n.;-:;to r.e!la • storu.:,. stila!,: d, F,- ren:e che h:: dJt~ r p:-rl:gr:- ni msieme alle rappresenlar;• u militari di me:::.o mondo. Certo, :n qutst,: fa.sedtl!a nostra pclittc.: f.:::.: di ta-:to CU:,-:ore si.g:i trJCO-:lri t le tappe s1or:cl.:e, non potei::; ma,:cau u,i simile speltacolo e sopr.:.:1"::o r.or. potei.;; m.;r:care, a prepara:.io-:t d: questa •festa• mtlilare, una ,.:,.,pair.:: di i:er.: e propn: f,.;}$1/ica:.~o-:r stor:c3. ID."A FALSIFICAZIOXE STORICA La preu,:u: ,,:::1srccs:d: e!!t /or:.e ar,,r::u cée dr /t:.tto b::"1,sO geswo f.:: M~1.te1ta- :Jor.e, la c.:.;,:p::&"..ad: star:• pa < dd!c •1\"a:.iont• a!f'•C.:- n,tà•J, il arai/ere dn mant• jestt. degli appe!I: de!!e d:- cb:.::r4:10,::. ba'1'10 a:,,uto coMe oh:eu,vo di 1,:z!ori.zz:rt al mtZ.Ssimo l'esercjto e d sr..o cor.tnbuto a!!a lott:: dt l:bnaz.io-:e, tanto da /.:rio appanrt (t cddzr:tl:.ro c·t eh: spudor~t::"'ttn!e lo a.1/errt::) co,r.e ekr,,;ento ur.trdt r.t!L:: g:.erra pt:rttg,ar:a /,: redtà, l'organ~o,ie dt!l4 lolla parlifW"lil ,w.,r, r..«- t;u.t certo pn uimattt."3 ddl' turato, rt:: si 11,·:luppòpr<> pr;o q"4ndo la slr.,lllur..J dell' e.sercrloera :r. pitr.:: distreg::- ::ior:t. C:ò no" sigr.:/ia: r.eg.zu i! CO'f';lrtbulodi r.u••uros: soldct1 t 11/flCid, chr JCO"I posso-"'o perb tsserr :de,:tif:• o::, ,o,, fesaci:o e t:i qw:!i /11 f'Ossibtlt :11rZJ/IT1e11 Rtt~ sttr.:,; solo f«tr.do uila:rt i tra.irzio,:4/.i schrr1z 1":iJlltZn. Il gtr.er~e Gt:,..d:n e Ct/c• lor:uz. q;«ZJ1docb:edeç.: J ;>4reu e: so/Jl!ti s:.J da /6:Tste li 1,;u1,.-a wt.:rr 1 no'1 C'D~ p::J r.irr.lt a cée r.:edert cor. feserctlo ot-·t :.,:a cosa del ger.ert è :,:co..c..ep:b:lt. I q:.cs, 20() so/<UJz CO-: ,;Jla USU /eroico operau, rom:u,uta T tr:.t!to Card,r..:!zpottro1fo cosw:11u ,,. Alha-:uz d h:::tcgl:o,ze • Gr.:"tsa 11, ( sen;s t! co-::r.bu:o e la p,art«Jpa:uor.e di ntssur: ufocù:!t), dopo ct·a nacq:-mtato k loro ausono"'1tC:,i seg1111d0·o s/«elo ddfeseroto. Lr .-b:1"!dt ~ dei so!J..::r e dq.:: uffic:~i _1i,,g;,UJcl:: ,ft-tr.:.;ro-:o ,o-.- baiter.lt delk Rensu-...: solo dopo f:,,co,:tro co-r. la cWse opera:..;;. tn segw:o .t! kroro po:,ttco t d: persu.uw-:e de: sUOlm:fzlti'ft:. pn k ;user.:,; delle organr:z.auoni pol:ucht, pru:czpd.,,er.!e q:d{;ç; com:.r.1• stt:, cbt durwiu il trer.ter.,w, r.o,: ai.·e,:::rir.11-=~~:oc!L: /.o:- ta ar.che ,:tflc dur,; co,::fiut:r r.e de~ d4r.des!:n:!i Il g_r.:"!de co-,mb:..to d: a1.1esltso/d1't1 d~z ud:.tz d: <À'JakJ'114 t! C01fltl,/lf0 r,.·it!t,roso d.t!t"i:!Jora cap1!4no Apotlonio, urr,:o,io semmoz a sot• 1olineare mt1ggwrment~ lo sfculo urgogno:so e ir.degr.o offerto dai massifl'Zi drrigenti milrtari e po!ilict scapp.::i e Bnr.di.I:. IL :S"E.