Unità proletaria - anno III - n. 16-17 - 30 settembre 1974

30 Settembre 1974 UNITA' PROLETARIA dal golpe l'impegno di lotta a fianco A un anno • In Cile, o o rinnoviamo del popolo cileno I compagno Corva!an. segre:ano éel par: :o comu:i s:a ci eno, è r use :o a far 0004> scere e ,gnobU1 e infami oondu:ionl cv{ sono costretll I pr gtOn-9'1 c:e1 genera ._ P :'lOChet ncorda n c:r;m1na'e d guerra croe:o Ante Pavelic a sua pol1t ca de ge"loc do Il com.pegno Attanurano. segretar o dei par.:.:o soci ,sta e eno. ha lane a:o dal a cla.~st1~ta un appe lo a!'.a lotta d hberaz one con:ro naz srno c,'eno e mper al smo amencano e ha fom.10 mfOfma.z,oni Jncorag91antJ soUo s,a:o un.tana del tllO\ men:o popolare anbttsctsta e .,t.mperia' sta e sura sua s:rategia dei tempi lungh A d.stanza di un anno. eseMpk, e, eno cont nua a •ar :esto s,a come fa itnen:o de la • v,a democrat.ca e parlamentare~ ai soc~ahsmo, sa come graduale presa 01 coseiet'\Za de: oomp,1:. nvotuz1on.ari L"ite!1a non e C,le ma ~ra le s,:uu on oe, due ?aes , sono tut:avra de e rnpress1onant1 analog e. La ptù n,evante e que a co.,s:ata:a dal compagno e eno C 1aud10 Mani.nas ne I lrt,co'o che pubb.1chamo qu d segu to: • La compos.z1ooe de a OC ci ena e d. quella 1t1~an, ,a 1oro fon.a ecc. sono per'e~amente ugual • oemocr s:.ano F•ej va.e il de-moenst1ano F811far.- Ambeoue si sono serv.t. de fase smo. Ambedue sono gli ordini dell"1mpena! smo ame"'cano \ta nel moYlmento clandesi:,no cne >otta per berare 11 Clie da I oppresstOl"'e nazi. ta.sc s.a e dal 10 sfruttamento deN ,mi:,erìe smo afl"enca'IO. o sono non so o I cr s1,ani per 11 soeia':smo ma a-..che dernocr,st1an dr base 1 qua'1 hanno • na mente capito 1a rea,ta d1 eluse c;.:ena o s é peC"i"l socia( srno oppure s s:a con i p&cVon naz on.a I e strarueli, sono il loro ta"lone d1 ferro. E' pan.110 &ià un anno da quel Pomo d .t.nfamia in cui IU[le lt- libertà ,cninoo soffocalle in Cile e la barbarie impcri&mtl si prc:se.otan iCru-a mascbcn per i lavonuori cd i democratici dj quella n.u.ione che aYe, • incominciato a l"pcrimetttarc un initio, aocbt K minimo, di lòOdcù iOC:i.alista. Inutile: dire: quello e.be ! Mt4> ceao da quel giorno: le cifre fomite da orpojs:mi in1cmariooali panano di cit<a 20.000 opc:ni. prolcuionisti, donne di casa accisi, forse 50.000 tOrtll• nti ed impripon.ui p« periodi più o meno hms)ù. reta1e c:be ancon oggi continuano coo.tro coloro che ebbero il coragjo di to1tmue un gova,. no lep.lmence costi1ui10 come fu quello di Salndor Alleode, più di l00.000 Opcnj lictnri.- ù, ecc. Se doYC:Uimo conlinuare ad ekocarc: rune le auocità commesse daJ regime dt:I un,uinario Pinochet doncmmo SCTi,-cn: molte pagine; K cto,essimo iaYitarc alla mobilicariooe popolare pe-r csccrarc quc; crimini fattmm0 ciò che gil i par• tiri democratic; i1alia.ni e di ruuo iJ mondo stanno facendo ia questi Pomi. VosJiamo in,·cce soffermarci sugli • imezname:nri politid > che i prok-wi it.l:liml ed i ~ liti loro ano,&uud.i.a poliODO e de.bbooo tram: perché la pratica politica sia pfù conforme alla teoria ri,-oluiionaria. LA DC. I • ln primo luogo dobbiamo parlare della Democrazia Cristiana cbe.. deno tn parc:01~. do,-rcbbc: euc:rc- sempre piu smascbenta come partilo antide-moc-n1ico ed anticristiano! La composirione della DC cilena e cli quella italiana. la loro fon.a politica. ecc. iODO pcrlcuamcntc: uruali: la bue: è di oriainc popolare. le sue sc.nu1ure inlt:rmedie 5000 fotmlle dal e ceto medio • e la sua classe: diri&ea1e è di un cinismo dispotico Hnimeote imprcuic> nan1e. La base: ,-iene « consultata » ogni cinque anni pe.r le elezioni e e buqttata • durante i cinque anni cl.ai Fanfani o dai Frci Kmpre al pocere, in com• buna coa li10perialismo e la • magiora.OL1 WlcnziOY » di cui parla il r ascÌ..1rQO. E' di questi giorni la n0tizia, data da pcnooe implicate, che il pl"C$ide.nre :\-lX.on w··orinb la CIA a spendere 8 m.