Due anni di Unità Proletaria - Fascicolo speciale - febbraio 1974

, UNITA:-~ROLET ARtA ANNO Il N. 10 . Fa sto "Tortora Sinistra Acli La gesdooo dei contratti conquiAati. in questa stagione '72-'73, dovrà rispondere, con il massimo di chiarezza politica. ad akuoe questioni. cli collocaDOllC e di strategia complessiva del sindacato che, affiorate od cono stesso ddla ooodmione clellc vertenze, pretendono oggi un franco dibattito e, soprattutto, la defìniziooe cli linee di movimento il più possibile funzionali alla crescita dell'autonomia • operaia. .i:a:,i_ • • • Infatti se dubbi sono sorti e UIIIKK1D7.e SI sono create, essi nchiedono tanto più analisi rigorose e impietose, quanto più riguardano l'organicità del rapporto fra movimento e organizzazione, quanto più investono la clisponibilità e la capacità delle strutture sindacali e operare inccssant.emente sintesi più avanzate fra la persistent.e e più matura combattività della classe e la costnwone di una linea Operaia capace di una più durevole egemonia perché costruita su contraddizioni reali e non su dati emotivi. Molto schematicamente e sommariamente, si. può, in questa ~ de, tentare di censire problema~to i punti d'ombra che anche la recente 'riccnda contrattuale, oltre che quella del '69 sotto altm forma, ha riproposto all'attenzione cli tutte ~ f one dello schierameato aaticapitalisti e aonrif ormista. LA PRIMA QUESTIONE riguarda quello che noi, della sinistra ACLI abbiamo chiamato « paziente tes.wto di viva solidarietà ma di m.ockrat.a partecipazione con la quale i maggiori partiti cli desse e i aegretari coofedenli hanno accompagnato la lotta dei • • .J.... • • •• , __ ,: • ~ -· mctalrv-,çcw ..or • e --, m tennlnl pau g~. m .._... _e,-. aon base ad astratte e preconc:ctte posizioni ideologiche ma in coocreto, soprattutto sul ruolo delle Confedreaziooi in una lotta in cui prevalgono correttamente i dati cli movimento su quelli di schieramento. Già nd '69 apparve a molti deviante l'apertura, proprio nel vivo dello scontro, ddla vertenza sulle riforme che conseguì il ~ saltato misero e precario di una « riforma ddla cua •· Oggi il ., scorso sul « nuovo modcl1o cli sviluppo •• e magari di una « nuova opposizione • sul piano parlamentare rischia di rif~ peraltro in un quadro politico complessivamente assai. più deteriorato, le condizioai per una nuova subalternità dei lavoratori ai processi di ristrutturazione capitalistica e cli scarsa capacità cli autodifesa dalle ipotesi di una forzosa « tregua sociale ». LA SECONDA QUESTIONE riparda i contenuti e le forme di lotta da privilegiare in questo momento in eui, oggettivmneote, si apre la fase della contrattazione articolata. Non e~ dubbio, a questo proposito che se la linea egualitaria emersa net movimento alla fine degli .;.._ '60 è stata solo parzialmente ricompresa nella pur imponante parola d'online sullo « inquadramento unico,., esiltc tutto un terreno di impegno per il movimento sindacale, certo non facile e su cui la resistenza del padrone è ~ che è rimasto scoperto: quello della lotta puntuale all'organizzazione capitalistica del lavoro. Su questo terreno la complemtarietà fra riappropriazione operaia del significato oppressivo della parcellizzazione capitalistica del lavoro e lotta di reparto o di zona contro la programmazione interna alrazienda capitalistica, pone le premesse per una non mitica solidarietà operaia ed evita i rischi politicamente improduttivi del semplice « rifiuto del lavoro,._ LA TERZA QUESTIONE riguarda il problema dell'unità di classe e, alPintem.o di questa formula ormai tanto vaga ~ essere ancora