Due anni di Unità Proletaria - Fascicolo speciale - febbraio 1974

Bibli . i r UNITI\' PROLET~RIA ANNO II ·N.. 4- (i9 FEBBRAIO· 1973) •• • oltre la ~vittorià Su un articolo seri-Ho per Unità P.roletairia pr,iima ohe si oonosicessero i termini deH'accordo di ottobre ponemmo H titolo « E ora bisogna vincere la pace». Oggi, dopo la f:!iima degli ,accordi di gennaio, potremmo ripetere quel titolo nello stesso senso di aUora: cominda una fase nuova di lotta, più complessa e difficile ma anche molto più avanzata. E comincia, ovvi-amente, per i vietnamiti, ma anche p-er no;•, olaisse oper.aia ed avangu,ardie ~nternazionaliste. L'accordo di gennaio infatti non ha mutato affatto la sostanza - ~-:~ . :· .. ,:•.•. I 11 ..::==:~. ti!; ~~)}/ { 19. ~~;'_ e spesso nemmeno le p.a,role - .f. . • h,, d b dell'accordo di ottobre. I punti es-st_1icaz1on1,. qu~t? P?to e ~: sione, ben più ef.fioace del suo esercito. Poco è detto sulla liberazione dei detenuti politici e vengono affermati soltanto dei princìpi su que1le libertà politiche che dovrebbero permettere ai sudvietnamiti di esercitare il diT:tto all'auto-determinazione - anzitutto tornando ai loro vHlaggi per ricostruirli. lotta, che è il fondo concreto dell'auto-determinazione; la lotta rivoluzionairia deve riacquistare per :ntero la sua dimensione principale, che è politica. Offrire la de-eisione alle masse è quindi una dimostrazione di sicurezza. senziali, nei due tesci, riguair,da- b1a~? cogliere. l'!. s!gmft:caito p<>hti- \'18inoin definhiva quattro· quest~•o-1 oo d1 questa v1ttona e perche .s?'lo ni: iii iriconoscimento dell'indipen- part~ndo da questo dato d~1~1vo denza e dell'unità del Vietnam; iii possiamo vall!tarie l,e cairattenstiohe .ritiro definitivo delile truppe USA; e_ le prospettive deUa nuova fase la es:isitenZianel Sud di una svrut- di lott_a. . , . rura di potere rivoluzionario; la ~e _mfatt1 e stato vag~u~to_ lo questione del regime e i modi 0~1~thvo fondamentail~, 1 el_1m_main oui la volontà popolare può ri- z1one ?ella pr~n~a 1'mpenahsta, solverla politicamente. ,res~a 1al,tro ob1ettivo, guelfo del E' un prezzo pesante e dobbiamo vedere con lucidità ; motivi che hanno consigliato di pagarlo e le condizioni che hanno permesso di farlo. A Ginevra, dopo Dien Bien P.hu, i vietnamiti pagarono un prezzo forse non meno p-.esante accettando di rinviare d; altri due anni e senza garanzie sicure la riunificazione del loro Paese - e fu la radice della seconda guerra di liberazione. M,a era necessario pagare quel prezzo per Del resto, il problema di fondo, che già si profila, va molto aldilà di Thieu. Questo fantocciO farà di tutto per impedire l'applicazione degli accordi e l'auto-determinazi-one, perché davanti a questo processo nesistibile è inerme. Cercherà di ricominciare tutto daccapo con le armi. Ma Nixon non tornerà - e quando Truman d~ cise ~he non poteva intervenire in Cina, Chi,ang Kai Scek crollò. , . . regime nel Sud, e su questo l'acL !1ccoro~ dii o~tob:e _!ormva ga: cordo è oorico di ambiguità e di ranz1e pr~_se _sui pr1m1 tre punti pericoli. E' qua dunque che si e. !e oond1z1'?11-1 per affrontare J><: apre la nuova fase, per portare '6l•twa~men~e 11 1 q~·arto. La manfrt: a termine la liberazione del Sud na di 'f.h1eu ed 1 bomba:rdamenti e realizzare le condizioni per la criminali di N:xon mi,ravano inve- •r~'Unificazione del Vietnam. ce a modificarli e ad imporre formule