-. lioni cli dollari dal 1970 al t9H pc-r abbatcere il go,cmo di A.1lcode e disuuuere la dcmocraW. nd Cile. E DOD era fon.e il « ~•asone » Frei (come lo si chiami'• nel Cile) iJ gaJoppioo ddla CIA? hon è forse ,ero che Fre1 puuva il suo 1empo, daJ 1970 aJ J9H, a fa.re la spola ira &li Stati Uniti e l'ltalia? Sarebbe ingenuo pensare che ,eni.ssc in Itali• pc:r pun cuualità e che i suoi coruinui con1111i con i fanfa_nj della DC italiana fossero ,i, olti alla orpnia.arionc di cene di pi.-ce.rt:! E' un f,uo innep.bile che la DC cilena fu la nr-a artefice del golpe, dirigendo i ..-ari scioperi che fece• ro C't'Ollare la economia oukinale cd il ,o,,emo le.gini.mo. ~ on dobbiamo dimeniicart: cM i dirire-nri dei camionisti e dei minatori in sciopero e~ no militanti democristiani: che la fan.a di un parùrncn10 difcMOl'C delk libena democratidx- nd Cile cn diretto da un pre.s.idente dcUa Camen e del SeMIO democristiani. Forti dcU'cspc:rienza, dobbi• mo affermare che la Dcmoc,-. r.ia Cristiana gioca in fa,ore de.I fascismo e nei momenti de• cisi,; lo appoggia chiaramente. '°on potrcbb< essere altri• menti: infani è un panito di aperta ispiruiooe capitali.sta, difensore dellimpcriafomo oc-- cideotaJe e di quella falsa • cirihà cristiana • che ha come suoi paladini i frei. i Fanfani, ed addirinura i ~U:on! E' logico che non pou.a bat· ten.i per un al1ro tipo di C'Ì· ,ihl do,e, più cristianamente, don::s.suo cadere questi miti. E' inutile che la DC con1inui • ,·a.nt.an:i di e:uerc uo partito df massa perché dobbiamo ri- ,ponderle che la sua foru e• leu~le e basata solo td es.:lu• shamen1e su un ceto medio in1ercssa10 a maotencn i propri pri, iJt"p, .w una buroaatia statale che soffoca ognj spinta in avanti e su ma55< proletarie • lienatc: dai fabi micì di lib<rtà, democrazia. ecc-. e da un fabo cristianesimo, , c.ro • oppio del popolo•. IL P.C 2 • Se ci basiamo sui computi dei rituhaii eleuor-ali, iJ secondo pani10, nel Cile come in Italia, è quello Comunina. La .Rra1cpa di questo partito proletario consis1e oe:I TI>Jc.. re creare una società socialista ann, erso la leiaJ.ita borghc:sc ed il parlamcntaffl.mo. ,onos1an1e i continui fallimenti di questa • ,;. aJ sociafu.rno •• que.sui continua ad C$K"re la 10tlt1; si è falli10 in Spaina, d è falli10 ia Cile., però lego che si è dispo5ti a fallire rn )calia! Per po1cre .seguire questa stnda è: necessario HSOpirt' le muse, far loro credere che la ,ia democnuica borghese è per. corribiJe in Italia, anche se non lo fu nel Cile, che il Partito è fone e difende gli interessi operai. che i critici di e ultra.si• nisrn • fanno il gioco della desu·•- la consegna è e ,o alla gucrn eh ile•~ Non bisopla appro6nart delle sconfiue eknora.li o di quaJ. liui genert: della DeD:lOCT&J:ia Cristiana, ma solo farscoe forti pc-r aprir-e il c.a:mmino a quello che nc.l Cile R chiamò • Oial~ go • ed in Italia si chiama e compromes:$0 itorico •· ~on po1rebb< pre,edcrsi un· alternath·a a questa nnteJ]a del PC in quan10 qoesia è anche lt linea di Mosca. Ci fu alleanu tn LRSS e t:SA