impunemente usata nelle piazze, perfino da Scalia, della unità sindacale. Su questa questione sarebbe forse onnai tempo che, almeno da parte delle forze politiche eh si rifanno con varie accentuaziooi all'area antiriformista e di e~. si uscisse dal coof ormismo, dal mito e dal rituàlc di circostanza. A mio parere è errato politicamente porre sullo stesso piano l'obiettivo del rilancio della lotta operaia, della sua articolazione, dei suoi tempi, ecc. e quello, a questa potenzialmente strumentale, della unità sindacale. Anche su questo tema abbiamo infatti ancora presenti le vicende del '70 e '71 quando, in più di un'occasione, per non rompere fragili ragnatdc intessut'C tra vati.ci autorewli, i costi pagati in termini di ~ casione di mobilitazione, di chiarezza di parole di ordine (in una parola, di forza di classe, tenuta ai margini del conffitto so_ciale), 8000 stati non indifferenti. Quella lezione era, forse, necessana ma l'unico modo per usare anche l'esperienza degli errori è, almeno, quello di non coonoet:tere gli stessi. La conseguenza cli queste ()6,, scrvaziooi è che, soprattutto in questa fase, senza perdere il massimo di unità d'azione già realizzato e che è onnai comunque imposto da circosmoz.e oggettive, si recuperi una dialettica fra le diverse centrali confederali capace di contribuire a riaccendere il dibattito sulle questioni più importanti oggi cli fronte all'intero movimento sindacale. Tutto ciò è oggettivamente all'ordine del giorno delle prossime scadenze di congressi delle Confedenzioni CGIL e CISL. E' forse provocatorio augurarsi che essi non risultino così scontati. eterodiretti e verbalistici come quello della UIL? Biblioteca Gino ■ 1anco ANNO Il N. ll ,e ,...1... ,,, Franco 'ntivogli ' Segretario naz·iOnale FIM Ringrazio U. P. per l'mvmtn a intervenire nel dibattito sui probleni siindaca1i del momento che, per altro, data la povertà generale di discussione in materia, l'iDIÌ2llativa mi sembra partlicoliaTmente impootJainte. La « stagione dei congressi» - inizista da quailohe tempo e cihe dov,rebibe riapcitre ooia prospettiva più conoreta per 1'UJI1itàsembra fortemeote oaratterizmta da quello spiriito del 7 maggJio 1972 Cihe ha pervaso i vari stJl'laibi della nostra società: dal progres· sivo deteciorarsi delila siwaznone economica ad. Govemo di destra, d;atllci crisi del processo uoiitario a un pericoloso rientro delle e.spe1.'!lenrepiù avw1zate che ia. movimento .sindacale aveva reaoozzia-to neg!i anni 1968-69. Occonre fare uno sforzo peT avere sempre presente ii quadro complessivo dhe ha preso via via corpc dclile eleoom del 7 maggio in poi; esso ha consentito na:J. solo ad aacune po&i21ioni di venit'e allo scoper,t:o ool momento in cui se oe creéW.an<> le condiziooi, ma soprattutto ha permesso m· misurare da Ull l;ato l'effioaci3 delle nuove esper.ienre demooratiohe unitarie dei metiaJlmeocanic1i e dellle aLtre categorie detll 'mdustria. ma daM'alko andhe b , notevole impem:1eabi!Hà dellic categorie dei pubbliico impiego, dei: serviz.i e deLlia stragran~ maggiomnzia dehle s1rubtu:reorizzontiaLi.· 11 dopo 7 maggio segna il! rapporto reale Fra la st,mtegia dei metailm~i.oi, la stiraitegia confode,raJ.e di « Firenze-3 » e 1o stato complessivo dcl mov,imenito. E' in questa cwrcootaaraa ohe si disimpegna tutta l'offeosi,va antiiuuitaria che rende a minare la stessa unità d'aznone (ill. caso dei chimici) e proponre cmteni d'organii.