che implicassero la divisione ·del Vietnam, M dcon06cimento della « sovranità ~ del regime d? Saigon anche suUe zone l1 ibera1:e, il ·ritiro delle trtllp!penord-vi~tnamite, o almeno qua:loosa ohe permettesse di dire ohe esse sono nel Sud non perohé anohe queH:a è terra anche loro, ma Hlega1lmente, come conseguenza di una « aggressione » contro uno Stato straniero. Le poche modifiche di forma in.trodoMe nell~accordo di genna:'O non rispondono a nessuna di queste « condizioni ». Nixon è stato battuto ancooa una volta dalla dura risposta militaire dei vietnamiti - ed anche da una mobilitazione, da un movimento mond:•a-ledi opinione che, malgrado i suoi limiti, lo ha per la prima volt-a sconfessato. Gli USA perciò dovranno andarsene dal Vietnam e in condizioni tali che ben difficilmente vorranno riprovarci. Dovranno andarsene senza aver realizzato il fondo del loro disegno: mantene: re due Vietnam, annullare lo spirito e la lettera degli accordi di Ginevra, cancella,re Dien Bien Phu e d:mostrare che contro di essi le guerre rivoluzionarie non hanno speranza. Se si pensa all'ampiezza e al significato generale di questo •disegno; se si pensa all'aocainimento ·atroce con cu,i gli USA lo hanno peir,seguito per quasi 18 anni; se si pensa che essi hanno s,per:ment,ato · nel Vietnam non uina ma tre formule d'intervento - la « guerra speciale», la « guerra limitata», la « vietnamizzazione » -· oltre all'aggressione aerea contro la R. D.V.; se si pensa aHo scontro tra un piccolo Paese air:retrato e la più grande potenza moderna ed agli effetti che ha avuto sui rapporti mondiaU, sulla politica imperialis_ta ed anche sulfa società americana - se insomma si riassume i 1l senso politico ed anche ideologico di qu·esta lotta, &i può ben dire che questa è una vittoria sitor;'Ca del popolo vietnamita, per tutte le forze rivoluzionarie. Questo v,a affermato non tanto per ribattere ai dubbi ed alle miV1i1etnam delSud: lanuovfa se Thieu é politicamente finito Su questo purnto, iii confronto eliminare H nemico :mmediato, i non v,a fatto tra i due accordi. coloniailisti francesi e per evitare per soppesare questa o quell'al- l'intervento di quello prindpale, tra formulazione, ma tra ~H a.e- l'imperialismo americano. Thi7u du!lque « è superato dagli cordi e le richieste del GRP, la Nel 1969, dopo i,1 Tet, l'aper- avvenunenu », C?me h.a dt:tt0 cui sootanza era: accordo oon la tura dei negozi'ati prospettò la Pha!Il Van Dong m una mtervist_a amministrazione di Saigon senza possibilità di UIIl compromesso, che a fme ottob_re.. La _lotta_per iii Thieu, per formaTe un governo forse non sarebbe staito dissimile I potere e per Il tI!J?Odi regrrne non provvisorio a tre componenti ohe da quello attuale. Nixon invece e. una corsa. a piantare una hanorganizzasse le elez:•oni; collegare cercò ancora la vittoria con mezzi dJe~a su Saigon. L~, fase nuova l'armistizio aUa formazione di que- criminali e ci sono voluti altri avra un carattere pm complesso, più lungo, ma anche p;ù profonsto governo e a<l un acc()l'ldo po- quattro ann1 di eroismo e di lutti. do. Non sarà più, come fu agli litico generale; riconoscere c:he ne~ Ma eliminare la presenza USA, inizi, una lotta contro strutture Vietnam del Sud esistono due am- radice della divisione de} Viet- agrarie semi-feudali e contro una ministr.azioni, due eserciti, due zo- nam, base della politica di neo- cricca più O meno