P~ .._2~___________ ..::._::::_:.:,_ __ __ _____ ~IN~I~Z~IA~T~IV~A~D~EM~OC~~R~A~T~IC~A~ _______________________ F_e_bb_r_a_io_rn_ 52 µuntando direttamente su di un superamento sostanziate della crisi. E per far questo occorre rinunciare alle posizioni strettamente politiche ed operare una prima grande scelta per i! montlo, che offre maggiori possibilità di sui,eramento. n socialismo d'Italia, di F'rancia e di Germania insegnino. ·••·.editoribli ~ . , t • -- t ti (lo denominazione, corrispondendo o delle Yoghissime e sconosciute caratteristiche, è liberamente offidoto al gusto indiYiduole) sono soltanto delle indiYidualitò stoccate, dei caporali cioè senz:o alcun soldato, l'alleanza con essi si risolverebbe in una dannosissima operazione politico. Stringendo un tale solo dal chiuso delle aule prottutto rispetto della pergiudiziarie olle aperte pale- ;ona umana. miche politiche. A questa scopo potro eff 11 coso Egidi ho sollevato cocemente contribuire lo Maun vela su certi aspetti dello v,to omm1n1strotivo 1toliono, 0;1e ancoro non è penetrato alcuno influenzo dello nuovo democrazia. n secondo pericolo è i! terzaforzisrno. Esso è in realtà una pseudo posizione senza via d'uscita e con i limiti inderogabili di tutte !e posizioni che non possono minimamente influenzare la situazione esistente. Può rappresentare una posizione personate di comodo, ma tanto vate ritirarsi a vita privata. Irrigidimenti del Quai d'Orsay Lo politico inglese, che ho voluto fare dello Libia uno Stato indipendente, comincio o dare , suoi frutti nello vicino Tunisia dove I gruppi nazionalisti sono entrati in francese) per colmare lo spinto nazionalista che spesso è salo uno forma d1 rivolto sociale indirizzato per non adeguati sentieri. Meraviglio il fotto che la stesso Quai d'Orsay abbia uno visione così intelligente e previdente per le questioni europee: dovrebbe comprendere che è finito l'epoca dei sezionolismi e dello politico o compartimenti stagno che discrimina o seconda delle zone. vincolo si andrebbe incontro scrive: << Si parla molto - al pericolo di accogliere e di troppo di uno sini st ra riportare allo ribalto della mo11:archica con cui potrebbe vita politica italiana (e quel allearsi la D. C. e che non che è peggio legittimandola) si s~ bene chi sia e dove tutto il trasformismo locale sia ». del Mez-.z:ogiorno facendo posIl problema dei metodi dello polizia giudiziario non è d1 questo dopoguerra e nemmeno dello stesso fascismo. Esso risale od un cos!.1me che purtroppo si è radicato nel nostro sistemo, come r1gistratura. Se esso rruscirò o far volere non solo ,n astratto, mo nello vita 91udiz1or10 di ogni giorno, lo suo autonomia dal potere esecutivo, colpendo il reato ovunque s, manifesti, secondo le legga dello Stato. Per questo non può non sorprendere l'o.d.g. con ,I quole lo Magistratura chiede una inchiesto sugli orgoni della polizia. ••• La posizione e~ può denunciare !a agitazione, sull'esempio di presenza di questi pericoli e forse un quelli degli altri paesi orobi, v!,zio irriducibile nell.a polìtica de! M.L.I. reclamando uno non troppo è data da un articolo di Aldo CuccM su precisato indipendenza. Gli " Risorgimento Socialista " de! 5 gen- stessi esponenti del Nea-Denaio 1952. stur, che aggi si appoggiano Cucchi polemizza con De Gasperi che su quel Bei osteggiato fino afferma essere I.a comunità difensiva eu- a poco tempo addietro, inropea un baluardo di pace e un fattore fotti dichiarano essere ,mcU progresso. Da vecchio democratico De possibile lo separazione dalla Gasperi infatti comprende che la comu- Francia cui la Tunisia è lenltà è l'unico baluardo efficiente ai fa- gota da notevoli interessi poscinni di Francia, di Germania e d'lta- litici ed economici. No, 1tal1on1, che nello Tunisia siamo direttamente interessati e per il forte numero dei nostri compatrioti ivi residenti e per gli interessi economici della nostro industrio nei riguardi dei fosfati tunisini, dovremo battere per primi questo strada ed improntare in termini europeistici tutti i problemi del Mediterraneo. 