Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno V - n. 4 - 30 agosto 1899

'R._IVISTA 'POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI speciale interesse il sapere che cosa pensa lord Roseberry. Al trionfo dell'arbitrato pel regolamento pacifico delle controversie potrà molto contribuire l'azione morale del sommo pontefice, ch'è il capo di centinaia di milioni di uomini e la cui influenza spirituale può essere maggiore di quella di altri capi di Stato. Il regno del completo regolamento pacifico delle controversie internazionli deve cercare la sua base nell'articolo proposto da d'Estournelles. In questo articolo per la prima volta tutti gli Stati civili hanno riconosciuto che essi hanno il dovere di applicarlo nell'interesse dealla causa dell'umanità; e eh' è facile e possibile di applicarlo. Il dovere di tutti, e specialmente di coloro che stanno alla testa del movimento in favore dell'arbitrato, è quello di popolarizzarlo. La conferenza interparlamentare di Cristiania può giovare allo scopo ; e devono efficacemente cooperarvi tutte le Associazioni per la pace. In quanto a me comincio col diffondere dovunque è compreso l'Inglese il libro Gli Stati Uniti di Europa il cui titolo dice lo scopo, e nel quale rendo conto del viaggio fatto attraverso all'Europa nell'.interesse della pace. Un congresso da riunirsi nel prossimo anno in Parigi contribuirà molto alla realizzazione della grande impresa. (Tbe review of reviews. Agosto). Dr. Giorgio Brandes: Letteraturagtapponese. Il Giappone non ha alcun debito di gratitudine per il suo progresso e per la sua cultura verso la Corea, la quale, impotente a progredire per sè stessa, non poteva esercitare influenza. sui vicini. Profonda e durevole, invece è stata l'influenza intellettuale esercitata dalla China, che nella storia della civiltà verso il Giappone sta nella stessa posizione in cui la Grecia si trovò con Roma. Il primo libro scritto in lingua giapponese e conservato alla posterità è il kojiki, un libro di cronache che contiene i più vecchi miti, che formano la base della religione di Shinto. Sin dal 676 vi erano scuole aperte in tutto il paese ed un poco più tardi fu fondata una piccola università nella quale apprendevasi la storia, il chinese classico, legge e matenfatiche. Il Giappone, quindi, precedette di molto l'Europa nella cultura generale. I Giapponesi di quell'epoca trano anche avanzati nella pittura, scultura e matematiche. Budda ebbe magnifici templi ed è antichissima la famosa e colossale statua in bronzo di Budda a Nara. Si hano tracce della poesia giapponese sin dal 7° secolo ; ciò in limiti stretti e in modi diversi dai nostri. Il Giappone non si può vantare di un Iliade, di una 'Divina Commedia, di un poema narrativo o di versi filosofici, politici o satirici. La poesia drammatica cominciò nel secolo 14°, ma non si elevò mai. La poesia giapponese è semplicemente lirica e per la sua brevità si potrebbe chiamarla epigrammatica. I giapponesi sono poveri nella scelta degli argomenti e poveri del pari nella metrica ; la lo~o ortografia li limita a cinque metri. Ciò che distingue la prosa dalla poesia nella lingua Giapponese è l'uso alternato di versi di cinque e sette sillabe. Una Tanka, la forma più usata di poesia, consiste di cinque linee di diaque, sette, cinque, sette e di nuovo sette sillabe - in tutto trentuno sillabe. Questo forma un intero poema; e dal settimo secolo al giorno d'oggi la poesia giapponese è stata mantenuta in cosi stretti limiti, che un nostro sonetto può sembrare un epos. I poeti sono tutti delle classi superiori; non vi sono lirici umili ; e tra i bardi vi sono uomini e donne. I libri non sono pubblicati dai singoli autori; invece è il Mikado che fa collezione dei migliori poemi ·durante un datò periodo ; e tali antologie dal principio del nono secolo ci danno una raccolta di mille poemi. I Giapponesi hanno una mente fortemente razionale ed anche nella poesia odiono la metafora. Essi non personificano mai le qualità o le idee per quanto un po' inclini alla rettorica. L'influenza femminile nella vita iutellettuale del Giappone svanì dopo che il Mikado perdette il potere e prese le redini il Taikun o imperatore secolare. Col nuovo ordine di cose cominciò una nuova morale. La fedeltà divenne la virtù principale; la d<!vozione assoluta e la cieca obbedienza il più sacro dovere. L'eroe favor;to nella storia Giapponese e nel romanzo è Nakamitsu, il quale uccise il figlio innocente ed offrì la sua testa invece di quella del figlio_dell'Imperatore, che si era reso reo di un delitto punì• bile colla mo1te. La vendetta fu un sacro dovere ed è glorificata nel romanzo e nella poesia giapponese. Come declinarono le idee chinesi e svanì l'influenza delle donne, declinò la religione. La prostituzione, ad esempio, divenne lecita e sinanco lodevole nei casi, in cui una ragazza con parenti poveri la esercita per aiutarli e mantenerli; la cortigiana divenne l'eroina d'ogni novellJ. Nel 1867 avvenne la grande rivoluzione, che tolse il potere al Ta:kun e lo restituì al Mikado. La lingua inglese