Concetto Pettinato - Russia, Balcani e Italia

- 25 - Un grande Interesse Italoslavo. Io mi auguro che l'Italia - veniamoci finalmente all'Italia - comprenda a tempo il sale di questa politica. Noi abbiamo mantenuto sin qui nei riguardi degli slavi una condotta particolarmente maldestra. Abbiamo guardato dalla loro parte come voleva ci guardassimo l'Austria, la quale ce li buttava addosso dal! 'Istria a Gorizia, sperando di perder noi e salvare sè stessa. Non ci siamo mai resi conto di quanto nel!' abisso che sembrava dividerci fosse di sincero e quanto di artificioso, creato a nostra esclusiva intenzione dalla I. R. Camera del Lavoro Ufficiale. Sopratutto non abbiamo mai compreso come italiani e slavi avessero prima di ogni ragione di ostilità un grande interesse comune : quello della lotta contro l'Austria. Domani ne avranno anche un altro: quello della resistenza alla Russia. Il comprenderlo, il conformarvisi è ormai questione vitale pel nostro avvenire. Il cuore di tutti noi non batte oggi eh~ per la muta sorella dell'altra sponda logorantesi nell'attesa. Ma la gelosa tutela del nostro più sacro diritto non deve impedirci di guardare intorno, al di là, sulle grandi vie del mondo. L'acquisto di Trieste ci instituirà responsabili di due grandi capitoli della futura storia d'Europa: la pressione tedesca, che non mancherà di esercitarsi alle nostre spalle per toccare ancora una volta il Mediterraneo, e L'assetto definitivo degli slavi meridionali. Sono due problemi coordinati, la buona soluzione del primo dei quali non dipende che dalla buona soluzione del secondo. Noi non saremo veramente sicuri dell'Adriatico se non il giorno in cui avremo amici gli slavi. Tedeschi e slavi sono termini antitetici, come lo saranno russi e slavi. Essi si sono sempre fatta la guerra, anche G ro B1a CO

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