Unità proletaria - anno III - n. 16-17 - 30 settembre 1974

12 UNITA' PROLETARIA 30 Settembre 1974 Cinema e cultura di classe Le Ione del b8 e d.:l 09 har-• !'\O sigmf:.:■t.o, propr.o J)(rché 10\Utl\ano 11_ mO\lnl~l'UO Opc:• ~•10 nel suo m)1cme, an,he lo 1nmo d1 una tra5formuione profonda della euhura; il .::ncma, 0V\-i&mcn1e,ne è staio coin- ,olto. La riscoperti dello !trumen:o, la neceuuà di opporre un':nformaz:onc di da)st a quella mi.stif,cator.a della bcr.ghes;a, ha C!)511tui10 uno d_cgli a~pctti nuovi,. ac-cainto al d1bani10 che si 1pm a sul rappono autorcpubblico. In questo clima il cinema mi• litantc ha sviluppato un proprio modo d"cuctt, autonomo d_alle stn.murc produ11i,c eia~ stehe cd è cresciuto poli1icamcntc alt'intcmo del mo,·1mcnto. Questo è uno dei dati più importanti, l'aH·r. ciol, la.s.;iato a poco a poco il , elicita• nsmo per idcntiHcani con la eluse e div~nirc mv.mcn1O di questa in s1rcuo rapporto con le istanze che emergevano. Ec• co pcrchE, abbandonala la pura rq;111ru.ione di una !oua il cinema nùlitante di\·en1~ strumento d~mformazionc quando si dà il compito di riccr• care cri1ic.amcntc i • pcrcht': • J>:0lì1icidella storia quotidiana, 111 quena rappresentata dalla l~ua al fascismo, d_alla reprcs- :~on~t:~tu~~a ,!b~~~:en;a, n~~~ città. l,;n npporto organico tra cinema e militante di classe. che permette a questa produzione anta_aonista di trO\·arc nel pubblico che si è scelto il finanziatore, colui che S06tiene il lavoro di documentazione che si svolge. Se è wro che de-i numerosi gruppi cinematografici, operanti a li,·ello nazionalc, ogg_i ne restano pochiuimi, è anche ,ero che questo è segno di una volontà di ricerca comune per una politica dell'informazione. tale da tendere all'unìficazi'> ne dei metodi e dei modi di ricerca. Non a ca.so la Commissione cinem.a del Mo-.·imcn10 S1udcntt$Co ha deciso di fondarsi in cooperati,·a e di aderire al Con.sonio delle coopcnthe cinematografiche: su una strada analoga stanno pro, cedendo anche i colleni,·i del Centro cinematografico dj documenta.rione proletaria. e del Centro cinema e lotta di eluse. Questa tendenza uova un suo punto di foru nell'attuale momen10 poli1fCOgenerale, che richiede. proprio con il rilancio delle lotte opcni,e di quest'anno, un maggior impegno verso i problemi che l'informazione dc,I.Ti affrontwe in n.J> pono ail. movimento. In tale pro,pcctiva il parti• to aon p0lrl DOll af f rootarc il. problema della ristruuu.razione della propria commissione cinema, superando le mille difficoltà che il lavoro dì qucna La morie di Fausto Gullo Dichiarazione rilasciata alla swnpa dal compagoo Brunetti ha \Ubll.'.>, tan:o p:ù doH:1do 1cne..e .:on:.J ... ~I! la no~tra c.. 1;,. !i.;::a rvl:t:.:a non .:: ;,:.iò p,:~- mcttcrc d. c~,..:re <h~.::1:t in GJC· l!ilO cam;,,J, '-~n si trana .. ~ r• to di r·~penmcn:.ue 11 ltt\.:lro r~ao neg'.i an:-t pa~~:i. b<:-:ti d1 affrontare. -.ome Part·!o d1 t;_n1tà Pro:.!tJr:• ixr 11 ..:..:>mu• n1~mo, le bJtta~!ic ..:he la ..:l,n• 5C opcr.a:a '"Ì apprc~:a a J,.re al c.ap1talismo, an..:hc u:;liu,ndo il c;nema. : ;nformaz.on.: .n tu:li. i suoi aspetti. Se parlart' di ,:nema mil:- t•i:tte S:j!