subi10 dopo la 11,1etn ed allora si ebbe ran irinamento l1'II le OC ed i PC di nri paesi; ,-enne poi la gue:rn fredda e ci fu la rouun e la loua ad ohranza: oggi 11..RSS e &li L. S.A. si sono spartiti le ione d" influenza; il mondo occidcnr. lt- e iOIIO linfluenu deUimperiaJjsmo a.mtticano cd i partiti comunisti de,ono ecceuare que- ~ ripa.niriooe! E' inutile che l't.:nione Sodetica si stnippi le ,csli e pidi allo scandalo pe.rcbé il PC cileno non fu piu duro conlro la dcura e la DC prima del ,:olpc: perché oon lo diMC al compaino COf"\aliin o ad altri dirizen1i comunisti quando si re.;-.a,ano neU"l.RSS con una cena frequenza? IL• DIALOGO• I'\ CJL-E ; • E , cniamo a parlare del • eompromcuo storico•· deno • Dialogo• duran1e gli anni 1972-1973 nel Cile. Fu la grande cons.cgna dei comunisti dkru ed e la COMe• sna dei r-omunis1i i1aliani! fai• li nel Cile ed e des1inato aJ fallimento in Italia! :\on d si accorse che 1ale s1rategja prepan il cammino al f~ismo cd aiu1a !imperialismo. I mothi? Secondo noi. cc• eone alcuni: - E" des1ina10 a fallirt: perché si renta di farlo ai ,enici senza inrerc:s.sare la base; non si 1nua di un di•Jogo cb.iari6ca1ore l1'II gli operai che ,·otano DC e qutlli che ,otano PC, tra la ~ dei due parti1i. ma solo cd esclusi,amentt •I ,enice. ira segretari di par• dto. Come si può immaginare Bttlin'1,Jtt di dialogare con Fanfani SCD.lll con ques10 ammet• 1cre cht il socialismo è un'utopia" E' una mancanza di chiarer.• 1.1'. non si può inraui acctuare u" dialoio trai dut (j(temi Come 1i puo ammcuerc che esiMa una , ia initnnedia tra iJ capit1liimo e il socialas.mo? - Llncon1ro. o il S<mpli« dt1.iderio di questo. ira DC e PC ~ un pretesto per una linea dtiaramen1e ,:olpis.ta da par1t del fai,cismo italiano. appou;ia10 dall·imperiaJi(m0 nordamer"' e.ano. 'on ci ~i dimen1iehi riò che s.uccc:s.senel Cile: il PC f• ec,a di tuuo per arriurt" al dialogo. anche con l"opinione eon1raria della maggioranza dti paniti di s.ini~1t11(\11R • Partito Sodali~t1 . \1-\PL • lz• quit-rda Cris.tianal. mcn1re la DC a,e,a ra~iun10 una per• ferta inteui con il Partito '• 1ionalc Cii \1S1 cileno} sulla tal• tic.a da seguire per a.rrhare al r:olpe: la DC si prcsenta,a agh incontri con Allendt, mentre J Q In CJ u I a nco Ftti deciden con Pi.nocht1, Bonilla e larp• (segretario del Partito Nazionale) ,ui momcn1i della scalata fa.sei.su e golpi• SlL L'ESERCITO 4 • Cn'altra componenic del 1olpisrno cileno fu cd è rc:scrcito. ~tolto ,i parlò e si scrisse: sull"~tcito cileno: s.i disse che era l'esercito più costilw:ionali• ua d'America La1ina. che mai si sarebbe lasciaio auirarc dal colpo di Staio (assai frequente ntgli altri Paesi del con1inen1e), che i M>ldati en.no figli di famiglie prole1arie e nei momcmi dUficili a,-rebb<ro difeso il go,emo c:ostiru.rionale di Alle.ndc, ccc. Ahri, più gjustamtnte, aUer• ma,ano che l'cscreilo è na10 per difcaduc la società capii. lista e mai nre.bbe po1uto di· fendere il socialimto, coouo &li intereui della c.1auc borsbcsc: da cui era nato. I fatti si sono incaricati di dire chi a,e,a ragione. La c:onscgueotc linea 1eorica appare eùdence.: solo l'esercito del pc> polo può difendere il popolo! I Pioocbet o i De Loren.t.o sono un fano innegabile. LA CHIESA 5 • Ed eccoci a parlare deUa Chiesa ufficiale. quella gcrar• chic.a! Anche qui sono ,uflicienti poc.he parole. Fondata da Cris:10per Knirt i poHri, gli opprca.i. &li emarginaii, è dhenrat1 espreutOoe di potere. in combutta con i g:randi deUc società al poc.e.tt; e daposia a perdere la rcpu1• rione pur cli mantene.