Una città - anno V - n. 41 - maggio 1995

anch'io ho vissuto tulla la mia infanzia. A dir così sembra che io abbia 150 anni, ma ci sono delle sacche, quelle che chiameremmo ·'sacche di souosviluppo". fra cui la mia valle, in cui la culwra orale ha ancora un'importanza fondamentale. Quando ero piccolo mi ricordo che era lulto buio, non avevamo molte luci in casa, c'erano le lampadine di una volta, e comunque fuori non esisteva l'illuminazione stradale, iI buio non era il nostro buio illuminato, era veramente un modo della vita. Allora mia nonna cercava di spiegarmi che, non essendoci i fornacci industriali per i mauoni, ogni famiglia aveva una malleveria, un diritto, su una cava di mota, di creta, e quindi poteva prendere questa mota, fare i matloni e cuocerseli. Fare la mauonata era un lavoro considerato leggero, per cui in genere lo facevano i bambini, ma siccome di giorno tutli dovevano lavorare nei campi, si partiva alle 3-4 della notte, il padre davanti e tutli i bambini dietro. Erano otto fratelli e siccome il padre aveva le gambe lunghe e camminava svelto, mentre i bambini erano più lenti e, lavorando anche nei campi, avevano un sonno da morire, avevano pensato a un sistema per poter dormire un po' anche andando alla cava di mota: ognuno si teneva al vestito di quello che stava davanti, quello davanti a lutti doveva stare sveglio, mentre quelli che seguivano potevano dormicchiare pur camminando. Una volta Mattutino, lo chiamavano così perché era sempre il primo a svegliarsi, che era davanti, si addormentò e senza accorgersene finirono tutti dritto in un fossone. Mentre cadeva, al buio, addormentata, senza sapere dove stesse cadendo, mia nonna raccontava di aver pensato che quella fosse la morte, ma ritrovandosi subito addosso ai suoi fratelli e vedendo dove erano finiti, scoppiarono tutti a ridere. Mi rendo conto che come storia non è un granché, però per me, per la questione del mio buio, per la questione della mia notte, era molto importante. Era una predica ed era una predica per dirmi che era bella una cosa orribile. Lei ha fatto letteratura di una cosa orribile perché non aveva voglia di soffrire per quello. Non c'è mai una disgrazia o un peccato tanto grandi che non diventino, dopo un anno o dieci, un racconto. Col racconto trasformi le cose, il fatto orribile diventa la predica, la commedia, che ti aiuta a vivere, che ti dice come puoi comportarti. Ma per i consoli romani questo popolo di contadini che non ha la scrittura, che non ha lex scritta, incisa sulle tavole, era un popolo di bestie. Diventando assessore del mio paese ho scoperto che per 50 anni sindaci onestissimi hanno governato con quella cultura là, tuttora non c'è una delibera a posto, niente, ma nessuno, mai, che sia andato in galera, nessuno che abbia mai rubato, tutti si fidavano ... Solo l'anno scorso il consiglio comunale ha comprato un registratore per fare i verbali, anche in passato qualcuno faceva un verbale, ma a memoria, quindi potete immaginare. Figuratevi i consoli e le legioni come ci sputavano sopra a questi, salvo poi prenderli, gli sputi: per 150 anni hanno provato a stanare quella gente e non ci sono riusciti, in un giorno ne fecero fuori 5 mila di romani, leggete Strabone e lo trovate, ma c'è anche il posto. Perché Monte Marcello si chiama così? Perché lì sotto c'è il console MarBaby Cross SSOJJfiqDg . .. ~.~:r~~-- :-;,<-:..:. !lf«; -~❖;;'•• _.~.,--~ J;rfif >: tf:';.~,:~:- . ,. ?'' . ?li{::::~ .... ~; .. ~~~~:': ~-.;.;~~4• ::ftt~~.:·. ~~~ ~tif ~t,:.:.,J •'-·;-.,.. ,,~l ·::k•:•::-:·,t•, ~~: ;,à(: i:_~:-:,::!:}~{ii:"'.tjf t~·;::J r~-- v'f#f i~. ~~, ~.,_,:~_:~;_·- '/ ~:,•.