\llCO DEL POPOLO Qi.i.r.dr, fflcorti oggi t bt• tu dut che zii Henke, : .\L:!eltl, k t:!:e gert:ebte rd,- /.Q1 t tuJt:: la UT"1t:.rii de!!~ neretto, clu t ser,pre p:ù p!asr>r«rar.or: ~ dzfrr.derci da! .- r.er>r:COesttn:o • ru ptr drier.dere la borzbe:s:add .-r.e-- m:co :r.:err:o ». t:.uo ciò e ur. r:er::.co pc :1 popc,L,, mentre i figli del popo!o ~ DOi pro!eta..-i.in diYi~ i sof. d.ati che odle caserme si ba:- tODO per il diritto aII"otJ!amz• zaziooc dc::oocrat.ia, per ::ffermarc anc:be su questo terreoo gli ob:eul\i e b "'Olootà dc.Ile mi.s.sc sfruttate. :..er.dica grandi meriti r 4 q~sto scopo h~ rr::e-rtjU a parlare dello R.L:sirten:a come di un fenomeno ~ lrrouuo. ;.,i mor;imen10 spontcr.eo cbt non richit• dt ur.szmentt o br!a.r.c:. Buoznerebbt, :.ncrcr, JCT!i , cens,~entt, fa CO"loscae pt11 4 fo-i:io d kf:oro d:no , ~ w.ao uUa &:r.de1t:,rt1l, b1sog,.~uhbr r«a>nl.4re pt.ùd.tt• t&;,,/i;iamt1ilt 14 storu della Rrsi.su11:,4r .:r..c« la U<m4 rectnft. Vrrrebbrro ,: au.do gli 1"1'fi t!ltnli ddL: DC, t-'tTTtbbr II r.:Jdo, per e.st11p1zo, che gfi U4r:sissmti IIUf'tlt r.&- Lz &si.sun-..i: dz w: G11Jio A.,,- duottt, jlUO".O ,;r,p:a1:1ur.te compens41t dal r;ergog,:oso t:.bbr....caoche lo :.i,si r.d 'JJ d Arctn'"4:o a! crimmale jtHcista Graziar.i, C()m4,:- dar..dar.te dell'e.sercito rep~bblu.bino. Faur.do pii, storu: e meoo utoria si potrebbe at--nt UM ror:/er• ma di più :sulla r::::tur,i del· l.:: DC come pt:71110cbe fa Lz d.rt!t4 rnpo,uo. btfild politic4 nella ricostitu- =ro,:e dd par.r.to /4.SCUta, r.d• le prtJ'IXJUUl}ffi /~ste d.: queslt ttr.ttt, l'"~l rompl(>lt: io1p;. :sii e 1".ellestragi. L: crm odiemt: ddL: OC ~ crw dtl/.a borgbes:a u: cerca dt 11~ ,u,~d 11ahtl,14 poi~ tica che p:.ò ua!z=mt solo a JJ4rl1red11 :.ori. sconfirta della c!asseoperauz..Ru:ur.ciau ir: questa fase d 4ltt:ccau 4 fondo L: DC ~ tuth t.li strumenti su cui si fon44 il dt>- mmio d,U,: borgb,sia; offrire un terreno Jj comprome..s• so come qudlo di Firer.:.t, ft: n<ncere confujio,u r.d mo1,~:mento di cL:.su t fa• vorisce i prog~lii reOoru1ri. Il ;~mo n,gU occbi eh, p,,ò gel!are An.dreotri 1'01' t01f- :nbuisct urto a rt:ffor.Are lt istli1a;ioni democrdtK.be. A.nV, se un.a flTOgressir:a il'lr.:ol:r.Jor:e ua::Jar.aria nor. passa e.or. l'atla«o Jror.