Due anni di Unità Proletaria - Fascicolo speciale - febbraio 1974

'18 UNITA-PyROLETARIA ANNO II N. 9 .... • (continua dalla pag. precedente) Sulla base di diverse azioni di sciopero a livello provinciale si la stessa Caesar, infine alla Ca· va ora -a definire, a l.fvello di ostor-Zanussi; alla capacità di ri- gni zona una iniziativa rivendicostru.ire la vertenza Monte-fibre, cativa ohe corrisponda anche nei allà battaglia tuttora aperta per 'contenuti alle realtà locali conle aziende della gomma Michelin. soli-dando anche i nascenti « eone Pirelli (la CEAT ha raggiunto s·igli di zona». ·ar10 uattrncci Segretario della FILTEA-CGIL l'accordo in questi giorni). ln L'insieme di questa politica molti casi i padroni volevano che ha ce:cato di invest.re pro· chiudere le fabbriche e non ce l' blerpi così vastì e di coinvolgervi hanno fatta (anche se abbiamc direttamente i consigli e i lavopagato un grosso prezzo occupa- r.atori, costituisce oggi un grosso zionale i,n termini di dimissioni). punto di riferimento per decrne Non con questo che si sia vin· di g:ovani tecnki e di intellettuata la battaglia per l'occupazione: li che oggi si rivolgono al sinda· resta i: problema del blocco del- cato con una dom,anda politica le assunzioni in molti settori, il di vasto respiro. problema delle piccole fabb:-iohe che non controlliamo, il proble· ma della diminuzione dell' occupazione nelle vallate ad esempio, che non siamo ancora stati in grado di affrontare, ma alcuni risultati di indubbia ;mportanza si sono realizzati. Punrto di riferimento centrale per tutti in questi mesi è certamente il significato delle lotte contrattuali, in particolare quella dei metalmeccanici. La tenacia e la combattività della più forte ca_ tegoria deJ.l' industria hanno già , avuto ragione politicamente della s.trategia del padronato e del go· verno. L'accordo ton l'lntersind H co,Hegame11to con@ltreforzesociaf.i Si tratta spesso di forze con le quali la polemica di me.:ito m questioni spesso è stata dura, e che non hanno certamente superat:o tutte le diffidenze nei confronti del sindacato (ovviamente vale anche il viceversa), ma che in un modo o nel,l'altro sentono oggi l'esigenza di confrontare le loro esperienze, le loro idee, le loro lotte all'interno dell' ozganizzazione· sindacale ritrovando in questa sede il confronto più serrato con le organizzazioni storiche del movimento operaio. Non è un caso òhe a TOf'ino lo stesso movimento studentesco (soprattutto al livello dei medi) . abbia avuto quest'anno nella C. L'intesa raggiunta nelle scorse 1 , d~L. e nelle leghe metalmeccanisettimane con l'I,o.tersind, è un che un momento importante di punto fermo non solo per i risul- confronto anche nel merito dei Si è è.perto in questi giorni anch~ per i lavoratori tessili e del1 'abbigliameoto lo scootro contrattuàle. L'ultimo, si può dire, dei grossi appuntamenti del lungo autunno s:ncfacale 1972, e sarà certaiID1...,nteancora uno scontro aspro. Meno fac11e è prevedere sin da ora se sarà anche un'altra prova di resistenza fino el limite di durata stabilito, e sofferto, dai lavor.atori metalmeccanici. Per quanto vada subito detto che il padronato tessile non vanta certo nelle sue fila personaggi par ticilarmente dinamici, o frequentatori del club degli Agnelli. E che, comunque, i lavoratori tesciili non sono nuovi ad esperien_ ze sindacali da lungo braccio di ferro. Sicuramente ci sarà tutto il tempo per ritornare, allargando aoct-.e il cHsoorso, su ques-to rionovo contrattuale, ohe intanto è impor.tao te perché vede impegnati netla lotta circa oo milione di lavoratori, in maggioranza gioVtanl e donne soprattutto dei -set- to.r: cieli' abbigliamento. Prima di toccare perciò alcune questioni più particolari di que- -sta vertenza, sarà opportuno avanzare subito al.cuoe coosiderazioru di oroine più generale. tati raggiunti, che rappresentano problemi. • un punto molto avanzato in ter- E' un aspetto nuovo e di enor- I·' pe..:.... ..,.1.