Giacomo Matteotti. Giornali del 30 giugno 1924

gica conclusione : amiùllamen'to in blocco di queste elezio,ni. Malgr;_do il tono pacat~, i fascisti si sentono sferzati ...a 8:angue; quasi preso da sacro delirio Rossi Passavanti ese– guisce una pedestre fantasia dinanzi al Duce. Finzi si agita e in.terrompe vio– lentemente. A un certo momento rispo·ndendo alle interruzioni fasciste Matteotti escla– ma : 1t Anche al Messico, le elezioni si fanno con il co,aggio della violenza n;, Lungo ululato della maggioranza. Mat. teorti senza scomporsi : d:tiedo scusa al Messico del paragone... · . Finito a mala pena il discorso· del- 1' on. Matteotti - il vice-presidente del\a Camera Giunta vuol rispondere : ccnon occorre p,restarc,i al giuoco di quella cricca dìe. _Jladalr on. Am'endo– la al/' on. Matteotti e che cerca dal CO• modo trincerone d.i Mont~citorio di \ riaccend~e cep.eri spente!;... Noj sapre– mo mettere a .posto quelJ~ masnada ... >) Qui entra in sceqa il genenile Ro– berto Bencivenga con- rapido ed effica- ce ~ttacco frontale.' ~ Nella trib.una si trova presente Ce– sare. Rossi che ad"alta· vooe commenta:– tt con a'!Versari ~ome Matteotti non si può lasciiµe la parola che alla rivol– tella I». L·on. Giunta pare che alla' fine del– la seduta si sia a·vvicinato aU"onore– vole Matteotti e lo abbia avvertito di mettersi in 'guardia da un gruppo di fascisti, olhenqogli anc~e il su'o appog– gio come leale avversario contro tali fanatici. (V. la « Giustizia »· del 13 giugno). Ma la stampa ufficiosa non ..sembra aver!' gli scrupoli dell' on. Giunta. ·· << L"oppoaizione. rivela ,una incom– ,pren5!one. !Una intdlleranza,- uno spi– ·rito provòcatore e perverso ,~che non P,OSSOnonon dare frutti di cenere e tò– lCO » (« Corriere Italiano » 31 )!'aggio): « Mu .. o/Jni ha trovato fin troppo lon– ganime la condotta- della maggioranza, perchè I' on. Matteotti .ha tenuto un di– econo mostruosamente provocatorio che aorebl,e meritalo qualcfie cosa di più langibile che i' epiteto di masnada lanciato da Giunta» («.Popolo d.'ltalia li 1 gi\Jll!'o). Nel giornale degli' Arditi di Milano fra i quali si troverà uno dei presunti aicarii - il Volpi - si stampa quasi alla vigilia del delitto (1'8 giugno) : « Matteotti è una molecola di questa màanada che presto una m088a del Du– ce penserà a spezz~re ! ,,. · Ormai del• resto tutti i preparativi materiali per l"assasainio ,sono, ultimati. Non importa addefltrarsi in questi par– ticolari, che l'istruzione giudiziaria ha l'obbligo di chiarire eaaurientemente. Il delitto li IO giugno, martedl, l'agente della P.. S. che pedinava sempre I' on. Mal• teotti riceve l'ordine di u perderlo di vista n. Lo chauffeur di ·Filippo ··Filippelli, Luigi Colini va con l'automobile n. 55- 121-09 noleggiata il giorno prima al ga. rage Tommà~sini tt per incarico del Miw nistero degli interni u a prendere il sig. Amerigo Dum'ini (tessera fascista· N. 11.192). Durnini si trova al Vimi-• nale, probabilmente al suo ufficio che è e< nella stanza accanto a quella del cav. Nucci, cognato del comm. Cesare Rossi 11, L"automobile conduce Dumini in piazza S. lgnazio dove aspettano, al~ quanto ,impazienti, gli altri squadristi comandati per la spedizione; cc Oh fi– na.hnente'I 11. Lo chauffeur Colini è con-· gedato. Dumini ed i suoi partono nel– !' automobile. Alle 16,30 I' o_n. Matteotti esce di C8• sa in via Pi8anelli 40. 