~:f~a. .:ome i•à. Jeao. S\duppare un rapporto orian1co con il pro!etar:a:ll sui cemi che lo riguardano più da \ i• cmo. parlire dellinform.uione ,·uolc dire anche, sul piano cultur_ale e quindi pol::ico, ,;onlti• bui re allo S\ iluppo d1 una coscienza critica ..:he deml)tifi.:hi conlinuamente e .:on puntuali• tà gue~lc opere che. in m,xfo dichiarato o in\ oloniario, scr• ,ono la causa del padrone. Lna analisi. quindi. auten::.:amente organica con la .:la~.)t operaia, tale da chiarire l'c":.moco di fondo creato dal CO)iddetto • cinema d·impegno Ci\ ile• con 1u11ele aburazioni sociaklemocra1ichc che da qu~10 dcri, ano. l,;n luoro di critka, ,he porti il partito ad aS5umcrc una posizione chiara anche sui rapp.;:,rti con le , arie manifestazioni a carattere cintmatognfico fe:.t1,·aliero do,c, con la compiacenza della s:nistra trad:ziona'e, si a:.:.i:.te al graduale. stt:,.::ante, rinsenmento de_lle • se:ezioni • e dei • prc• m1 •· delle • giurie • e del • ..:-omimo degli e)perti •· Ln la,oro complessho. che non può es.sere stiS!-0 nt dele• gato. neanche pron 150riamente, al compromesso. ma aHron!ato con chia~zza di 1.:rmini. anche se ciò , uolc dire do, er criti.:uc dei compagni. Il d:bat• t110 è sempre s1.1toda noi preferito ali-e mezz.e parole. alle c<»e fane e non deue. Se è \C• ro che \ogliamo costruirci come momeni.:, di rinno,amento politico dobbiamo. ,redo, proc-ederc: su questa strada. Ou:ndi è chiara l'uricnza di un·analisi che si ri..o. n.:>xa nel mo, imC'nto e tale da m:ci[ran.i con questo per ,enire n..:.)J'..:-- 83ta a quanto è staia sino ad oggi fauo per una cultura au• te.ntic.amen1e di classe e quin• d1 marxista. Questo è il terreno 5ul quale ci si do\ rà con• frontare. ma credo che. proprio per il fatto d'appartenere storicamemc: al pr,;:iletariato. non possiamo fare .a meno di ritrovare quella metodologia che è propria del marxi:.mo. C'è chi ritiene che sia da pri\"ilegiare Il momento de.Ua pratica quotidiana a quello che pHsa at• trncrso la ricerca etilica (materialismo storico), commettcn• do così l'errore di scindere in due tronconi il proc:es.sodi trasformazione radicale della società. Infatti non può C!>Serci prospeniva reale s.en:r.a un'ac• cura11 crittca del capitalismo in tutte le sue 111kolazioni. ,:n;;ip-., d..;1:n:nan~e r:r I e~·. z o d: .. ~•mz 0ru ~.i::Sal;::r... C:. I Ci,,ll, '1 so.. .: c. e!.:. f.> ,.:,,o p,/ t ~.)...... ~; n d.:! ..,. n• c--~.:i • sr,.:>nt.in.ù·• d.t:o dJ' 1e iran.!: maH.: d. la p,..'p.;.a.z..-,. ne atJ n.! r llll rn;:r.:h.:> ata , ila s::-..: i'.c ,:faigr.ipp,o f....:l:!,1:-:1Cn• t.-~.: J.Jm nanr~, .. ..:,m.n.Sv .:ne n.i-..1'.':"~: ...r...3. .me"':~.. d.sl ptt• ~: io {e qumJi da'la f·J:.i.,.at d.:r \Jr.cc ai l-"nl pv d_,m;n,n:;;- d.t.l!a !J4 ,"\)):z,on.:: e dalla iJa funz.,;:,-ic :i.; m-'r'l.:.loddla p:-_,. duz O'!<!. 21 ddl'.ipp,.Hato vi .:.:,,.;r.:·z;.:>n.'.!:'tatalc. .;~e .iu .-.u. ra "l:galm~n:c .. la d:~-..pl;.."la d1 qc:.:1 ftupp1 che n.::in •..c. n• s.:niono" nC aui,·amcn:e "'lé pa~~:,-,1:-nen:e. ma è c.::i~· :ui10 per tutta la ~ietà in pre\ :• )!one di:i momen1i di crisi 11d .:ornando e nella din:zione m ,u: il con~enso ~pontaneo \·icn meno•· 1;l Ou1nd:, tk'.'r il .:apit.1bmu. i e-.>mpit1.:he glì inte!k~tuab Je. \-,no a-»0herc sono pre,,:isi. ti• j!:damcnlC codifi.:ati :,ci messajil.'.:i d.i di\·ulgart. \br,; .!.1 Cn- ,:ell s.:ri\e,ano nel Manife.s-10 del Panito lomunista: ,. Cc~'altro d:moma la noria delle 'dee. 5e non che la produzione :ntel• Jeuua!e ~i tra~forma IS)ieme a quella m,1leriale1 Le idee do. minanti di un'epoca sono )Cmprt' ~:ate s.:,l:anto le idee della cla,;.e dominante•· H) 0Jcsto cor..:ctto , :ene !I\ ;Jup;:,ato più tardi ne l ideologia 1edesca,.;,. le f.lm~,e anno:azioni man-...:ni;.:l• ~far.e. ril..