~~~:~:--~~» I ~;;~~ .: •.--.-..:.-~,.-.: .. .' , ·;;:. ··tirdt :.. ;::i·•:.· · ~=<"~ :~ ~/>;;!,;; , :\ . •,,,:, -~- ,'11-,'•, '-,·, .~>. ~ ••••;,,,,.,._, .•.,••• ~~~½/,: ~, ►.;•❖,~, •'· ~•v • • ~.SV.,..,.,,, celio con tutte le sue legioni. E per far fuori quella gente dovetlero arrivare gli umbri che sono veramente dei bestioni, dei veri comunisti ... l'ultima legione era di opliti umbri, e quelli lì proprio non li buttavi giù, sembravano tutti Obelix ... Sono loro che hanno portato la /ex romana, ma quei contadini rimasero alla loro lex orale. E' lì la loro storia, lì è la loro verità, e ogni volta che la raccontano, la raccontano diversa e uno ne sa una parte e un altro ne sa un'altra e non si combinano mai insieme. Anche loro hanno un evangelo, ma per averlo dovresti metterli tutli insieme e farli raccontare ... Perché ho detto che a fare il disastro è stato il maschio? Non c'è dubbio che tutto questo è stato sempre gestito dal maschio, tranne che nei recessi di questa fine di secolo, dove anche le femmine si stanno dando un po' da fare in questo senso. E' stato gestito dal maschio per ragioni che adesso non stiamo a discutere, o perché le donne sono state sempre schiave o perché, invece, se ne sono state intelligentemente da parte, in ogni caso il maschio è particolarmente responsabile. Io credo che la sterilità, l'idea della sterilità, sia la caratteristica della cultura maschile, mentre la caratteristica dell'abito genetico femminile è ancora la cultura della fertilità. ma c'è un piano di rientro dal Purgatorio? Sembra una banalità, ma a mio parere sono cose molto sottili, che si avvertono anche nei recessi dei caratteri, dei comportamenti. Nella vicenda tra una donna e un uomo, il lavoro che si assume la femmina è un lavoro spaventoso, una fatica immane, ed è quello di riuscire in un'impresa che in fondo non le riesce quasi mai: quella di fare del maschio un'altra cosa. E in cosa cercano sempre di cambiarlo? Io credo in questo: nel portare il loro uomo ad assumere un atteggiamento in qualche modo fertile, in qualche modo vitale, perché, sostanzialmente, il portato nel rapporto di coppia del maschio è sempre un portato di disperazione, di frustrazione, di sterilità, anche da un punto di vista fisiologico. La grande forza del maschio, qual era? Era che, fino a 50 anni fa, se ne capponavi una, quella una volta sì e una no restava incinta. Questa era una forza, una forza fascista, è chiaro, però era una forza, uno si sentiva anche orgoglioso, almeno immagino io. Con l'invenzione dei contraccettivi, invenzione peraltro maschile, il maschio non ha più nemmeno questo sentimento di potenza ed è veramente sterile, non riesce nemmeno più ad avere quel potere malvagio di ingravidare, e quindi di legare a sé la femmina. Quindi oggi le donne si trovano fra le mani dei relitti. Siamo i resti di questo grande disegno, di questa grande follia di un'umanità che ha perso la propria vitalità, e non quella di fare dieci figli, sia chiaro, ma quella della speranza, della speranza come dovere specifico. A chi è affidata oggi la speranza come dovere della specie? Solo alla femmina, ma questa non mi sembra una gran bella cosa. Quella speranzosità anarchica e contadina oggi è rimasta solo alle donne. Io credo che quello a cui stiamo assistendo siano dei tragici bagordi, l'Occidente si sta dando a dei tragici bagordi. La caduta dell'impero romano di occidente sta avvenendo ancora