Fine secolo - 21-22 settembre 1985

FINE SECOLO* SABATO 21 / DOMENICA 22 SETTEMBRE -.-.-.-. ~rr1f\;:cr<:;;.,--~:;t~·:7:\tiJW:".;ii31f;;;:: 0 10rw;rtv · ·._:fr& 21 I \..: .. !lit .,',.•JV~,~~~.\ gressista. Ebreo, biondo, con un ciuffo sugli occhi; l'aria malinconica, vestito con jeans e scarpe da ginnastica, guida un caravan. Prima di andare a fare un reportage in quartiere in– diano distrutto dalle ruspe del governo (mi permetterà di andare con lui per raccogliere materiale), mi porta a mangiare in un tremen– do ristorante fintoitaliano e mi parla dei suoi figli, che in modo diverso sono riusciti a scap– pare dall'aspetto peggiore del servizio militare, e cioè il pattugliamento delle township. Molto spesso è l'esercito -la temuta Sadf- che spara e uccide, non la polizia. <<Se oggi avessi un figlio in età da servizio militare», dice, «non avrei al– ternativa. Dovrei lasciare il mio paese, che pure amo tanto». servi neri stanno sempre insieme, giocano in– sieme, vanno al fiume insieme, e naturalmente succede di tutto. Ma con innocenza...». Sospi– ra, perso nel ricordo della sua privata Arcadia senza barriere. Sul più bello... dannata per terrorismo. Ha scontato cinque gazzo di vent'anni che studia psicologia con lei anni in galera di sicurezza. Ha fatto uno scio- e scrive poesie, un ragazzo dolcissimo dai pero della fame, ha cercato di strangolare una grandi occhi amichevoli e stupiti. Facciamo guardiana. Uscita, è diventata assistente socia- una lunga chiacchierata, gli chiedo se vorrebbe le, e ora studia psicologia all'Università. Seria, darmi una sua poesia da pubblicare sul giorna– affidabile, parla poco ma le sue parole pesano. le. Non ne ha con sè, e a quel punto sono le Lui, magro, scattante, dimostra meno dei suoi nove di sera. Jack telefona alla vicina (loro cinquant'anni, chiacchierone, le spara grosse, non hanno l'apparecchio in casa). Andiamo di II nostro contatto a Port Elizabeth è Jack, ca- vanesio, vagabondo, un po' traffichino, gli là, c'è una famiglia nera più «tipica» di quella meraman nero sudafricano di una troupe tele- piacciono le donne, ma torna sempre da lei. La di Jack e Thembi: otto figli, la vecchia nonna, visiva americana. Ci siamo sentiti per telefono rispetta, un po' la teme, e si fa forte per quel il padre ubriaco con la testa sul tavolo. Jack al più volte per vedere se è possibile andare con che può. In comune hanno tante cose e anche telefono urla a Thembi: «Ma ti rendi conto che lui in una township delle provincie del Capo un grande dolore: il figlio grande venne ucciso metti in pericolo Giovanni? Pensi che ci sono (orientale o occidentale) dove avvengono gli a Maputo in un'incursione. Ne hanno anche molti bianchi nel ghetto a quest'ora di sera?». scontri più gravi; non lo abbiamo mai visto ma un altro, che sta altrove, e una piccola. Thembi Torniamo in gran fretta in albergo dove offria– i contatti sono facili, tra l'altro lui è stato in . vive nel ghett9, lui invece, pagato dalla Tv mo loro una cena molto piacevole, se non fos– carcere a Napoli, sa qualche parola di italiano americana, nello stesso hotel dove siamo noi, e se per i camerieri neri che ci servono con aria e è molto comunicativo. Improvvisamente, a per i week-end la invita. Lui beve troppo e lei un po' ironica. II giorno dopo, all'aereoporto, ·due giorni dalla data fissata per il nostro ritor- si arrabbia. Lui fa il buffone e la costringe a ri- spuntano di nuovo tutti, anche il giovane poe– In un bar gay. Solo bianchi. ·Facce simili a no in Italia, ci chiama per dirci che se andiamo dere. Con loro c'è quella corrente di simpatia e ta che mi ha portato la sua poesia scritta a quelle che puoi trovare- in un .analogo bar di subito a Port Elizabeth lui può pc;>rtarcin un di amicizia istantanea che non si crea poi tante mano. Siamo proprio in partenza, a Johanne– Londr:a o New York, ma il look è molto più posto dove, in spregio alle ultimissime regole volte quando si va in giro in luoghi sconosciu- sburg rimarremo all'aeroporto in attesa del casareccio. Chiacchiero con una raving Queen . per i funerali, si piangeranno insieme undici ti. Ora mi è del tutto passata la depressione dei volo per l'Italia, poche ore dopo. Abbracci, che rotea i suoi polsi sottili adorni di catenelle. ragazzi uccisi dalla polizia. Ci viene a prendere primi dieci giorni a Johannesburg, mi sto ap- commozioni, si scattano foto, scambi di indi– «Non possono andare al governo, non sono all'aereopQrto la moglie Thembi: una grossa passionando e vorrei restare, anche perchè la rizzi. E mentre stiamo per passare il check in, pronti. Guarda cosa fanno in Zimbabwe». Ma nera sui quaranta-cinquanta, con gli occhiali, situazione non accenna affatto a calmarsi. Jack ci chiede se non abbiamo «un po' di soldi come «diverso», discriminato, non senti una che guida uno scassato camioncino. Ci acca)- Mentre Veronese in albergo scrive io approfit- per i bambini». L'imbarazzo è acutissimo, in solidarietà con chi è oggetto di una discrimina- chiamo sul sedile davanti, mettiamo le valigie to della giornata libera (è sabato, Reporter do- me rasenta l'angoscia. Ma allora non siamo zione dieci volte peggiore? Mi guarda con oc- sul pianale del camion e partiamo balzelloni. mani non esce) per provare un po' a parlare eguali? Ma allora tutta l'amicizia di queste 36 chi vuoti. Riprovo: perchè non ci sono neri «Mannaggia Madonna»! dice lei alle frenate con i famosi «lPovani leoni» neri, protagonisti ore... Balbetto qualcosa tipo: «Mi dispiace, ho qui? Non ci sono rapporti sessuali tra voi? Si più brusche. La sua risata è contagiosa. Nel della rivolta. E Thembi che mi scarrozza per finito i soldi sudafricani, ho solo un rand ma rianima: «In città no, loro diventano sofistica- giorno e mezzo·che passiamo a Port Elizabeth tutto il ghetto alla loro ricerca, ma quando alla volevo portarlo a mio figlio che fa collezione ti, n9n. vogliono più fare queste cose. Però io capiamo qualcosa del rapporto che lega questa fine riesco a intervistarne quattro lei non è di monete straniere». Pietro mi trascina via. II Il ragazzo di campagna . __~~no U!!...Il!,8~~..2.-~ .. }:a~P!l@~ ~~.Jt'?. girti strana copP-!~- ~iJ,..una dirigen!e -~li~~~ r.i~2.:......_.sQ,4çiisfatta,_Li...U:.Q\'.a..troppo.ideologici e shruf~ .....volo sta,per.partire. Stiamo-silenzi0&i-per--t-utto che nelle farm i figli del padrone ·e i figli dei noscmta. x mferm1era,venne arrestata e con- foni. Mi porta a casa sua per incontrare un ra- il tempo, fin quasi a Johannesburg.

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