Giacomo Matteotti. Giornali del 30 giugno 1924

.. VOLONTÀ Cronistoria di dieci Siorllate t>mlcUllo premeditato · ln ogni pt'ocedUra pepale sono consi– ·~derat~ indizio grave, se non addirittu– ra prova di premeditazione, le minacce profferite dall' o.micida contro la sua vittima qualche teti)po prima della 'ef- fettuazione del i:J~litto. · , L 'On. Matteotti è stato incquiooca– bilrrienfe minacciato tn'olto prima di es-– sere -assaàain~to. A r&ccogliere futti i testi uJ!iciali ·e ufficiosi. in cui da parte fascista il coraggioso -segretario del Partito Unitario veniva, fra beffe ed ol– traggi, avvertito della sorte che lo at– tendeva, si riempirebbe un, voluminoso incartamento. Basta rilevare f fra tali ìninaccie una delle più antiche e aeUe più . autorevo.[i •. .L'organo per.sònale di Benito MU88olini stampava il 3 maggio 1923" : « Quanto al Matteotti - volgare ~miBA6catore~ notissimo vigliacco e .spregevolissimo· ruffiano - sarà bene · che egli si guardi. Che se dovesse cy.– pitargli di trovarsi un giorno o l'altro con la· teata · rotta .( ma proprio rotta) non aari certa in diritto. di dolersi do- po tanta ignobilitàl » , A chi e a che miravano queste pre– cise, personali designazioni delle te te– ste da rompere ».- désign~ioni che nel– lo àteaao ccstile n da masnadiere ub- - briaco,:• ogru· giorno 'veniva.no ribadite nei diaconi, nei fogli grandi e piccoli della fazione imperante} Qualche volta p!)tevano mirare (ed aµiche raggiungc,re) r effetto di intimi– dire un aYVersario - poco temibile se di siffa_ttoani1J)ol ,-;; e di indurlo ad al– lontanàrai dalla viia pubblica. Ma di un Matteotti ben si sapeva che ne~u– na istrionica -~razione della cc {accia terribile » lo avrebbe smo880 dalla ele– ' va.ta sicura retta azio'ne i.n cui ~roàe– gujya. Dunqu,e_i testi; imprecatorii eJa– ilo destinati ad altri : alle rozze e così facilìnente in6ammaÌlili menti degli squadristi, che ogni scritto, edito dal Partito, coìnpitavano con venerazione musulmana. « RaÙonta il signor Zac– cone che il Dwnini ai esaltava al nome delr on. Giunta e quando pronunziava il nome di Benito· ·Mussolini gli occhi gli ai empivan'o di 1agrime e dic·eva che tutti coloro che contrarierebbero l' ope– ra del Duce sarebbero stati ammazzati _da iui, Dumini » (Giornale d'Italia 20 giugno 19z,4 «A. Dumini in €alabria»). Ben conoscenclo questa elementarissi– ma « psiche » èlei propri segugi - chi ordinava od autorizzava le pubbliche minaccie con,tro Giacomo Matteotti, di– rettamente preparava l'eccidio del IO giugno .. 11ssociazlone a delinquere Durante l'armo trascorso dalle prime mi,naccie di morte contro Matteotti alla traduzione in atto di questi espres– si propositi - sono cresciuti e ai sono organizzati· gli organi d•azione fasciata che la Sezione d'Accusa oggi qualifica come « uaociazione a ' delinquere ,i. Em~rge dalle molte u rivelazioni II pub– blicate negli ultimi giorni che I' organiz. zazione del Viminale. così impropria– mente assimilata alla « Ce-ka » dello Stato bolscevico, ai è e< regolarmente c ~stitui.ta » ~olo a principio del 1924, L altro centro morale, se così ai può dire - di operazioni delittuose - il Corriere Italiano, dopo laboriosa pre– parazione. ha cominciato .a funzionare nell'agosto 1923; in seguito vicende in– tricate, che forse mai non sarallno be– ne chiarite, fecero passare l'astuto 'Fi– lippelli (pompa cli quattrini ben più che giornale) attraverso varie orbite d 'i~fluenze silenziosa meni.e rivali : Al– do Finzi, Cesare Ro.ssi, Filippo Naldi. Camazza {}), ecc, Pcrchè non era' una la ·prefata t< as– sociazione 1,, ma diverse e con diversi obbiettivi di