1< So eh~ mio marito - dichiara il giorno dopo la si– gnora Matteotti (1,Voce Repubblicanan 13 giugno) - si allontanò· recando seco un fasdo cli importanti documenti che dovevano servirgli a preparare il di– scorso sull'esercizio provvisorio 11. Poco dopo il sig. Giovanni Cavanna da una finestra, l' avv. Cualdi e due VOLONTA 11 ge;~rchi n del fascismo, caporali d' o- 11ore della 'Milizia che serve... Dio e Benito Mussolini. Se Rossi e Marinelli erano i u mandanti n è impossibile che non sapessero come erallo andate le cose fino da) primo momento, proba– bilmente prim'a ancora che Filippelli. [_ ..da,_martedì sera questi alti II mandan– h 1) avevano dovuto prendere una de- suoi amici,dalla riva del Tevere e qual– che bambino che si trovava sul Lungo Te.vere Arnaldo da Brescia, assistoilo alla scena, ormai tar'lte volte descritta della aggressione; senlonò le grida di– sperate che la sirena dcli' a \ltomobi.le non riesce a coprire. E" u~ attimo: poi l'automobile con i sicari i e la vittima che continua a difendersi con suprema energia sparisce i.n direzione del ponte Milvio. · A tarda ser~ - nel gabinetto del di• rettore del 1, Corriere Italiano ,, - Du– mini riferisce l'esito della spedizione.' Filippelli assicura d.i casere svenuto al– )'annuncio del fatt:o. Ma prestq si rieb– be. Bisogna avvtrtire Rossi, de Bono, Finzi. Sbarazzarsi del cad~vere. E c · è ?,bbasso in piazza Poli r automobile con il vetro rotto, i cuscini imbrattàti di sangue. Il redattore capo del fogli~ f~scista, Nello Quilici, si lascia indurre a· prenilere rautomobile, ,pilotala dal Duni.ini, nel cortile di casa• sua alla Cit- . cisione: Non Filippelli, ma Rossi e Ma. rinelli dovevano manovrare De Bono che nel partito era secondo ogni pro– babilità. ben inferior.e a loro. tà Giardino. · L'indomani Quel ·che avvenne in questç, giorno è- ancora molto. oscuro. Certo gli assas– sìn.i si sdno dati molto da fare .. Forse sono andati a ·riprendere il cada:vere e l'ham:io fatto sparire con o senza la cooperazione· de'lla pubblica sicurezza comandata da De Bono. Certo 11 man– danti u e 11 sicarii II cercano di mettersi d·accordo. Filippelli si fa rilasciare il• famoso biglietto nel quale Du°mini si dichiara « responsabile dei dannj -eve'n-· tuali ,,. Il "Corriere Italiano >l ner ,;pre– parare l'ambiente II stampa un trafiletto di invettive .. :· contro l'aàsas,inato : t< li aale inglese dell'.on. Matteotti ». Quilici in quel giorno (o [I giorno seguente) è messo al -conente del fatto e continua a lavorare al giornale. Del reslo a chi dovrel;be denunziare il delitto? Filip– pClli lo assicura che 11 De Bono aggiu-. 1 sterà anche questa 1>. E 0 con Dllmirii, che circo~a Jiheramente (e va anche al– la_Camera) non c'è da scherzàre ..'."' , Nel pomeriggio I'on. Modigliani re– candosi con. la signora MatteOtti alla Questura per. denunciare la cc spar.izio– ne inspiegabile ,;· del deputato sociali– sta, con grande sorpresa cònstata che il Questore è già al conente della cosa. « Le prirne notizie (sul delitto?) so– no di mercoledl· alle 18 li dichiarerà poi l'on. Mussolini alla Camera. O,i (oltre i mandanti e gli esecutori) sapeva ,e che cosa ~peva) · E C:hecosa avevano• rif 'eri.to al f.>uce} ' Questi e alla Camera il 13 giugno ·'e al Senato ·il 24 giugno insisterà sul fatto che " appena .24 ore dopo -le prime notizie » la polizia avrebbe già messo la mano sui pfincipali colpevOli. Ma nessun arresto fu fatto prima cM!! - con le dichiarazioni alla Camera e la loro divulgazione istantanea nella capi– tale già inquieta - non fosse sta'to sag– giato il grado di eaasperazione della pubblica opinione. La giornata di giovedi E' di un 'importanza ~ffutto' seconda– ria che la deposizione del sig. Mario Gibelli dinanzi al giudice istruttore Sia stata realmente queila che i giornali hanno divulgato tra il 21 ed il 23 giugno. · L'agitazione estrema di FilippelÌi ed i suoi disperati sforzi (così poco avve– duti del resto da lasciar ritenere