-,a Lu:{ L..:>n,barJi Satr:ani. ).'.>ttol1~Jno. L..: idee d.:!la .:i,~,e d.:,m:n..ntc .svnll in ogni cpo,:.a le i..!ee dominanti, cioé :a classe che è la potenza materiale domin.intc deila so- .:1ctà è in pari umpo i1 sua potenza spiri1uale dominante. L.a da~~ -.ho: d ~j.Xlne ckr mez• zi della pr.:>J;,mone rr.a:eriale d')p.:>ne .;.;in ... ò, in pari t.::-mpo, dei mezzi d ..Ua pr.JJuz.;one :n1,:l'..:1:u;1:e,.:,),...ché a c~.>,1t1n ..:.-0m;,le,l,Ùwno a:u<Jw:.:t1,1tele idee di coforo ai quali manca• no : meui dd'3 prvJuzione in• te:lettuale. Le idee dom:nanii n.:>n~ono a:tro che J'e)press!one 1d.:a 1.: dei rapporti ma:.:r;.i• li d<Jm.nanu, :tOD.J : rappv:1i mate-r:,i'.Jpr.::~ ...:ime ,:!.:e: ~no dJnqu.: :e e,p~.:,~. ..:,rj d,; rapp,.>rli .;~e appun:o l,nno d; una .:\h,e la c!as)e d.:iminante, e du.nque ~no le idee del suo dominio. Gli ind:,idui che compon,.:ono la clas.,,e dominan• 1c. po-,.:.,gono fra l'a'.:ro anche la cos.::enz.1. e quindi pcn).tno; in quanto dominano come das- ~ e dc:crminano I ,:i:i!ro amb:10 d1 un·e;,v,;a stor'.:a. è e\:. dente che e~.s:lo fanno in 1u:ta la loro C')ttnsione, e quindi fra l'altro dominano anche come pensatori, come produttori di idee che regolano la produz.~ ne e la distribuzione delle idee del loro tempo; è dunque e, i• dente che le loro idee sono le idee dom:nanti de'.l'e;,oea •· \5) Man1c:nendo inv.a.rialo il rapporto di interdipendenza tra :I p.;:,1erccapitalis1a e l'in1e!let1uale. si sono nu1e comunque delle modif:..:azioni. per cui lo n :. lu..,--o ddlindu(tria lf".ata alla cuhura ha fom1to al proletar:• 10 a!cune noz;~ni, cancellando da un la:o il patrimonio .;ulturale dc'~la da~~ )Ubaher:ia e d.1ll'altro :rm.xfu.;;.-ndo i ,-alon ideali della .;t:i.~~eborghe~e. In qu;::.ta rn.xi:f:..:.uione del ra~ Voi.I r o na•.e una f"1m.:,.a a[ IJ· t~:no .:!.~ -:.:'-'c•:uah .;',e, • rcr l',:.:.:nm:-,:a r .... "i e,:.a <!. n:,: '.:u.:.1 ... ~1:s.s • cc>0• t·nua Lo:n~.1rd1Sa:r.:m·, n .:.,n. n..~~.o-e- o1"l~he.:0n I.a struuur.a.z·c:i:- •cmpre p:ù .:om;,!e~u dell'c:-pruzz . u . .:>"c..:.:!t-..:rJ'.::al ""\)(i!r(•• r;,j)Othi? \.ùn • 11 TI· fauo d1 un m.-~:or numero d 1nte1Te-::uah.:he non in:i::tdono ,n alcun m.;)do no'gere ~1 r,.1,> I.:, di .. manipo 1at..:>ridc! .:on~en• )0"' e d: senl del p<> t<::-c·• • 161. In qc.cHo q.;.adro s: deter.nf. nan.J due ..a1egore: g'.1 :ntelkt• tuali • progress:,t; • e quelli realmente ri\·oluz:onarj, Il di• )t.a... :o dalla da,se d1 or.g:ne non t ,erto indolore e a \ohe la S\:is~io~ pro,o..:a dcl1e .. 1. tuazioni di i.-:ompromeno. tut- I l~\ ia t . propr:o con l'~qu:s1• z:one d1 un nuO\O fro:-tte d: loua c~c si pro~pcua I.a 1ra- )formaz.onc ,erso una elaboraz:one ..:ulturale autenti<amenlt antaJ<Jnista. Dko am.a,:oni- ,11 e ~on :ilte~aliH. in qua.n10 ritengo importante anche chia~:re .:he come il mo,·imen10 operaio si pone in 1erm:n.i di loua, in modo antagoni~t.a, al capit.al:smo. non I.asciando q_uindi dubbi sulle scelte politiche, altrt'Hanto è per la cultura .:he de,e porsi come patrimonio uorico del ..,rolctaria• tO e no:, lax,arc altcma1ac di sorta che ponano pcrmenere una s.:e!ta di\en:a da quella che porta ad c»ere in netta con• 1rappos•z;one alla bo~he~•a. 4. qu~to propo,.to è ude ri.:hiama!"t a quanto \lar"< cd Eni;els s.:rh·e\ aoo sul \bnifes10: • La ri,·olutione comuni!ita è la più radica_!