~ a plJa. Come ci si pub aspenare uoa linea di condona coerente da eh.i è dispouo a coo,;,•ere con il fticismo (du.raote il go,-c:mo di AltsSa..Odri in Cile), con la DC {JoYcmo di Ftti), con il socialismo (Allc:ndc) e di noo- ,o con il fnci!l.mo (Pinocbec)? Pr0n di questa i~nu t il fano della noto·ole diJrcreoza tra il comportamen10 della Giunta gorilla con110 i • Critci• ni per il IOciali.smo• (più di dieci preli uccisi, suore 1onu,.. 1e ecc.) e quella ,erso la Chiesa ufficiale (rispeuat1. pe-rcbé è Staia dispos:ia • Cllnlatt il Te Dc:um alla preunz.a dei aencra.Li golpisti). Lungo 5,1J'Cbb< il discorso da fare e ci riprome.uiamo di 5CT1,-erepiu • luogo ,u ques10 arsomento. tene.odo conto delle no,ità eht li sono espresse nel compor1• mento dei capi della Chiesa cilena. Che dire della Chieu itali• no? E" sufficiente ricordare la popolu one rc1ri,a al momento del Rderendum! Ba5ta peDJ.arC che ancora oggi. dopo un Concilio \ aticano JJ e 1an1e dichi• nr.rioni di •apertura•. si per• mene che il fascista \ alerio Borgheu sia scpollo nel.la Basilica di Santa \taria Magjore! .\kuni dea.li insqnameoti che ci ,engono dai !ani del Cile: 1 • E' indispensabile una tdu• cuione ed orpniuarione di massa cbe non ponjno a una smobili1uione riformi.sta. ma a una ,isione ri,oluz onaria cd all'impegno che ne deri,·a. 2 . DislruQett, a li,cUo d"cducaziooe popolare ri,oluzion• ria. i miii dei , 1n1ag&jche de• ri,erebbero all'llalia da uo compromesso storico ; . \on permemre alla DC. approfìrtando di una panen1e mobililuione nazionale conrro le trame e,cr~i,e di destra. di rimandare i problemi insolubili del pacst. do, uli alla sua incapacità politica ,on pcrmet• 1tre. inohre. di fart" le pro,c generali per una possibile OC• cupuione del pff:SC:, 50110 il pre1es10 di difenderlo da ..-J,o. tagii. -4 • ,on •~penare a prepar. re un'orpniua.zione popolare .;on canueriuiche di clandesù• nità, quando ques:to sia 1roppo tardi. Termini•mo quesic noie in- ,itando i compagni italiani a studiarc la reahà della loro pa• 1ria e ad qire non dimen1i~.and~i delle ~pericnzc di pac~i come il Cile che gi.i hanno per• corso un cammino tragico, do- ,u10 allinge-ttnr.a dtllimperi•• li~mo nella , 111 dei paesi che ..:tre.ano di s.cuoterc il ,::ÌOjO della dipendenu politica ed C· ,;onomi.:a. ma anche alla man• canu di .:hiar.1 .s1ra1egia rholuzion.1ria e dtlle uui,;he cot• n(pondenti CL.\LDIO \1.\RTl,.\S « Hanno la forza. ma non le ragione•: Allende, prima di morire, scagliò questa verità contro i generali golpisti che erano pass.ati - con decisione evidentemWtta premectJ~ta - dal lealismo nei contronti della democrazia cilena e del suo 1egittfmo governo. al naz'.itascismo servo degli amerk:.ani. Allende non si fece piegare. Si mise l'elmetto e imbracdo il mitra da compegno rivoluzionario (nella foto, mentre gual'02 gli ae~ei che e&larono a ~i:e il palazzo ~Ila ~oneda), • ~né e mori perche la ragione preva~sse. Il suo sacrificio fa di Allende una figura eroicamente simbohca per la lottaper la hberta e 11 socialismo 1n Cile, neUAmtrka Latina, in t\ltto il moodo. Contro Malfatti, unità e lotta La profondi1à e la radical>- ti della crisi cwnomica e sociale, che esaspera cd es.alla tuni cli aspeui rontraddinori e an111gonistici della società ;.. 