che' realmente egli avesse perduto il con– trollo di se stesso) sono l'episodica tra– gedia di un complice in sott' ordine che inaspettatamente si è visto addossare una responsabilità più grave di quel che aveva creduto. Ora a Regina Coeli sono rinchiusi quali u mandanti 1, degli assassini Rossi e Marine1li; supremi Hanno nascosto i' Jatti al Duce? Hanno Jasciato nell'ignoranza 'anche il.., direttore della P. S. e Milizia fascista, pure c\irigendone in qualche mqdo gli atti? Poco probabile. Chi sa rendersi conto della psicologia che regna in strette consorterie, qualC la direzione più o meno occu.1ta di un partito - dove da un lato regna la camaraderie confidente, dall· altra tutti hann.o sem– pre· 1' orecchio ~guzzo per sorprendere la minima novità n piccante 1) - non può dubitare deJ'':fatto, che moltissimi erano già moltç. bene informati di tutte le peripizie del delitto. Sarebbe cosa enormemente impres~ionante se fra tanti piccoli e grandi confidenti dei principali attori nessuno avesse r'itetiu. to necessario avv.ertire il Duce. In quanto a De Bono.... egii alle 10,30 fa telegrafare a P.ostumia perchè si veça se I' on. Matteotti non si fqase ... nascosto da quelle parti, ed il qu.estore Bertinr ordina una visita alla caserma di Magnanapoli' (dove nel dicemb;e séorso tra)1quillamente rientravano gli aggressori dell' on. Amendola). Il «Cor. riere lt~liano » aiutà .il lavoro ,della· P. S. dando faÌse indjcazioni ', sui luoghi dove sarebbe staio veduto l' on. Mat– ~e.oiti.... dopo esser:e stato assassinatç,. Ma intanto l'automobile (insanguina– ta e lacerata all'interno a quanto pa– re dai cani di Qui lici) nonchè I' apparte• ne~za sua al garage T ommassini sono noti ~d ;,Itri che alla P. S. : ii sig. ea:. vanna~·pal'Ia· con giornalisti. Comincia– no quèlle alacri indagini fatte da liberi cittadini, raccolte dalla stampa, le quali sono s.tate la vera· « inchiesta pre– liminare ,, e di cui perciò giustàmente (dal suo pOnlo di vista) si è la~alo I' on. Musaolini nel disco180 al Senato. Però in alto luogo ai spera di liqui- 1 dare tutto in via di {< ordinaria ammini– strazione n. L'annunzio alla ea~era . Verso le 16 alla Camera la ·nervosità .rapidamente si propaga e s'acuisc~. Vi è venuto anche Dumini per vedere se-– proprio. diventasse necessa,ia una sua-. temporanea eclissi come fu necessaria ' dopo certi fatti (Sarzana, Parigi, eéc.) ma di cui non ebbe bisogpo dopo il ferimento dell'on. 1 Amendola o il sac– cheggio di caaa Nitti. Cesare Rossi nei cOnidoi tiene a far sapere che ci non sarebbe sincero se dicesse di essere 9:d~ doloralo della scomparsa delr on. Mal• teotti ». Finzi lascia intendere di saperla lun .. ga ... Solo in fine di seduta il Presidente del C.Onsiglio fa una breve, compassata· comunicazione : le circostanze leg– gittimano l'ipotesi di un delitto che, se compiuto non potrebbe non suscitare lo sdegn.p e l' qrrore .... lo stesso impar– tii ordini tassativi per intensificare le ricerche .... la polizia nulla trascurerà per fare la luce 1). \ Le parole volutamente incolori: il to– no asciutto destano sorpresa e un sen– so d.i malessere. Gonzales lo !rileva. Voci: La parola al Capo del Governo( (Silenzio). Chiesa: Tace! E.