Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 9 - 15 maggio 1901

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI 169 rebbero assicurare che Cuba indipendente non si abbandonerebbe subito agli orrori e alle devastazioni della guerra civile. Ed ora lasciam0 · la parola al Beveridge. LA RIVISTA. Per apprez1.are la modern.zion.i rlella lngislar.i:111e del Congresso verso Cuba è necess,trio ,ti ,·on;sidernre la politica nazionale prncedento degli Sta'i U11iti vet·so la stessa isola. Gli uomini cli Stato a111oric,ini di tutti i vartiti, su questo proposito hanno se11111rengualnrnnto pensato. Jetferson siu dal li,08 consigliani. l'acqnist.o ùi Cuba dalla Spagna. Nel 180!) ,liscuteva se Nnpoluone ne an-ebbo consentita l'annessione a,lla, repnbl,lica e lo stes o pensiero continuò a manifestare sino ,11 i823. Monroe c,msiden) l'acquisto di Cuhr, corno un,1 nece~- sità militare. 'l'utta la politica di Pierco mirò allo stesso scopo. Gli sforzi di Polk mirarono a ravo-i1111crerlo· o<I ·1 . f' ,,.,, o ' 1 movimento non 11confirrnto a<l nn solo p,irtito politico. Joha Quincy Adams, in una 1,,t.tera formale collle segretnrio di Stato, nel 1823, considerava, la imu;eusa importanza strategica navale di C11ba per gli Stati Uniti, e agginngova che se qnel momento non ora aclatto per 11ggregal'la. una savia, politica doveva prep:t· rare l'nvvenin1ento, ch'era inevitabile; poiclrò Cnba, distaccata dalla Spagna non avt·ebbe potuto regger~i au tonoma e avrebbe gravitato inesornuilmontLJ verso l'~nione nord-americana. Jlenry Clay, eorne segretario eh Stato nel JS-25ucrvosamente :rnsioso "llanlava alla !·ivoluz_ione clell_ecolonie spagnolo e 11.crgii1'ngoyache ~e 11 ~1'?vrmento St propagav,t a Cuba e Portorfoo. gli St.at,i Un1t1 non avre~bero potuto ri111anere inditforenti, per chè _quelle due isole erano indispen nbili a!la loro proSJ?errtà. Van Bnren, nel 182.9, come segreta.rio di Stato, t·1?o~osceva che C~1ba, per motivi geogralici od econo rmcr, era necessnno che appartenesse a<rli Sta,ti Uniti. Ugnali sentimenti ma,nifesta,T,1 como 0 segretario cli Stato Iluca.nan nel 184 . Kel l ,59, la Commis,ionc delltl relazioni estore del Senato r:foriva f'ayorevolnrente sn cli nn bil_t inteso n, facilitare l'acquisto dell'isola di Cnba, che considerava corno uno scopo fisso degli Stati Uniti eh<: J?resto o tardi si :sarebhe raggiunto L'a.cq1Listodoli~ Ln1g1ana condusse a quello della Plorida, e r uno e l'altro condurranno a quello cli C11ha. Lrt Commissione inolt-n, riforl le famoso parole cli Tommaso Joffer:Soa: « Io s0110 11ersnaso elio non e'<' alc1uw costitu~ionc così bene aclatta quanto la nostrn all'estensione clclt"iln1>eroccl al self-government. La questione della schiaviti1 parve somministrare la o.ccasione favorevole per la realiz,,azione cli quei voti. :SeIlo stesso anno J nelali P. Ben jamin climostrò che "li ,'tati Uniti, so Yolovano provveclero alla loro saJrn;.',,a, clov_ev~n_opossedere Cubri. Ile11jamin ern fornrtivolc rilla schrantu; ma Ewerett, ch'ern contrario, non la pensava diversamente, e sconsigliava allora - nel 1852 _ l'impresa come impratic~bile, per ragioni interno, perchè avrebbe aumentato 11 numero degli sta.ti a schiavi. Douglas domo_crat!co, Claytons whig, ,Villiam ;\farey, romo segretano d1 Stato, nel 1 51 da-vano cnme cerLa la conquista di Cuba. _I;a tremenda qn,estion~ in.terna, cui seguì la g11erra c1v1le, allontanò l atteuz10ne da Cuba per molti anni• 111anegli ultimi dioci auni le manifestazioni di tutti gli nomini di Stato eminenti crebbero continuamentfl in tale senso, ed il pubblico si familiarizzò coll'idea dell'espansione. Qiiesto intero movimento storico ,, stcitn l'as1?1:e~sio110dello. scopo del popolo e non lo scopo dei politictans Ed è mteressauie avvertire che questo movimento nelle colonie inglesi del Nord America è anteriore alla loro indipendenza, e rimonta al 17;.!9. Nel 1852 poi la _stam~a dem_ocratica del Sud e quella ll"igh clol Nord, cl1ssenz1ente m tutto, solo nell'acquisto cli Cuba trovavasi di accordo. Cho larealizzazione<li questa politica nazionalec1ol popolo americano fosse inevitabile, fu opinione uniforme di tutti \ p~nsato_ri stranieri - siuanco degli stessi i:;pagnuoh. Nel 1854 Rhocles, nolla Storia degli Stati Uniti dice:« Gli uomini più intelligenti della Spagna sono con~ « vinti, che Cuba pre~to o tardi elevo appartenere agli « Stati Uniti. D Nel 1887, F1·011rle,il più acuto o~sc•rvatore tra_gli storici inglesi, chiamava l'America l'ultima /egatcwia delle Indie occidentali. Qu~sta fu la corrente dell'opinione e della politica amencana, e questa fu l'opinione del mondo sino al Biblioteca(.;j1no81anco mornonto in cni la mozione Teller fu annessa alla clichiarozione del Congresso, colla quale si domandava che l,~ Spagna abb,mdonasse Cuba. Quella 1no.zione fu la ~egnor_rt.e: (;_li Sta~i Uniti sco1ifcsscmo ogni risolucione o rnten;ione <li esercitare sovn,nità., ginrisdi:::ione o co11trollo ROpm Cnli<t, e~cett~ pe1· la pacijieazione stta, ed a_O"crman<> fr~ loro _dcter(1t11rn:::ione,quando tale scopo sarà raggiunto, clt /a.