La Nuova Europa - anno II - n.51 - 23 dicembre 1945

--23ùlcemb.1Ò1.5--------------- LA NUO rA J::U 1:u1•~1------- che sono due: il concetto dc.ll 'inlclll· pitantc del Dio vivente; e, Jnvecc dl cU Roma (o dl COst:mlino1>0li), co"l n are112a e li concetto della vita associata. operare socialmente nella direzione Buddismo che .s'introduce nel Gioppo, V1ncenzo Cento giunse ad una nuova del1a Hberazlonc proprJa e del fratelli ne non è l'originati.o Buddismo Jndia– ;vnlutazlone dell'intelligenza umana, di destino, 6Ull'csemplo del Cristo - no, bensl quello cinese (li Buddismo cW f'u condotto da una continua medi· che nort calpestò nessuna legge civile, del mahav4na o e Grande Veicolo»). E ·t..1zloncdel vangeli. Per Jul l'tntelllgcn- ma nemmeno sl servl della società per come la lingua ecclesiastica del Crl– z.:i, nella pienezza del suo slgnlflcato e assoggettare 11prossimo - sl sono da• sti:meslmo medievale europe?O à il la– dclln eua funzione, non è l'Intelletto ti dall'Inizio del tempi all'opera di as- ·tino (o 11 greco), cosl Ja lingua cccJe1 1 razloctnante dei filosofi e degli sclen- servlmento e di s(rutt.amento dei pro- siastica del Buddismo giapponese è iJ ziatl, e non ~ nemmeno la generica ca· prl f'ratellt. E con acume penetrante ll cinese. Come la converslona del llar– pacità dl comprendere e di associare Cento ha. visto che quest'opera di as· bari al Cristianesimo rientra n't!l com– Jc Idee. Una tale lnte).llgenza ha un va- servlmcmto non &I limita alle utilità PlC&9lvoprocooso della loro occultura– lorc tecnico e strumentale; ~ la pro- economiche ma Invade Jt campo della zlone, ossia attrazione. nell'orbita della messa. li preannuncio deU'intelllgcnza vJta C\.llturale, morale e anche rellgio- cfvlltà romana (o bizantina), cosl la vera, la quale non consiste In una ns• sa. Le classi dominanti che detengono introduzione del Buddismo nel Clap– socbzlone di idee astratte mo 1n una tt potere non mirano ad elevare m,; pone è un aspetto particolare della pe. produzi.qne cli idee concrete e vJta- ralmente 1 membrl della collettività neU-azione della. civiltà cinese. E come Ji, doè unincatrtcl della vita splrJ- 'associata. ma a chiuderli in una fitta nell'Europa barbarica fu sovente Ja tuale. Perciò egli raggiunse Socrate, rete di leggi, di precetti, di vincoli pra- personate conversione dei sovran[ al 'd:1 cu1 prese il motto della sua Acca- tfcl che sono tante barriere per la li· Crlstlaneslmo a produrre per rlffcsso dc:nl.1 « Conosci te 6tesso i., cioè co· bertà deUo spirito. Cosl la scuola, lun- la conversione in massa del loro popo– i;:tru.lscl, produci, realizza. la tua uma- gl dall'Illuminare, è stata messa al scr- 1f. cosl In Giappone il Duddlsmo, cn– nttà, e Cristo, che non Insegnò verità vizio del potere 1>0HUco; :Il costume trando per la grande brcccla aperta astratte, ma Insegnò agli uomlnl a ca• morale a sun volta b stato fissato se- da11e correnti della clvlltà cinese, fece pire come si dovessero rendere