~ rouura con i rapporti 1rad:z:onal: di propr:ctll; ncs.suna mera, 'g:'ia che nel co:'10 del s:.io ,v:?uppo 5: rompa con le idee trad'z;onali nella ma'l:cra più r~d:,.a!e ». G) Chiarament.: que)te nvte non \Og:!i..:,:ioe~xre una serie d: af. fl!rmazioni lini a se s:e~sc; sono un pimo eontribu:o a quel dibatt:to sul ..::nema e il c:rcuit.:> di cl.w.c, iniziato con lo art!~olo d: Renaio For!e <8l. H~ ,olu:o :-.t':-c,,d.::-eil di).;or• ~.:>pexhé lo •·:e,e\O Quanto ma' u~ientc, an.:he d1 fronre ,1!!1 :;n~·a polili..:a che d ,orrcmo dare in que~:o ~n~ c,:,n la fondazione del Pa:-tito di Lnità Proletaria per il comun:c.,,o. S;:,ero che ahri contributi \erranno dai compaini e chr lii poua ini1:are un la\'Oro anche in questa direzione. Roberio Ari~1arco ,oTE, l e J Gyorgy Li.kcs. • E· s.tt::,.,·,1 ,. \·ol. Il, l;;i,1.,;udi, 1970, pp. 1r2.11n JJ • Antonio Gramsci, •Gli in uikuuah e forg.Jn;::.i:1one d~- la cultura, E1naud1, 19156,p. 9. 4) • \farx ~ Enaeb, • .\lanifn.to d~ Par:ito C0<n1unwa •• Latn:a, 1966. p. 88. SI - C:a:ione da f• ldtt>logia trJesca in Rice:ione s1..balrtrna J~ "Jel,),,.--u10 cultr.r.J:e ~. di Luigi Lcmbardi Satriani. in Cinrl"".a \'uo\·O n. 118, l9iJ. 6i • Luigi UJr! ardi Sauiani, Jrt. cu. nota 5. ~ I . \t.Jrx rd Eng"b, .-.\fan.i. /No•. o;,. t:ù. p 90. si Rt~<Jl('J F, •• • t '1;'1izProlttarit, le strutture del circuito aJ:rr,.;:;,o, n. 3, 19i.J .I 11111155, ,._ .._. _.......... ................................. E' uscito il Quaderno di Unità Proletaria n. 3, « La salute in fabbrica », voi. I, relativo al Convegno organizzato dal comitato regionale toscano del PdUP nel novembre del 1973. E' in vendita nelle librerie (Editrice Savelli, L. 1.800). Le organizzazioni del partito possono richiedere le copie per la diffusione militante al centro nazionale di Roma e alla Cooperativa Libraria di Firenze. LETTERE A :UNITA PROLETARIA Cristianriivoluzionari . e marxismo n,rr<1 .. •1.. II IQ ('rJ!rarl• n,. e ,asc ~- ,ht !.;;n:.. r,..rtt f:c .:;- H,10 nel nOJ:r.> ... ::ur..o \,~ •Jil't'UO, ,:.. monJo \,.tl"'''"o. Cc>mt" cOr.· s,i.;t•re p"n;r:.,1 ..,t det:è -\CLI r t"On!c' 1-ppcrtt"r-~nte u:... s11iutr.. di •S..e:ra d, d .. --r!ll, mr .sono ;x»to p.... \-O.':t'" ,l probi.t:-na Jel cwuo11..:euMOnd!.,;. poi1ri.. -u 1 .s~ .. ,,.,m,"11:l ... q1,,e~:,0Mpiu s~ ..·1/1..:a detto SJ>O)t.;.'ffc"HO Je.:l• m..s:;e ,·..rr0l1die ne::o: Orj .. n:::.,;.:al.'11 li.e/i.i Jr• nùtr'1. Of.p:, c1vpo /;..1/e le .,;r:_.isi ~:.1 nwn..io ,·'1tt0-:1~-o. 1ru:wna r.s.;:e (;! referlr.J:.,.: J;..r.,;•1:e1! qr....;!e t:..111 si .wno 1mpro~~.s..11 espuri in q;..es:~ l":.;!t>r. .. s...ro:bbe (.•r.. di ,h1..;r,rc-q;...:i S..'lO ir d;f. fico:1..; ci:e h,mno e d:e ~1, ..... -:0 r;..t:i C()i,;.rociie :Ktliono d1 m,11• t.Jrc' 1'1 un p...r:ito ,·ome il r:os:.•o T.Ui difficoù,.; io crtJo. sono $~J.JO di c,•Jme p~;..-o:,t-.co e J1penJ<,,w s~SJO di.!la f'Jt.c.J:1ont, r...o..:ne r:el c.;"1po Jet1'1r:pt~r.4 pol:11 ..0, che nor c.11tol1ci abb;,-r10 .;,:.:o 11tflt nvstre Ori..;01;::..i:.~r.: tr,;.1::;c,:... i. r~:e t.:uc,.1:wr.e, fl. \'0,/ta ad ur: r,;ffor:::~c-r::,:, del: ir.Jn1 .. ~ ...•1sl'l'IOt ad uno SC()ntro ron ft •ideologa• ~wrxiue•. 11:l l-~.,;io r.,na prof<mda traccia clit l' rucc,r.trab;."t anche r.d '-1N1ti.:o .. 'f;!<Hi e! cof!guuo sul p-obll."1"'!.Jdel:.z s,,:a t si.!f..; p,.;rC.Y. . •è'Cm~'1i,mo•. l 'e.!....