• ta!, ( ~,d, 14 fia, del untro•destrt1), ,w• i detto cht IUJ'f possrz ~uu mJu!kllt>- 14 d1 t:n1t/t1.Scis1':o. E' d uso, ad errr:p:a, ul /errto e COll/tno d: po/tz.uz r.propoSli ::r:,;,.:tiÌtdti.::ge /asc:st11 Fidel Castro Lattes Co-r. '!!4Uti co"'1p;g,:i ,·t la co,:tir.11::àpo/urca e :.:fe.:..'tdegli uo--::,:z delLt Rrsrner.;:;:;, r.on cer:o ùr uM stn.llwra r::l:t.:re d strt-·i:uo delL: borghesu cht per r'.rostr"':ni set• to la :~id.a degli • c!lt.:11 » b~ do::uto pro;mo slxu~-r- :si della preser.:a pa.r11giar.t1, dei cor:Unuti popol:::n. R.tc.ordo a qurJto propos,lo l't:s-~ rirn:a cbr 10 stesso i,uze~t cor. :..o:r1.gl~+:o d, p«rtigi.:Jr.i dt!L: • L:cagr.:"li • ho jc:!o co,,.,e rolo-.::ario r.tl ~ CrtfffO- ,...J », e co""Jei,llor:z i rapporti di /or-,3 /,;ctt::110 cccett1w·u reurr:er.1: di ~rtigi4r.i, •~r• tuo!an,,. r.or. solo pa :1 Ja::- :olt:to rosso 1"1:: per d ttpo d: org.:"!::;:a.uo,:t "1!4!:.Xa d:- rell::-.~,;:e d,;Jl; g:.err.:zpopo- &re CO"'t"1!JS:rt polr::c:, «c.) Oui, :r.ne111r d nc.iUto ddk slrt:zi /a.JaJlt t dtl colpo di Stato, Lz OC o/fu 1çr.a sw: :rt"14t,mt dtMOCT'1tlU.E' q,ustt: l':.r.:.ca co..Jrop;:r:it, 4J decreton:, tU l:cenuamt1it:, du. sptcu/~1:e., tz!J~tt:t«ro ddU politi& , S. &ui!io che bll pro'COC41ro.~eat, l'tl.SUS• s.:r.w d: ,.,. g:ot'tt1Secortp.ttr.() ( che 1--~ 4 :.,:11:s,a StdtJZTtl!i, Ard:z:one, Franu1ebi, Pt:1"- d:,si, Sn.u:1tr.: t tanti IUtri), dL: rtpresnont sc:un.ata sem~ prt p1ÌI durrz?'ft'lflt a,.,:ro ogni /or-Ma dt org_a,rizz4:uon, tZ!J!o-:o-.a drlL. lolla.. l"1, .................... ............. E• o.'\Ctto D Ou.ademò di l • à Prolcuina n l. • La salute in rabbri..":a. ,ol I e Il. o:-datno al coo,cino organ1ua10 d.al \.'.Om.itato n:-ponalc tos..ano del PdliP ttci noumbrc dcl 19::; E in ,e.ndita nd!e I brerH: 1Editr4--c s..a,em. L. t 800_pcr c,.ti,,,--vn ., 0 hunc) Le orp:niuaZ10n.t del p,.::r.~o ~ rtcb1ederc_le_,;o. p,c, per la d1ffas.ionc nulir.an e alla Coopera u L '-rana d1 t- ~11· Bi tlMf~gFr■106 ianéohc ~ (Continua da pagina 5) al pionieri una attenzione ogni volta maggiore. trasmettere ltr ro una coscienza pura e solida, un senso profondo del dovere verso la patria e verso l'urn.amtà_E la coscienza sempre perenne del sacrif,ci che sono stati necessari per conQlJistare il presente! Dobbiamo preparare QlJeSte OUOYe generazioni per ii mondo futuro. eh.;. .on sarà un mondo fac:Je, perché s: actltlZ· zano le contradd1z:oni fra Il mondo capita:ista sviluppato ed i paesi sottosviluppati; si acutil'll la crisi dell"economia capita!1sta mond:a:e. Davanti a noi abbiamo un grande lavoro di integrazione con I nos:ri fratelli latinoameri-ca'li. di unione. g;acché un gìomo faremo parte di una grande comunità lat,no amencana fondata sul!a rivoluzione. La nostra risorsa natura)e più importante e il nostto p,opolo e questo popolo va preparato per Il futuro! Qua,ido racconteremo i punti di partenza d1 qlJesta generazione da: 1953 ad oggi potremo provare