~one, logiohe di OONOO!tii e soluzioni d~sonimiinato.rie del ti.po « gronde OGIL » o « 11.itomo allle origini CISL ». Né va dirnentroa• to dhe molte deble adesi00ti allile linee più avamiate suil terreno uoi,!Jario si sono rapidamelllte date alla fuga non appena le prime nubi si sono presetllbalte aH.'ocizzonte. E' oapibaito o.atti che clai1JLa fase adulatoria nei confrOOJti dei metalmecoairuici, ad esempio, si sia pas..~ti improvviisameote a diohiiaraz•i<ni oome queLle di Colombi fume ai C. C. del PCI: « Non ha gi.overo alla causa ddl'urutà forzarura dei tempi ed impazienza di certa settori ». Questo tanto per citare un autorevole esponeot:e di un paritiiito ohe certm:nente era fovorevole alil'unità sindacale. NeM.o stesso tempo abbiamo i progrt-.éSivo estendersi a lìivelfo politico e S()CN3lle di una spmtia al!l'emarginmione di ogni forza ohe nOll ~ riconosce nei grandi fii1lonlqf ua-Li il PCI, ki DC, il PSI. Sono stati in moliti che hanno improvvn.samente scoperto che è meglio avere dei parm,ùi potenti ed accasam: presso loro. E' stato lo spirito del 7 maggio che ha portato Lama a diidhi!arare nel corn1tato di-retltiivo, ohe introduceva ahle tesci detl con.- grasso, ohe neililia CGlL vi erano due grandi componenitrl; adegwamelllto quanto mai rapido ai riSI.Jllnatdii.eillle ele:ziiooà. del 7 maggio. come se questo avesse oacoiiaitc dlail1le f,ahbtiicihe queille componemitli. non previiisre nel diisc01'6o dii. Lama, ma che nelllra CGIL e nel moviimento sillldacaile avevano d~t<' Ufl contriiibuto rilevante. Infine, La generale spinta a desi1Jria ha dato fiiiato ai set-tori più attetratli de!M1aCI SL per renta1re 1•~1to ailtla _diHgenza e impadronirsi del potere, spingendo 1ia loro polemica a l,iJvcllii mli da non potei essere defini,tia ohe « anti• opE,m,iia ». I coperchio det patto fedenltwo E• itn questia burrasca che Andreotti ha d,~retito i1 suo governo di destra sen2Ja propc>l'SÌ mimmamec.te di operare Ul1la quailsiesi sterzatia nell!a ~va crisi prcxiuttii-va ed oocup~onaie e nella cre6Cel1'1e spinta infl.iazionistica In queSrt:a si-tuaziooe, le categorie dehll1llldootini:a si sono trovare a preparare le loro piia«aforme riivendi.ootive ed a condurre kl loro lotta in presenzia di un atteggiamento oritiko de\J.ie confedera2Jioni, solo io pair,re dimesso neJ.1 'ul~ f1315e d Tui lott,a dei· mebile, sira per i proMemi ohe I smdacato ha di fronte, sia ptt ia compooi~ione deUa C~SL stessa; aveindo forti componenti nel pubblico impiego, nelil'agrkoltura e neM 'iinòust11iiale oui poLi tlicthe sono tutt'ailttro ohe ,iinseriite io uoo stra,tegiia uni.1ta,rva, neLha CISL si 11i-sch~ache ogniuoo por,tia arviam.i ,Jia sua poli tJioa dli ota&se o corpora fii·via senzia La poosirbiii:tà di un confronto molto aperto con il quale perwgt.JJi·re posiziond poli tiohe uni.,tarie. Questo confronto è essenziaiJe 131Iloheper f,a,r aitJtefll1are un dli1oot1bi1to sul'kt conchlZJione operarÌia e su queihla hracciiant-iile e suJ;le possi-biLi,tà di sv~Luppo del Mezzo8iomo, dhe attoo,Imente nella CISL viene sac1rificato suli1'01ttere òedlle aistra- :ziioo-i doologidhe, largamente strumenitaiLizzate, per difendere po6.i2'ioni di potere specie da pa1'te dclk• di,rigenze delle strruibture ori-zzonttdi dcl Sud. NelBia CG-l'L è abbasmnm de- ~ude-nre 11i~ come le umohe te$i altemative presenti. siano qoolle sallle iocompatibiilii,tà e d l'iadesione all,La FSM. Senza i~ rar~ il signMìioato di questi <kte .aspe-ttii,non poosiiamo non rilevare come le stes6e siano ampia-- meott logorare e non cerito cJesu.. nate a produrire ~ mUUlmenti per N rJ:lléllllcio deili'unj:tà, menke oggi.i. ii problemi deN'~ vanno ben più lontaoo come 1a recente espetiienm del.re i,ncompatlibi:hltà ha irnsegnJaoo. talmeooam.oi. Per moLto tempo, lJn d:J..