Ombre Bianche - anno III - n. 5-6 - febbraio 1981

94 Alcune impiegate FLM Anche se il paragone può essere considerato riduttivo e schematicb, ci è capitato spesso di fare dei varalleli tra la conduzìone del sindacato e·quella di una normale famiglia patriarcale. Da una parte c'è il fun'zionario che come il capo fami-, glia.mantiene i rapporti con l'esternO', entra· ed ·e·sceliberamente di casa, decide della politica domestica, .sovraintende al bilancio ed alle spese·. Dall'altro;' l'impiegata che come la casalinga rimane in casa ad accudire· alle faccende domestiche, di banale interesse quotidiano, in un continuo lavoro di routine, di riproduzione di beni e di servizi e in qualche caso, quando i rapporti :10 permettono, anche di riproduzione affettiva. Esiste, -infatti,un discreto numero di impiegate che assumono il ruolo di confidenti7"consolatrici nei'confronti dei sindacalisti. Questo ruolo è accettato positivamente da noi perchè decisamente più ·gratificante rispet-· to ai soliti lavori burocratici, ed è conforme alla tendenza che in prevalenza abbiamo come donne ad umanizzare i rapporti di lavoro, oltre ad .essere .sintomo del malessere in ·cui vive il funzionario nel sindacato (mancanza di rapporti urna:... ni, crisi familiari legàte alla poca disponibilità di tempo·ed ·energie da dedicare alla famiglia), ecc. La ·maggioranza, delle impiegate non possono considerarsi impiegate to1:1t-, court, come potrebbe esserlo chi lavora in una ditta o all'associazione degli indu- ..\ strialLe questo per un duplice motivo che è comunque interdipendente:. perchè l'assunzione è anomala e perchè le motivazioni di chi accetta questo lavoro· sono_ caratteristiche. L'organizzazione non ha infatti scelto le proprie dipendenti sulla base di criteri manageriali, cioè puntando esclusivamente sulla professionalità delle stesse. Esistono casi di ragazze che sono state assunte senza un titolo di studio specifico· per . fare questo genere di .lavoro e spesso non erano neanche in grado di svolgere le mansioni più banali richiesté da una segretaria (battere a macchina, tenere un minimo di contabilità, ecc.). E ciò perchè quasi sempre. il metodo di. scelta è incen-.- trato su criteri di militanza, di fede politica e sindacale e non potrebbe essere di-- versamente. Nei confronti dell'impiegata esiste sempre una richiesta di militanza. e di impegno spontaneo (al. di•là poi del fattò che essa .sia disponibile a ciò) come per u:n qualsiasi dirigente. È chiaro che più una si rende disponibile, più facilmente viene ''usata'' in .questa ·logica, ma la tendenza di fondo è inconfutabile. Dicevamo prima che non può essere diversamente~ perchè il lavoro nel sindacato è basato su · criteri del tutto spontaneistici,- con una programmazione molto approssimativa. Anche se ormai il sindacato può essere paragòriato, ·sia per il numero di persone occupate, sia per la quantità di ~isorse disponibili, ad una grossa azienda, la conduzione è ancora di tipo artigianale. E allora c~è bisogno di un'apparato tecnic9 che si adatti alle esigenze mutevoli di questo grande baraccone .. Così troviamo l'impiegata che· quando c'è il congresso o il rinnovo contraÙuale si fa in quattro per finire di battere a macchina l'intervento del segretario (che.gliel'ha.consegnato mezz'ora prima di leggerlo) o per ciclostilare 10.000 volantini in tempi da record; o quella che va a comperare i bicchieri di carta per il C.O. Le mansioni sono, insomma, le più disparate e vengono .attribuite all'impiegata per consuetudiB i @ · s ::I_LTl,_m • io prestanbilito, ed ogni provincia ha il suo caratteri-

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