delinquenza. La gravità del II caso Matteotti ,, sta non solo ne– gli abissi di efferatezza la cui rivelazio- ne ha fatto• inorridir~ l'Italia e r Euro– pa, ma anche nel fatto, che la pubblica opinione, forzando la mano alla rilut– ta.nte Pubblica Sicurezza, ha scoperto, almeno in ,p.arte. !'"ingranamento di Pll· recchie · ed influenti e< associazioni a delinquere » nel sistema della quasi ·dittatura fascista. La vari·età è le riva- 01Ìlà sono state messe a nudo dalle ve– late (ma trasparenti)· allusioni (uno con– tro r altro) di ~ossi e Finzi, Finzi e Acer.bo, Bianchi e Finzi, ecc., e dal fatto che Corriere Italiano, Nuooo Pae– s.e, Tribuna, Messaggero, hanno con– teJ;Dpotaneamente sollevato vicendevoli. açc\iae di « loschi retroscena affaristi– ci ». La possibilità e<'la necessità di un concorde u ingrariam.ento n sono stàte .documentate da incomplete. ma carat– teristiche notizie sul m...odoin cui Filip– pelli doveva cedere parte dei vistosi contributi, prelevati sui pesc.icani. ai giornali rivali, al Popolo cl' Italia, ai · piccoli· fogli dei, cc ras 11 Qrovinciali. I cc;,mpromessi per et coordinare 1) la çuré'e spuntano pure nel brusco II mu– tamento di parere n di Mussolini che prima proibisce di .dare milioni per' il giornale di Finzi. poi con ·lettera auto– grafa dichiara che i finanziatori faran– no cosa patriòttica.•. Ma r analisi di que– sto lato delllt. u normalizzazione ,1 fasci~ sta esigerebbe una minuziosa docll– mentaz~one e ci condui-rebbe troP,po lontano dal « fatto del giorno ». Breveme,:,te imp.orta fissare. che le e< associazioni »... pè,- sfruttare la vitto– ria fasciata: se. no.n ìi ~ realmente quante fossero J<>gni t' cabecUla )I aven– do la sua banda), tuttavia, si diatinguè– vano ·in due et ti()i u... 1 di mano nera. II fascismo· si era giovato di due elementi che non intendevar:io andarsene a ma:. · ni vuote dopo avere insediato il Duce al supremo posta dello ·Stnto·t ~ d6el<A1• séa proletarizzati che hon avendp nul– la da perdere si era'iio trovati «· pronti ad uccidere cd a morire ». e gli 8.ccorti speculatori che sul, fascismo spera vano di gt1adagnare quel eh.e la guerra ed il dopo-guerra non eranQ bastati a far loro fruire. Erano due aspetti della <1 tragedia dell'ardimento 11. Gli uni e gli altri, non potevano che per ecce– zione affrontare la pie11a luce dei posti ufficiali nella conquistata am,ministra. zione dello Stato : troppo imbarazzanti erano i precedenti. Quando (per eccesso d ·" ardimen– to ))) si tentava tale esperienza, questa suscitava un u abuso del jus rriurmu– randi -J) secondo l'espressione di f.iiµi. il quale non potè evitare chè ,, da quindici mesi andassero' spargendosi voci ... ,, inquietanti per il suo presti– gio. Rossi e MarinelH preferirono ·non esporsi alla ribalta nel Parlamento; di un Dumini era troppo difficile fare un funzionario. Tutta quCsta gente doveva essere appagata in altro n:iodo. I « nul- 1atenenti u trovarono nell' u organizza– zione 'del Viminale » (Rossi-Oumini) una forte leva: 'i capitalisti attraverso la Borsa e combinazioni bancarie ·giun– gevano ad imporsi premendo su... un altro reparto dello stesso V:iminale. Cli uni si facevano pagare i c1 colpi di ma– no i) 1 coltivavano la <t ,resistenza alla normalizzazione ,i, gli altri si facevano aiutare nei II colpi di borsa II e sfr\ltta– vano nei Ceti industriali e bancarii pro– prio il detsiderio della pace sociale, e della cc ripresa degli affari u sotto la pr0tezione governativa. Gli uni si face– vano 1C restituire n durante una gita in automobile una equa quota dei sopra– profitti di un nuovo ricco. ·Gli altri sa– lassavano gli industriali