- miini di pri-nci:pio e di fatto sui me impoAanza ohe sottolinea an- 1 l'M,--utU problemi centrali post-i dalla piat- che un momento di reale egemotaforma di Genova, e ohe in nia della classe operaia e rappre- del'lisofmnento molte loro parti non hanno ri- senta una scommessa politica più scontro in campo nazionale ed matura rispetto al '69. Nello stesinte.:inazionale; ma acquista tan- so tempo dimostra una insuffr to più valore in quanto ha com- cienza dei part-iti operai nella capletamente spazzato via tutte le pacità di offrire una strategia che pregiudiziali e le rivendicazioni costituisca un reale momento di del grande padronato, lo attacco conif;:onto con una parte imporpolitico ai C.d.F., al diritto di tante di giovani leve emerse nelsciopero, al diritto di contratta- le lotte del '69 e che sovente venzione perché ha battuto l'iipotesi gono rigettate nel settarismo da di un sindacato corresponsabile chi giust-ifica la logica del doppio e cogestore della organizzazione estrem,ismo: non è un caso che della fabbrica e dell'econom;a del a Tori.no, dove lo scontro nel sistema (utilizzazione degli im- merito della strategia oon «molpianti _ assenteismo, ecc.). ti gruppetti» è sempre stato ohiaPrimo: iii pericolo dell'isolamento_ Sin dall'estate scorsa non pochi, soprattutto tra oom·pagni e<r munistii. hanno BOCusato •il pa<lron,?.,toitail.iialilo cli particolare oapar- .bietà, e ottusità, nel rifiutare la log:ca « fiisiologioa », si disse, dei nimnovi conwattuali. Questo giudi~io 11iflette l'enrore di analisi esaittiemenite ooo<trario di coloro i E insieme il contratto dei me- ro non si è mai arrivati al.Ja ca-ctalmeocanioi è una esperienza eia alle st:seghe e non si è mai ricent-rale in quanto ha ri.proposto · nunciato neanche a una prc>spetcon forza e in terimini di lotta tiva unitaria; e oggi ritroviamo il ,profondo legame tra conqui- un nuovo momento di oonfronste di potere i,n fabbrica e nella to, difficile_ ma su basi più sesocietà, sconfiggendo quelle ipo- rie, e sui problemi aW-intemo deltesi pad::-onali che tendevano ad l'organizzazione. qual;, magari da « più sinistra» sono soliti vedere nelle grandi scadenze con.tcarttual.1 il momento dooi-sivo aello soootro di daS6e nel oostro Paese. Tuttavia un ossenatore lontano, ma non disattenti) quale a Financial Time ha notato, in uo suo puotuale commeoto a ~ndusiooe delia vertenza dei metalmeocanid, che l~ItaHa, da oltre nove mesi, è scossa da continue e quasi ininterrotte vertenze siindaoali, che ffl sono w-sreguite una dietro l'altra. Mra senza ohe l'una si apr,isse prima che la preoe,dente si fosse amclusa. individuare questo legame i,n una Concludendo, se questi sono i scelta di autocontenimento dcli~ i:ermini essenziali del confronto rive•ndicazioni operaie nella fa,~ che si apre nelle organizzazioni brica quale condizione per inizia- sindacali in questa stagione di re una politica di ri.forme. _ · cong:-e·ssi, e se un.a chiarezza , strategica su queste scelte divenSi è invece ri,portato il con- ta il . modo reale di rilanciare la fronto sul terreno reale dello scontro di olasse, sui temi delI.a stessa proopèttiva deH' unità sin- Or.a neo vi possono essere duhpoHtica economka dei grandi dacale (che non può essere un bi sul significak? poli-tico di que- . processo indolore), si incomincia stia str.<>,t,.,,ai.