sodd~ s!azione per ti cammino percorso. per I risultat. conqu;. s:a:i: ques:o ci de"'e servire soprarrutto da stimolo per guard.are a' h.ituro. per lavtr rate per il fu;..,o del nos,--o popo!o e per IÌ fu:uro del!'u. manita. Oues:a è la conc'us,one più gius:.:. che possiamo trarre dal racconto d rutti questi anni. \ia come adesso slamo stati convi.itj cosi completamente che Il nost·o popolo marcera v,t:o· osame'l:e avanti. Son v: saranno ostaco:f. non vi sa,anno d''!:O>.tà che non sapremo 1/nce'e Oues:o popolo e: magri • CO e vo: matanceros. 1n ques:. mesi e ,.. ques: g·o,n; lo a-.e:e d:- !'TlOS!ratocon q:.ies:o caldo en- :us asmo. questa ene,g a. cooperalone. spirito rivoluzionario. Il vostro attegg:amento conse> lida la nostra fiducia ne::a ri-- vo'uzione. Per questo. compagni del pa~to dl \iatanzas compagni del:e organ.nazioni di massa. compagni e compagne. matanceros. ci felic;tiamo con voi per il briPanie lavo, ro che avete realizzato in queS!Ocanvnino rivoluzionario per costruire I poteri popolari di \1.atanzt e vi e.sort;amo a continuare il lavoro e la lotta co,, lo stesso entusiasmo. con la stessa energia. con la stessa tensione e con la stessa fede 1amovibi' e nel futuro Gloria e: ...ma ag: eroi cach.>- t, 26 log'lo ed a tutt. Q'Je 1li che consacrarono p,:ma del 26 e dopo ' 26. la propria vita a:·a pau:a 1 Patria o Mue"te! Venceremos! Watergate (Continua da pagina 1) della stra1eg,iaamericana ai mtt· zi polj1ici e i:nilitari ehe la possano sostenere. Ciò non significa un ammorbidìmcnro. Forw ii&nHic• la ricerca dj un nuo, o equ librio 1,-a re1imi conscn·• tori • base politica piu ampia. e «punti foni., gannliti d• re. gimi duri o strappati con oo~ nini locali. PuO essere cioè un tentalho di 1ornare ad una geopoli1ica classica - come il w. 1crga1cè un ren1a1i,·odi tornare agli cquiUbri tndiziooali. La bene , cechi.a per il ,ino nue>- '"· ,orE I Le Cour.-?C:-0';,?oTai•q,;t s.!::i::-:--?::":-t 10-_: .:?i To:-n H3~de- •L'~ p:-oct,- so ;.,,o'.':;.:o.Chi.:ap 19ò9•. E. ::J.~.::!1: :r,;. (Con•inua da pagina 3) i !uora:ori I i.-n;ieg..'lO d: pagare so!D:..:50"~ de:'.e tF.ffe m.-o- ,: ~ch"=s:e. qu:1le &.XOrHO ri- ~pt"~O al~ nuo, e quo:t cbt si ,e~-i.'lO a ~:ab:"re at:ra,e.~ Ja oontra:t.U.::oneS:.ndac:a'.e. CO\IE FL,210,, U LOTI\ OJCS10 primo momen.:o di mobi::1u:o:-:~ l~t:zz..i:a a:::-a- ,erso la fir-:"!\a su un mod® nel quak ,~ne regimato enche .k • nam::.~ d' ~od:ce • dcU"u- :e:-ire s...-:-'.:osu:'.a bol!e.:ta) risp,.'.)odeail'c,'~ d:: a,cn: dei mome:'lt: d: mob-'' :.U.:oneool!ettha tra ,u,:,. i t.a,cntori. r,e,i ~ di b,o:-o. !apc-ndo che le bol.ic::e a:-:'":uno a casa se• ~-,,1:e ceU'aroo d: ::-e me$ a s,e-~ dc:la wna d: ab'.:a z:onc La fi:ma e L.mpeg!lO SrC> n.:, qua.