artificiosa; si ne e tre forze politiche. colonizzazione del Sud e puntello svolgerà invece in un processo GU aocordi soddisfano questa iridispensabile di Thieu, restava di industr;•alizzazione. davanti ad ultima e decisiva richiest,a - e pur sempre l'obiettivo fonda.men- una classe capitalista in formazioThieu ha dovuto firmare un do- tale. ne che aspira, per usare una forcumento che parla di « due parti L'offens:va del 1972 ha dato mula, ad essere « borghese naziosud-vietnamite» e che è firmato H colpo decisivo ed ha anohe for- nale » e che gli USA e l'occidente Governo Rivoluzionario Provviso- nito le condizioni per pagare quel sosterranno con ben altri mezzi ti.iodella Repubblica del Sud Viet- che bisognava pagare per raggiun- che le bombe. nam, Nguyen Th; Binh, ministro g~re quelI'C:biettivo. Contro ~hi so- La sfida, per le forze rivoluziodegli Esteri. ~tiene che il co11;1promesso ~ stato nari.e, è di superare il contesto Ma, quanto al resto, gili aiecor- imposto dal fallimento dell offen1 d 11, e t d·n e aff ondi sono stati raggiunti in base a,I siva, sta la verità che, come Dien e c1 gu rra con a • _-a P r. r ·t . .d. 1 . B:•en Phu ed il Tet, essa ha for- tar~ queslta p~ospett1Lva,per cofn- cr1 er10 1 separare a questione . 1 . 1 qmstare a « citta ». a nuova amilitare dalla questione politica e rnto a sola garanzia rea e, una dimo t , d. la con le f . . 1 h f se s rera,. per ir di dist:tnguere tra l'intervento USA ':rte 1 postziodn~ _su te!l"ed1;o; a b~ 1 r- parole di Truong Shinh, se al Su<l e H conflitto ,all'interno de]· Viet- n1•to a con 1z1one m 1spensa 1e al N <l r""'' r' 1 1. ea fl ·b·1· ceci come or p ...... ar a a m , nam del Sud. Su questo conflitto per essere essi 11 senza ere . 1. 1 1 . - • 1 . Il ' · I t b·t· 1 cap11a1sta o a mea socia 1sta, e quindi gli accordi non mettono su essenzia e e per s a 1 ire su già da oggi la questione del tipo un punto fermo; prospettano sol- re sto ~ comprom~o che apra di regime ha questa d:'Inensione tanto delle condizioni che do- prospettive nuove. 1 · ·f· · d. d · d bL- • • , ., • • e a rmm 1caz1one 1pen e, m evre Ut::!rO permettere di risolverlo Se, mfatt1, l av1az1one americana finitiva, dalle sue conclusioni. per via poHtiq, facendo prevalere ha impedito effetti travolgenti, la uno sp)rito di riconciliazione e offensiva ha spezzato le difese Non abbiamo, deJ;•beratamente, per mezzo di « consultazioni » (è I principali del regime, ha rovescia- affrontato il discorso sui fattori inil termine più usato) tra le due to ~4 rapporto delle forze ed ha ternazion_ali eh~ hanno C?ntr_i~uito amministrazioni così come sono. ristabilito il potere popolare su a determIJ?are l_~ordo, In cio eh: Anzi, l'accordo di gennaio è vaste zone. I.I GRP è più che mai ess~ ha di. positivo, ma anch~ nei indietro rispetto a queBo- di otto- una realtà incancellabi.le - e, se I suoi prez_zi, perché ~on cred:i'amo bre su un punto: c;'Oè sul fatto gli fosse imposto - potrebbe ri-1 che lo 51. possa s~ng~:e con alche i,l Consiglio Nazionale a tre prendere la lotta armata in condi- cune fras1. Tuttavia e e q~alcosa componenti non è più previsto zioni s;mi.Ii a quelle dell'ultima fo- che deve essere _detto spectalme~- come condizione, ma potrà risul- se della « guerra speciale ». t~ ~r. quant~ n~arda _le.conditare dalle consultazioni tra le due Queste sono le condizioni che ZJOni mternaz1◊nah ch_emcideranamministrazioni. Anche