1aJiana e delJa ,ita is1itw.ionale, sono dcs1ina1e a rendere esploshe le tcos.ioni che qit1no le malconce s1ruuure della scuola. Quali aono. quali saranno i modi in cui. de.nuo la cris.i, , h ranno e s.i po1eni::iera.nno conctt:t.amente i coofiiui tt'II la isci1uz.iooc scola.s1ica e le forze sodali io essa coin,ohc e opcran1i. forse oon siamo a.neon in g:rado di delineare con ptt:c:isione. Il ruolo contraddinorio della scuola come parche.J,gio può perdere rapidame.n1e le sue fuor.ioni d"ammoni:z.utorc sociak e s, iluppare e radicaliuatt i suoi lari negaihi e squilibrati a li, clii moho acuii. Defiuionc e ri:srnitturuione industriale, in/tu.ione sch •&ii• e blocco della spesa pubblica. impo,erimen10 ,-ertiginoso delle masse meridionali e auacco ai «1i medi inferiori incidono c:on ampiena e prolondi1ii nel rapporto scuola e società. Aura,crso la Situa ,'lolenza dell'economia sembra anda.rc a\lnli una più dura e larp kJer.iont che pOtrtbb< contene· re e ridurre, almeno 1emporanea.menrt. la s1eua K'Ol.ariz. r.a.t.ione di massa cosi come si e prodona. in modo inio, er• nabile, in ques1i anni. L'aus1etiti scolauica procl• mara dalla circolare \blhui (ril"p.armio siDO all"OilO sulle uniuure ma1eriaJi e sugJi in.k- ,nanii) sicr,ifica che. insieme con la rinuncia popolare al consumo dcli• carne e la riduzione ncll"u.so di massa ddl'au. 1omobile. si intende re.aliu.arc, almeno pn l'emerrenr.a un ni=o maltusiancs.imo scolas1ico-> La crisi do,-rebb< forse senire ad ottenere una dis.tribur.ione più regolata e parsimonios.a del • lus.so• dcll'is1ruzione dopo a,er fauo toccare con mano aUe masse il cos10 proibiti• ,o e linu1ili1à promozionale e occupazionale della ~la nel parcheJgio di questa scuola di maua uegolaia ? Sono qutSti akuni interropci, I ai quali è UflCRIC dare una r sposta, a, endo preun1e il nesso ira ampiena ~lenh • della tcuola, restaurazione dei m~canismi autoritari ed esasperazione dei contenuti dassis1i delrii1nuione Ciò che poss:amo r.,ià dire e che ~ ere.ano, per in1an10. condizioni nuo,e- per coin,olgere, forse più che nel pa('-110. la scuola dcn1ro lo scon1ro sociale complessi, o. Diwccupuione in1ellc11ualc e loua generalt per rocrupazione. spesa pubblica per la scuola e lona per ,:li ,n,e<-rimcn1i KK:iali, lona opcui.a per il s.alario 'O.iale e piena gr> 1uìta de.Ila s.:uola, 10111 dc&li inscrnan1i e linea dh spac.:-• 1ura del blocco del ct10 medio t della unita .:orpor11h a 1n alta burocra.zia t fa\Cia inle• riore del pubblico impicio. rapprc~nrano ahrenanti nodi insitme ~1nda~·•li e polilici della loua dcn1ro la 1.r.~i. Di fronti: a questa ~i1uaziont quali -.ono le sceht che 1i tro- 'a a fare il sindac.alismo dc,:li ms-cgnan1i? \ og.liar,,o es.sere chiari. DaYanti alla pesan1c:ua deUa s.i1uuionc economica e politica è piUUOllO difficile ptnsatt di ponarc: tutta questa ca1el(lria io uno scooll"O rrootalt sui dtett.li delep1j che potrebbe rischiare di far bUll&tt ,-i• iJ bambino insieme. con l'acqua sporca. I• conquista immediati dello st1to giuridico insieme con gli istituti di nonnaliuarionc presc:nti nei decreti. Questa eonsideruione non significa una fatale rassegnazione corporath·• della caieioria e nemmeno l'K"tt!tazione della • filosofia • dei decreti di ~blfaui. ScD.UI sonovaluta.tt la e foru del ditino» occorn: uer presente che lt norme di dliciplina e gli istituti di COiC• s1ione .SODO destinati a restare sulla carta K esi.stc uoa !oru e una qu.ali1à della 1011.asoci• le nelle 5CU0lc. O"ahra pane sul 1errcno dei dccre1i il go,t:rDO e la Corte dei C-onti dimos1rano di ,·ok., operare manone di1trshc. E" da ques1c considerazioni che: de.rin il nostr0 disscmo da quanti hanno espresso ,aJu• 1uioni di cri1ica schemaiica alle dccis,oni contenute nel documen10 finale appro, ato all" unanitià dal direuho della C. G.I.L.