11 rilievo del « chi sio » sore nel nome di uno furba e del « dove sia » formulato operai:ione tattico tutto la dal SalvotoreUi o noi pare merce politica di un vecchio quanto mai fondato perchè e conosciuto conttobbando, se l'apparentamento coi mo- senza ottenere in cambio olnorchici nef Meridione è det- cun appoggio sostanziale. toto appunto doll'esigenxo di La D. C. quindi stabilisco costruire uno diga contro le bene chi siano e dove siano forse soc:ialcomuniste, le far- questi monarchici di sinistro s:e di questa sinistro monor- offinchè poi, nello tose esechico dovranno essere toli do cutiva, non ci si abbia 0 troportare al fronte democratico vare gomito a gomito con un apporto di voti caratteri.i:- i vecchi e mai scomparsi prei:oto do una certo quolitò stigiotori dello vita politica e do uno certa quanti tò. sveglio d, uno vecchio COf" sezione feudale dell'I tolio La Mog,stroturo deve superare al complesso di infe rioritò e ,I tentoti-Jo d, ,,_ In uno Stato democratico durla O strumento di porte moderno - specialmente se compiuto dal fascismo. pre-unitorro. esso si ispiro o dei principi di ordine cristiano - lo difeso dello dignità e dello libertà dello persona va assunto coraggiosamente, indipendentemente dalle speculoEsso possiede già ogg, nell'aula giudiziario - in cu4 è sovrano - 1 mezzi per incriminare I colpevoli. L'augurio di tutti 2 che li usi con d suo sog910 equilibrio moderatore. lfa, che indubbiamente rappresenterebbe- Basterebbe, pertanto, che ro una maggiore possibilità di guerra. il Quai d'Orsay obbondanasE Cucchi polemizza con gli argomenti se I suoi irrigidimenti conja.scistici presi a prestito da Togliatti e servaton per una politica rffi1rao: difesa della sovranità nazionale maggiormente democratico (in n.eutralitd equidistanti dai blocchi, riso- Tunisia non esiste tuttora un !~ione del problema sociale in termini vero Parlamento, 1 Ministri nazionali (!). Cerca di differenziarsi da sono responsabili salo nei riTogliatti accusandolo di preoccuparsi so- guardi del Bei, fino o poco lo dell'esercito tedesco per posizione filo- tempo addietro lo stesso Conal>Vietica, fingendo di ignorare che l'eser- siglio dei Ministri ero presiedto tedesco è !a minima delle preoccu- duto dal Residente generale ,azioni sovietiche e che la sua posizione, ,rtu.dicata con questo metro, è, in via di J14radosso, motto più filo-sovietica. ... F. G. Monarchici di sinistra Nell'articolo di fondo opporso su • Lo Stampa » del 15 gennaio L11igi SalYotorelli !:"-opinione pubblica del Paese e in ispecie quello del Mes:i:ogiorno, rimane certamente perplesso nel domandarsi chi siano questi monarchici indipendenti e dove es1i siano. Sono cioè delle effettiYe forxe politiche con uno loro particolare incidenza nell'elettorato meridionale o sono salomente delle individualità senso alcuna orgoni.z:.z:oz:ionc e rappresentanti hrtt'cl più delle mere situai:ioni locali? Se infatti questi monorcltic..i di sinistro o indipe11dennoi:ionale. Questi consumati prestigiatori potrebbero essere invero pericolosi e questo voJto, avendone l'occasione, far scomparire agli occhi attoniti dei soliti spettatori provinciali non già il rituale coniglio mo sibbene lo democro.zio italiano. u. p. z1oni sate. di certe porti interesSi invocano da più port, le leggi speciali. Il porre lo polizia giudiziario olle dirette dipendenze dello Mogistra, turo sottraendolo al potere esecutiva potrebbe forse essere un rimedio, mo di per ,è solo non risolutivo. 11 problema non è quella Il "caso,, Egldl L'opinione pubblico SI di leggi nuove, mo del nè spetto di quelle esistenti, nello spinto del nuo,o state democratico, che significo .,o. commosso di fronte al caso Eg1d1. Ed ,I problema è pasNEL GRUPPO PARLAMENTARED. C. L'outorrtà omm1nistrot1vo do porte sua avrò alloro tutto l'interesse o vigilare con il maggior senso d1 responsabilità perchè non siano commessi abusi. 