sulle ele- permettono al GRP non soltanto no Sulla nuova fase di lotta. zioni, del resto, entrambi ~ testi di pagare un prezzo pesante, ma non specificano se saranno presi- anche di dare all'offerta di pace denzia.Ji (come vorrebbe Thieu) o e di riconciliazione hl carattere di invece legisfative (come chiede· il una grande e serena prova di forGRP) e la cosa dovrà anoh'essa za. Occorre infatti rest:'tuire alle essere risolta con consultazioni. masse la carpacità di intervenire Perciò Thieu :n fantoccio resta. attivamente; bisogna che esse riResta iJ suo aipparato di repres- prendano la gestione diretta delila iii quadro roternazional e Gli USA hanno subìto una sconfitta nel V:'etnam; ma l'imperialismo come tale non è stato batnito. Esso, anzi, specialmente come ca Gino Bianco &istema, cercherà di ricavare da questo « disimpegno » forzato .altre condizioni per un dialogo di vertice il cui tema è l'organizzazione di rapporti mondiali stabili e mantenuti dall'alto e la messa al passo deJJe forze rivoluzionarie. Chi, Stati o forze di classe_, vedesse nell'accordo l'occasione per voltare finalmente pagina, non solo smobiliterebbe nel momento in cui più forte deve essere fimpegno; ma negherebbe implicitamente il senso profondo della nuova f a...-:e di lotta, che sta nel battere un'altra linea della politica imperialista. Alla valanga delle bombe, gli USA ed il sistema imperialista faranno seguire 1a valanga dei dollari. Certo, bisogna ricostru2re. Certo, i doliari non uccidono ed anzi devono essere dati, per ripagare almeno i danni materiali. Ma il punto non è questo. lI punto è che all'appoggio a Tirieu seguirà l'appoggio al1e forze vietnam). te legate al mercato imperialista; alla neo-colonizzazione seguirà lo « sviluppo» dell'Indocina, come parte del processo di diffusione del capitalismo nel mondo del sottosviluppo. Il punto è che, nel Sud ed anche nel Nord, la battaglia per l':ndipendenza prenderà anche questa fonna, avrà anche questo contenuto economico equesta dimensione sociale e ideologica. II Vietnam dunque resta più che mai il punto di riferimento della lotta internazionalista contro l'imperial:'Smo - non come aggress<r re, ma come sistema -. Gli aiuti dei Paesi socialisti non mancheranno in questa fase, come non sono mancati in passato, preziosi e indispensabili; ma. ;'n futuro come in passato, il punto decisivo è il sostegno politico, l'allinea.- mento su una prospettiva comune. E se in passato, su questo piano, il Vietnam è stato spesso isolato, non può non preoccupare il d:'Simpegno - diverso, per motivi diversi, ma pur sempre tale - che l'URSS e la Cina prospettano per il futuro. Questo discorso vale anche per noi. Per noi in questi anni il Vietnam è stato una bandiera - ma troppo spesso è stato soltanto una bandiera -. Abbiamo cap:to poco e male delle condizioni di fondo di quella lotta e del suo significato teorico generale. NeDa nuova fase Ja solidarietà, pur militante, non basterà La nuova fase avrà, nei suoi sviluppi, una dimensione che dobbiamo saper cogliere con lucidità se vogliamo davvero collegare quella lotta alla nostra, in una comune battaglia .di lunga durata per il socialismo. Aldilà dei fatti immediati, per quanto importanti essi siano, questo è ciò che dobbiamo vedere, questo è l'impegno intemazionati.. sta che dobbiamo prendere. Pino Tagliazuccbi .,

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