Ombre Bianche - anno III - n. 5-6 - febbraio 1981

ci hanno portati in quel fuogo ,nafedetto e appena giunti alla stazione di Grigno ci hanno condotti in un magazzino, li dovevan10 aspettare i carrozzoni che stavano per arrivare. Saliti nei carrozzoni essi si avviarono per quei funghi stradoni e percorrendo quelle I unghe foreste sparavano per 111etterein fuga le bestie. Dopo chi!ometri di fungo ca,nmino sia,no arrivati al nostro destino. Appena arrivati coloro ci aspettavano una spelonca ci designavano; subito al mattino dopo il Barbosa arriva e noi itafiani al lavoro invia, cosl con poco pane e molta fatica abbia,no cominciato quella brutta vita. Dopo sei mesi di duro lavoro non ci han dato un soldo costoro, cosicchè tre italiani stanchi e avviliti di notte sono fuggiti. Cercavano un buon padrone per poi ricongiungersi con fe foro donne. Ma il Barbosa per vendicarsi di più condusse le donne in una tribù, qui furono rinchiuse in un capannone che per esse era una vera prigion_e sottoponendole al duro lavoro e poco 1nangiare le dava loro. Dopo un mese furono rintracciate e dal Console sono state fiberate; spronati i capi f a,niglia rimasti decisero di andare con fa causa avani i. A Zaccarezigno si doveva andare IY famiglie venete nel Sudamerica 65 per trovare un Console che di noi si dovesse interessare. Il vice Console im,nischiato in quel affare chiese aiuto al Console generale, però dopo f 'intervento dei due Consoli uniti noi itafiani si era quasi sfiniti; quello che ci sosteneva è che al Barbosa imposero di concedere che gli italiani diversa,nente dovessero provvedere. Il pericof o per noi era grande del vero perchè ci pedinavano quella gente negra e per giunta vicino a noi vi erano molte selve BibliotecaGino Bianco

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