Fine secolo - 21-22 settembre 1985

Ciao, Italo. Come dobbiamo ricordarti ora, oltre l'amicizia e i giudizi? Tu non eri certo la saponosa scienza, come troppo si è detto e si ripeterà - quella scienza ben intenzionata che ti ha artificialmente tenuto in vita per giorni nelle sue sale di riani– mazione. No, tu non eri questa astrazione. Tu eri la cosa più concreta di tutte: l'immaginazione. Eri quella foresta di im– magini, che gli antichi chiamavano selva, /a materia piena di parole, di/orme, di metamorfosi. Ogni volta che tocchiamo questa materia ti ricorderemo. Giorgio Agamben

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