· complice! (Tafferugli). · Solo qualche giornale della sera por. la la notizia ... dell'automobile (depo- Mussolini ha (letto che non lascerà Il potere sonz!Lasperrimo com– ii.i'ttimento. La battaglia ò già i11g1tggiata. Matteotti assassinato a lloma, Jl tran ,·i ere Old<>ui accoppato a ~Ulano. Ma si dia sepoltura ai oad,nerl. 6 sizione delravv. Gual<!i) e parla del d~, litto. > • · ~ • Gli « ordini tassativi » d~I Presidente del Consiglio hanno un principio d' e• secuzione. Alle ore 23 alla stazione vie– ne arre-st~to, ,Amerigo Dumini. con la valigia dove si ritroverann:o i panni in,: zuppati qi sangue e una 1unga catena co'n luc_chetto. A Firenze arrestano'~ verardo Mazzuoli. A MilaO:o verso le 20 viene arrestalo Ali!o Putato. Questi esige di conferire p.rima con .n pre– fetto ed jl prefetto s'affretta ad obbedi,. re, pur mantenendo I' arrésto che è or•. dinatci da Ro!Jl.a. L·ardifo Albino Vol– pi sfugge agli agenti di polizi.a, e oul· l'automobile d.el Faocio P,arte p<!r , Lecco. In Riazza Ppii a tarda ora i due chq_uffeur cli Fili11pelli che hanno rièon. dottq l'automobile aalla casa di Qui. lici a un garage in via F"laminia, :ven– gono dal loço paéµone a riJer,irgli sul• lo stato in cui hanno .trovato la v:ettu– ra e ~u quel che credono dì p~teme in– durre. « Sei matto! i✓on devi parlare! I fascisti ti accopperebbero li. lì. ,per un paio di giorni i aue chauffeur. ven:– gono sequestrati uno in éaaa 'di Filip– pelli, l'altro pres.., il segretario Gibelli. E' riunita Jarsezione romana del par– titO· sociali·sta unitario. et Rileva nel do– loroso fatto uno degli atti èistematici' di violenza.... addita alla ·esecrazione <lei mondo civile » ecc. Fra i primi~ ad esprimere il loro·<tcom– moaso grido di esecrazio'ne per I' oscu– ro ·delitto .che disonora l'ltalia » . sono Corgini, i}ucci. Filoa8i, Misuri, Sala. Alle ore 22 ~ riunito il Gran Con• •-siglio F aociata. Prendon~ parte alle de– 'liberazioni f'inzi, li>e Bono, Roaai, Ma– rinelli. So110 aesenti ; Oviglio, De Ste- fani, Gentile. · « €i consta - scriveva l'indomani il • Corriere Italiano » (ancora organo uf- 6ciosol) - che il .Presidente del Con– siglio ha avuto un colloqui:, con un di. rigente 'del Fascio romano é che il Presidente del ·Cloosìglio ha pronuncia– to Jra6i rooenti contro gli ,autori del- 1' aggreuione n. ·s-,.... Le cose cominciano a guastarsi. , Quel che avvenne · venerdi 13 giugno F$ppelli e Quilici stampano 'nel lo– ro giornale che I'uaaasinaro • Matteotti non aarebbe stato eab:aneò 11er lo me'. no da un punto di vista morale alla tra– gica fine del fascista Nicola Bonser,ri. zi u e che u secondo le voci clie cor– rono, alcuni faaèisti aarebl>ero venuti dal Polesine a Roma proprio in questi ultimi giorni n. · Vengono pure (da Filil!pelli e Quili: , ci) severamente redarguiti i « calcoli anticipati di qualche sfruttatore appiat– tato sui banchi di opposizione u. l~anto è aenaazione generale che ,da polizia ha oramai identificato gli aufori, ma non parla >L I giornali han{lo sco– pego che r automobile è stata noleg– giata dal Filippelli « per conto del Mirtlsle"9 degli Interni ». Il « Giornale d·11alia » rivela che il Dumini è stato visto verso la mezzanotte di martedl in piazza Poli. .~li. giornol .d~po nel « Corriere lta· liano )) con dismvoltura sforzata : « In~ fatti il Dumini - e soltanto oggi che si fa il nome_ cli lui, ricordiamo questa circostanza - poco dopo la mezzanot– te del martedl fece una capatinà al nostro giornale n).,. Si parla già della «Mano Nera» (La Giustizia del 13) che un giorno dopo diventerà )~ u Ce-ka »; è a tutti eviden– te il collegamento necessario "'di tutti i delitti impuniti : tentato omicidio di Misuri, di Forni, di Amcndola. ecc. Nel Nuovo P.aese si accenna già a un qualche legame fra il delitto e lo <e sfrenaio esercizio del potere da par– t(' di un gruppo' finanziario che sta a– sfissiando l'Italia n. · · Intanto e( il seguito delravvocato Fi– lippelli è rutto occupato a tappare boe~ che, a deviare persone, a c8ncellare tTacce... Denari e 'promessé di denari vengono distribuiti per ... il caso· di in-

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