llbcrl. condo notmc e regole rlspecchlonti gli f prfml proscllU f'ra Jc classi elevotc, E riscoprl H detto g!ovanneo ·Qui interessi di chi domtna, non la libcr· mossime nel clrcoli di corte. fgc::1~~t~~miio~itcoO: l~~:ta e1:ef. ~p~1~;~~~~~- Fr'1 v~~~c d1a &~~a~~~ alJ1caG~r~~~/\~~:i~~~Y1 t~f~'~t~~ fabl!e dl chJ è pervenuto alla radJcc dogmi e in unn rigida canontstica for• (shin-to, cfnesc shen--tao, • via dcgU cssenzlnle delle cose. La verità blso- male. rendendo cosl sempre più rara dei»), ctm era .dello stesso tipo dcUc gno farla, e lacendoJa, l'uomo vi st lm- e difrtcllc la riaccensione mlstlca del- ·varie retigfonl l)élganc eh~ Il Crtstlone– t>cgna e Jmpegnanélovlst, sl Jlbcra da l'espcrfonza del Cristo vivente neUc simo trovò nell'Europa barbarJca. Il mml servitil, gtacchè: 1 La vcrlt.à vi :::mtme. 1>rincipc UmaJado, altrlmcnU noto col farà llberl ,. . Ecco perchè s'ltnl)One un'opet"a di nome Postumo dl Sotoku•Talsl (circa Cosl si perviene, per intimo rlchln- restaurazione dell'uomo, opera che 573 -02l), che riformò lo stato gloppoa mo, all'altro asse iniziale (lei pcmsfero Vlnccmzo Cento sentivo oome un com- nesc su( modello cinese, concepl an– dl Cento: la vita associata. Bisogna rl• pilo urgente e lmpror11gnbllc, La mor· che, a quanto pare, l'Idea di assumere scopril'C Il signlflcato divino della so- -te lo ha colto al tragu::n'Clo,mentre cer- come religione utficJa(c tr Buddismo. clctù e non fermarsi a quello umano, cava di tradorre ln opere concrete n Ma questo disegno, ond'cglf suol esse– che è parassitario e schiovlstfoo. Nel• suo disegno- di Jlbcrnlone dell'uomo T: fid"~=o~: 1 toift:d~l~~ 1 ! 11 ~ 1 ~~~r~ic!: ~~~~fu~1 ~i!:z:~el1~ :g~~- d;~~e- i~a~t~ ~~tti~ che ne hanno perpc- re Costantino nella storia del C11stla– Je l'arte, la moralità, la sclenzn la re- Che la sua voce possa trovare riso- ~~~~fVcri~ò" i;bi1a; ~~-j~a D~~c::~~ lfglonc; ma si trovano altresl té radici nan7.a nell'animo di quanti hanno a \tfficla!e, e il popolo non abbandonò la della rinascente servllù dell'uomo. CU cuore Ja rlnarelta dcll'ftalla nel rJn- sua religione tradizionale slntoistlca. è che gU uomini non hanno visto scn1. nova.mento nl()r11lcdel mondo! Sl può dlre, anzi, che le masse tgno• pre: nel proprio fratello l'Impronta pal- MARIANO :\JARESCA rarono per allora li Buddismo, nè Je adcslont 1ndlvidunU tra le classi· pt~ e!evatc implicarono per l neofiti l'ab– bandono delle pratiche e delle ci-eden~ E ORIENTE OCCIDENTE zc slntoisttchc Fino a tutto n seco– lo VIIJ BudlliSmo e Sintolsmo convis– sero insieme. distinti ma non avvcrst. L'adesione dcne masse al Buddismo fncominclò soltanto nel secolo IX (a prescfndere da qualche effimero ten– tativo anterfore), in base nd uno for– muJa sincretistica che consenU dl tden– tiOcare le prlncipnlt divtniU'.t del PD· g,mestmo slnto1stlCf')con altrettante fia U NO dei luòghi comuni della propa– ganl1a politica del 'f11pa.rtlto fu Jn stndJarltà dei e: destini 1, osala la asserltn analogia