•..:ior.e c,;ttolK.i pt'•i.> 1-..:1n si i.na C'Ontra:ld1:iont esplosi\·.; me1:trè eJuùJ ~ 'i,:Jn:d ....t.am.o t ro~trett.:: o proporre i.o:a s-oc;.-t.ìeE"'.J:1:.Jr;;2chr ~I!.:. ,r.:c-:..•ain c1..1 il rr.lJ.it'llo dile'1ta qu.:J• cosa di dU"trSO d.i:! ,n:ud..ssisrio, conto:5tQ lo s:nso mJfriduali5":o. La pri"".a cr:tico a!te.!wùJ:ione ca:tolica che noi. C'Oll':ec.zt:olù.·i, cbb;,;,no ~osso t szata proç,11) in no~ ddf'tg:..,-Ii:.;r1Smo: c<mi't pos.szbilt, ci siamo ch:nti alcuni anni fa. parlare di eguali• tansroro sr le conJì:,orii ecorio"tiche e soci.J/i discri"tll'W'lO lt p.,~- sor:e? Lu riH,ona dt!!"lmerc!assismo perpeti..z tait di~gw:gfia11:a , non i quir.Ji , ..!id.i \d!i1 lor:..; co11 i cCJr:tpcgrz1r..:1rxisti poi ci si..-mo re5t cc,::.> clte t~ non tr,;•10 cosi .,Jin:ni da noi• ror-it ci al·t1 ..no ,1,.uo crc-Jere ed i110Jrr~· u ... no pii.I ,·icmi af nostri inttr• r1Jg.,;tfri che non i I e~c.1\'I che fino a qurf r.-.omo:n:o Oh'' .;MO ascol• t,;to. Cos, r.t!la rifl~~.Jr.t e i:,·f,'.;; fotta sono nate ft •scelte• di• i·er:.e, ma qi.t·stt s,:,·!tt S0'10 i11/1..-iattancora di mori.1ismo inJfr1duc,'t t di an:icomunisino. Ad una persona che i umpre 5:tata tducata a \.'tJtre nel dettr.rort del potere un •setl"O detla comu• nirJ• che n: cm,,ur .. 10 pa il S!lO irr.pegno non si può chirdtre da un ma"Jt'n:o atraltro, ançht dcpo che tS.\.l ha dtmofuo il mi• ro drl pottrt corit kn·1:io, di i"1pegr--rsi m modo non •a:rrui.I:ti• CO• t nvn mora!ic-1ico. \,a noi, ce>rr.tm::uanti di t.:n pariito r.uol'o. no,i cJobb1,;or.acomport.,;rc.·i comt• dei .-p,.;!wdi'1i• che h..:nno s~·tl• ro patern,./ist,~·ari:tnit d1 f"!fltr.:w a l1btrau gli a::ri non uncora m.;1;..ri 1e ,·ht m qr..o:sromoJo 1:.Jn ~t~rer,mno m,Ji/ btr:• sl dobbi.;"'IO ,·edt"•t r.t!l'1"1{'<~110po/11icoun biso,no 1:ualt che ur- \·e a noi stessi {-'èf twrt lit-ai e pr. r-..mttr-.ercì tali. La sc,lra di r.n parwo quindi non i·a f,;ua in ba~ a!lt possibili:~ di Jart ca,. ritra ma a qi..elte di es.sere mi.mento di libera:iont. Cosi I di/• Jicilt. per il c,moUco che p.ri..-:a cc,ns:'Jtralil"tO. ptrdrrt quella •Q"'lrt:u.;::or.e \t"r~o i fe,1.:Jer•up:ca dtt!'tdi.,a:iont del r:ondo ca:- roiico dtf do;x 1-uo:r•w.\I.; n,; J,,t,b;.;mo esure capaci di atsu"1rr• ci in p·.:ip•ìo le noH•,• i,,,:eftt' Stn:,1 Jeleg.;rt ness:mo t un:a nnswn n,!to Jd,'.., :""r5-0n.,!it.. A:tre n:,ltt ~rò .svno le stei,M Ktlrt cht lasd.;110 ptrplts• si· la scelta dtf PdLP p~ò es.seredeu,.;.rada un an1icomwus"10 in• conscio di chi. ed/.lciJtOad au~care il PCI da dtsrrw. quando scoprt la mi.siif1co:ione di una m1htcn:a nella DC non rit.sce a liberarsi dagli sc:hemi cht J"c'Jor.o nel PCI 1! ntm1C'Oda battere td at· i.;cca il PCI sttuo. qi..t~:,1 rn!1.J da sinistra. E' per quesro che io rutngo sotio ctrtl as~tti neg.:ta'O 11farro che fa qu...s1totai11à dei cattolici prt~nti ntl nOt;trO p.,;rtiro ltd io .'0110tra costorol non abbi.Omal mduato nel più i~oSM>pcr1110oper;;,o 1taJiano. ,\on posso ptr/J r.ernml'no r..;x--ondnmi CO!"'lemoiu C0'11pagn1catrolic1. una ,o:ia 1nwri11 nel P.Jrt.to Cor1i.m$tO. h.Jnno SPOS..tOi.n dogm.arismo cl,~ m1 tt'1. sconos..ùw t.l•iro che mi f.-m,w pensare chi essi hanno stmplicemrntt ca..-:bi.i:o •chies.;•. Per a!lri compagni in/i• ne la .suita di 1J11litart "el .-PdVP ptr a comunismo~ l ,·t.nuta dopo lunghe pn1pe:~ p,o-itkhe. Accortis; dtJio schiua..