11 coso Egid1 sollevo quindi, più che un problema politico in senso stretto, un problema di coordinamento e di efficienza dei vari poten dello <;toto. g. I· Cosa vuote Cucchi: I.a tutela degli in,- teressi nazionali e non vuote che "i no8tri soldati dovessero essere costretti a combattere in terra altrui, per interessi atranieri, sotto comando straniero". E già qualche tempo che gli avvenimenti interni di casa D. C. forniscono ai corrispondenti romani dei quotidiani ed ai ricercatori di pettegolezzi politici nutriti spunti di cronaca. Il sorgere di numerosi fogli, espressione delle opinioni che liberamente 'si dibattono all'interno del partilo di maggioranza, l'uscita di opuscoli o di interi volumi programmatici ha polarizzato la attenzione degli osservatori politici. LEELEZIONIDELDIRETTIV Questa posizione è di marcio terzaforJiÌemo: ne è !a riprova, il linguaggio na2'ionaleggiante, poichè l'unico pseudo terzaforzismo possibile, oggi, è quello dei fucisti. Tra non le due generazioni i deputati hanno esitato : hanno scelto la nuo 11a Ma per chi voglia rimanere su posizioni tlemocratiche, il terzaforzismo su un piano strettamente politico si pone a! di fuori delle rea!td in una posizione di aspi1"azioni puramente velleitarie che finiscooto con il condurre ad una sterile polemica di corrorione nei confronti di tutti. Come appunto sta facendo " Risorgimen,- to Socialista". aenlgno Zac.c.agnlnl E' stato così che la stampa quotidiana ha seguito quest'anno con particolare interesse il normate rinnovo delJe cariche del direttivo del gruppo democristiano della Camera dei Deputati. Siamo ormai quasi al termine della legislatura, ma il gruppo democristiano delJa Camera non ha perduto per questo la sua vivacità. Le ultime elezioni amministrative hanno !atto comprendere ai deputati politicamente più coscienti e più sensibili la gravità del momento: il pericolo di uno slittamento dei ceti medi su posizioni antidemocratiche di estrema destra o di estrema sinistra. il disagio della stessa base del parti?o e dL un settore dell'opinione pubblica, la ne, essità di una a zioUNA PUBBLICAZIONE DELLA G. I. A. C. La patria dei fascisti e Secondo i fascisti, ta Patria si muove per virtù di guerre e di cortei e di fanfare. Non si tratta di un ·popolo portatore di determinati valori morati, somali, economici, e culturali. Ma di una massa che non accetta ragionamenti, che ,wn è suscettibile di educazione, che « fa fli affari suoi », che « tira a campd », llhe « non .i impiccia di problemi geneNli •· Massa senza colori nè sapori•· E' uno degli aspetti esteriori Questo del ,ioncetto di Patria fascista, concetto aapramente criticato nella « Ponte • per i Seniores, edita dalla Gioventù Italiana di Azione Cattolica, per dare degli orientamenti sociali ai dirigenti periferici per la loro attivitd nell'anno sociale 51-52. Riteniamo opportuno addentrarci ad eMminare questa interessante pubblicazione perché tocca con ainceritd e con un t10tevole spirito critico un problema che eggi, specialmente alta periferia viene ,nolto dibattuto e molto discusso. La pubbticazione è divisa in tre parti e mentre te due ultime sono dedicate ai problemi de! lavoro e della disoccupazioJte, sostanziati per poter veramente costruire su solide basi una comunità nazionale, !a prima è dedicata alla critica della Patria come concepita sia dai faacisti che dai comunisti. La critica de! concetto di Patria cofl't.Lnista è !a solita e ferrea dissertaziosi criticano Qui, afferma !'autore, !e rea- vra di allettamento e di captazione delle lizzazioni de! fascismo, ma si deve porre forze cattoliche che sta facendo il neoin adeguata luce !a sua concezione anti- fascismo». cristiana. i L'atteggiamento d.<' cattolici di fronte « Basta dare uno sguardo agli scritti, al neofascismo (mcnt,,!itò, partito, starnagli articoli ed ai discorsi degli epigoni pa, manifestazioni e 1<omini) va studiato de! fascismo, per trovare in tutti, da!!e e determinato con r€J;Jonsabi!ità ». prime alle ultime parole un cosi cinico « Sappiamo bene che esistono cattolici disprezzo degli uomini, una così decisa che neppure lontanamente sospettano che e calcolata mancanza di amore verso i! i! I O comandamento ed il 5' siano la conprossimo, un tale rigurgito istintivo di danna della concezione patriottica fasciodio, una tale vo!uttd per !a distruzione sta. Sappiamo pure che esistono cattolici, dei beni altrui piuttosto che per un più in buona fede, c'ie p.