170 RIVISTA POl'OLA.RE DI POLITICA u~-1 n:w~ 1~-SCIENZE SOCI.4.Ll Le condizioni finanziarie di Cuba essendo tristi, e non essendo il suo popolo in condizioni di tenere gl'im pegni, che leggermente J?Otr&bbe assumere, il Bill prov~·~<le che <r il "'Overno <11 Cuba non put, contrarre deb1t1 e <r pagare 0 iDteressi che siano superiori alle risorse del- « l'isola ». Inoltre, pensando allo sta~o <l'impntenz:i. e <li s~ucelo ·in cui si trova l'isola, il Bill ammette che: • 11 go- <r verno di Cuba consente che gli Stati Uniti possano ~< esercitare il diritto d'intervenire per la preservar.ione « dell'indipendenza cu baua, pcl 111anten i mento di 1111 « governo adatto a proteggen-1 la vi t,a., 1n prnprict,\ •~ « la libertà individuale, e1l a ma11te11cre gli ohbliglii « imposti agli Stati Uniti d,11 trnttnto (li Parigi e che <1. de \ 7 Ono essere as -sunti dal goveruo di Cuba»: cioè il pngarnento di due miliardi ,di lire di debito coutratto dalla Spagna e riversato sn Cuba :J LaùBcaùBnza ùollo Naziolantiino (I) Molti in questi ultimi anni, discorrendo delle varie condizioni dello genti civili e de' mali, che travagliano J'eta nostra, hann0 accennato alla decadenza dello nazioni latine ; ma nessuno, a parer mio, ha cercato dimostrarne i clivorsi lati ed aspetti, in cui essa si manifesta ; ed ha saputo studiar ne le cause con mago-iore acutezza e larghezza di quel che fa il Sergi in ~n recente libro, scritto con assoluta indipendenza d'ogni setta o fazione politica. Abbon~ano i_nesso ! concep1ment1 n u o v 1 ed arditi ; e vi sono ..--::;'":' E siccome là quistio· 110 del l'igiene è il punto capitn,le per la prosperi·h dell'isoln, il bill cnnsigl ia che: <r il go- « verno di Cuba eseq: guirit i progetti già. <r fatti o altri che po· " tra11no farsi di ac- <r conio cogli Stn.t,i <r Uniti p e I risana- « mento delle citbì e « dell' isola, affi nchè « sia a,1101.. tanato il « pericolo delle epi(le- << mie e dello malattie « infettive, in gui.-·,t <I da assicnrare la pro- <r tezione al popolo e « nl com1lJercio di Cn- " ba, come anche al « popolo e al co111- « 01ercio dei porti 1110- (( ri<lionali degli Stati « Uniti >'. ftff'•.' . ,f,,.._~,·· li. ~';.' "".~.,,._,t; raccolti numerosi fatti, non tutti da altri notati, come indizi e se&ni di codesta decadenza. Pure debbo avvertire che assai più cose sembrano nuove, e qualcuna anche strana, per l'abitudine, che ha l'Autore, di trasportare il linguaggio, le leggi e le ipotesi della biologia nella storia delle umane societa. Cosi egli insiste sulla somiglianza delle antichissime nazionl con la fauna e la flora fossili, cd afferma esser quello sparite dal mondo dei viventi. quando trovaronsi in un nuovo clima storico, cioè allo SYOlgersi di nuove civilta, o meglio in mezzo a popoli che iniziarono queste nuove civiltà, cui esse non erano arlatte. E la legge dell'adattamento è applicata rigidamente o spinta alle ultime sue conseguenze , come una l e g g e storica delle nazioni. Ed intanto cotesto rappresentare le umane societa, come de' fenomeni puramente biologici, ovvero, para- ' ' -- I : Ciò che a,·, 1 crrebue in Cnb,L se questa venisse lasciata a sè Rtessa dagli Stati U11iti, si può prevederlo <ln ciò che è avYennto a tutte le re - pnbbliche dell' America centrale, meridionale, dopo che si resero indipendenti dalla Spagna o dalla Francia. Nella Colombia, Gna• temaln, Venezuela,Bolivia, Argentina, Brasile, Uraguay, Haiti, ecc., la rivolta vi è L'assalto alla Repubblica francese. (Tra gli assalitori si distinguono Guerin, Lemaitre. Coppée, R1chefort, Mercier, il Re e i due Imperatori pretendenti; tra i difensori si distinguono Millerand, Jauréd, vValdeck-Rousseau, Zola, Clemenc.,au). 1 Der Walwe Jacob de Stuttgard). permanente, il disordine vi regna, il f)r◊greg~o Yi è impossibile. Al contrario nell::i. Gniana e nell'Ilonùnras inglese, nel Nuovo Messico, con uua popolar,ioue della stessa razza cli qnella che abita i paesi prima no111i11ati, i.-iccome ,i è un amministrazione uguale a quella che i Nord-Americani vogliono stabilire a Cuba, tutto Yi procede bene. Tutto questo non potè dimenticarlo il Congresso degli Stati Uniti; e perciò la legislazione che ha adottato è la, pili opportuna pel progresso <li Cnba e JJCI' la sal- ,,ezza. del popolo dell'Unione Americana. ALBElt'f J. BEVERIOGE. AVVISO AGLI A.BBONil.TI Per uariazioni di residenza, inuio copie arretrate reclami, ecc., gli abbonati debbono unire una fascetta con cui riceuono la « Riuista >>, indirizzandola al Sig. Gioacchino Montalbano, Via della Vite, N. 74, Roma. B1bllotecaGino Bianco gonarle a fatti biologici di diversa natura, conduce, a volte, il nostro Autore a discorrere con idee preconcette e principii a priori, che lo allontanano dalla realta storica, la quale é pur sempre assai varia e complessa. Malgrado tutto ciò, è tale e tanta l'importanza del libro per la copia delle osservazioni esatte che esso racchiude, e per la seri eta e sincerita con cui è dettato, che io stimo utile il farlo conoscere a' lettori di questa Rivista, esponendone le cose principali. Il Sergi incomincia dallo stabilire che l'ideale nelle nazioni è base del loro movimento progressivo ; e se vien meno vi e stasi ed immobilità ; il che è principio di movimento retro9rado. E giacché ogni nazione (1) G1uSEPPE SERGL Fratelli Bocca. Le esigenze dello spazio, che per la Rivista diventano oani giorno più imperiose, ci hanno impedito di pubblicare pri~a l'ottimo articolo dell'amico nostro carissimo. (N. d. R.)
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