-:01to amioprtrtrlo dello DC (molt11 t-•olrt m1ooeota COft l"IOtrMlnOfU denc~ li} questi ~ompagn~ h.anno \.·trarttnle inMj!Uito l'ipott.s.i del M· condo parwo cattolico ron u~o sch;trait:eruo di classt. Ptr alcuni si tr,Jt:~ di ridurre al minùno il traulf'.a della divisione daali amici r1"1asri r:tl partito aistiano, mtntrt ptr oirri il probltm.a na quello di offrire i.n·tJ:tnn..ti,·a all't!tttora:o ca110lico, alttrnati,·a clit però /o~ s.:mprt all'interno del •SUO•mondo. L'tsperztt1:.J dtll'\IPL ha_ ;;\·uto qul·sto s1g111/1cateo il suo f;;Jl11• mtnio i sra:o. e ,mo a:. i~o. tiri d ..:.o pcmtn·o ptrché ha ro110 ft illu.sioni di chi p;..'l/.J.\'a \·trso i.n pro~mo clit tra, a riodo ~uo. .-inrtgris:a• Il pc•1colo di~ q:.tsti C'C'l"'fpa11r1oirrono. ora ntf PdL P. i la tenta:1or.c di un .-lr::t·Er:5MO di rii( •no• l'U:sclierato sot:o la sct!r.i di clas~ cfw fa si che si prù·iltgi l'.i,itsione del mondo CCI· toli,-o a qt.('5t.Z n,)str.z r.;.01 ~ 1pott5i pol:11ca St I cattolià nt>n dt• l·ono ~n·usi smini.ai. ncl C~'l_fron:o dti CO"lpagni marzi.su, non de,·or.o però r.eM"'lt'':" u-nurJÌ prin.'eg,,;:ii per delle scelte che. coMe ho tentato di dir-toc-tr,ue, no,i umprt sono t.nD rotti.ra co,i il •continuur,u s:.:l.rÌC'O ddto ~n1ro tra c.;ttoliasirn.o e mondo ope• raio. Spero che qu~1t 11c:e.m~·orr.p!cte t /or~ poco chi:lrt, St'~n:i110ad ampliare 11 (!1!,,.;:1:to 1:.1 qr..es:o ttr:a alf111ttrno del •Pdt P per il romuni~--4•, d.;:,.:,cM_ ,../ ,·on_1<reHOrr.O:tt_ scino state lt f""'· roft fl"'..7 p0ehe a!rr.t·r:-, s;..~{1 a1;-<:r, ~-1:t ho q:.: 1occ.;:o. lt chi.i• re::r. Ttrmi'10 ca'1 r..... ~;,,rio J1 t.'1 pr.:,.f,,:uo lal·oro polilico che fa~·· eia crescere ~...,.p,e piM, ~!r.èo:O ~•:tt, 1/ p,vJ:Io dtlJ'1ric1Je,,:,;: la nostra ipotesi. m.J ~r f,.;r q:.l~to 5..;rebbt Clra c'1t Sr"l:t':ti.,;mo la ~ leroiica si../ •Ja doi·t n-•1:.;mo• per aù',nti..::rt tf probit"'Ul del "dol·e ,:md:..;. :J•. Enrico Zanetti DALLA PRIMA PAG. dei padroni e di essere antico. muni.!lti. Amici dei padroni perché Corriere della Sera e la Stampa hanno parlalo del nos1ro coniresso e lo hanno fallo in maniera ab~1anza c:saurien1c. Ciò tppare abbastanza tirano perché non solo no., tiene conto che anche i Jiornalijti ~ no leggermente cambiali in questi me.si di lolle ma saprai• umo del fa110 che il Corriere ospi1a re1olannentc. anicoli di Amcndola e di ahri esponenti del PCI e <.\gnelliper la prima ,oha riia.scia in1cn is1e alla ri ,ista piemonfC(e del PCI Di essere ancicomuni<1i per• ché mancando uno spazK> re• le a sinistra del PCI chiunque non entra in quel partilo è obbieni, ameni e un an1icomunis1a In qunti anni ci ~iam') con ,in1i, e non da soli che la po. lilica del PCI la~ia,a lar10 spazio per una foru politica uni1aria ma di,ersa che opcrH• se per il rinno\lmen10 s1rateJico del mo,imen10 operaio e la ristnmurazionc unitaria della sinistra Per quHto nel 64 nacque il PSll..P i cui destini non brillami non sono cerio da ricerca.re nella mancanza di spa• zio Almeno che Libertini non rie~ se• a e-on,incerti che. il PCI ha cambiaro 51r&tcgiao che è ,empre ,alida la teoria del bipolari.smo che fu sostenuta ma anche battuta nel i2, sembra • noi piu utile discutere scriamcn• le dei problemi che s1anno di fronte al mo,imrn10 operaio e e-on cui confront•~i an1.iché ri• correrc al me1odo delle banutine. brillan1j ma sciocC'he buore per i saloni. ma che non hnno rarc un passo in a\•nti ai 11mi e drammatici problemi che ~,anno di fronte a noi come al PCI. Poberto Ferretti • Piergiorgio Zotti DOVI' 51 VA PARLANDO D UN PAESE SUL MARE o Cuftur• • ,opot, •• ETC Al consc. om. diSamugheo Car; ,ott1p,..g,ii di • (. r:i:J Pro!ttaria •. ,l ]] lug/10 scorie n t n~nuo 1f consiilio comuMft di Sar: .. i.:l:e, rer Jec.