>tsano che i! fascirazionate sfruttamento dei propri, da far smo e il neofascismo possano andare di gelare i! cuore ad un uomo che abbia te- accordo con la religione. Appunto per sta su! collo e cuore nel petto». questo intendiamo m, --,_,inare e dire che « Che dei cristiani, afferma con tristez- la concezione patriottica fascistn calpesta za l'autore, abbiano potuto e credano di i comandamenti di Dio, che i! fascismo, potere ancora accettare questa concezio- come teoria e come pratica va ritenuto ne patriottic1t antiumana e anticristiana antiumano e anticrist .1.11-0 ». si stenta a comprenderlo•- E la pubblicazione O:c.la GIAC cosi con,- • Non siamo di fronte a due concezio- elude: « Chi è cristiano. e nella conceni politiche, ma a due teologie morati; zione fascista della I atria vede !a coni! fascismo ha divinizzato !a Patria che cezione anticTi<t111n11 por eccellenzn, In ha adottato per legge del bene e del ma- concezione det!'odio e dclia vendetta, quelle il dominio del Paese. Non solo !a mo- la che nega in manina assoluta che gli rale cristiana viene uccisa, ma la mora- uomini siano fratelli senza distinzione di le naturale, persino la morate di Aristo- sangue e di !inau.a non può meravigliartele viene uccisa •· si che non ancora da tutti i pulpiti catVenendo ad esaminare La situazione at- to!ici si siano levate voci ammonitrici tua le l'autore dice: « Oggi queste conside- per i giovani che, allegramente e incon,- razioni sono attualissime perché fin trop-- sciamente riabbracciano questa conceziopo palese, anche se subdola, è !a mano- ne. Voci che dicano c:m chiarezza ai giolte di tutta !a concezione marxista al !u,. me degli insegnamenti cristiani; e su 1 questo punto i dubbi negli ambienti cattolici non esistono assolutamente. d-IUJJ.h<-i ahh.o.namt.nli vani che potranno a.icl,e continuare ad andare a Messa e far da padrini a nozze ed a battesimi, ma non per questo saranno negatori meno accaniti di Cristo ». E' ta critica at concetto di Patria fa1cista che assume valore e consistenza f)erchè questo punto ancora appassiona determinati, per quanto !imitati, strati I.elle forze cattoliche. La pubblicazione della GIAC, dopo aoer delineato ali aspetti esteriori de! concetto di Patria fascista, denuncia l'an,- tiumanesimo insito in questa concezione ed afferma « Per ogni cristiano il primo comandamento è e lo sono i! Signore Dio Tuo, non avrai altro Dio fuori che me • mentre per t fascisti , !a Patria è il bene supremo, ed essa ha sempre ragione e ad essa it cittadino deve cieca adesiol!e di pensiero e di azione e di essa bi1ogna ,empre desiderare la vittoria,. Non Annuale Semestrale L. 1000 500 Trimestrale Inviate /'importo /'abbonamento al postale 1-11760. 300 delC. e Quando era al potere il F'ascismo ed ogni disCtLBsione ed apprezzamento in merito erano non solo vietati, ma anche pericolosi, abbiamo appreso nelle Associazioni delta GIAC l'erroneità delta con,- ceziorn? fascista e la necessitd di ripudiarla e di combatterla. Leggendo questa pubblicazione e ripensando a! passato non possiamo non rallegrare, perché I.a GIAC, continuando 11.e!ta sua alta missione educatrice, ponE in guardia fermamente e decisamente di fronte ai vecchi e~rori e ai vecchi pericoli, errori che possono portare ad u io stato dt involuzione tale da calpest-.ire e sopprimere i valori sostanziaU del cri~ti,inesimo sone sul Governo più concreta e più efficiente che valga a rafforzare la democrazia nelle coscienze dei cittadini e nelle istituzioni della Stato. Obiettivo principale le elezioni del '53. in vista delle quali è sentita la esigenza di creare fra i cattolici una coscienza democratica ed una -rorza pJtttlca cne s1 7TrCeTTTT17:Vrgtli il partito rendendolo valido strumento