venne introdotta e la cultura europea con essa; furono concesse ferrovie, leggi, arrr.::i.:e,navi, educazione, tdegrafi: tutto venne rifo:mato all'europea. Il primo giornale venne pubblicato nel 1872. Alla fine del 1894, noaostante la rigorosa censura, non vi erano meno di 814 giornali e riviste. Avvennero traduzioni di libri europei : di Smiles, Mili, Kant, Spencer. Il Telemaco di Fenelon e il Robinson Cromé vennero tradotti come libri morali. Sotto l'aspetto puramente letterario si fecero le versioni del Don Chisciotte e dei Tre :Moschettieri, e divennero popolarissimi i libri di Rider Haggard e di Verne. I più recenti autori giapponesi appartengono al partito progressista e sentono l'influenza europea e giapponese ad un tempo. Sudo Nansui, in uno dei suoi."piccoli libri, così accoppia gli scrittori giapponesi cogli europei : Lytton, Bakin, Scott, Tanehiko, Hugo, Shunsui, Dickens ed Ikku. L'eroina della novella di Nansui, La donna modema ( 1887), la quale descrive Tokio è un incantevole lattaia. La sua occupazione non indica una posizione umile; tutto al contrario. E ciò perchè sinora il latte al Giappone non è stato adoperato come alimento, e solamente una signora di elevata educazione può attaccare di fronte il pregiudizio per incoraggiarne l'uso come nutrimento umano. (Filskneren. Luglio). F. W!Jitwell Wilson: La più bellabibliotecadel mondo. Gli abitanti di Boston credono che sia quella della loro città. Il solo edifizio costò mezzo milione. I bostoniani si vantano di avere ottenuto coi loro dollari la più bella costruzione del mondo. Come una prova della cura colla quale i libri di va• lore sono custoditi, si deve ricordare che non c'è bisogno di aprire le finestre della biblioteca. Un ventilatore trae aria dall'interno della corte in ragione di 40000 piedi cubici al minuto. L'aria penetra nell'edifizio purificato e senza produrre il menomo inconveniente. Nell'inverno attraversa una camera calda. Per pompa nell'edifizio vi è una scala di marmo; ma per l'uso comune c'è l'ascensore. Molte cure e molte spese furono fatte per la scelta del marmo e del materiale p~r l'e• difizio. Delle decorazioni interne è impossibile dare una dettagliata descrizione. Strettamente parlando quella di Boston non è una sola biblioteca, ma il centro di un sistema di biblioteche. In varie sezioni vi sono dieci collezioni ausiliarie di libri, e in addizione a queste vi sono diciassette sezioni per la consegna, dodici delle quali contengono libri. Tra l'edifizio centrale e queste ventisette appendici vi è una costante comunicazione, in guisa che nessuno ha bisogno di ricorrere al centro delle città quando deve prendere o restituire un libro. Quale splendida cosa sarebbe per Londra se un simile sistema esistesse e che avesse per centro la biblioteca del British Museum I Il numero delle persone aventi diritto di prendere libri è di 65000; cioè dell'ottavo degli abitanti della città. Se noi consideriamo che questa popolazione comprende i fanciulli, e che ogni avente diritto, può prenderne due ed anche più in una volta, noi possiamo comprendere l'enstensione in cui la biblioteca è usata. Ciascuno in media ne legge venti all'anno. Il segreto della popolarità della biblioteca è doppio: r0 In Boston i ragazzi acquistano l'abitudine di leggere; 2° la lettura è fatta conveniente. In Inghilterra non c'è idea della estensione dell'aiuto che le biblioteche pubbliche prestano agli sculari. A Boston, inoltre, i ragazzi hanno una speciale stanza di lettura con r 300 volumi, e particolari impiegati sempre presenti per assisterli. A dodici anni il ragazzo ha diritto di portare a casa il libro, e così è svegliato il più grande dei desideri intellettuali. Nella biblioteca di Boston ogni lettore è servito come se fosse un membro del West end Club (r). Ogni libro è portato sette minuti dopo ch'è stato chiesto. Le entrate della Biblioteca vengono fornite da 50000 sterline all'anno dalla città e da 2000 sterline in doni. Parte della somma viene destinata alla legatoria perchè vi sono più di quattordici mila volumi di riviste e di periodici ogni anno. Molti libri devono essere rinnovati. (Temple Magaz.ine. Agosto). :Miss Edith Sel/ers: li riformatorioall'ariaaperta In Eggenburg. Questa scuola di correzione fu ideata ed organizzata dal Dr. Schoffel, il capo dell'ufficio al Ministero dell'Interno in Austria; il quale ha intrapreso una guerra di .esterminio contro le classi delinquenti. Il riformatorio è unl delle misure più efficaci prese. Il trattare il fanciullo come un delinquente è semplicemente assurdo; la colpa non è congenita in lui, per• ciò non è irrimediabile. Basta collocarlo in un buon ambiente, nutrirlo bene, trattarlo dolcemente e si può essere sicuri, dice il D.r Schòffd, ch'esso diverrà diverso. Su di un punto egli ha delle vedute energiche : se i deviati e gli abbandonati possono essere salvati, essi non lo possono che essendo mantenuti in campagna; nulla può essere fatto per loro sino a tanto (r) Questo è il Club aristocratico di Londra. t , r •

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