-Scuola finendo col SOi· 10,aJutl.t't pc.ricoiosamen1t la importarua di una lino di riprc:sa immediata della lotta dc• gli iosttn,anli, inquadrata in U· na azione più comple:.s.sin, che possa incidere sugJi aspetti autoritari dei decreti delegati. ma che sia anche in gnido di capi. re le ~inie della catqoria che deri,ano dallinfluione (aspetti retribu1h;) guidandole fuori da tencuioni eorponc:he. dtntro lo scontro 1e.nC1"11ldci classe. la scelta reale che "*" da- , anti aJ dil't'11ho del CCIL • Scuola anda,a b<n olu-c: al connino tra Corte de.i Conci e \1.alfani. Clii nscgnanti saranno i protaconis:1i dì un p&l1ic0. lare e au1unno elettorale » e.be do, rebbc: nolgeni odia scuola men1re <i fa aspro lo ~1ro ~"l•k nel Paes,e? LI scuola sani in, ua dalla c.ampa.g.naclcnorale e sara 1er,, reno di sperimentar.ione delle mano,rt" p1r11ttC'he sui fron1i democra1ici o laici, oppure luogo di una , er1cnz.a sociale capace di raccordare le fone proletarie e il mo,imtnto 51uden1esco. la loua popolarc e J"a1.iont sindaule dtgJi inscg.nan1i ".' Ed è- in meri10 I ques1c M:"CI• te che •rune• le font piu • , anzatc del Smdaearo si sono ba11u1e nel direuho CGIL • S.:uola e hanno con1ribui10 a ,;os1n1ire una risposta a,ani.ata ~une shtma1i,e ,ere e re.ali e non inseguendo qutlle deside. rab1li ma ine:i.i.s1enti Il documcn10 dì un comila• ro direrci,o non significa ao- ~ora mo,i.men10 reale e iCehe politi.;hc dltui,t. Rcs.istenu forti •Ila linea delrapenura immediata dtfta • , crtcnui scuola • in termini di agitazione e di loua ~1 sono espres1< 1Jl"1n• 1erno d1 stllori non S<:condari del <indaca10 Scuola . CCIL. ma anC"Ora piu ferii uraono nci.Ji ahri sinda.:ari dtUa s..-uc> la. lnol1r-e i coadit.ionameoti della situazione sociale e politica 5000 pesanti. A nostro an·iso, di fronte alle sc:aderu:e io>o>edia1c. deocro ai sindacati pro,·inci.ali, acU"asscmble.e ebc d 1erranno alfi.o1emo ddk scuole, nei rapporti con i consigli di fabbrica e di zona e con il movimento degli studc:nti nella NA autonomia e unitii di massa (cosi come lo indi,·idua quale in1erlocuton: il documen10 CCIL). il compilo è quetlo di ,iocctt k rcsistenu aUa lotti, di liluminart l'azione sindacale nella scuola di pros-penin p0li1ia. di raccor• darla alla costrurione di un fron1e sociale ampio auorno alla classe ope:n.ia. In ques:10 modo si pub ro- , esciare lo stesso signifia110 dtlle e,·entuali ele.zioai nella s.cuola, si pub far ulw-e la linea di 00rmalu:iazione e di ~ zcstiooe ptCK.n1e ne.i dttttti dc legati. si impc:di.scoDO le tur deru.e corpora ti ,-e., facendo della e ,-e:rtenza scuola • un ( ano politico decish'o: il pu.n10 di foru pet bauere i teautiYi di i.solamenao della locta operaia. Pino f crraria Vertenza sindacato scuola e L.. nrt'Olw-r \fa.,' ..m JL,j ·w.- rt:rwrr b.'0€'c0 Jr{~ SfMS.J ~-•~ A ....da wl-lmn:ta il pno dri ,-o- ~ 1 sa.rtc.;Jj s;,.~l, SJ;..j.,-::;. s;,.: pusor..;;.i.r, 5:-1,;~ fam;g.";e. r:.c;·~· = .c,ne de/ dopox.- ... o.... 4;ò,l/f'1r,i:o tJd n:..-r.ero .ir~•• "';..r.m ~r ,~. nf:,.:o deJ prO\ •>c:.iw.em, prr la gr.;.:uztd dei J.l:m r i.Jt.'/ -nme.--....:deidcmco, .-::;)(('.O ro=• =o a: cosdJnto .-~:rumo • r.,Iia ~a Anche l<C i!ne-r.,.;;• "'1.<'10e mota-a:o .