·:.!ert. :•a taltro, iulla concnsior.t dtl gtttont di. r"l'l<'1: .. -11 cor..s:g.'1et1p. rnisto da!la ltUt 16 c.prlle 191-4, 11 169. L ,a<ttr,1t,,',:a prt'!lenll c011J1gfitri comunuti, ~is:i, sarduti t "1..elli de,;,1 l'IMl"••ran:a dc .• e,·,dtntenwnu non preoccupata del p,t"":.odOdi 1-:httr,tà e dtlla m.si tcoPOrn.lCa CM attrO\.'ITSIZil nos:ro Su:to. e nor: 1nttn.:!tndo, nrdentt"t>rntt. ribadire il prì.r,.c1p10 c~t i~ t·ilr ...:a .t dt1 umo onori/Jc:z, ha def1beu.to a!fu,um11111tala ,o'1,·eHi<me dd ge:ronr di pra,r-.a at CONùilieri. A cowa d: ,m- ~E.'ll di pc;rtlto tcongreno na:,onaft ed altroJ, non eravamo prturi11 a!!a ~duta cor:siliare t quuuii non abbiamo potuto ivolgt• r~ in qi.e!:w )ti]e ...:no .ippropfla10 opposi:ÙJM al rigi.ardo, prr ci.!, merrt,., ci nserrn:mo di nc.tr.ir.art la pa$3Ìllrlilb d1 1mpi.gtU1u fa dr11btrG:1ont, i·orrt'l'nMO rnw!ere noto ai compaani. in par• ,,~·al.art deila =•~a. auro,erlD • Unitd PrOUIQNJ"•,.,CM il ,iostro gr.tppo, fa,:tme p<.rtt della magpQran:a ~. ha deriso di r:n;..'1:utrr al ,. gtuone di prestrc••. cotrea1er4.-.:rr~ crtdic,no, af. i= {me.z polu:c;i del Partito, clit rappresentituno m consiglio. Sa:;,,u fra!er"fi. (Cluse,,pe Mura) {Baslllo Lol) (Antonio Contini) Leradicdi el fascismo c.. ra t nitJ Proltt ..ria. sono soltanto Wt 1io,-ar.e simpati::an11 comunqu.t /orte~ tt intern.s..ito a quel prouuo clit. ha \'UtO l'un1fu:a:u:>M dd Pd• L P t del .\lam/nto, e: problmu cM nguardano il ponito • olle prosptmi·e- cht gli .;.t prtsenrano. Proprio per questo vorrei dare anch'io il ,r.10 modes10 rontr1b1110cr1t1CO su 11.n /fflOfflfflO JinUtro1t:t'1tt c.ttuale. 11 /r...x,smo, e aJ dibattito che II preMrtta purtroppo solt~nto quando u:upp1ano bombe che C'Ot.$CnO morii. I commrntt sull':.l11ma stragi, quella di S, Be-ntdttto Val di S...mbro. .s:..l t~·ur:o che molto Ila althtto dal 1,uchio ma ,i IH~ S<nta anche con qualcosa di nuo,'O, li conosaamo un po' turti; da quelli radloteltnsn:i ch11 a ripreun1a110 puntualm1n:e U pe, role p:ene di rttonca (e solo q/JnlaJ dei nostri uomilli di ltato t allf! quali pochi ormai cr«Jono, a quelli più ,i""ri • più ..,.i,• di della iente di rutti i giorni, stanca di «11Jpor1are ancora 1M1 10i;erno cM, mentre sa 1anar11ter:pntlramentt I Mi m~ ob,biffl. 1i, non sa nl putJ sanare una cri.si non P,ù contiu11turale. ma strut• 11-ra!et n1entt Ila fatto e ntmmtnO potrtbH fare d"dtrond.e pcr rolp,re i mand;JJti t ali ts«Urori di que~ti cnmi.ni, (Gimmenti doutbbtro 111dagwresu loro .s1euil. a quelli della stampo. ancc>- ra non n:trata ,:ella • colfr.iont giornali11ico • d~ iig. C~fi1 t che ptrtcmo può dirt ancora la vtntà (/ino a quando?), , dt· n1.111ciart1utte le connivmze • le rnponsobifiril ddla DC chi ora non riesce p,ù a tmere a Jreno questo m<>Yimfflro cmtrifu,o di delinqi..en:a e di vioien:a cht essa SttS:$0ha alimentato t incorauiaro e cht /1110 a poco rempo /a Q\.'n'a contribuito non poco ad aurtol.art d1 i.nico gara.nit ddla dtmocra:,a t ddla libnta contro f'incip1tnte comunismo le srnsa OC. Or<J u ti.ue quts~ ultrm,e cntlC'he t acn,u sono 1iustt f donn:,w eune mos.st. -r11 srnbra clit p,rò si iia rimani ,•IJ'K'Ofat1 ad u.na \.'IS.ont )UJ>erfiaale del problema , il nocciolo dtfla qutst1ont nori t1a sraro ancora toecoto. Ora alftui}uamo il nostro raggio di pfflSltrO, non l»ntJlamo UI risoluri.on1 di 411 p,oblnna che ha radici tanto profonde ad lll1D conct:ione fatta solra1110di calcoli e fatti pollt1Ci. ponia.mod alcune domande semplici rd indicatfre; comt mai tanu aio\.