Per imbastire qualche Corriere Italiano. Non sempre il giornalismo, gli appalti di lavori pub. blici-. le apeç.ulazioni bancarie e... le basse opere · erano abbastanza tenute ·discoste le une dalle altre; da II Brec– che )l si incontravano gli specialisti del– le dh;erse funzior\i. °E quando scoppiò un fatto. che non fu po;sibile di « ag– giustare come gli altri n Finzi. Rossi, Mannelli. Filipp'elli; Naldi si,qovarono coinvolti· con i Dumini e i W'olpi. Lubianka e Vimìnale A Mosca, ve1'80 lo sbocco d;lle due vie : grande e ,piccola Lubianka sulla omonima piazza,, parecchi immensi ea– seggiati sonq •occupati µagli uffici,, dal- ,le prigioni, dalle ,caserme, dalle canti– ne eh.e s.ervono di ammazzatoio, da tutti i,. numerosi servizii della ex (t Com– missione straordinaria per la !otta con- · tro .la "Controrivoluzione » » (Ce-ka) che oggi del resto non si chiamà più così ma C . .P. Y. ·(che vuol dire [l)irezi.one politica, dello Stato). Il nome deJI'lstitu– zio'nc sta in letrer~ cubitali •sulle porte. le truppe speciali addette hanno la lo– ro uniforme; i cittadini· cercano di pas– sare al 'largo da questa imi,onente uisti– tuzione govCmativa » clic da tutti i po– r.i sembra trasudare sangue umano e framme,nti di cemella fracassate. E' puerile paragonare la Ce-ka con le sue mil1e sezioni disperse sul terri– torio russo, le eue migliaia di prigioni e di scannatoi, i suoi trecentomila ar– mati {battaglioni della C. P. lJ.J ed il mc~o milione di spie, au· organiz.zl \zio• .ne creata da Ceaare Rossi '(o da altro che sia) al Viminale. Meglio •rjchjamarsi, a tradizioni no– strane, o ad togni, mbdo latine. QuandQ esisteva ancora la mafia, come agiva , il signorotto per disfarsi çon pocio •pericolo di 11n.oclie 11 intial– ciaasc la sua ope?a 11} Basta.Vano· po– che parole; incontrando un piccioJto bono : 1c Conosci un tale} )) 11 Eccellen– ZSr si 11 11 Non mi piace ,, << EcCelle.nza si 1, 11 Arrivederci 11 ,:d. il designato ri– ceveva una scarica di fucile passando per un luogo deserto. L'Argentina ha sopportato per lun– ghi anrii il dittatore Rosàs, il quale si manteneva· al potere mercé- una• pic– cola. ma buona. e occulta organizzazio– ne detta mazhorca (che vuol dire fa– scio:... di steli di riso legati assieme) : gli affiliati sopprimevano gli avversari temibili del dittatore ed erano sicuri della impunità.• ' La Ce-ka moscovita si è fo..;..,ata ne- , g)i anni' di lotta accanita del governo bolscevico contro nemici armati' che lo circondavano da' tutte le parti. Ha pÒtuto ·imporsi solo SCO!lquassaricJo. polverizzando· tutto l'organamento so– ciale' del paese e suUe macerie, sul po– polo dissanguato ed affamato ·ha po– tuto v.eramente ~ominare. Sempre ila Cc-ka apertamente djchiarò i suoi sco• pi e sempre dal Governo fu p?oclam.a– .ta fulcro e gloria della Repubblic~. · Quando Mussolini entrando nel- 1' cc aula grigia e sorda 11 del Parlamen– to italiano vi dichiarò, che cc avreBl:>e potuto stravincere, avrebbe potuto comporle un governo di soli fasdsti n, la maggioranza degli Italiani lo ha cre– duto sulla parola. Ma nessuna ,1 ·prova di forze ,, ha mai confermato la cer– tezza di tale ipotesi. La CostituZione non è stata difesa da nessuno. Nessuna simbolica b'arricata di Baudin si è innalzata con.tro il col– po di Stato. Ma non è stato· neJ>pWe un colpo di Stato vero e proprio... La marcia su Roma non ha lo _stesso significato del Mussolini ba detto: CJ,i tocca 1,. Milizia "vri\ del piombo. ·Anzi: Piombo! 11lombo! piombo I Ecco uu ordine preciso. Ma se li\ Milizia spara, Mussolini non cl venga a dire che ò un delltto stupido. 