nello svolgimento storico dl ciascuna delle tre nazionr alleate, comprovata - s1 diceva --:.da una· sinton1atica coincidcmi.n ci·onolo• attca, che per ciascuna di esse segnova c1uast nello stesso anno la maturazioo1c cll un lungo travaglio e l'ini21o dl una nuo\.'4 vita e di una nuova parteelpa– z.lonc alla storia del mondo. IniatU ln Giappone nel 1868 finiva 11sccolare do– m.inlo polltleo dei capl mUitart (sho– gun), e con Ja rcstauraz.lone dell'auto– rità imperiale si apriva un' el)OCa cli str:i.ordlnarto incremento; In Itall:i nel 1870 sf compi.va finnlmcnte l'uffltà nazionale; e in Germania nel 1871 si attuava l'unificazione degli Stati tede, schl nel Rclch capeggiato dalla Pl'us– ,;la. Ma questa coincidenza cronologl– ca, che- sl trova segnalata, def resto, nella storiografi.a occidentale assai pt1- nrn del Tripartito, p. es. nell'opera dl J. Murdoch, A HistOTV of Japan, voi. J :ll0l0), P. 1, non ha ~r la storta nes- 1.un valore. Chè, come l'allineamento topc,raflco òl tre edifici non lmp\lca una slmilorità di costruzione e di strut.a tura interna, cosl, nonostante quell'a!- 1Jnenmento cronologico, 1 destini del– ~•Italia, dcUa Germania e del Giappone /urono, com'è ovvio, ·diversi: basti ac– ccnnnre ·che nel 1870 l'It~lia consegui– va l'indlpendenz.a dopo secoli e secoli dl dominazione straniera, mentre la GennanJa non aveva subito che spo,, rndlche e temporanee occupazioni, e U Gla1>ipone poteva vantar:si di non esser" m.d stato calpe6tato da piede nemico, aJl'inf\Jorl degH cfflmert sbarchi dl Qu• blal Khan a Tsushi:ma nel 1274 e a KJushu nel 1281- trlria. If Crlstfaneslmo crede ln un Dio fi,\'Jd;?: ~~:w: es:f r1iod~~tl~uJ~~;::-~ ;>J~<11::~~~~m~flo ~ri":~m~~"rntnl~ ruahay{ln1r.o:frll l vart sistemi dl quc– to di divinità, partecipi, sl, di uno ~g~ 1 (~~u!~~:i~ ~g:i~ls~u~~1~ 10 77~~ fonna superiora dl eslstenzn, ma aot- 835. fondatore della e scuola della pa• toposte anch'esse alla legge universale roro vero,, sllingon), oSRtn il cosldctto del divenire. Il CrJatlnncslmo crede t: Rinto bilaterale• (t'1J6bu-shint6). ncll'eslst(mza dt un'anima individuale La successiva storia reltgfosa d<-1 immortafe, mentre li Budcllsmo 1nse- GiapJ)One si presenta come unn sra– gna la non pcrmanenY.a dcll1o perso- duofc rca,:ionc a questo &lncreUsmo, )3 nate.Per il Cristianesimo ~•uomo si 8.1.I- Quare attraverso una sempre ptù netti va per grazia dl Dto, mentre pct Bnd- distinzione di cli) che è straniero (ci– d.lsmo (nella sua lormn orlginarto) la ncsc) d:i clù che è indigeno, R! r.lso!.– sal-vazlone dipende clàllo sforzo indivi· ve in una pro:resstva affermazione duafe. Nonostante Questa radlcalc ·dl- dclfo spirito naxtonalc. Questo avolgJ. versità dottrinari.a, il Buddismo è per mento si attua in tre m01nenU princl• l'Or!P.nte quel che tt CrtstJ3nesimo è pali: Jt primo ~ rappresentato cbl nuo– pcr l'Occidentl", ccl senso che esso si vo Buddismo cieli' el)()Ca Kamakuri\ contrappone in Oriente, come fa Jn Oc- (1186-1333), oon aspetti e tendenze dl oldentc U CrLstiancsJmo, alle vniie tra• cnrntterc nozfonalc (riclnboratlone tn dlzlonl 1•clfg1osonn2io11na in nome di sento t1fapp0ncsc di dottrine e scuole un nuovo verbo che lla da valere per pre~sistentl, p. es.. del Buddismo oml- ~~~J.!