Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IV - n. 13 - 15 gennaio 1899

'R._ITTISAT POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALl 245 anno dopo si ristabilirono le mie buone relazioni col Lombroso, che della sua stima mi dette prove non dubbie. Se lo volessi, potrei ripetere, allargandola, quella risposta; ma per contenerla ci vorrebbero molti nu• meri della Rivista popolare interamente ad essa consacrati. E dovrei rifare l'apologia di me stesso; il che è penoso sempre - quando non si è Enrico Ferri. Per ora, mi limito a rispondere alla sfida esilarante una cosa sola: che nella scienza mi trovo assai soddisfatto dell'opera mia, attenendomi alla demolizione degli errori altrui - specialmente di quelli di Ferri - e che lascio agli altri il luccichio dei romanzi climatici ed antropologici. Stia certo, però, il Ferri, che nessun 'R._astignac potrà farmi arrossire - per quanto di rossore, uomo sereno, che guarda sempre dall'alto, per ragione di statura, non sia capace Enrico Ferri - rinfacciandomi di avere mendicato lodi. Se lodi mi vengono, vengono spontanee, spesso anche dopo aver disgustato coloro che me le prodigano. E in quanto a lodi mi bastano quelle di Enrico Morselli, che i lettori della Rivista hanno letto nel numero precedente e che mi compensano ad usura delle ingiurie e delle volgarità di parecchi Ferri. Perciò lasciamo da parte il contenuto scientifico dei libri, che per ora non c'entra, e veniamo al resto. Delle innumerevoli cose dette da Ferri nell'auto panegirico del suo secondo articolo, una ne accetto per vera, verissima : quella che ci dà notizia preziosa del suo... coraggio. Egli ci narra - come una delle prove più luminose della sua intrepidezza - che mentre infieriva la reazione egli sfidò.... il carcere, dirigendo l'..Ava.nti! Ed in fatti può darsi che egli - per quanto se ne schermisca - si sia allora sentito un eroe ..... soltanto fu l'Avanti! che perdette in quel periodo l'abituale ardire generoso, e seppe presentarsi dimesso, temperato, prudente come non era mai stato - di che, però, non gli faccio un addebito. E se questa prova passata di coraggio leonino non bastasse, un'altra il soddisfatto atleta ne offre nella presente polemica, chiamando in suo aiuto contro di me il povero Turati che, pur troppo, per ora, non può smentirlo. Egli, per dimostrare la mia ignoranza, afferma che Filippo Turati mi dette staffilatepolemicbe in confrontodelle quali le sue critiche - chiama critiche le miserevoli trivialità che egli mi ha lanciato contro ! - sonocara111elle di fior di latte! Ora, in attesa di quello che potrà venire a suo tempo, e bene notare che Filippo Turati scrisse una recensione, che nessuno avrebbe potuto desiderare più lusinghiera, sulla 1• edizione del Socialismo, e la pubblicò in opuscolo separato e lodò più volte tutte le altre mie opere. Ebbe una polemica aspra con me, ma sorse soltanto da causa politica, quando, per una aberrazione momentanea, nel 1894, prestò credito alle calunnie spacciate sul mio conto dal Punto Nero di Reggio Emilia. Per motivi che facilmente si comprendono, non devo, non posso, non voglio tornare su quella polemica; tutto ciò che potrei dire io, per altro, varrebbe molto meno degli atti di Filippo Turati verso di me. Quando egli, nelle tristi recenti vicende della sua vita generosa, sentì il bisogno di rivolgersi ad un amico che amava - e sopratutto ad una persona che stimava assai - indirizzò a me, prima di essere rinchiuso nel reclusorio di Pallanza, la commovente lettera che venne pubblicata nel N, s ( 1 s settembre 1898) della 'R._ivistapopolare! Ma tutto ciò, come dicevo, sempre più e meglio dimostra che ad Enrico Ferri, cui l'operosità, variante col mutar del t~mpo, dovrebbe comparire titolo di onore -· perchè l'osti• nazione sappiamo cl/ è deimuli edeglioziosi--scotta l'accusa di aver mutato casacca, e per purgarsene offende tutti gli studiosi d'Italia e si dà la patente di asino petulante. Egli infatti afferma che sino al 1883 in Italia fosse uoto soltanto il socialismoutopistico. (1) Oh! chi gli dà il diritto (1) Enrico Ferri afferma ripetutamente che nel 1883 egli ap• puntò le sue armi solla11to,ecslusivamente contro il socialismo utopistico. Anche questa affermazione sua