-w.:.t,n nemimprovlV!isa orgia di buon sen- IVCHlftU so e dii. resipoosabiliiità ohe . aleg- O a povero giiavia ne1le Confeder.aziooi, la aflC r proposta dei chimici e quelil~ dei Sarebbe s,tJato ben pi,ù va1lido metalmecoanici sono state fatte da un punto di vtlistia polJ•tico e apparire come Lairg;amente ereti- democratioo la presenza dii tesi clhc. altem&ti·ve sui problemi dli pol~ti11 patto federatiivo ha tne6ISO il ca ecoo.omioa, sui oonsiglii dli fiabcoperc'hio a questa situaZlione ed br.ioa e di zona e siul!le linee di i l:aivoratori. h-airuno potuto resi.site- rivendioa-:znon.ea:znendme; al di là re a:J d!isegno di restaur~one gra· degli Uf1131nimismi fornne;Li, su quezie a-Ila loro capadtà di lotta sti problemi non vi possono esseQuesta ha conis.en.ti,to non solo di re certam:tnte posizioni sconmre battere le trame del padroooito e e comt11I1que uo oonfo.·ootosu que,. deìl governo, che si e.spri..meviano sti tem: powhbe consentire auin modo dhi:airam.enite unitario fra tentìioarmenite di dlare la parola ai loro. ma ancthe di J)Ol'tare più a- liavoratorJ. Vtan~i qll.JJeilile es,perJenze rivendica- Ci sembra che i prossiimii cootJi1Ve di democrazia dii base, co- grossi. devono con-bci,buiire a defisordte neg,Li uhimi anni. rui,re una precisa 1.iinea su tre ari congressi confedera,Iii, pUJr µel- gomenm dhe sairianno cond.iziooa1Ji ·l!a loro diiiversità (.staru:e ·La dirver- per lo stesso tùpo di umtà che sa compas,1711one org3Jllii7.7Jvaaib) i iin,teooiiarno costir.ui,re. amliohé reou.per,are le espenienze I~ così detto « patto sociale », e più significa,tJi,ve del sindacaito in comunque le Jiirnee pal,i,tiiche che questi ultimi anni e le iodlic.a: a tale disegno si 11i.feri.scono, rap- :ziionli più receo,ti del moviimenito, preren-tano a mio avivdiso unia risembmno muoversi Ver.50 wiia so- Si_PO..<:Jlla slbaglii.iatadia parite dell sin- .tu.ZJiooe dii st,aibiHzzaZJioneM ruo- dacato a1hl.'a,ttua,le situaz.ioo.e ecoilo del siindooa.to, in fabbriohe · e nomica e poHtiioa in quanto non po9t1 di levoro « inorrnaliizzia~ 1 i ». è possiibi1le realiizzare un dii,verso C'è stato iii oongresso delilà UI1 L ti~ di svi~uppo oon Agnelli e C., e, se non foose stia,to per d timo- ohe di ques-to tiipo di svti11uppo ri. dei_ soo~aildemooratiici dli esse- sooo ~ti air.tèfici ed i beneficiari.. re posti in - minoranza, ne5SU!lO · I~ fatto che la FIAT ed io genese ne sarebbe accorto. · ra'le iJl. capUial1ismo 31VlanZ3ltO posNeiU:a CISL, la COOJtrapJ>OSi7Jio- safl{) vedere di buon occthio qualne in blocohi ait:•tutiisce f ootemen- ohe riforma., possibitmeore ft1111ziote iJ oonf·ron.to suilil.epoliitiche che na1le aOJCheai loro intere5si, noo im:vece è Ul'gelnite ed iodi,ta:niooa- deve i!l!looere ne5!SU!Ilo cioca la rieaLizw:zJ~one di obieutii-vi stra~ci comum. Spooie . se, in cambio di t1111 tiale sodalizio, vii dovesse essere UO!a sos1ta1nziialesmob1liirtiazione del s.iindiacato· in fobhnioa. La r.imessa · io moto cfu!l mecoairui-smo di aiccumUil1a©ione r stato ioooppato 1n quesiti ainll11piuò essere sositJeniutoat-tiraver.so un'iaooclerazrl.ooe dcl;La s.piiinta infla71ionistioa e La fiscaJiiz'.ZJazione de~i cmemi so• cia:F, oppure atlt•raver.so una massi•oci.:i.r,istruttwazi.one neihle amen- . de aMo scopo di vidwnre l'occupazione. Unaproposta di discus,sione Nel,lia read tà iroai1iiaina q uesitii due fenomeni si inorociwno e cltiven• gonc tanto più dolorosi e squiHboonti qUfillltO più basso è il volume deglii inivesi~imootL Comunque, i[ diea,rmo siiindlaoanesiareb- (continua alla pag. seguente)

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