\:os.a di più s,e-:o d; u- :,.a so::os,.:.:-iz.ioc-c p:-op:-'.> ~~ .. --hè a .:-a~.:u~ cri ch·edc d! porta. -e la oo•·~:ta pc- :-eg:s:ra"! i nu...ilC':'O ~ @:cc dei.l'U!e'.'ttC'. La ~ncb f~ è quei:a dc- 1 ~n:o ,~ e p:'QP(":o. Q. g:1' Con)~io & Fabb~3 ~ ~ ... :1 to d: modU:.idi .:oo.:o cCY.!'t- .e ;:x:,st3!~ t.ì io:~:2.t ... '"E'-E. e; a· •-\E\1 da cor.;..:i-a~~ ._ 1 11 ,or w :o:-c P'!' ~ ht p.ig"i )i)', de'.i.a ix:tl;e::.ae~e::., arr:en:e. L't! ilotta d: que,-t., g-e~ (nella qU2!.edoobiarno ~sura~ .l."lOO:-a 1u:ta la fon.a e la cap.a~tà ~e de!l"~::i::-i·zz.U..:oce "-:!1d,iC,1'd.c: gu'..i..1::.1 dn•~l. ,.;..-,c~1;'.ae~,;he u=i :--4;>j)O:":O cff,:'" '" t-a C":--~:; 1·0 d Fa::J!:r.- c.. e Cvm.~:o d. Quar--:e-e e qt.. ... _;! d :..::ifi.:;::es..: t:-:: :c""'."t• :"J C: 1.o:u e di b:z;3:i,·a d - ,.'.'..._~·~.a:•d. lsh'.ra:0:-: E cor:. --e-~eu, r:1o~•Ho real.e di eo- ~::t.-z.o."'!e del Co:-:f.- k>d! Zoe.a ~ ~nto d:. ci !"C2:~ <!-e:- k ione sul teritorio da pane dC,4 sindaca~ basata ~ parU'cipr32:0~ r iaHn:o:-i e d6 Con,'P. La cosa essenziale rispetto • tu::c queste focme di kma è la eapadtà di ges:':rk e di organ:z. ur~ pc:-out:'lett una rea1ecoou-aaa.nont deik udlc e non u.ru. forma di lotta più indsiu 00:1e fme a Sie Mt:$8. I m;xxtame ~ \·iverla come un.a fo-ma CXJo::a pi incis;u e p:ù d:ffici:e d: a!:re per i pn> b~emi che de\e affron:att. non e5Clasi\a e non tmO!::ruib'!e. ma capac-c:di eo&."'U re una mob:lùuione e un.a pa.:-tecip.a..rone che r:t'O\i ne':O sciopero un ~:,:o di unificaziooe real-ee !lO:"I di p:-o:es.a o di sfoga:0:-0. In qucst0 s-enso ques1e forme di tona possooo esse:-e mo!- :o .impor!antl perché f..p,orta."'10 ~ un 1~"'10 e.:.:er-:10 a:'.a fabb:--wile esperie:ue d: rno, imen- ~o che i 1-a,v~:O:-:hanno fa::o a!!'':1:emo &e'la fabbnca (cor:,,e :a::.i colle::.:,·•. come momemi di cr.p,nizza.z.'OOCfi'naltZUti ad un ob:e:ti,., concre:o. ma in rodo cl: ;,ro;,c,,,: fo:me di O<· ,:a,·zur.or.e u:"t:ra:i.a d• kma \ a}c-•,oli .i."'IChe p,e:--dopo. per al:rc iot:c. per a::.:: s:-:-atid: la- .:>:-3:or-J. P~!>...~.::mo e-s.s.e~. se H:-:gaoo -~.hl.:-i:cd.W"e fon:e poè::cht ;~5e:,:i nella eia»: o;>eraia, !'100 in r.fC"rmemo uru:op.a • ~• dc'.la e d.sobbec:henu ~~ :!t~~~~~-i ;: f~e della classe opcr~a su .ti·...; -;.:nti ~l!i ;x>pOl.a."'Ì. l"'l q~:o ~~ p!'Op~ ?C'~ :.. ra-ie og1i equivoco e a..~b:- ;-.r:l il mo::.'!-ec:od.e'.lo ~- :o non è al·e~:-•~\·o rr.a cor.l- ;,'eme1:r-e e u~ "".JC3-·er.