~ cJe»a Conf4ndustria grup.p1, sui processi di . nstrutt,u- di ........... 6 __ raz.ione, sull'occupazione e lo svi· a delineare da questi prooessi · · ohe ha puntato gr-OSISO, malgrado ]uppo del Mezzog=orno, su1l'attua- · iotta reale -alcu-ni dati ·essenziali le sue divisioni interne, sulla car- . . per una battaglia per il sociali- ta dcll'&solameoto e del ~- zione di una politica di serv1z1 sociali che risin,JOndaalle esigenze smo che veda egemone la classe mento del movimeoto operaio. ope:·aia. Vero e' -i.- quest;a è una oart.a dei lavo::-atori. '-'la;; Certo si tratta ancora di una affermazione di tendenza e di risultati ancora molto parziali: ma a me pare ohe la «vertenza» aperta con le pa,rtedpazioni statali, segni una strada g:usta. Credo che nella stessa di ezione si muova la decisione del cocrdinamen to nazionale FIA T · di affrontare in termini diret-ti la pol:tica di investimenti del mono~l:o de-Il' auto a partire da alcuni settori · e in relazione alla ristrutturazione del lavoro. C edo che vada nella stessa direzione anche la vertenza aperta d!l alcuni mesi a Torino su: pro- :,.~emi dei prezzi (tras,porti, libri {,i testo nella scuola, casa, centri di vendita a prezzi controlJati, ecc.) e sull'occupaz;one che investe responsabilità di ette del C-:·mune e della Regione, su pre. else proposte rivendicative. ., Il dato essenziale di una mli- destmata .a pesare, se peserà" a tà pollfica a sinis!~ che costituì- gioco ]uilgo piuttosto che ndl'ffllsca lo sbocco poht-Ico dell'attuale med-iato. Giacché, sia per c.omhait-• scontro di dass~, I? si ~ostruisce tività sia per i msuJ.tau cait-rat-1 solo su momenti d1 schieramento · tuoE conoretri i lavoratori hanno e su. una politica di alleanze che . sin qui ~. pur con i liabb! a al suo centro gli i•nteressi mit: cl.i -d.irezicoe chiacameme ee gli obiettivi di potere reali che utersi e anche autocriticati, di sa_ la classe opera:a si è data in que- _per regaere alla sfida. sti anni. L'esperienza dei consi- 0 • • gli di fabbrica rappresenta anco- EBb'taipdo ~ ul~ nello, scon- _·a il punto di riferimento centra- -~o non V:i e ??bbio ~ro. c!3e le, per la capacità di unifiçare i. 1 lav~on _tess:Hii e del!ebligliralavoràtori (partendo .dalle concre- m,oo~ r-~ grosso 1!1 questa te oondizioIJi" soc:,aJi di vita e cli p~rtìta. E ~ohe per ~el~ ~ lavoro) ·in una· lotta di massa che giooe essenz.ial~. lofiatti, :se t mipone -0gni giomo nuovi, -più am- . liardi <11 fatturato perduti non sobiz:osi problemi di p.otere, e per no sta-ti per la Fiat }'mutile prezta prima volta fonse_ da molti an-· zo pagato ad una ottusa caparni, ~jpJ'Ol'o.né. il tem-a di un. mu- Dietà, bemì il prezzo che em oetamento del meécanisìno di svi- cessario per b posbi in 8ioco ltippo e- étel sistema di PQtere (che è J)Oi l'obbiettivo> per -ON! 1· che -Io. gar?n-tisce in termini di non r.aggiiunto, di a\'elre e mano lilotta, di. parteçìiparione di massa, bera • nei futuri processi di ri-· non di propaganda. st>ruttu"!'az:ione) oiò CO&titui:sce una ~ sBiblioteca Gino Bianco rag;aie vitale per il padrooato tessne, e non per un domam sia pur~ immediato, ma per l'ogg1. LJutilizzazione degfiimpianti Secondo: l'utilizzazione degli .imp-ianti. E' questo uno degli argomenti più dibattuti, e anche abb&stooza usati negli stessi ambienti delle Confederazioni sindac~li, preferito forse per il suo significato apparentemente neutro ed oggettivo. Quanto poi esso sia pooc- oeutro e poco oggettivo, lo ha èimostr.ato proprio l'esperienza dei lavoratori t~lì in questi ultimj due anni, durante i quali Poccupazione, in questo settore, tra licenziamenti e blocco delle assunzioni, è sceso di oltre sessantamifa unità. Cioè, il