çcuire il y11verno e il controllo dell'i8ola al popolo. Q!testa mo.ione fo p~rtata al Senato poco prima cl1e vour~~e vot:i,t,1 la d1ch 1araz1onc alla Spagna e fu accettat,~ come lac1::ute parto della 1ueclesima senza discussione. ~fa se fosse presa alla lettera, nel senso di abba.ndorrnre Cnua a sè stessa, operando fa sna rovina e il nostro clan110,essa, sarebbe distruttiva delle con cinsi on i unanimi ùcgli u.:,mini cli Stato americani e della, pubblica opinione uostrn, anche prima che fosse fondato il governo della repubblica. . S_el:t mozione Teller consigliasse l'abbanclono incondrz10nato de~ po~olo rli Cuba da parte degli Stati Uniti, senza n.vergl1 assicurato uno stabile goveruo, ciò eqnivarn·bbe a privare Cuba della libertà ed a ritardarne il progre~so; il_commercio cli Cuba sa;.ebbe paralizzato, e mes1111, ll1 [)encolo la salvezza degli Stati Uniti. Ebbeue, tale scoro antipatriottico non potò averlo il Congresso ,·utanclola ! ~a _11t_~;io_1_1e Tel/ r, s_ott.oposta agli ordinari ed uguali pn ncq)ll clwterprotar.1one informati al tenore onlincirio· di sapion:::a e cli _qinstioici (! ! ?), non nega, ma domanda che gli Sta.ti Uniti prondano tali misure ohe assicurino da un lato lti rea,lt:'i, e non le illusioni della liberQ\ aÌ pop?lo Cubaao. e dall';1ltro il benessere clol popolo ameneano. Iutorpretatn con questi principii, e misnrata a questa, stregnn,. la mo ..ione esige che gli Stati Uniti debbano Yeclero fon clato in Cuba uno st,al>ile ..,o,,erno e che l'isola sia protetta da ogni in "erenza o 1:, attacc~ degli stranieri. Ogni altra interpretazione ò contraria a tutti i precedenti ed a tutti gl'intoressi decrli Stati Uniti, ed è impossihi_le, considerata come reg":ila cli procedura colla quale 11 Congresso avesse clovuto risoh-ere il problema pratico che vi si riferiva. Quale era. questo. problema? I fatti lo definiscono. Eccoli. Cuba non poteva liberarsi da sola della Spagna. Gli Stati Uuiti ne la scacciarono. Kel fare ciò gli Stati Uniti spesero molti mili6ni di dollari. I uostri soldati Yi lasciarono la vita. Qnanclo la repubblic:t vi piantòlit sua bandiera tro,·ò distruttn le proprietà, scarse e maltcn11te le strade, pes ·imo o abbandonate le scnole. Il servizio postalu non ora snporiore a q11ello cli cento anni fn. L'a1rnlfabetis1110 genernle. Le citt:\ mancanti cl'igieno. Dappertutto miseria, deruornlizzazione, anarchia. Nulla ili più istruttivo del censimento americano dell'isola. nel 1809. Uno o due fatti, en passant, possono dare un idea della situazione. 'J'l'a i bianehi - 1,067,354 - più del 50 O[(). nou sa penino leggere e scrivere; tra i negri - 505,-143 - gli analfabeti erano più del 7Q O[O. Quando l'America prese possesso di Cuba non vi erano che 4000 fanciulli in iscuola; om ce ne sono 150,000. e .i so110 educnti soconclo le esigenze moderne. In due aun i del nostro governo tutto si è trasformato e le autorità americano Yi hanno fatto miracoli. Come preson 1are e continuare il progresso cli Cuba, come salvaguardare gl'interessi degli Stati Uniti, ohe hanno speso il loro oro e il loro sangue per l'isola, dovrà deciderlo il Congresso. Certamente la mozione Teller intesa alla letteni, distruggerebbe quanto si ò fatto finora con danoo cli tutti. Come si deve procedere pel bene comune, lo disse la Commissione por Cuba del Senato degli Sbtti Uniti, presiu,luta da Orville II. Plati, clel Connecticut, uell'ernenda meuto all'Anny Bill per Cuba. Tenendo conto che Cuba è vicinissima a.gli Stati Uniti e che la dottrina cli i\lon roo dev'essere rispettata, il Bill stabilisce che: « il governo di Cuba non può con chiudere mai alcun trattato collo potenze strnnioro, che pos~ono menomarne la indipendenza; che non potrà concedere a chicchessia la f°l\COlt:\di colonizzare l'isola o d'impadronirsi del suo territorio, anche in minima part;e >l. Il popolo di Cuba, non essendo in condizioni cli difendersi, nell'interesse suo e degli Stati Uu iti, il Bill stabilisce che: « il governo 1lell'Unione ha diritto di man- « tenere le sno forze militari in taluni opportuni punti, « a scelta del Presidente della repubblica D.

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