è uu atto di CO· raggio... nella bugia. Nel Socialismoe crimiualità uon fa mai al• cuna distinzione tra socialismoutopistico e socialismo scw1tifico. di assérire che in Italia sino al 1883 non si conoscesse Marx che a suo giudizio rappresenta il socialismoscientifico? Vorrei vedere che cosa pensino di questa impertinente asserzione Loria, Cusumano, Bignami, Gnocchi Viani, An• drea Costa, Bissolati. Non si era mai visto un tipo, che per giustificare l'ignoranza propria, tratta da ignoranti tutti i suoi concittadini! E la propria ignoranza fenomenale - pur di giustificare la conversione improvvisa al socialismo intransigente - confessa esplicita mente in questi termini precisi: il socialismoscientifi.ceomarxista fu da me ignoralo sino al 1893 - l'anno famoso della chiamata di San Paolo, alla quale immediatamente non volle prestar fede Filippo Turati, che nel Congresso di Reggio Emilia di lui non volea saperne ... Questa confessione sorprendente asso:ia in maniera indiscutibile, che io avevo perfettamente ragione scrivendo che la conversione di Ferri fu improvvisa. Ma anch~ sulla storia di essa possiamo e dobbiamo credergli? E possibile che un'arca di scienza come Ferri abbia ignorato sino al 1893 la esistenza di Carlo Marx, morto da IO anni, e di quello che egli chiama socialismo scientifico che contrappone al socialismoutopistico? E se fosse vera questa ignoranza, che cosa dovrebbe pensarsi di questo giovinastro impenitente che scrive contro il socialismo ed ignora che sia esistito un Carlo Marx, ed ignora che da sedici anni era pubblicato il 1° volume del Capitale, dopo ch'era stato tradotto quasi in tutte le lingue; dopo il libro di Cusumano sulle Scuoi-, economichedella Germania pubblicato nel 1875 e da tanti sfruttato; dopo i libri, gli articoli e i discorsi di Loria; dopo cbe l'Unione Tipografica Editrice, nella 3• serie della Biblioteca dell'Economista, proprio nell'an110 1883 ne aveva data anche la traduzione italiana ? Via! qui la ignoranza, raddoppiata dalla petulanza, sarebbe tanto bestiale, che, per quanto in questo caso possa far comodo ad Enrico Ferri che gli si creda, non si può prestargli fede. Lui, proprio lui, somministra le prove luminose della smentita che dà... a sè stesso. Ferri conosce la 3. serie della Bibliotecadel!'Economista e la cita in una nota a pag. 96; Ferri conosce e cita più volte l'articolo di Lo• iia su Carlo Marx pubblicato nella Nuova Antologia (aprile 1883) e la commemorazione fattane dallo stesso Lo ria e nel mede~imo anno nell'Università di Siena. E devrebbe conoscere Marx perchè si arrischia ad esaminare l'idea a lui cara: il materialismo storico; e dovrebbe conoscere Marx perchè entra giudice tra Spencer e il grande socialista di Treviri, per dare torto a Loria che nell'articolo della Nuova Antologia aveva scritto che « l'applicazione sociale della dottrina della evoluzione fatta dal .Marx è di gran lunga più scientifica, più significante di quella che ha tentato lo Spencer » (Socialismo e criminalità p. 42 ). Se non conosce Marx ... e lo giudica, che cosa si dovrebbe pensare della sua scienza e specialmente della sua onestà? Egli spiegando la conversione improvvisa colla ignoranza del socialismo scientifico, mostra qual' •è il suo solo coraggio, veramente raro! Ma malgrado tutto ciò, la sua aflermazione era cosi dcura nella sua audacia che avrebbe finito, forse, per impressionare anche me, inducendomi ad ammettere la possibilità del fatto inverosimile, se fra certe vecchie carte e molte lettere del mio ossequente amico di una volta, non ne avessi trovata una che dà la vera e genuina spiegazione di tutto. Enrico Ferri seppe nel 1883 che io mi apparecchiava a ribattere le sciocchezze pubblicate nel Socialismoe Criminalità, ed in risposta ad una mia, nella quale gli chiedevo delle notizie, risposemi, gentile, buono, cortese, dimesso, con una lettera che porta la data delli 8 Novembre. Distingue socialis1110teorico e socialis1110pratico od applicato (socialismo di Stato e tentativi di applicazione delle utopie socialiste in America) e dichiara che terrà conto solo del pri• mo (p. 2 1). A p. 2 5 dichiara che terr:\ conto delle serieaifer11iatio11i del socialismo....

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