una volta. Se io trovassi il saggio che mi convincesse che da questa cultura, da questa civiltà, da questo modo di organizzare le comunità, si riesce a ricavare la speranza, gli darei retta, ma questo saggio non c'è. C'è attivismo certo, ma che vuol dire atlivismo? Se tu pesti un formicaio vedi dell'attivismo ... Al punto in cui stanno le cose come fai a dire: "ragazzi, qui abbiamo sbagliato tutto", a chi lo fai dire? Chi è quel membro del senato di Occidente che è autorizzato ad alzarsi e dire: "scusate, ci siamo sbagliati, si va a casa ..."? Vi sembra possibile? Ma che cosa si è fatto dei paesi dell'Est? Quello che sta suecedendo là non mi si dirà che non lo si poteva prevedere. Ci sono ancora gli istituti di ricerca, ci sono ancora le università, ci sono ancora i gabinetti dei governi, ma si è lasciato che Mosca diventasse la Mosca di oggi, cioè qualcosa di peggio di quella dell'85, ma non peggiore nel pensiero politico-sociale, ma peggiore nella vita quotidiana della gente. Cos'è la Mosca di oggi? Il purgatorio che deve scontare la follia comunista per accedere al paradiso? Ma c'è un pìano di rientro dal purgatorio? Il dovere dei centri di ricerca sarebbe costruire questo piano di rientro, ma si preferisce che le cose vadano come vanno. Non c'è un cane che abbia il coraggio di dire che si possono tagliare le foreste dell'Amazzonia, non lo dice nemmeno il presidente del sindacato dei boscaioli, ma hai qualche cenno di rallentamento dell'operazione? Sapete cosa succedeva mentre Pizzarro stava arrivando, con 300 facce da patibolo, per far fuori un impero millenario? Succedeva che i notabili, i sacerdoti e i conti dell'impero, sapevano benissimo della catastrofe imminente, ne discutevano e si davano un gran da fare, però vaglielo dire, all'Inca, di modificare quel tipo di sistema sociale ... Pur di non cambiare hanno permesso che 300 delinquenti facessero fuori un esercito fortissimo ... Ma pensiamo ai rapporti con il terzo mondo. Volete dirmi che non c'era modo di studiare 50 anni fa una maniera per avere un rapporto migliore con l'Africa e il Medio Oriente? Non c'era? E adesso si va in crisi per 300000 immigrati? Per dire come non tutto il mondo sia Occidente, Cairo è una città di 20 milioni di abitanti, dai 4 del '67 a 20 milioni del '90, e quindi si può immaginare cosa non è successo ... Ed è vero che lì il lavoro ha ritmi diversi, che gli arabi non hanno voglia di lavorare. però non ho mai sentito parlare di una persona morta di fame. Tutto si potrà dire del- !' Islam tranne il fatto che qualcuno muore di fame; nessuno, non succede. Questa è la verità e bisogna dirla. E se tu viaggi per il Cairo non ~rn li@JlliJDB DIFFUSIONE SPECIALISTARTICOLIDABAMBINO proposte di bagno e di riscaldamento CENTROCOMMERCIAL«EILGIGANTE» BABYCROS·SGIGANTE ViaCampodeiFiori47100ForlìTel.0543/72102F3ax0543/724797 BABYCROS·SRIMINI B ~~~~~~Ft.--J FORL/ 1 CESENA Via Golfarelli 64-66 Via Quinto Succi 62 Tel. 0543 - 796666 Tel. 0547 - 383738 Fax 0543 - 725099 Fax 0547 - 631934 RAVENNA Via Faentina 5 Tel. 0544 • 460732 Fax 0544 - 462337 PESARO Via Barilari 16 Tel. e Fax 0721 · 52282 vedi le scene di disperazioni che vedi nei paesi dell'America Latina: tu vai a Quito, vai a Bogotà e quando sei al ristorante sai che devi lasciare unto il piatto perché ci sono dei bambini che vengono a pulirti il piatto. Tu sai che se vai ad Hong Kong ci sono le prostitute di I O anni, ma non leprostitutedi IO anni che ci sono in tutto il mondo, lì ce n'è mezzo milione, è un intero popolo che dà le proprie