Ombre Bianche - anno III - n. 5-6 - febbraio 1981

DUE ANNI DOPO Questo numero di O.B. esce con un grosso ritardo·a causa di un lungo e non del tutto risolto dibattito che si è svolto nella redazione a proposito del destino della rivista. Ci sembra utile e corretto, a fronte di una prassi politica che utilizza normalmente il corridoio come luogo delle scelte importanti, darne conto ai nostri lettori. L'origine del problema sta nelle reazioni contrad<l1Ltorie suscitate dall'uscita della rivista, fin ~al primo numero, all'interno della Cisl, cioè di quell'ambiente organizzativo dal quale la maggioranza dei redattori provengono e al quale in primo luogo, anche se non esclusivamente, la rivista si rivolge. Da un lato, infatti, numerosi delegati, quadri intermedi, giovani operatori a tempo pieno hanno 1nanifestato apprezzamento per l'impresa, dove appreLzamento significa in certi casi anche condivisione delle sue ipotesi culturali, in altri semplicemente la convinzione dell'opportunità di una iniziativa suffici~nte1nente libera da poter sperimentare anche discorsi non ortodossi. Dall'altro una parte non piccola del gruppo dirigente regionale (e in certi casi è stato scomodato anche il "nazionale") ha informalmente manifestato la propria decisa opposizione all'uscita della rivista, sia per ragioni di merito (i contenuti), ma soprattutto di metodo: in un primo tempo l'esistenza di un polo di aggregazione esterno di gente dell'organizzazione veniva tacciato di "correntismo"; in un secondo ten1po, quando l'avvenuta ristrutturazione del gruppo dirigente regionale ha calmato un po' le acque, si poneva l'accento sul fatto che persone con incarichi di responsabilità nell'organizzazione potessero esprimersi, in modo anche eterodosso, sui problemi sindacali senza essere soggette a nessun tipo di verifica politica, dal momento che O.B. non è una rivista ufficiale e risponde solo alla redazione e ai suoi lettori. Questo insieme di problemi ci ha costretti a ridiscutere la stessa possibilità di sopravvivenza della rivista, anche perché i tentativi di chiarire le ipotesi culturali di 0.B. e di mettere a tacere i dietrologi di turno non avevano ottenuto i risultati sperati. Oltre che dalle condizioni "esterne", siamo stati indotti a una radicale ridiB . s us ione che lle rime verifiche delle ipotesi politiche e culturali dalle quali I al "F-1v,.~ 1 ~mù -v _I arà superfluo riepilogarle.

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