padronato tessiJe prima licenzia e poi si dispone alla trattativa per un miglicre utilizzo degli impianti! E' anche'" vero che i lavo:r.atori tessili e dell'oobigliamento hanno saputo opporre una dura resistenza. Ma è anche vero che sono riusciti limitatamente vittori~ si solo quando sono stati capaci di battere questo isolamento. E non tanto con cioque ~ioperi nazionali, ma soprattutto con una forte serie di lotte locali, anche nel Mezzogiorno, su obbiettivi concreti per l'occupazione, prima ohe cootro i licenzJamenti. R:gidità o fles.sibilità dell'uso delk forza lavoro" sia essa occupara ~!abilmente o in modo precarie, come è il caso del Lavoro a domicilio. Non vi è dubbio che questo si-a il nodo che i padronato tessile inteode ora sciogliere, e che questa questione getterà sul tiavolo delle trattative. Socializzare le lotte Terzo: socralizzazione della lotta sindacale. Dando un grande contmibuto aUa conquista dell1U11ità di classe, i lavo:ratorl metalmecoaoiQi hanno retto alla dura lot!l::l dei cinque e più mesi di lotta, grazie oocbe e soprattutto a quest,a loro capacità. Oggi si pos.~o in modo anche critico pesare sulla bilancia sia gli ~ biet.tivi contrattuali strappati sia 1• estensione reale della loco lotta nel sociale. Sia pure, ma al SIATE SVELTI - - DBmlo ERJOIZIIJI ÙHMMJTO C)t,IÈ',eteArTt, ~c.cM E2E E~ L di 1~ dei limiti, non vi è dubbio che questo è il valore vincemt: dello scootro dei lavoratori mètahneccanici, nel rapporto Nord-SLd, nel rapporto tra occupati e cosiddetti sottoccupati, mprattutto se il movimento sarà cainre di dilatare, assicurandoae !-a continuità, questa esperienza. Come non vi è dubbio che prima dj ogni altro, questo è il reale terreno di confronto coo Io stes..'-0 Congresso della C.G_J .L. Questo è anche il senso più politico della lotta dei lavonnori tessili, la cui trattativa per il nuovo cootratto è conrinciata il 18 aprile. 11 compito. dei lavoratori tes.s:li è certameore più difficile, iBtu--nto per il peso specifico oggettrvamente diverso da quello dei metalmeccamci. Più difficile .soprattutto pec il diverso grado di umtà raggiunto, per lo meno sinèocale, dai lavoratori ressili, in rapporto soprattutto alla estensioue di quei Coosigli di zona ~ devono es..<:ere eman.aziooe dirett~ dei Consigli di fabbrica. Ouart..o: la continuità politica deJa lotta. on vi è dubbio, infine che i ristrltati raggjunti dai l~·cratori metalmeccanici con il nuovo contratto, J>0650ilO rappresentare una soUda sponchi per i lavorntori tessili e dell'abbiglia- ~to. Ma alla condiziooe che essi l:a sappiano usare come una tesrn d; ponte dalla quale ripartire per l'offensiva, e non per chiuder.s: nella difensiva. Tutto ciò senza alcuna sopravalutaziooe delle capacità reali, oggi, del movimento. Ma anche senz.a alcuna pericolosa illusione sulle disponibilità di tregua del padrcoato t: del governo, si.a esso ancora quello di Andreotti, o, come anche si dice, d:i un governo più avanzato. Per la sua portata più generale, v.ale allora la pena di esaminare. con il contributo dell'intervento aoche di altri com~, qu~ta noova consapevolezza del mov.imento operaio, a partire dalla lotta dei lavoratori tes.__tjj. E COJIX> questa consapevolezza si sia iotanto riflessa sugli obbiettivi scclti per la loro lotta coomntua.le_ E' vero, si sono SJ)AAte le llEi dei riflettori della TV al Ministero -dd Lavoro pochi giorni fa, alla finna dell' e armistizio > contirattualè dei metal~ici.. Ma è importante che i bvor-atori ies- .sili mno capaci di riacceooerle su una ribalta che D011 sia più quella concentrata sulla pea■aa Jell'on. Coppa, ma del Paese.

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