·ani aderiscono a qunto /OIICismo cht tanto dolou e sang1,,eha awsoto t sto causando1 Ptrchl Ji prn1ono a dtlft a:,om 1nsant che hanno il solo rantGU'fO di ia• r.mmt ancoro il po,trt a dei macdil.Ovtlfici uomiNi di lttJl'11 Come t do\·t crescr qunta g1cn,•emùJiucista" In qual, mo.nitra l'i• deologia auroritcna _Jorrementt insrta ancora nt:lla Janu4-'ia sia bor&}:ne che prolttaru:: 111cidt ntlla fonr.a:ioM J~is1a dt questi JÌO\.ani? QuQ/i rnpotuabi/Jtà 1J tU,:ono 11nnòuir1 -1, inibuionl sHsuali, ai compltisi, ali• jrustrazìoni com.i ço,titunuì una cP'!a mait.:1f1t.l Jascista" -t" Solo rispondendo a qutstt domande pm,o si poua inqrusdra• rt g,usrcmenre ,I /tnomeno fasciJta, /momn:o che .si prtunta a(. la riballa r.Jbuo .sul plano politico, ma e~ c!la luce di w.a più profonda analisi soliti-o. qiusrio111 psu:ofo11che • IOt'iali. Propongo pnaò a tutti i compagni di nfletttrf su ciò e .,c. 1:rri di apr,rt un d1batmo sul aiornalt che si• op1rto • rrm1 11 che abbia comt ttn:3 propr,o di dt/inir1 il /IISCislao n~ Suoi mol• up/id asp11ti sia poluic-i cht .soCJologici t P'lcolofid. Certo che qi..t<ta mia proposta t-trrà prnc in consid"a:ione, i"tdO i m1e1p:ù frattrm u:luri con fct.aurro sincero p#r un laioro sr-ipre piU proficuo • ptr lo crtse11a del nostro parri10. Giorgio Moronl • Osimo Leposteitaliane S. Maria C.V., 1 lgOftO 191-4 \ ·oJe:e un bftftumpio sul /un:1tmamnito dtl .sitrt11:&0 postalt? Sc:moabbonaro a dut periodici.· \uov, Tempi. s.tttim.ana!~ t• r.;ngcl,co, r (. nua Prole1tma, quindicUUJle d-1 par tuo omonimo. D.1 alc~i d.Jti par:i.afi cht s,,gi.ono, 1·i ~ndertl• mai.,iorm•,.,te cor::o - sr ancc,ra a nt fosu b:soano - dtl cao.s du ancora t$ÌStt ne;:.: d,smbu:zone ddla pos:o. a1 \LO\ I TE\IPI Durante i primi dut MtSi dtlranm:, non ho rlCl'l,"utO nulla. L'8 r:;:r:o arrn;;Jno contrmporantamt.nU i M. 9 t IO; i! 1S ri:,ir:o arn\·a il n I 1; il 13 ,....,r:o erri,·.: il 11. 8, il S apr1!t arrffO il n H il IO aprile arrin1 il n 13; ,f 19 apr,!e am1:.J il n JZ dtll'onobrt I9iJ; t rosl di .s11uito fino al/a d.Jta dtf 1:- 11..glio 1,,·_~ I n.-..,e,1 da!l' I al 7. t d n 16. non sono mci a,rfr•ti. bi L\IT<' PROLET,RI~ Di.,;rwntt i primi tre mtsi dtif'anno non ho rict\'uto r.ulla. Il 17 aprile arri1·tJrt0, rulli ,n una \-olta, i nn ,f, 5, 6; ,l 10 ap·ile orrn-a il n 8; il 16 Maggio cmva il ,,_ 9 ~fJ~jr.~~: ~rr:v!u~:i~•. ~~t." i,i cui arn,ia d n. 7J ~ /'Il fugf10 arm·o 11 n. IO. • cosi d1 srauito /1110 allo data drl 30 lug.'10 u e I m.witr1 I. 2. 3. I I. 11. non ~rio ,r.a1 per\tnu11. La famosa sttt1,oia'1.l. entro la qUtilt - ucondo, il dvettor, gen('·wit delle Poste - tutto SDrtbbt .s,mo si.sumaro i 1,a,,corsa da un pe::, · ma la si1u.J:1onenon i' co,,1biata. C,IJ no,1os:anu, 11 r.,,n(!Stantt lo .<"lacco per i /aUi dt:fla n•, mi.nutro t d:r~tOrt 3ena,.;."· 1r-ipaterr111. 1trtmo11b1i1, sono tuttora 01 loro poso. Mario Storino S. Maria C. V.

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