figlie agli occidentali a pagamento, è un popolo di schiavi. il gran finale ancora nessuno l'ha visto Al Cairo non è così, certo, ci sono i vigili con i kalashnikov, ma quelli ci sono in tutto il mondo: a Caracas ho visto un poliziotto con una motocicletta fermare un uomo per la strada, mettergli la pistola alla testa, portargli via il portafogli e andarsene. Ho chiesto perché e mi hanno detto che i poliziotti sono i funzionari pubblici che guadagnano meno di tutti per cui si arrangiano. Invece al Cairo, in quell'enorme casino, non si muore di fame. E questo per via della mancia. Perché lì la legge coranica della mancia è sacra. Ragion per cui c'è una corrente ininterrotta di nichelini, i centesimi della sterlina egiziana, che per te significano 20, 30 lire, per loro di più. Entri in un palazzo e c'è uno che ti apre la porta. Hai bisogno di uno che ti apre .la. porta? No, però c'è perché tu gli qia la mancia di una lira e se abiti in un· palazzo una lira ce l'hai. Poi vai all'ascensore e c'è uno che ti apre l'ascensore, non ti serve perché è automatico, ma lui è lì e gli dai una lira, sali su, apri la casa e trovi uno che pulisce la casa anche se tu non l'hai chiesto, e gli dai una lira. Vai al ristorante e ci sono 6 camerieri, hai bisogno di 6 camerieri? No. Cinque sono abusivi, però nessuno li caccia via perché ti fanno un servizio, che è inutile, d'accordo, però è un servizio, e gli dai una lira per uno. Nessuno poi chiede l'elemosina, non ho mai visto i mendicanti tendere la mano, al mercato per esempio, perché i negozianti escono prima e gliela danno. Si crea un giro vorticoso, immenso, un fiume immenso di spiccioli che garantisce a tutti un pezzo di pane. E' insensato? Certo, se tu lo vai a dire a Dini, o alla Banca Mondiale, al Fondo Monetario Internazionale quelli ti dicono che sei veramente fuori. Eppure, lì nessuno muore di fame. E il giorno della festa del montone tutti mangiano a crepapelle. Ed è una cazzata perché il giorno dopo c'è lo sceicco che ha otto Rolls Royce, e c'è ilfellahche non ha nemmeno un asino, è un'ingiustizia enorme, intanto però vai a New York e vedi se ilfellah di New York il giorno del ringraziamento mangerà il tacchino. Tu prova. Non vorrei sembrare populista, ma lo sono, non ci posso fare niente. Sono un conservatore con ombreggiature reazionarie, fermamente convinto che solo la futura umanità farà giustizia delle pene e del castigo. C'è speranza? lo, i miei fratelli e i miei compagni, abbiamo il dovere di essere speranzosi perché abbiamo il dovere di provare a vedere il gran finale. Non c'è speranza qui e ora, certo, ma questo non è il mio mondo, non è la mia vera casa. Sembrerà una cazzata, ma io ci credo e faccio quello che posso. Io credo di scrivere storie speranzose, perché scrivendo storie speranzose qualcuno le legge e forse, se le scrivo bene, diventa speranzoso anche lui. lo so fare questo. E non ce l'ho con "quello là", oltretutto è il genio del ventesimo secolo e se lo tenga, perché se lo merita. Chissà che noi non ci pigliamo il ventunesimo, se ce lo danno ... Ma non ce lo daranno. Però, siccome il gran finale ancora non l'ha visto nessuno, non è escluso che ci prenderemo il trentesimo secolo, o il trentacinquesimo o che qualcuno ci prenda tutti, così chiudiamo la partita prima. Per me va bene lo stesso, sarebbe un pareggio fuori casa. E' tutta la vita che io gioco fuori casa, quindi un pareggio non mi dispiace. - CASSARURALEDARTIGIAN-AFORLI' NEL CUORE DELLA CITTA'

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