~pet• :o are al::e fo:mc di lo::.! e va pc:-segu:.:oe.on do.""l~onc. Su u,: a!:ro pu-:!o, per qu,:;,::o cor.ctr-:t I:: /:!si~U.:- :io-:t storie:: o t poss:t'i!, eq141roa ciu posso-:o sc.::Jur:• u d:!!e crlrb,,,::.:o-, di F:- re,:::e, «eone ncb:.:,.,.;re f,:. ltn::.:or.t: :l U-r.!aJ1t.'O oot dz /.::r app.;rrre 14 Renste,:u: co-: 11,:.; /wo-:o-.::; ap...-rtrhca Il gtr.trde C::.dorr..:. fonte non cer:o sospttt.: sCT:;,·t-::,n; tl.'a .- Riscoss.: •. •I p.;rt.:1 den:ocris:r.;r.o e !:bera!e soster.-:ero s:,: d.::!! t'':l::JO :! co,icttto cbe le Jorr:~0-:1 p.::r:rg::J-:t dot-tssero eutre cp.;rt:t:cU e r,;pprrur.:au r.r! ,:,:.r,;i ! nera/o r:::!uz,:o in a1'1'1i./r. parli· cok:re, r! par:rto derr:ocrù:i::;;.- r.o, !.: cui opn~ !:rg::"'1t'-lt ~.,.,.,.d:egg_:.;:d.:.:J c:e-ro, s1 tr.: co-:ur.:ra::z :r. r1.:,::e:; p:ù ,o.,•or,-ze .:;,!: :Je.::r cr 1:1.:"1: • d...,.e.:.s:!ocr pnut,ui:.:::, sot ... u~:rt : -.:ser:. tt-:ert ,;;:a fa ;ede :--: !argl:: s:r.;:, d~l:.2 popoL-:.;?"lt; sO:o :,: :.r. secc--:.:!o u-.po sr rese co-:to ,r.e :~ s~; ior::.--:~ r.o-: ;,ote:.; -:,-: d:- pedere d.:! cr -::r:b:!1 e:::: !o:::: LA RESISTE.'"Z.\ E L\ D.C. .4.-:.cCed: q:..: r ;:,.ss.:!':Je cc~:re as...;r.:o :-xo !.; DC ::;hb::: cr;·-::~:o,:;!!.: gutrr:: di ::!u-r~:oo:e. T :.tt.a·:.: o;.g: r:· Lo p,:-.ra dd C,t,, I,: l'""'' del J1 ptr ar;to, L: P,tOCOl-- p::=:or.t di cene 11r.eserato j~dele dia Cosltl~::One, dtllt ger:rehze r:d.tt:ri disposu 11 tolleri::rt il • co,.,pro,,z.essostor.co •• fu.no perdere , udi terr:m1 delu, sco,,,_lrodt dt;.Su e rz•u:ebbi.;;nola k::or.r che ci t-itr. proprio d41Cil~. Son si c.:""'!bi.::la stNlttUTa d.ell'eserc.to leg:ll:'9!::?.doL:, riro"!t:r scrr.d.o il ruolo d.tlle dtt ger:.:rd::e e :,::uc~o COI!esse rapportt di corte:sil:, cece/• lor.do d'irr.pnmert a ltc:ello di r,assa 1111'uitologia p,a• :rroltarda. I PROLETARI E LE FORZE AR.\IATE Spero che tjutstt ,or.sidro. rz:.:0-:1 possa-,o st.riolcu :..JOJ d:b3:ttlo ir.:z tut:: ; compagr.z, :-: p.r!u:ohrt sul probk-.a della poluici: del r-:onr-:t"!IO opn:io ~et co-:fro"!lt delle fo,. :e arl"'!t::r i-: tt"'tpo di p«e. Q:.esJo prob!tf"'t:: bt: i::.-:7to st,.,pre poco sp:::::..or.e!la stor.:: dtl "':Dt.•z.._r:,o oper.;io c-:- che se t 1111 prob/e,,,a cer.• tr..Jr per lo Jt:"".!i.ppode! poU$SO ni.-olu:.:o.. .ru, td è "1:0 dei 11od: stor,a cée 1,a,.,o c&:.;,,::J: out a :sciog!ie-re. lr. q:..es:ose,:so, i.; r:;a 'pt> si::.ior:e. t d: ::ltri co-.~gr.: p:r:ig:CJ'l: t t:ptrtc a! co-:fro~ to poiuico, a!h. ricerc;; /re t:.ttU le for:e di n-:utri: di u-: terreno co-::.1-:e dt tr: :::4• lt:...: e d: lo::a FORTUSATO AVANZATI «VIRO• comandan1c della e Spartaco Lavagnini •

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