-ùro~'jJ'O!Q .,j .s:~ logica ~ lo s.:eua ::r.e.a 10u·m.nnu nd blocco .tn:.r !e~ r~;or .a. ;, per il dir.tto ~o s::..- Ji.o. MJ1a uurodu:iot:r dd ni,,.. mero chiuso a 'lalk-.na r nd• lr O\-"\.I.JQg114 dd!..- ,w f'S.:msior.e ud ai1rc f>X'Ol.1.i. L·,;:uu;o. mff"..:O ah:a Cor.e d~ Com, ~i dt'(T'f'ti dd~1 può pun u:pptNCn: ... ,r Wla co,u,vJ.11=.on.r nd Jronu Ul'~~..-.o ,tra e+.. pw1:.1 ;,a il comrollo dl'I mo~ 1- "'"l~n:o sulla cog~ione e azt,., cor;,oratfr.:.:.r..ic,~ r chi •m• ~ aJ·u::Jt::o dri 1NJ1;ionJU m(~'WU$ffli 1,,u:orl:an e buroc~ 1uu. mo, u r.portato ..1:c .s..,e ,-rrr r+Jt:.otur ai suor r.1/é:t,, Ji• msa- ,-on l'ns,rr di _'.;110 e~· /'CIZe con !a pol.iKa r.s.J1...• ::,Jna ln/~u lo ,latiJMOt:o ndl .J~ r,l,n;,:~ d~ d«rfl: drf~MI .,.., J1C>:.e ":11.stÉ.. t:"J: ... .. t',.. &n- :r--i"f'~:o .1efla C;; '1e ;Jet ( c.nt J .. •1 ... :() t' ',.•;:,on.i,• ... -4 ;;c;:..n:en:o pwr:...i... ,.,.; .,i;~ .. :, .. •'i~-lle ~i...--~• .. ·on.:'",....:,· 1t"l .. e..-•etz ilt:'l"tl, .. •I r...s.s.:-n-.., c"\.ò .. _ •.,,:,• lo· ...... o ..;i :t·=~•- .ibo- ·:.Wl"1c ut'/:r T'l(J.t ... 1 1.1...:-.,11 ..... r..... :~ i;;d1o str.;.;.r.,..vi..•.:...:o n. ~ , .. m.J. ,.,.,• n, ..::o • -~- .,,. or,..,-,, .Jd ,.:gi.s;r,., 11, •-i-•,h .:4 .,. C'-"lt:,_vr... .,J,;, J.lfO .... o r,.pp•esn-i:.. ,I ;('11/..J!T'() per t"\ ,. .-..,r ,-,;e " n:or,:ruo Jdk 4:,t'- : cn, .. t·~. o•-µ11, colli;;~.,.i,u - ~cuu:1.;ffl.io cw l" f.zs,r !J(u ~ s;,iosna J._-..,.v.o -colc~:.~Q - . .-'"l,i. Ja.; ~•e ..,,...,. ;ranq ... 11 ,1-:•.. :.Ql';e c"."e;:<Jr~~ pc, 0'"~.;-r,. ....... J ... cr.'t'rnc, ~o•-;:,o,.i., o r -i:.rct ... :o .;aen: i.. <A.-~.. ilOf:, .:-o..~..!o d.• ontr.J,,..;. ..:JO"u e' .;.s.. ..... r -1... 'IJi J.• 5;.'Qn;•o i,'.. •"'6...,.,,, rcU>,v• ..::.... ,..J4 ... e' • .i s.:uo.~ 11'1 co..rpr.r :Jo ("'()l't ,o S.:"'lr.~,, p.u .l.--1.~ e Je,·i.m-o J<t ~ prolu,i nrl ~ pr· il SSIMO ~t .. - Di ••.... ~:e • .. ,~:ca .,'1,;:.,., .J J;: •• a ;,v..: .... .i cor.:•;J~'tt' .. ;,p.;·e .. -,enN c"'UO'::; ... , :..-"..;i rapos:J d. ur: .. ,:.d~k .. ~ \l.:..1'k1 .. ..p•e- ~ r.! .,.,..., ll"'U,t.J J-et "1,(1 ..-remo Il pos$O'W .r., "(" e,~, ~J!r'.t'r.ZC' insegnanti ar:nn"t"l"SO l"apr.:;..ra dt una 1YT• tt:"t.:.; 5er-t•,.:::,,.:a sosun.u.i da i.n ~pi,o jromc so,:ò.a,k, J.i lo:- :i1 . .i..!".r.:emo de.!r scri:r t,ntt'- r.i.i di nspOtSta drl mo1:i.mnuo $.l.-:.!.,"'-.;.,t' ... , .;:tJ,:~-o a,rnopn.:;.o Jet ;:,u,.i"Or..:uo e Jel ,t0iff110. (.n comr.b;.:o .J q...tsta unpo1":.r:io,i,e 1.e-?"lr dd documen:o ,-oc.ao :m,:.u,Jr-:.eme dd C.D..\. dd S\S.CGIL .JJ cui C'ffllro sono .ippr.m:o :.i nproa drl moi1mt'mo ndl:r sc-...o....:. nd q~·,-o d1 :..rw np,.~ ger..e~.::;:a c.t'llr {o,:c. r I problmu ad n5a L"OnJ1n'SI. Gli ft'no:en:i fOl"kio- ~nt-: drt JOC'1,;'n4!"nl0 SQ'tO inf,mi. - w~ nq;...J/i/ic-a;jo,u, Jd?.:, ,;->,-wt:a 1~... comr inJn ;. J:..,,i:JOnt a; obbir.ù-: SOc."1ilo'il. r ur-,.;1 .... TM:i..J:iortr Jri 5.:..:0 C,j. rwterr l<'1t' ::.-·e e con•rdrralr. r:r,~~'10 Jei s.ir;.....;.. -arO se~ ,., nd.J H,;•ica d: bi;;.se r nd11• ~,:.ama di mobiJ;:a:.icne dt lott:J. /l"I q:..o:o cor::rsto ;·:~r p,tr co.-. d.u • .sd"Um"ICJ'.:.:.ato • 1/ \'on!r~o \l ... f.. m Coru ,.:.'ri CC-'1::, npon.zro •ul q~ro iJrl• :.; sm.. .:::!Or.c pol.:"4.; 1cn~a:r: iJ p"OO,','ffla 1 .. ct::.l ;/11 t't't"' q;..r/- lo Jd!a 1r:• .ia ..!:4..:ic,~ J._., :er• m._-:1 •ed; :J,-llo s.:on:.-r, nt'l,,j !!#..·. .X... K'r!!.: rdn- (·mo tr.:x·~· r..~r it 1 .. uo dw s.. prob,'rma spr.:,Jit'0 dn J(Cr,:J dr!t?Jl:.;rr;/ S.r... ,),, ' :-.. .. ;J ~-on:,l ar... or .. ze .:-=b.