~ia~~~1\t1l !1~al~;;:rn~. tazl ~~ dista nelfa t scuola vera I di Sln-ran, di&mo ottua In Oriente quel trapasso à:PD~c:r:1~~~~( e ~~dr~i~c~Till~~ dalla religione nadonnle alla rcliglooo me q_uelfa di Ntciren 1253) Il SCCOn– sopr::mnztonaJe che è attuato in Occi: do. momento è rnppfCS('nlato da un dente dal Cristianesimo. rifiodre della cultura cinese neJ seco- Il Buddismo nasce cinque sccoU prl- 10 XVII, specialmente del neo-eonfu– ma del Crlstlancslrno, e nell'India sl ciancs-lmo di Chu-hel (1131·1200) che svi(uppa da prima con crescente sue- fncontra part!colarmentc i1 fnvoré del– cesso fìnchl! 13 rcnzione e la pressione la cJasso m11ltare dei Samur!ll. Infine dctre correnti tra,Jh:ionall anUbuddisti- fa rPazione più radicale al stncrcUsmO che lo costrtnge a migrare dall'India si ebbe, (dOPo un primo preludio alin con~nent.nfc, Annlognmcnte U Cristi.a_-flne del scc. XVI, lt csl.nto unitario, di ncs1mo deve nbbandonare la Palcst\• Josida Kanetomo) specialmente a J>llr– na, dov'era nato. E e:omc U Buddismo Ure dql scc. XVIII col movimento di uscendo dall'India si propaga in tutta studi antiquari che, promosso dnlln la gronde Asia orientale, oosl U Cri- triadé del tre cefobrl filolosl Mabuct slia.ncslmo, USClto~t Palestina muove (1007-1769). Motoorl (1730-1801) e Hl– alla conqufst:1 tlell Euroir.:a e dl tutto rnta (177G-1843)i concorse etf'!eace– l'Occtdcn~. ll tempo in cul il CrisUa- mente, attraverso l'indagine <!cHennti• nesfmo iniz13 fa sua cspaMlone ne!- chlt.à rcllglose nazlonali, nlfa e: rostau• f1m~ro ~m~o per oper.1.degli .aPo• rn.zlonc del puro sinto », cloè al risor• sto)[. è a1Jincirca qucllo in cuI tnco-- gimcuto rtello spirito nazionale n!!llo ~fnd.a anche la pcnctrazlo_ne del Dud- sua forma plù genuino, -rapprcscntatn d1smo nella Cina (I scc. ijeJl'era vol· dalla lracll1.ionc reUgjoso. gare). ad opera dei pellegrini cinesi reduci dall'aver visitato fn India i luo• ght s.1nt! della lede. • * l'Jmpero Romano. La fusione del mon– (lo romano è opera del me<llocvo. Alla rncdievole concentrazione e coesione di romanità, cristianesimo e barbarie succede unn rcazlonc tn AC~l– so centrifugo, onde ciascuno del tl'c fattorJ, riacquistata nel reciproco atlì·i• to la coscienza della propr!a orlg\n:i– lltà, tende a svincolarsi dagli altrl riaf– fermando la sua autonomta mcrc~ un triplice. ritorno alle orlginJ, che si attua net tre momenti dell'età moderna: ti Rinascimento, come ritorno dallo ro: manilà crisliana alla genuina rom:ml– t.l classico; Ia Riforma. come ritorno cter Cristianesimo romano (cattolico) al Cr1stlanesimo prlmltivo; Il noman– tlclsmo, come riscoperta e rlvalutazfo .. ne della «barbarie:. eurol)(!a nelle sue vnrfo forme nazionalr. Tutto