2 dicembre. L'lmp!iro è ancora di ,.là da venire. Piuttosto la situazione del– Ì'ottobrè 1922 ad ·oggi può ramm~nblre i tempi .-della presidenza di Luigi Na– poleone : quando il vecchio causidico Dupin al quale si ~hiedeva se in una data circostanza il principe president~ avesse violata la Costituzione risponde– va, dopo avere riflettuto : d II ne la viole paa positivement. mais il la trous– se ausai haut que ,possible ,. Un 11 governo di puri fascisti ,, non avrebbe- potuto fare a meno della Ce– ka, Ma fatalmente, come l'altra Ce-ka, questa avrebbe regnato s~lle royine cli uµa nazione. L'Italia ~nvece era avvi .. lita moralmente, l'ha economi•camente. socialme'rite. intatta. · Millantata · tf.voluzione Il bolscevismo ha condotto ali' as– salto non solo dello Stato ma ;.,.che della società costituiti\ gli elementi che erano fuori dell'assetto aociale, 'nazio– nale della Russi'a : il u sotterraneo" ri– voluzionario », il ghetto, il Lumpen– prolctariat de.Ile città e dehe campa– gne. Il fascismo (a Pl\rte i nqblli, di– sinterCssati. astratti entusiasmi che qui come anche in Rusai.a e dovunque servirono a dare cc carne da cannone n) si è valso di elementi in margine a:lla normale ~là. da poco « spiantati » o desiderosi di entrarvi : demi-•o1,1ea dell'arditismo o pescicani' ·,,; ape. Ma èopratutto la forz,, vera del fasci.amo era n.ella « tr,agedia de'1;, paura », cioè nella convi.nzione delle · classi dirigenti che solo Mussolini ~vrebbe potuto fa– re cessare g1i sc ~ope.ri e fare « anda: re ferrovie e tram.a ». Se egli si fosae.r messo ,ulla via ,r rivoluzionaria ,, l' ap– poggio principale •g!J sasebbe venuto a R)ancsre: dopo qual eh.e ~ •-ero di Torino >> in grande stilè la disperazio--" ne e l' anai:chia di stile russo non si sa– rebbei:o potuti evitale. E, I' 11arclimentq,1J fascista con le sue· sguadre, la cui ,;f. 6cacia bellica mai ,è stata messa alla prpva, si sa,ebbe probabilmente pale– sato ... una speculazion~ aullll viltà col– lettiva. Se qualcuno doveva temer;e e deve t1,mere la prova cfelle forze, è proprio .il Duce del Fascismo.' Ma fino agli estremi limiti del poa– sibile gli torna conto che perdu\i I' e– quivoco : fra Capo di Fazi6ne e regplà– re Capo del Governo, fra il baluard.o dell'ordine sòciale che ·rassicura i pr~ j)rietari· ed il cqndottiero che con un cenno potrebbe sguinzagliare chi • quali demoni, insomma fra la e( nonna .. lizzazione n sempre p 0 r:omessa ç la n si– tuazionè rivoluzionaria.,, sempre rievo– cata. Bisogi;a che il pàcifico cittadino non si possa mai persuadere che 1" or.. dine, r attività produttiya, la sicure.zza interna .ed• e&tema. del pae'!C potrebbe• ro esisterei andìe senza Mussolini. E bisogna èhe gli elementi preèÌatori, sia quelli de.I « Viminale-Ceka ». sia qilel- li del II Viminale .borsistico 1) mai pet:• dano la spera~a 'di venire nel mjglior modo 5l\tollati proprio da Mussolini e unicamente da lui. Sull'instabile e11ui– librio fra questi due termini conh'ad 4 ditorii poggi.a l' èccezionale autorità del l'uomo che quasi è élittatore e quMi cÒstituzionale capo del Goven;io di S. 1 M. il Re d'Italia. .. Questo stato di cose spiega·~l'esisten– za delle u associazioni a delinquere '>,. spiega il diverso lorp orientamento e le confluenza delle loro attività nel m~– cabro episodio che ha sollevato a metà l'Italia dal torpore in cui si dovèYa •u norr:p:aliz.zarcn. L'occasione che affrettò il delitto V enerdl 30 maggio. Disc~rso di Gia– como Matteotti alla Camera. Tranquil– la, implacabile enumerazione delle violenze che i cittaaini italiani subiro– no durante le elezioni de! 6 aprile. Lo-

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