~...... ... ,i~~ it .~ ~:,r.sr1:it"""Ue ;,a•: ... e !,,.:on·,t:J tk"!.... te--:,.: .. ~ .. io :k: .. ~ w..,_ r., ., ..,r J.1 CV e ..... .: p.at b.t·r:,~1 ..., ,:( .... /Js.... t:-<>bt>,1• ,-o e t' .... fflù/1• lrO'è' opt• .. :o e t·•-.,..zr.: .. ,~ t• .,,... .... l1.X, .. ;-,..:one, ..:"..,.; ~l.1: ... .,;, pt..n.Jr.ate .:1,"1."tr- ;.-, ... -· •4x .. ~r,;:,, a I.. , o..,,. , 1t' .~re-:=...,.e; Yt' ...... ;,·•J.( .... :J rJc., sznJ.ratv. e J. ;.'1Q ~:t...i .! tc"r1,•~- ... k-< , .,. T("Sj)t>~· JubiJ.::. .. :~..i.,.("$1;.C!l<·ar:.m I n,_ \1~'"11:r,• ,.<n.,~ thor.·t:r• m..::o .. l:e • ~len."len:u Jor...a. - ~ r ae4o i.::n .,~en:o ti!'- •.; , .ntf!•c-s:s.: 1Jper.r.o P"1T L,,J k ,.ç;,.,.• • .. f•to"U..; U pr,"lèlnnci ...tl • ... _,,por.o ,·hr li J.r... .i.. .. .:o _l)l•J .. "0$:r .... rt ,.::.i il mD\'lm,·n• '--n:, r...e-~:.'ldo 4-0- --= (-ollefa,,,emo u lotza , .:, r.3l'Qtarr.ente e5-.•, ~ r attr ... v:... -o q1..er.r ,-. J1batuto ..,.. ••..:.rie w.1/e .... •,;,s;,t:::\ e r ~:..~.r;,u;-:~ fo--~. 1 -..-,"Sta L~pos:c:;e:-:c:- i/ problema dtlle de-:ioni degli ort..In4 collegiali è ripor.mo aJJ'i:mprgr.o complr.ss:fro di moòiliu> :.ioM e di IOlta dd sindacar.o Mi·la rJOla e. quindi dli: cmJi. bi,ùtò t ai rappor:i di massa dftl.2 Jina: con/edoc!.e. Al cm:ro di (['4S!a battcgha .IOnQ postt la pURtaforma e le ini~i,~ delle Conjr:dua::ioni su due diJICl'ir:àsanii bnf pt'ffl$tt: /'impcefinl) ,,m.lascisza - visto conw lC-lla a!~ radici di c:uz.s:se dd JosciPM e alle sue manifesta:» ni cuzori1a,ie - r fegononia did~. E' s:;;ia C'OSÌ boN~ta un"ipo,e- .si. pur presm:e r:ft sindaatto , ...O:a e nd suo stesso C.D.A .. pndemr e subaliema alla po1,. ria1 g01·tmotn·a. ~ da una ;,..,nr SI ron/ipv,r.·a neJJ"indiviii:.,_u C'Ot71e ri~m:o ccurde Jr!! ..nl=i:nfra si.ttdoco!,e un di- ,'t'f"Sii'O quale lo sblocco dc, d~ ern1 drirg;ui, r dall'altro pone --•'w'l:.71:0 per gli organi colle-g:.oli :....'"IQ propos:a • ti.eltorali.sta • /xt:i..:;:a su wr ge,,eriro program- ,r..:z ar.11/.:sc.szar S'.1 1111 Jarro Jronu murdassà:a, nn,unaa,,. do a q:.ials;asi ttfllroli:à dftle Con_ 1Mc~=i0f'".i in qunza battog/.., ,; p~ ~e souo,.'Q!u10:o il conmou,o dcto dai oompog,u r.d: . ... Con,:r,-no s:.,.1/amo:.,o- ~ u, MJJUNn:..J. né d1bat1110 e 11, . .1 e!..Jbor...;;or.,: Jtl docwnm. :o. J~J drftn,:-.onr dtllr posi:tam auunJr dai C.D ,. Ln dato :--:'inti d1 qun:a nunj()fft, cJw -..rnla .. ~ '11:VIIO mon-:tr.lO di r.fl~ pol;1K'Q. i' propno t• .. '1,:j m.Jttorat.i attra.n,o tt"I dit,.;it,o seno r approfondito. c+ir p:.1rr r"..1 l'ISIO ,..-'°"'e,u' di S('On• :•i.> qi "lodi pobuci t,nponon:i e .->:r '1a :--t:1ul'QIO c-ompltssr.'orner.:r !a linea drl s:.ndacazo s.. .;o/a ~lJ u,,:pos-:a:.ione gn:t'f'Q1r de!.l:: Co,iftdua:ionr. L'unilà. ,ìù('". ~on h.% .r... 10 il rorattnr .-1..r:.!m,i!MU J;. ~ mrdia:ionr slrti."U>11.i..'r. r por.r ~ prob/rrr.J qw!::arir.Jw:M:r IUIO\; pn .. "!O fr-!-titr< ;.r-r.uana dd ,"'"IO\,-. rnrr1:o -:rlla scuofa e nrUo s;,e- ' J:ro ;,,-r :I suu!aa::o sa.u,/a· il •ero~o oggi dd ,...assi,,,-.o dft- :e ~t.ir éisponìbiJi cll'imemo ...d StttdJt"Oro r di rutto il JUO :t·ssuJO dI quadri r di Miluanti I_ on.i ror.:li:,e,,,r nsrr.:.id~ l'«' J.J<~. ~ smd:ltv.o. un contrib.. 1.0 ef'r~~a-o o.'!a COS:,"t;:ione , ..."~ 1<·titr011rdi un rr.01:imn-.zo ,·-:e s..:pp:a t·.,-,:,r.:ur ir. Of;'"t. momc::o i ~coli ddla dùanKO- !.i=for.r drilr lottr r dd!(; AtrJio,u, degli obb,e-t:ivi. 9

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