questo si ritrov:1 nel mondo orfcntnlc. Dove aT Cristianesimo eor– rispondc (abbiamo detto) 11Burtcllsm(), e a Roma imperlare la Cfna. - e tn crnn, accanto o al morglnt delln civtf– tà «classica,, ufficiale, Tctlerarln. arl– stocrat!ca, rappresentata dnf Conrucla– ncsimo, c'è un altro mondo sotterra– neo, ricco di aspetU naturlstlcr e df fermer ti magfcl. rapprcsent:ito ,taT Taoismo come espressione di un paga. ne.simo barbar-ico. E gl{ stes.st tre fat– tf'wi s{ r!trovano In Giappone. cioè ta ct,HtA c[nese e il Buddismo c. cli fron– te a quest! due df origine str.Jn(<'ra. come terzo - come con1s11cU1vodel 'footsmo - i1 paganesimo n~;;,lonn!e gfapponesc. cioè H Si"ntoismo. E c'è un pcr(odo delfa storia glappones<' <'h!' si può chiamare medioevo perl"hè il s1-r:– crettsmo, che vl domina, del Stntol– s,1110 col Bu~dfsmo corrisponde a riuer. I assestamento f'ra la 001·barte Indige– na e Ta dvHtà stran{era che In (xv-f. dente sf attuò ::ippiinto ne1 mrdiof',•n. E alfa successfvn dlstntcgrnzlon,., .c1 ... 1 medioevo europeo da cui prOC'('o'1e,•r. ro fn Occldentc il Rinnsclmcnto. la Ri. forma e il. Romanticismo corrtspo"!– dono in Glapponc quct tre momenti sopra de1ineau·. <' ctoè: 11 Buddismo dcll'eboca Kamakura. con la 11_pre'ia - dopo un fntcrvallo di due scool1 e mezzo - del contatti diretti con la Cfna e fa fntroduzlone df nuove scuo– Je sed(centf derivate dt11lno,·!glnarl.'l predfcazione def Budda (11torno alle orfgfn1) e con fa formnzione cli altre a tcndenY.e variamente antisl11rretlsti– chc. rlformatrfci (sopprcsslon,- dr.1 cc– llbato e restaurazione della d!:ielpllnra)' e nazionali (f.ino a.lln s;ostlt1wlrm"?del gfopp,onese al clnesc come Unguo ca– nonica mercè Ja traduzione delle s::i– cre scritture nel sec. XV in RC'no nlln. « scuofo vera" o « Duddtsmo snla Jl. de•) corri"sponde dunque 01111 Rtrnr. ma - mentre il neo.conf'\1l'iuncstmo · del Samurai al sec.xvn. come 11toi– no antibuddistfoo airantic-a ru1tt,.,.a •classica» cinese con1sPon<1l' nl nr– nnsclmento; - e la grande f101itura d~ studi sul!e antiche tradizioni n?riona- ~1n~~c~O. ~!!n,~":'•=~~"'~'~i~ detto, lo spirito nazionale che tn <,te– sl! tre momenti sf manifesta in sen&ll un{voco progressivo, reagendo µrlm.1 contro U Buddismo cinese in nome dt un Bu<ld[smo nazionale, po\ contro 11 Buddfsmo i'n genere in nome della cl• viltà cinese non burldtstlca, cd lnfln~ afTcrmandosl non :più In nome cli una rel[gione straniera n~ df un nr.nslero ;tran[ero, bensl delt'anti<'a. trndizlono reti'glosa nv.fon3fo ci:-11>11onr.t;e, cl~ dcf «puro, sintolsmo. Dal parallelismo qul Lratte-ggtnto emerge tuttavia un punto dl c.iplta1e fmPortanza in cut )a storta religiosa dell'Oriente differisce da quella del– l'Occidente. Il Buddismo illtuò, sl,. in Oriente quel superamento dclln rell., gionc nazlonale cho in Occidente fu atluato· dal Cristianesimo, Ma il mo– do fu diverso, secondo il diverso spfa rito delfe due religioni; e tote dlveraf– tà impresse un corso diverso all'unn • all'altra storia religiosa. La (.)iffcrena v.a sta in ciò, che in Ocddcnte andaro– no distrutti i vari e paganesimi, na• zfonali che i( Cristianesimo incootr6 sulla sua strada, mentre ln Oriente U Buddismo fasciò susmstcre le rcUr,'1.o– nl nuzionali dei popoli fra cut sl dif. fuse. In Ciua Buddlsmo,-Confuclane– simo e Taoismo seguttarono a ,·lvere cotnc tali (anche nominalmente) l'uno accanto all'altro. Non che Jc loro rela• Io qui ml propongo di prospettare, nnzichè delle coincidenze cronologt. che, alcune tdeaH analogie fra la sta– rla d'Oriente e qm;lla d'Occidente, Que– sto esseni:lo n mJglior modo per tnten 1 dcre 1a storta dl Quel mondo remoto, dt rlsolvcrla in termini di storta nostra. E se \a mJa dellneazione avrà uno spc. cfole rilievo sto11co-rcltgloao, ciò sarà pcrchè specJalmente nella storta rell– giOS,11 ti.saltano \e ~pracennate ilna-– Joa{o. Dalla Cino U Duddismo passa, attra~ Yerso la Corea, nel Giappcne (scc. VI d. Cr.). Il Oinppone era a quel tempo, rlspetto alla Cino, un pncsc barbaro. Come la Cina corrlsl)Ondc idealmente * alt'Jmpero rom;,.no, cosl n Ginpponc ~rl~srcr~hfi~::•~~fi?f~~pc~~:\~c~'E~~ Quel che H CdsUaneslmo è per l'Oc· ropa romano (e bizantina) e l'Europa cidente, è per l'Oriente 11 Budòlsmo: barbarfca (celtica, germanica. slava) per l'Oriente medio ed estremo, ossls c'el'a un dislivello culturale che coni– J)Cr quella che s1 suole chiamnre Asia sponde a quello che esisteva fra la Ci: mafor, a distinguerla dall'Orlcntc vfcI.. no e i\ Giappone. Come 1\ Cristinnesl.a ~~,.1~~~c~u~:a~1e~t~~e~J~~aso~~ ~~~,~~a~~:rg \,rr&r~1a:1~1•~~~ ...nH8'1onL quanto inal diverse nella dot-J.UMes!mo di Palestina, bensl queuo A comporre questi tJ·e momenti del- ;,Jont sJano state sempre pnclflche; chè fa stolia ·gi.:1pponcseJn uno ltnca uni- Il Confucianesimo, disponendo - CO• tmia di avllupJ>Oc a mcgUo lntcnder}i me religione ufficiale - del l>racclo net loro senso univoco soprncccnnato. sccoTa-re, ed eventuafmcnte spallegglaa giovn r1f'c11rH.allo svolgimento dellil to dal Tao!smo. s{ fece talvolta pe.rèe– noslr:i sWria d'Occidente Ln qu:ile cutorc del Buddismo; e tnlorn, pei~ put', dcllnc::irsi stntetlcamcllte cosl: Ah quanto di rado, anche il Buddismo ab• Ja J'omnnitll antica, erede della t.rndt- bandonò il suo atteggiamento congenf• 1Jonc mcdltcrrnnea e <JeHa classica, lomento passivo. l\Ia non cl fu mal in con ultcJior~ successivi appo11"1dal- Cina un totalitarismo sistematico tn– l'OrJcntc vicino - tra cut 11 Crlsttanc.. tollerante, e fra le tre religioni pot~ si.mo -, subentra lo. romanità crisUa- stabilirsl qu~Ja convivenza su, oene– na che sr espande a conquJstare an- Tls che consente a un clncsc dl parte• che quella parto del mondo barbarico c(pru:e al 1'itf e alle cerlmon\e cnsl del europeo cb,'era r!masta Iuorl dn( con- Buddfmno come del Confuctancs:imo. e fine,1>0Utlcoe dal_l'Orblta cu1tu~alc del- ~del Taoismo Sei:ondo la fot'mula dello

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