per cna azione popolare di r,mquiste alla base La crisi di Governo a luglio. che non riusci a raccogliere tutte le esigenze e le speranze di un mutamento di rotta che aveva sollevate, e si richiuse rosi come ,i era aperta con sostanzialmente un nulla di fatto. non poteva non determinare un punto di in~ontro fra tutte que:Je energie giovani e sane alJ'interno del Parlamento. che non erano distratte da meschini calcoli elettoralistici o da aspira1.ioni più o meno :epresse. E l'incontro avvenne Ira tutti gli uominé di buona volontà, e si incrocio con una eguale ansia ed una egu;i!e aspettativa che proveniva dalJa base del partito. « Prepariamoci al ':>3» - lettera aperta di un gruppo di base - lanciata da alcuni amici bolognesi. con alJe sue fondamenta alcune premesse programmatiche, fu il punto cli partenza di una azione più va,ta f1a gli amici di partito che culminò con l'uscila di « Iniziativa Democratica». Quando alJ'inizlo clelJ'aulunno •si dovette procedere, all'interno del gruppo dei deputati, alla elezione di due rappresentanti nd Consiglio Nazionale del partito, risultarono inaspettatamente eletti dal- ;a maggioranza due deputali che non erano i candidati né della Dir<'zi::me del partito. nè del c:isidcletto gruppo vespista. Erano candidati che all'infuori di ogni tendenza e di ogni corrente, esprimevano quelJe esigenze di rinnovamento e di azione che si andavano facendo strada all'interno del gruppo. La stampa allora si occupò e sottolineò il fatt.(L Dopo quel precedente era intuibile come qualcosa di nuovo fosse avvenuto fra i deputati democristiani. Si spiega quindi l'interesse della stampa per le elezioni dell'organo direttivo del gruppo che dovevano dare il segno definitivo dell'orientamento dei deputati. 1 giornali,ti si sono preoccupati d1 definire la destra dei vespisti, un centro di « Politica Popolare» ed una sinistra di • Iniziativa Democratica» all'interno Jello s'esso gruppo parlamentare D. C.. con una terminologia che in realtà non corrispondeva alJa situazione reale. Se quelia iista che i giornalisti avevano volutJ definire di « Iniziativa Democratica 1, La avuto 11 rappresentanti su 19 nel direttivo del gruppo e cioè la maggioranza a;,oluta, si può dire con questo che ha v:nlo una « sinistra • o un , rentro-sinist:·n »? Pensiamo che dire questo sarebbe certa-nentc inesatto. Ait'interno del gruppo parlamentare non si è combattuta una battaglia fra sinist1 a e destra e forse nemmeno una battaglia nel suo vero senso politico. Solo che H gruppo dei deputati o.e. hn Inteso farsi rappresentare a grande maggioran,a da (!uellc nuove energie che pongono con la maggiore fermezza e con il maggior senso di responsabilità i prob'.emi di un rinnovamento in senso po-- polare delJa vita delJo Stato. Se la battaglia e•.:, stata essa è stata tra due generazioni. Tra la generazione vecchia e 1a nuova 1 gruppo parlamentare non ha esitalo: ha scelto per la nuova. Ora, eli amici che hanno assunto la grave responsabilità di dirigere il grup- ')0 pa1 lamentare di maggioranza della 1 :::amera, si trovano di fronte al loro dif- 'ìcile compito. C'è un luogo dove ceri, celi, com,ncieno e fer ch1esso, per il loro esolismo {epurezione non è perole noslra Il. E se ,I pedrone si svegliesse? Ca'.T'p1e~si prob!emi possono e devo.-.e , ·ere ri3olti con la loro opera. A loro chiediam-:> che contribuiscan• a 1:oa maggiore funzionalità del Parlamento, t:na maggiore snelJezza dei lavori. u- .1a scelta di priorità fra le legqi che dev:ino essere per prime portate in discus1ione. Da loro ci auguriamo possa essere ristabilito un maggiore senso di dignità e di autonomia del gruppo ~ del Par- !amento di fronte al Governo, pure nei limiti delJa necessaria e doverosa collaborazione. Attraverso loro speriamo ili possa attuare uno scambio di esperie11ze e di volontà tra la base del partite e del Parlamento. NeJJa loro fatica vorremmo sentissero la piena solidarietà del nostro toglie e di tutti i democratici cristiani. *
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